[Lars Ulrich/James Hetfield] [James Hetfield/Dave Mustaine]
Erano esattamente le dodici meno un quarto quando Mustaine fece la sua entrata in sala prove.
Non che ci fosse da stupirsene, al contrario il biondo faceva del dormire necessità la mattina dopo una colossale sbronza delle sue… o comunque dopo una notte in bianco per altri motivi.
Cliff, seduto in poltrona, fece a malapena caso al sorrisetto che il chitarrista aveva stampato in volto, ma Lars no.
Lars sapeva.
Lars aveva sempre saputo e non aveva – né avrebbe – mai detto niente della storia di letto tra il biondo e James perché quest'ultimo era uno dei suoi migliori amici. Il cuore gli si fece di piombo a pensarci intanto che guardava Hetfield prepararsi un caffè.

[Dave Grohl/Josh Homme...forse] [Dave Grohl/Taylor Hawkins]
2002. Le registrazioni di One by one sono state un fiasco, tra i membri del gruppo c'è tensione e per poco i Foo Fighters non rischiano di sciogliersi. A Dave viene proposto di unirsi ai Queen of the stone age, band di Josh Homme, ma qualcuno non vede la cosa di buon occhio...

“Guardati, è proprio tipico tuo! Prima ti prendi un impegno, poi un altro, un altro ancora… credi di essere Superman ma sappiamo tutti e due come andrà a finire!”
Dave, più che adirato, lo fulminò con lo sguardo. Mosse un passo in avanti fino ad essere a pochi centimetri dal suo volto e serrò la mascella.
“Ah si? E dimmi… come andrà a finire dato che tu sai già tutto?”
Taylor deglutì. Non avrebbe voluto arrivare a tanto ma il moro non gli aveva lasciato alcuna scelta.
“Tu vuoi tenere il piede in due staffe ma non reggerai… e prima o poi, una delle due ti lascerà a piedi, se non farai la tua scelta da solo.”

Courtney asciugò le ultime lacrime per poi guardarlo. Si sentiva come una bambina con le ginocchia sbucciate ogni tanto, ma Kurt era lì per aiutarla a difendersi… ogni tanto. Insomma, quando non moriva di bruciori di stomaco e la abbandonava durante un parto per vomitare l'anima. Courtney lo avrebbe sempre recuperato, lo avrebbe preso a calci e lo avrebbe convinto ad amarla perché, in fondo, innamorarsi di quel cazzone era l'unica cosa buona che avesse combinato nella sua vita.
“Dicono…” ricominciò a tirare su con il naso e a spostare lo sguardo sulle proprie ginocchia. “Dicono che alla fine anche tu inizierai a rendertene conto, di che razza di puttana hai sposato. Ti porteranno via da me, quegli stronzi.”
Kurt sorrise dolcemente. “E che razza di puttana ho sposato?” domandò ironico.


Slice of life che vede come protagonisti una donna incompresa dal mondo e il suo amore.

“Non ci proverei se fossi in te” disse il biondo stringendo la presa attorno al mio polso.
Sentivo il freddo metallico della sua colt premuta contro il mio collo, le sue mani attorno ai miei polsi, il suo sguardo minaccioso incatenato ai miei occhi. Una sola mossa falsa e avrebbe potuto aprirmi un buco in testa. La pallottola avrebbe viaggiato dal mio pomo di Adamo alla mia nuca facendo riversare tutto il mio sangue su di lui che, dopo avermi buttato a terra, se ne sarebbe andato con un peso in meno. Il piano filava alla perfezione solo che, per qualche motivo a me sconosciuto, aveva deciso di non attuarlo.

Love dares you to care for the people on the edge of the night,
And love dares you to change our way of caring about ourselves.

[Dave x Taylor]
Fanfic scaturita dalla mia mente malsana che ha fatto i fuochi d'artificio dopo l'incidente di Dave sul palco di Gothenburg.
*Nuovo materiale, yuppie*

Dave si risveglia all'ospedale con una gamba rotta cercando di ricostruire gli eventi della sera prima... quando vede Taylor corrergli incontro però, qualcos'altro si rompe nel suo petto. E se fosse il momento giusto perché questa amicizia si riveli per quello che è in realtà?

“Taylor… che succede?” chiede preoccupato poggiando le sue mani sulle mie braccia. Io cerco di trattenere ulteriori lacrime, le ricaccio giù perché è in questo che sono bravo, io.
“Lui è nella vasca da bagno” dico boccheggiando pateticamente. Nate serra le labbra e lo vedo mettere su un sorriso triste non appena capisce che la causa di tutto questo sei tu, tu e solo tu.

L'adrenalina scorre sempre più veloce nelle vene, la testa ti pulsa e il sangue nelle orecchie le rende bollenti. Per un secondo ci pensi: vorresti scappare e fare finta di niente ma no, sei arrivato fino a qui e hai qualcosa da offrire e vuoi darlo in pasto alla folla perché è il tuo meglio e il meglio non merita di rimanere in soffitta a marcire.
Ci sei tu e ci sono loro e soprattutto c'è lei, appesa al tuo collo, tra poco sotto le tue dita.

Raccolta di oneshot slice of life della vita di Dave insieme a Taylor.
Ovviamente sprizza slash da tutti i pori.

Dave schiuse involontariamente le labbra a quella visione con lo sguardo fisso su Taylor e su quell'acqua saponata che correva lungo i suoi avambracci, poi i bicipiti e poi lenta, lentissima, come volesse torturare meglio il batterista, scendeva sul petto e sull'addome fino a bagnare i pantaloncini.
Un sorriso a metà tra il malizioso e il compiaciuto fiorì sulle labbra del più grande: era tutta roba sua. Un pezzo di prima categoria con una carrozzeria da urlo, ben attrezzato, funzionale… non lo avrebbe mai restituito in concessionaria.
Silenziosamente assorto nella sua attività, Taylor pensava lo stesso del suo nuovo furgoncino.

[Rober Plant/John Bonham]
Robert e John sono due giovani appassionati di musica blues che vivono nella stessa città, Birmingham, uno a pochi passi dalla dimora dell'altro; nonostante tutto quello che hanno in comune, non si sono però mai incontrati. Mentre il primo è infatti impegnato a lavorare come asfaltatore per mantenersi dopo essere scappato di casa, il secondo è un allegro campagnolo appassionato di batteria e furti d'auto. Vorrà il fato che queste due anime, l'una incapace di restare ferma e l'altra nostalgica di casa, si trovino?

Ricordi di altri, immagini viste dagli occhi degli Zeppelin, da parole di canzoni, dal ruggito dell'oceano di cui cantava Plant assieme alla sua amata seconda voce, il suo migliore amico: John Bohnam.

[Flashfic ispirata al video di Everlong]
Ballerine troppo strette, un lungo vestito bianco in cotone, capelli biondi che gli sfioravano le spalle e un paio di gambe così… pelose. Dave fece scorrere il suo sguardo divertito lungo quella figura così attraente eppure, probabilmente, repellente per un qualsiasi altro uomo sulla faccia della Terra.

319 parole.

Era in quei momenti, quando le lacrime del cielo cadevano su tutto nascondendo le gocce lasciate scorrere dagli occhi del soldato, che si sentiva come se per tutta la sua vita – e così sempre sarebbe stato – la medaglia fosse stata infilzata non tanto sulla divisa, quanto nel suo petto.

[CBGB/New York, 1975]
Una serata qualunque al CBGB & OMFUG, tre volti noti, uno forse meno, la solita atmosfera... non proprio blues. Questa oneshot mi è stata ispirata dall'omonimo film soprattutto per quanto riguarda immagini e sensazioni.

È impossibile non rimanere affascinati guardando quei fasci di muscoli muoversi contro ogni legge della fisica, contorcendosi ma mai spezzandosi, sporgendosi civettuoli ma mai al punto di essere toccati da una mano tesa verso il palco.
La figura disumana continua a ondeggiare sinuosa, prima lasciandosi andare contro l'asta del microfono, avvolgendola con la pelle sudata del suo inguine e della pancia, poi all'indietro, allungandosi in un ponte di addominali, braccia, gambe che sembrano fondersi insieme nella caos più agognato che questo palco sgangherato abbia mai visto.

I pensieri di Frances Bean sono sgorgati spontaneamente dalle mie dita dopo aver letto la sua intervista per Rolling Stone. Una reunion improvvisa, una sorta di riunione di famiglia. Niente di ciò che vi aspettereste di sentire, comunque.

[Dave Grohl x Taylor Hawkins]
“Perché non sei andato con loro? La moretta sembrava carina.”
“Ora spiegami: perché dovrei volere un'altra moretta insolente quando ho te?”
Dave ridacchiò, grato del fatto che Taylor fosse felice di buttarsi nel loro solito sfottò. “Oh, pensi di 'avermi', non è così?”
“Non lo so. È così?” Taylor pescò un cubetto di ghiaccio dal proprio bicchiere con un barlume di malizia negli occhi.
“Sa, potrei pensare che lei stia flirtando con me, Mr. Hawkins.”
“Tu dici?” Taylor sorrise in modo sconcertante. Si portò il cubetto di ghiaccio alle labbra e lentamente lo trascinò lungo la propria carne lasciando una scia umida ed estremamente invitante lungo il suo passaggio. Dave si leccò inconsciamente le labbra con la punta della lingua e alzò un sopracciglio.
“Lo stai facendo, oh si. Stai davvero flirtando con me, proprio adesso. Le domande retoriche, il cubetto di ghiaccio, quello sguardo…”
“Io sono convinto che tu abbia avuto dei pensieri impuri su di me, giovane David.”

Essendo Dave Grohl il batterista migliore sulla piazza è normale per lui lavorare con diversi artisti che abbiano il suo talento nel cantare o nel suonare... purtroppo o per fortuna gli è capitato Slash e i due non sembrano andare molto d'accordo inizialmente fino a quando il primo non dimentica le chiavi in sala di registrazione e... da quel momento cambierà tutto. Una notte folle porterà la demenza a livelli superiori rispetto ad una vecchia ostilità ma la vera domanda è: riusciranno i due ad uscirne sani e salvi?

Personaggi: Dave Grohl, Slash, Duff McKagan, Taylor Hawkins, Jack Black, personaggi di fantasia e chi più ne ha più ne metta.