Quando si pensa al passato bisognerebbe sorridere non piangere.
Quando mia madre racconta di come ha conosciuto mio padre sorride, ricordando quei giorni con grande nostalgia nella voce.
Quando penso al mio passato, invece, piango. Reputo le mie lacrime come… le mie migliori amiche. Avevo uno stage stupendo da giornalista, l’unico lavoro che mi affascinava, a Medford. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, no?! E se mia madre aveva conosciuto mio padre, Christian Grey, proprio grazie ad un intervista… io conobbi il mio serpente tentatore ad una cena. Eva mangiò la mela per amore della conoscenza e dell’erudizione, Adamo lo fece solo perché fu Eva a chiederglielo. Mai esempio fu più adatto a “lui”. Sono Phoebe Grey e mi pento amaramente di aver dato retta, una volta tanto nella vita, ai miei genitori.

[Segue il finale "con... Jay."]
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"-Piango perché sono felice.-
Jay mi sorrise, lasciandomi un bacio sulla guancia e una carezza nei capelli scuri.
-Forse è un po’ troppo presto per dirtelo ma… ti amo, Jodie.-
No, non che non lo era. Erano mesi che volevo sentirglielo dire da quelle labbra, erano mesi che sognavo quel momento, da quando mi resi conto di ciò che volevo sul serio e corrispondeva al suo nome. E tra una lacrima e un’altra, sorrisi sincera a lui.
-Ti amo anche io, Jay.-
E forse ti ho sempre amato."
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Still Here. (Sono ancora qui).
Piansi di gioia, sentendo all’istante la sua presenza accanto a me.
-Aiden.-
Ripetei il suo nome, tra la gioia e la commozione.

Ottobre 1920, Francia.
Lucrezia Petrović è una studentessa dell'Università di Parigi della facoltà di Psicologia, che da una mano ad un manicomio della capitale Francese. Un giorno si imbatte in un paziente alquanto strano, che blatera cose senza senso. Inizia quindi a fare domande su domande, fino a quando la sua mente la porta a chiedere consiglio ad un esperto che tiene dei corsi avanzati: il dottor Seward, che riaprirà delle porte del passato alla quale sperava di aver rinunciato. Tutto, però, ha inizio con la visita che Lucrezia terrà in una dimora in ricostruzione: Carfax. Nelle poche case vicine, infatti, si mormori che ella sia stata l'ultima dimora londinese del famoso vampiro: il conte Dracula. Pare, però, che Dracula non sia il solo in questo suo "ritorno inaspettato". All'orizzonte una figura misteriosa e del tutto sconosciuta.
*ATTENZIONE: Il racconto prende ispirazione dal romanzo "Undead - Gli immortali".*