“Mi stai tenendo d’occhio per caso?” Chiesi ridendo e tutto mi sarei aspettato meno che di vederlo annuire.
“Frank.” Disse alla fine porgendomi una mano ricoperta di tatuaggi.
“Gerard.” Sorrisi io mentre le nostre mani si unirono.
Il suo nome mi sembrò musica.

Dan e Phil stanno passando una tranquilla serata guardando la loro serie tv preferita, ma quando è ora di andare a dormire scoppia un violento temporale, scuotendo il povero Phil ed impedendogli di dormire.
Ci penserà Dan, con un rimedio molto "speciale", a fargli passare la paura dei temporali.
Phanfiction/ Dan & Phil

FrankxGerard
"Ci pensava in continuazione, alle labbra di Gerard.
Al loro sapore che ormai non sentiva più da troppo tempo."

Gerard non aveva mai visto Frank piangere.

Com'è che si dice? Ah, già.
"Finché morte non ci separi".
Beh, per noi questa frase non valeva.
Nemmeno la sua morte ci aveva ostacolati.
•One Shot
•Fervid (Fer+David)

Frank non conosce il suo vero cognome, conosce solo il cognome della famiglia che l'ha adottato. Ha due fratelli che in realtà non sono nemmeno suoi lontani parenti ed è follemente innamorato di uno dei due.
Credete che la sua esistenza sia complicata? Avete perfettamente ragione.
/dal prologo/
« Sai una cosa, Frank? » aveva cominciato a dire il piccolo Way avvicinandosi; « A me piacerebbe che tu venissi a casa con noi. »
Sorrido semplicemente, quel piccoletto mi piace sempre di più. [...] Sono passati dieci minuti e io sono ancora fuori dalla porta di legno scuro fredda della dottoressa, ancora appoggiato di schiena e ancora affannato, non ho corso eppure il mio cuore batte a mille.
E chi l’avrebbe mai detto? Sono stato adottato!

"Era per quello che a volte Gerard pensava quasi di odiarlo, ogni tanto. Non c’erano modi per descriverlo a pieno. Non c’era disegno che risultasse sufficientemente o vagamente vicino a quello che lui era veramente.
Il suo volto sfuggiva a ogni matita e ad ogni pezzo di carta. O forse era solo lui che era troppo esigente e incontentabile, doveva ancora capirlo."

"Mikey"
"Sì?"
"Stasera Gee resta a casa a guardare il film con noi, vero?"
"Si, Frank."

Forse doveva smettere di fissarlo in quel modo, chissà cosa avrebbe pensato di lui. Ma era una sua abitudine, era un qualcosa che non riusciva a controllare. E con Kibum, questa sua mania sembrava non fare altro che aggravarsi.
“Hai intenzione di fissarmi ancora a lungo o ti siedi?”.
“Posso scattarti delle foto?”.

“E’ ora che ti dai una svegliata Kim Jonghyun, e che ti vai a prendere il tuo uomo prima che lo faccia qualcun altro.”
Questo matrimonio non sa da fare.
[Jongkey]

Come sapete tutti, Gerard Way ha due grandi dipendenze.
Il caffè e Frank Iero.
Cosa succederebbe se queste venissero a contatto -accidentalmente- l'una con l'altra?
Fuochi d'artificio.
Non vi dico altro, se siete incuriosite, leggete u.u

“-Hyung! Mi offendi! Anche io ho un cuore!-
-Si Kibummie… solo quando ti innamori! No… ahah! Avanti… chi è che sta tirando fuori il tuo lato tenero?-
-È il mio nuovo ragazzo! Solo che lui ancora non lo sa!- E scoppia a ridere."
Spin-off di "Honestly... I love him", ma si tratta di una storia indipendente dall'altra, quindi non è necessario aver letto l'altra fan fiction.

Non sapete quanto mi piacerebbe raccontarvi dell'amore puro, vissuto semplicemente da due ragazzi che si amano, o perchè no, per la gioia delle persone più bigotte, l'amore tra un ragazzo e una ragazza, magari lui è un principe e lei la principessa che deve essere salvata.
Se la trama fosse questa riuscireste già a sentire il sapore dolciastro e nauseante, quasi fastidioso e bruciante della frase "e vissero felici e contenti". Invece, per vostra sfortuna siete capitati qui, da me che non farò altro che riportare i fatti che sono accaduti realmente, niente di semplice, niente finale da favola.
Ma, visto che i fatti hanno bisogno di essere elaborati accuratamente per essere capiti, e di tempo non ne abbiamo abbastanza, ho bisogno di iniziare, proprio ora...

I My Chemical Romance sono finiti. Frank odia Gerard e Gerard si sente sempre peggio, credeva di aver risolto i suoi problemi con la decisione di distruggere la band ma niente era andato secondo ai suoi piani. L'unico suo obbiettivo è riuscire a farsi perdonare dai ragazzi, ma soprattutto da un ragazzo in particolare; colui che scoprirà essere il vero amore della sua vita.
Una Frerard basata su fatti reali (ma non troppo).
Non fatevi ingannare dal titolo, sotto quel velo - hem, parponta - di tristezza si può scorgere un lieto fine.

“–Tutti i migliori o sono gay o sono già presi. È una legge fisica! –
-Creata da? –
-Me! Poi c’è chi è sposato e gay. Quello lo chiamo bingo. –
-Conosci qualcuno che lo è? –
Gerard si girò a guardarlo, mimando con la mano una pistola e sparando un proiettile immaginario verso Frank: - Bingo. –”