Ogni volta che mi tocca, che mi sfiora, che mi bacia, mi sento piccola, indifesa ma allo stesso tempo protetta.
Il suo bacio si fa più deciso.
Le sue labbra premono con forza sulle mie in attesa che esse si aprano.
Le nostre lingue si incontrano, si sfiorano come se fosse la prima volta.
Si assaggiano a piccoli tocchi. Si scontrano.
Si intrecciano come se stessero giocando.
Dominano a turno, l'una sull'altra. Ma nessuna vince, nessuna perde. La partita è sempre pari.

Questa è la mia prima Songfic, è ispirata a Save Me e boh spero la leggiate e vi piaccia, mi renderebbe davvero felice.
"James Owen Sullivan non smetterò mai di parlare di te al presente, io non smetterò mai di pensarti, io non smetterò mai di sentirmi incompleto senza ti te.
Mi manchi Jimmy e manchi a tutti.
Manchi soprattutto a noi, noi della band."

"Jimmy era lì davanti a me, mi guardava con i suoi occhi color cielo e non potevo far altro che sorridere."
Questa è la mia prima fan fiction, ispirata da un sogno. Ovviamente i personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro. Buona lettura!

"Il posto è proprio il parchetto davanti alla casa di Brian, allora vieni con noi o rimani qui al buio a fare chissà che cosa come un vampiro?"
"No arrivo, un attimo che mi preparo e andiamo." Mi stavo alzando dal letto quando mi prese per i fianchi mi mise sulla sua spalle e mi portò fuori dalla stanza, dove c'era la luca e mi mise a terra.
"Che fai?"
"Fatti guardare, così vai più che bene, non c'è tempo per prepararsi!"
"Si, ma almeno lasciami mettere le scarpe,diamine!" Ritornai in camera per mettermi qualcosa ai piedi, portavo una classica maglia della Vegeance University, che mi aveva dato Matt e un paio di Jeans attillati, decisi in fine di mettermi un paio di All star.
"Dai Jess andiamo!!" Urlava Jimmy dal piano di sotto, a quel ragazzo mancava la pazienza!

- Zacky? -
- Sì? -
- Hai mai voluto fare una cosa talmente tanto stupida che potrebbe rovinare ogni cosa? -
[...]
- Voglio... voglio fare quella cosa stupida, Zacky -
- Anche se rovinerai tutto? -
Brian annuì, e tra i due calò il silenzio.
- Non hai paura? - biascicò Zacky, osservandolo ancora con attenzione.
- Da morire - replicò Brian - M-Ma ci sei tu. Con te non ho più tanta paura -
Synacky is the way!
Un bacio,
_Cris

Questa fic parla di Matt e di Zacky..di un amore nato dal loro primo incontro..ma di cui entrambi se ne renderanno conto dopo..e allora cosa accadra? Riuscirà Zacky a conquistare Matt?? ""Cosa ci fai qui..?" cercando di nascondere il tremore nella mia voce,
"Perchè sei fuggito così?? Hai qualcosa che non va Vee!!"
io sorrido nervosamente e mi giro...
"Ma no, non è niente di preoccupante Jim." lo sento avvicinarsi
"Ne sei innamorato..vero??" io rimango tra il terrorizzato e lo stupefatto
"Di cosa stai parlando?" ma non fa in tempo a ribattere che sentiamo bussare..." (estratto dal 1° cap.)

Alzò la testa improvvisamente, spaventato dal rumore, e si ritrovò davanti un Mikey Way assonnato, che camminava verso di lui con un sorriso storto sul volto.
“Ah, ma allora sorride!” pensò di sfuggita Shadz.
MattxMikey

''Mi recai nel salone e mi collocai vicino a lui, gli presi la birra da mano e feci un sorso. Volse il suo sguardo
verso di me e solo in quel momento vidi i suoi occhi pieni di dolore, quasi lacrimanti.''
Ecco una Synacky tutta per voi!
Spero vi piaccia x3

Era un giorno di poggia. Avevano corso per arrivare a casa Haner, più in fretta che avevano potuto ma erano irrimediabilmente bagnati fradici.
"Tieni questa", gli disse porgendogli una maglietta dei Misfits, una tra le più larghe che aveva e che, quindi, dovevano stargli per forza.
"E' bellissima", disse Zacky in un sussurro.
"Ed è anche l'unica che ti sta, ciccione", rispose Brian e gli sorrise.
Zacky mise su l'espressione più offesa e imbronciata che poteva, ma il risultato, agli occhi di Brian, erano solo due occhi da cucciolo che lo fissavano.Ed erano eccitanti.
"Cos'è, vorresti dirmi che non sei il ragazzo più ciccioso al mondo?", e rise sonoramente.
"Sono solo diversamente magro, ok?Diversamente. Magro.", sottolineò, ancora più offeso di prima.
"Tienila, è tua", concluse Brian.
SYNACKY, ovviamente.

Brian Haner non ha mai avuto grosse ambizioni, gli è sempre bastata una chitarra e i suoi amici per arrivare in alto. Ma anche uno come lui - a tratti introverso e riservato, a tratti l'opposto di se stesso - nasconde una storia colma di malinconia e sentimenti.
In cerca di un'identità dopo la scomparsa del suo migliore amico, trova rifugio nelle braccia di una donna, Casey, anche se la sua pelle liscia contro la propria non è mai riuscita a consolarlo del tutto. Ma l'inizio di una nuova era, la pubblicazione dell'ultimo Cd e un nuovo tour europeo da affrontare, lo ricondurranno proprio alle sue origini per cercare di capire chi è davvero Brian Haner e come tutto questo era iniziato.

'L'avrebbe dovuto capire,invece aveva chiuso un occhio e cercato di andare avanti. Ora invece i suoi sbagli lo avevano raggiunto,decisi a fargli pagare amaramente tutte le conseguenze delle sue azioni.
Non si sarebbe mai dovuto innamorare di Robin e poi scappare per codardia.'
Um,ecco il risultato di una notte passata in bianco e una quantità assurda di puntate di L.A Ink alle spalle .-.
Non so dove ho trovato il coraggio di pubblicare questa 'cosa'...
E' la mia prima FF,criticatemi quanto vi pare :33

"E allora amami" gli sussurro.
E comincia.
I nostri corpi danzano, si uniscono, ma piano.

“Un Bergamotto Passion, grazie. Ah, nel bicchiere da Martini per favore.”
Le parole Bergamotto Passion e bicchiere da Martini pronunciate da una voce maschile fecero voltare Brian alla sua destra, decisamente colpito.
Un ragazzo piuttosto alto e dal fisico robusto ma in forma si era appena seduto accanto a lui e sorseggiava assorto il suo long drink rosa shocking. Il bicchiere da Martini stonava nella sua mano grande e tatuata, ma Brian poteva già affermare che uno dei sette requisiti era stato soddisfatto in pieno.

E cosa succede quando Zacky, finalmente, riesce a dire addio a Brian?
[..]Brian e il suo tatto ovviamente davano il meglio nel suonare il campanello cinque volte al secondo esasperando Zacky e qualsiasi passante nelle vicinanze di quella strana ed enorme villa.
L’interno della villa Vengeance era un insieme fra il vuoto, il marmo, la morte e il tamarro, un qualcosa di indescrivibile si potrebbe anche dire.

«Sei peggio di mia madre quando ti ci metti.» sbuffò, aumentando il passo e scorgendo all’orizzonte il grande edificio in mattoni rossi.
«E’ per questo che sono la tua migliore amica.»
Si voltò verso di lei. «Perché sembri mia madre?»
«No, perché sono l’unica che riesce a non farti replicare ogni volta.»