Ad a malapena ventisette anni, sposato con la ragazzina tutta codini al vento e gonneline alla marinara che, all'epoca delle medie superiori, riempiva costantemente il tuo armadietto di lettere d'amore -Rosa, per giunta!- con sopra disegni glitterati di cuoricini capaci di appiccicartisi addosso per giorni, neanche fossi stato molestato brutalmente da un mini pony... Beh, se la tua giovane e bella sposa, dopo anni di peripezie, una mattina imprecisata ti si presentasse davanti sventolandoti sotto il naso un test di gravidanza, positivo, in teoria dovresti esserne felice.
Non se ti chiami Madara Uchiha.
Ed i mocciosi li odi.

[Avviso: Rating modificato e aggiunto avvertimento lemon]
La guardò ancora una volta, l'espressione del viso si addolcì e, sulle labbra, nacque un enorme sorriso felice; di quelli che possono illuminare una vasta area, facendo desiderare agli avventurieri capitati, disgraziatamente, nei paraggi un paio di occhiali da Sole per fuggire da tutta quella luce accecante.
“Ti amo... Ti amo più di Madara”.
Mito rimase completamente immobile per qualche secondo e, solo dopo esser riuscita ad interpretare quella frase assurda, disse “Ti sei appena dichiarato con una citazione?”.
“Checca...” Grugnì l'altro, non capendo per quale motivo fosse stato costretto ad assistere a quella squallida scena dove, il Senju idiota, cercava di conquistare la, da lui definita, unica donna della sua vita. Fallendo miseramente.
“È così romantico!”.
In più doveva sorbirsi le esclamazioni di giubilo di quel confettino troppo cresciuto.
Quel confetto ROSA, tutto in maiuscolo, troppo cresciuto... Con, però, delle belle gambe affusolate, lasciate scoperte dalla corta gonna che indossava quel giorno...
“Senju! Ti dai una mossa a recitare quel dannato sonetto? Ho degli impegni”.

La nostra eroina è una neolaureata in medicina nerd e pasticciona, che dopo una rocambolesca giornata finisce col passare la notte in casa del membro di una rock band, a sua insaputa.
L'intenzione è quella di svignarsela prima di incontrarlo, ma il destino è in agguato e le cose non vanno secondo i piani, per nessuno dei due...
Rating arancione, per ora.
OOC, molto OOC.

Ho voluto accontentare la richiesta di alcune mie lettrici che seguono un'altra mia storia che desideravano tanto vedere Sasuke alle prese con dei Libri un po' particolari. Bene, eccola qui, tutta per voi. Di un Sasuke Uchiha davvero in crisi esistenziale - più del solito - e di amici che non si fanno gli affari loro neanche questa volta. Hope you enjoy!

Sakura è in convalescenza, costretta a studiare a casa, dove vive con i suoi e suo fratello Naruto: è una ragazza tranquilla, un po' insicura, un po' in ritardo con la vita come si definisce. Nella casa di fianco da un paio d'anni si sono trasferiti gli Uchiha, che ormai conosce, tutti a parte il figlio minore che non ha mai visto, cui è riservata la camera con la finestra di fronte alla sua.
Il suo ritorno cambierà tutto, soprattutto cambierà lei.

Sakura Haruno aveva una meta precisa nella vita, diventare ricca, e per questo non intendeva perdere tempo frequentando poveracci e perdenti.
Non che avesse niente di personale contro di loro, o contro Sasuke Uchiha (a parte il fatto che assieme a tutti i ragazzi del quartiere era sospettato di avere messo incinta sua sorella, un crimine orrendo che non avrebbe perdonato mai), era solo che aveva tutto pianificato.
Ma il destino ha uno strano modo di prendersi gioco di noi, dei nostri piani e delle nostre certezze.
AU OOC, triangolo: SasuSakuSaso

Sakura Haruno è una ragazza solare con una strana famiglia alle spalle, Sasuke Uchiha è un ragazzo pericoloso e senza futuro che fa parte degli Oto.
Lei è un'esplosione di colori, lui vive in bianco e nero, ed ambedue sanno che è meglio rimanere lontani l'uno dall'altro.
AU OOC

«Secondo me è una cosa che non vogliono farci sapere.» decretò, sentendo Sakura stendersi affianco a lui e guardare il soffitto con la sua stessa intensità.
«Per me i bambini si fanno quando si è in un letto.» affermò la bambina sospirando.
«Sì, quando si è vicini, forse.» continuò a parlare il moro mantenendo lo sguardo sul soffitto. Entrambi stavano pensando la stessa cosa.
Sasuke&Sakura da piccoli