«Haruka...»
«Cosa c'è, Michi-chan?»
Il suo sussurro era come una dolce sinfonia.
«Fai di me ciò che vuoi.»
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
[Settima fanfiction di Sailor Moon - Storia sperimentale]
Spero vi piaccia!
Buona lettura.
© Gloria Lovely 2017

Quando due persone sono destinate l'una all'altra, l'amore compie giri misteriosi per farle incontrare. La visione di due occhi stupendi turba i pensieri di due persone lontane e sconosciute. L'amore guiderà i loro passi, superando tempo, distanze, dolore e avversità, facendole incontrare.

Le profonde ferite di un fallimento hanno spinto Michiru Kaioh, psicologa specializzata nel trattamento dei reduci di guerra, ad abbandonare il suo lavoro, tentando di scendere a patti con i sensi di colpa. È quindi con riluttanza che accetta, dopo alcuni anni, di occuparsi del caso di Haruka Tenou, giovane ufficiale dell’US Army che deve fare i conti con i fantasmi dell’Iraq.
L’incontro con Tenou riserverà non poche sorprese a Michiru ma sia per il medico che per il soldato inizierà, inevitabilmente, un lento cammino di crescita e di ritorno alla normalità, demolendo certezze e convinzioni per ricostruire sulle macerie di vite vissute a metà, e di ferite non ancora del tutto sanate.
E nella consapevolezza che nessuna delle due, ormai, potrà più fare a meno dell'altra.
[Haruka x Michiru]

Esitò un istante mentre avvicinava il foulard al viso di Michiru, ma lei l’incoraggiò prendendole le mani e lasciandosi coprire gli occhi, Haruka che annodò la stoffa spostando i capelli acquamarina, morbidi tra le sue mani.
Sfiorandosi la benda scura con le punte delle dita, Michiru si lasciò accogliere da quel buio quieto, inerme.
E iniziò ad attendere.
Piccolo Extra di "The Steadfast Tin Soldier"

Questa è una semplice storia di un’amicizia rinata dalle sue ceneri che nasconde in sé il germe di qualcosa di più profondo e tra sfide e rivalità porterà i due protagonisti a fare i conti con i loro veri sentimenti.
A fare da sfondo un campus universitario e un rapporto tanto profondo da mettere in crisi tutte le certezze.
Dopo 5 anni di separazione, dopo essere stato abbandonato e tradito Naruto riuscirà a perdonare Sasuke o preferirà fare finta che non conti più niente per lui?
Sasuke pur negando il loro legame farà di tutto per non lasciarlo andare, a volte in modo anche perverso, dando prova della sua possessività e gelosia.
In tutto questo si inserirà il ruolo di Gaara e il suo rapporto sempre più stretto con entrambi i ragazzi.
Cap.1:
"Ehi Sasuke il figo che ti dicevo è appena entrato. Voltati e dimmi se non è da urlo."
Sasuke sbuffò che cosa ne sapeva lui? A lui i ragazzi non erano mai interessati. Si girò per farlo contento e vide tre ragazzi che stavano ordinando da bere.
Uno di questi era alto e magro con dei bellissimi capelli biondi. Il cuore di Sasuke perse un battito.

La guerra è finalmente finita. Sasuke si allontana dal campo di battaglia e naruto temendo che possa abbandonare di nuovo il villaggio, lo segue, ma le cose non vanno come lui immagina

Louis e Harry sono 'amici con benefici' da un anno ormai. Tutto ciò implica, nell'ordine: tanto sesso, molti pochi sentimenti e ancora tanto sesso.
Ma forse, Harry non la pensa esattamente come Louis sulla faccenda.
**
AU!Larry side!Ziall
Sweet!Harry
Conteggio: 9k

< Tutto bene Krystal? > Mi chiedono gli amici che si sono accorti dell’interruzione dei miei movimenti.
< Chi è quella ragazza? > Ti indico senza preoccuparmi di ciò che potrebbero pensare gli altri.
< Si chiama Amber Liu, una nuova >
In effetti non ti ho mai vista al locale, e ci vengo ogni settimana.
Eppure… Non sono sicura di non averti mai vista.
I tuoi occhi.
Penso di conoscerli. Penso di ricordarli…
*SongFic*
~
[KryBer]

''mentre un'amore nasce, quello combattuto di due angeli ha trovato pace.''

'[...]Scivolò un po' in avanti con il bacino. "Com'era quella tua fantasia?"
Le luci della città scorrevano veloci al di là del finestrino, e Haruka non esternò reazioni quando Michiru, con esasperante lentezza, iniziò a sfiorarsi il ginocchio, quindi la gamba. Fermandosi sull'orlo dell'abito a fiori, per poi insinuarsi al di sotto.
"Quella in auto." Suggerì in un soffio, benché fosse sicura che l'altra la ricordasse.
Nitidamente.[...]'