Questa storia racconta di Andy e Crystal, due migliori amici simili e diversi al tempo stesso. Si sono sempre confidati tutto ciò che accadeva nelle loro rispettive vite. Tutto, tranne una cosa. Un segreto così grande da far paura, che cresce troppo in fretta e li divora lentamente.
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Tratto dal capitolo 6, parte II:
"Presi un bel respiro profondo, dandomi una veloce sistemata generale e ripetendo a me stessa che quella fosse la cosa giusta da fare. Avevo ancora la possibilità di cambiare idea e andarmene, però una parte di me si rifiutava persino di pensare alla fuga. Se volevo davvero dare una svolta alla mia vita, dovevo andare fino in fondo.
La vecchia Crystal non si sarebbe mai spinta fino a quel punto. Esatto, la vecchia Crystal. La nuova era completamente diversa."

Sono bendata e legata. L'unica cosa che i miei sensi potevano percepire erano le ruote che sfrecciavano sull'asfalto irregolare. L'ultima cosa che ricordo era il falò intorno al fuoco. Eravamo tutti lì; a divertirci tranquillamente. Eravamo più che sicuri che oramai tutti i pericoli fossero finiti.
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Prendo il suo viso tra le mie e lo obbligo a guardarmi negli occhi. Le sue pupille si dilatano e il suo respiro rallenta. “E-Eliza, cosa sta succedendo?”chiede. “Non lo so Stiles, ma qualunque cosa succeda non mi piace. Dobbiamo uscire presto da qui.” Mi alzo in piedi, aiutandolo. “Dove sono Scott e gli altri?”
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Gemo sotto ogni suo tocco. Sento la sua erezione sulla mia gamba crescere, sempre più dura. Decido di mettere la mano su di essa e inizio a pompare lentamente ma il tocco mi inebria, impedendomi di fare il mio lavoro per bene. Quando torna sulle mie labbra, lo sento gemere silenziosamente.
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Prima one shot che scrivo in questo fandom. Spero vi piaccia.

"La verità è che il sabato sera sono tutti schiavi della polvere, come gli acari."

Ero davanti a lui, appoggiata a quel muro, quando, di scatto, vidi i suoi pugni scontrarsi contro il cemento. A pochi millimetri dalle sue mani c'ero io.
"Stai impazzendo, Wes." brontolai, lanciandogli quel sacchettino tra le mani ed andando via.
"Non lo scelgo io!" gridò disperato, facendomi voltare di nuovo verso di lui.
"Quando tornerai padrone di te stesso, io portò tornare ad essere tua." lo accusai. "Vado da Keaton." lo informai, uscendo e sbattendo la porta.
Quello non era Wes, quello era un pazzo.

L'amore è quel sentimento che arriva così, di punto in bianco, e ti stravolge la vita. L'amore è avere le farfalle nello stomaco, le mani che tremano, le gambe molli. E' la voglia di passare del tempo con la persona che ami. E' andare contro tutto e tutti. L'amore è rischiare, soffrire. L'amore può far male e può fare bene. Puoi farti sentire in paradiso e un secondo dopo all'inferno. L'amore è forza, coraggio, pazienza, adattamento. Riusciranno Chloe e Kelsie, gemelle che non potrebbero essere più diverse fra loro, a sopportare tutto questo?

Quest'anno avrei trovato un ragazzo e me lo sarei portato a letto!

“ Zayn non va bene per te “ Urlò, sovrastandomi maggiormente.
“ Vuole soltanto usarti, per portarti a letto “ Proseguì aggrottando lo sguardo.
“ E tu Harry? “ Domandai retoricamente. “ Tu non fai lo stesso con le altre ragazze? “ Proseguii, aspettando la sua risposta. Come Zayn, anche il mio fratellastro aveva la sua stessa fama, nella mia scuola.
Alla mia domanda Harry sbarrò gli occhi, per iniziare a parlare con tentennamento.
“ Si, ma è diverso “ Disse abbassando lo sguardo, cercando di auto convincersi.
“ In che modo è diverso Harry? Spiegati.” Chiesi provocandolo. La curiosità mi stava uccidendo, mentre aspettavo la sua risposta.

'sarai mia prima o poi' disse guardandomi con un sorriso malizioso stampato in faccia 'non ci contare troppo' dissi dandogli un colpo sullo stomaco.

Il mio tutto.

'ti ho chiesto scusa giusto? L'importante non è come.'

-t-ti prego, liberalo!- mi disse posando la sua mano sulla mia, -eh no caro, dovrai soffrire come tu hai fatto soffrire me- ribattei in maniera provocante.