...Delicato il suo profumo... ...Inumana la sua bellezza... ...Fragile, molto più di una semplice umana Ok Vi prego commentate^^ Xd Kiss Debby^^

La porta si aprì silenziosamente facendo entrare la luce del corridoio, fino al lettino. Sei testoline rosso fiamma apparsero da dietro la porta. “Bill! Io ojo edere Innevra!” piagnucolò il più piccolo tirando la manica del pigiama, azzurro, del più grande. Perchè Ginny? Chi ha scelto il suo soprannome? Quando? Ihihih I piccoli Wealsey alle prese con la loro neo sorellina...

Ho sempre pensato che a diciassette anni non si potesse morire: eppure tu l’hai fatto. Amico mio l’hai fatto, sei morto, ci hai lasciati soli…

Ho paura. Senza di te mi sento andare in pezzi. Non posso starmene qua senza fare niente; non ti posso lasciare solo in quel posto dove rischi la vita… Guardo il nostro bambino ancora una volta, mi avvicino al suo piccolo visino e gli do un leggero bacio passandogli la mano tra i capelli turchesi. “Addio, amore mio. Sappi che mamma e papà ti amano più della loro vita… Non ci odiare.” Gli sussurro in un orecchio, lui sospira soddisfatto e io incomincio a vestirmi, ho preso la mia decisione… E' la prima Ff che scrivo con Tonks e Lupin... Spero che vi piaccia... Commentate, Please...^________^

Così nacque una delle più solide amicizie, tra due ragazze tanto diverse quanto bisognose di un amica fedele con cui parlare.

Lo sento sotto la mia pelle, vi prego aiutatemi a dimenticarlo, non voglio più sentire queste lacrime bastarde scendere sul mio viso

Dovunque ti trovi spero che tu sia felice,ma piccola, aspettami, sto arrivando. Insieme per sempre, un unica cosa, io e te semplicemente amandoci.... Per sempre!

"Narcissa, tesoro, non mi guardare così, tanto sto per morire..." disse con voce melliflua, sorridendo dolcemente alla moglie in lacrime.

...Un uomo, se così si poteva definire, camminava per le strade di Godric's Hallow immerso nei suoi pensieri,con un cupo sorriso,felice di poter finalmente distuggere il suo pericoloso rivale... era solo un bambino.

Noi siamo donne, sì, noi povere illuse che crediamo nell'amore, in un futuro migliore, ma sai, siamo noi... Noi che piangiamo e non abbiamo paura di far vedere che soffriamo, sì perché le ferite, Lucius, sanguinano, e se non vengono chiuse a dovere moriamo, ma io non morirò!

L'autunno era alle porte e un ragazzo dai capelli scarlatti e tante lentiggini, camminava veloce verso il grande cimitero davanti a sè, con in mano un mazzo di rose rosse.

"Un altro anno è passato... Bella novità direte voi, ma per me l'anno che è appena trascorso è stato davvero speciale...

Fuori pioveva e lei correva, si appoggiò ad un albero sulla riva del Lago, si lasciò cadere ai piedi del grande salice, appoggiando la testa sulle ginocchia, i capelli le si erano attaccati al viso, lasciando che le goccie di pioggia le coprissero le lacrime.

Ora rideva, una risata senza gioia rispetto a quella di qualche momento prima, sì, gli era piaciuto vedere morire quel verme