| Newtmas | Modern AU |
Giorno 21. (6 Novembre 2014)
Ormai è diventata un’abitudine per Tommy venire a trovarmi. Ogni giorno mi porta dei fiori diversi. Io sono arrivato a quel punto di non ritorno in cui mi piacerebbero anche le rose, se me le portasse lui.

[ Newt/Thomas | Malinconico | Triste | FlashFic | 216 words | Leggerissimo Spoiler!The Death Cure ]
[…] «Tu quando piangi?»
«Io non piango mai.»
«Ci sarà pur qualcosa per cui vale la pena farlo.»
«Credo di aver dimenticato come si piange. O forse non l’ho mai imparato.» […]

Maze Runner - Thomas x Minho - Nessun labirinto AU - NO SPOILERS
Il prompt (preso da tumblr) era: "Tesoro, lo so che è Halloween, ma dobbiamo accompagnare mio fratello a fare dolcetto o scherzetto prima di andare alla festa". Aggiungeteci un quintale di fluff, e questa è la fanfiction che ne esce fuori.

{ Newtmas | Library!AU | Librarian!Thomas | HighSchooler!Newt }
« Almeno adesso so cosa non ti piace. »
« Sono talmente tante le cose che non mi piacciono, Newt, che ti ci vorrebbe una vita intera per scoprirle tutte – e comunque credo che alcune mancherebbero lo stesso. »
« Qualche indizio? »
« Chi fa casino in biblioteca. Fare la spesa dalla signora Anderson, quella vecchietta è malefica. Non mi lascia mai prendere due carrellini, questa è discriminazione. »
Ridacchiano entrambi.
« Le giornate troppo calde. Quei mazzi di fiori troppo grandi che vende il fioraio in piazza – dai, sono abnormi. I Liceali che vogliono portarmi a letto. »
Newt non si scompone – anzi, scuote il capo e sorride.
« Ecco il tuo libro. Ti serve altro? Magari oggi vuoi entrare nella sala studio per davvero oggi, o pensi di farlo col pensiero come ieri? »
« Ammettilo, tu brami la mia presenza in questa biblioteca. »
« Ma sicuro! Proprio come un cane brama le pulci. »

Una lettera scritta da Thomas a Minho, in cui spiega cos'è realmente successo a Newt. Una lettera del genere ci sarebbe dovuta stare, secondo me.

|Newtmas|Ospedale psichiatrico AU|
//
Non sapeva perché, ma Thomas indossava sempre delle fasce colorate. Insomma, aveva intuito qualcosa, dopotutto erano in un ospedale psichiatrico e se erano lì dentro, qualcosa dovevano aver pur fatto. Ma perché coprire quei segni, perché vergognarsene?
Ogni volta che Newt gli chiedeva di quelle fasce, Thomas le guardava, scrollava le spalle e diceva: “Non lo so, mi piacciono”

Soulmate!AU || One Shot - 3765 parole || Newtmas
Non era una cosa da me correre dietro ad un ragazzo, neanche se fosse stato il più sexy che avessi mai visto e non avesse fatto altro che provocarmi con i suoi sguardi per tutta la serata, no, non l'avrei fatto.
Era andato quasi sempre tutto bene fino a quel momento, avevo sempre aspettato la mia anima gemella e sarei stato pronto ad aspettarla per sempre, eppure ora c'era quel certo biondo che mi faceva perdere tutta la pazienza...ma no. Non l'avrei seguito.
Inspiegabilmente mi ritrovai, pochi secondi dopo, a farmi spazio fra la gente che ballava, cercando di raggiungere l'uscita.

[Newtmas]
"Stanotte stai tu sotto" disse, infatti Newt, con tono autoritario.
"Co-? No!" replicò Thomas, che era nella stessa stanza del biondo.
"Si!"
"Perchè?"
"Ieri sono stato io sotto e ho ancora male alla schiena!"
Minho per poco non si strozzò con la sua stessa saliva. Quei due facevano... sesso?
"Cosa vuol dire? Eri d'accordo, mi sembra" ribatté il moro.
L'asiatico si sentiva un po' un impiccione, ma, ehi!, quei due non gli avevano detto niente ed erano i suoi migliori amici. Quindi era suo dovere scoprire come stavano le cose tra di loro.

Newtmas AU
Poteva sentire il respiro irregolare dell’altro e quello gli fece capire che non stava affatto cercando di dormire come voleva fargli credere. Stette in silenzio per quello che credeva secoli, quando finalmente si decise a parlare.
“Tu credi al fatto che un giorno il mondo possa finire?"
Newt si rigirò tra le lenzuola blu, posando lo sguardo su di lui.
“Davvero, di solito tu fai queste domande dopo aver scopato?”

-SPOILER 55 CAPITOLO DELLA RIVELAZIONE-
Tommy basta.
Tommy ti prego, non ce la faccio più.
Non ci riesco, non riesco più a vivere.
Odio questo posto, odio tutto ciò che ho visto e vissuto.
Odio me stesso Tommy, io mi odio.
Odio… io ti odio Tommy?
Io.. io ti odio davvero?
Sai, è sempre stato così difficile scegliere tra questi due sentimenti, tanto forti quanto opposti, che forse ti ho sempre associato.
Io so che dovrei odiarti, per ciò che hai fatto.
Eppure in questo momento sento quasi con certezza di…

(Newmas)
Thomas abbassa la pistola. Non premerà quel grilletto, non ucciderà Newt. Il suo Newt.
-Tommy.-
Newt lo chiama, si avvicina. Per un attimo, Thomas pensa che voglia attaccarlo, che stia per stringergli le mani al collo. Vede le sue braccia tendersi, le dita stiracchiarsi verso la gola pulsante ma non tesa di nervosismo. Perché Thomas non può avere paura di Newt. Newt è suo amico, Newt è… vita. Aria. Anima.

[The Maze Runner]
Dal testo:
"Come poteva vivere senza conoscere le cose più importanti della sua vita? Chi erano i suoi genitori? Dov’erano ora? Perché lo avevano spedito qui? Cosa ci faceva in un luogo del genere con altri ragazzi? Chi era realmente lui? Qual’era il suo nome prima del Labirinto? Si era sempre chiamato Newt? Oppure era solo il nome che aveva nella Radura?
Troppe domande senza nessuna risposta gli affollavano il cervello facendolo impazzire ogni giorno. Domande che gli facevano odiare sé stesso e il mondo intero."

One Shot - 1770 parole || Newtmas || Prompt: Pillow
-
“Dovresti dirglielo comunque, non pensi che lei sospetti già del fatto che tu sia gay? E' così evidente!” scherzò il biondo.
Thomas prese un cuscino dal letto e glielo lanciò, prontamente Newt lo afferrò al volo e lo fissò come se lo stesse studiando.
“Questo è uno dei motivi.” disse ridendo piano.
Quello di cui Newt stava parlando era un cuscino che aveva fin da bambino, dopo che sua madre l'aveva lavato in lavatrice con la sua felpa rossa era diventato di un color rosa pallido, ma nonostante tutto Thomas continuava ad amare quel cuscino e quando si ritrovava a dormire fuori casa, prendere sonno gli risultava impossibile senza.
“Non vuol dire nulla.” disse, incrociando le braccia sul petto.
Era così impossibile essere arrabbiati con Newt che dovette fingere un broncio.

Il rumore assordante della sirena comincia a suonare. Tutti si avvicinano alla Scatola e vi sbirciano il contenuto. Rimangono sorpresi alla vista di strane scatole con un simbolo della mela sul retro.
E se ci fosse WhatsApp nella Radura? Cosa farebbero i nostri amici?

Questa è la prima storia che pubblico su EFP.
La storia si svolge la sera del giorno in cui arriva la ragazza, Teresa, nella Radura. Thomas non riesce a dormire (da qui il titolo) pensando a Newt...

Perchè nel labirinto non ci sono solo i Dolenti. C'è di peggio.

Da poco arrivato nella Radura insieme ad un'altra trentina di ragazzi, Minho è deciso a portare ordine nel luogo in cui l'hanno spedito. Così trova un'idea che, più in là nel tempo, lo porterà a conoscere la soluzione di quel grande dilemma che è il Labirinto.

Caro Tom,
stavo pensando a te. Stavo pensando a noi due. A quando siamo stati così vicini. A quando siamo saltati nella Scarpata. A quando eravamo dietro ai computer della C.A.T.T.I.V.O. , anche se è una cosa

{Angst | Triste | Malinconico | Minewt Friendship}
Minho non sa cosa è successo a Newt dopo l'ultima volta che l'ha visto. Thomas non gliel'ha detto. Però lui si sente in dovere di scrivere a Newt quello che è successo, sperando che possa alleviare il suo dolore.
[...] Non so dove tu sia. Forse sei vivo, forse sei morto. Forse sei stato mangiato da qualche altro Spaccato, o forse tu hai mangiato lui. In realtà non credo si andata in nessuno di questi due modi. So che Thomas ti ha rivisto, non me lo ha detto lui. Però lo capisco. Non sa mentire.
Ma adesso smetterò di parlare di questo e di pensare che fine hai fatto, voglio solo dirti quello che succede qui nel Paradiso. [...]
—
È la mia prima fanfiction. Siate clementi.

Tutti, nella Radura, hanno avuto il primo giorno da Fagio.
E se Minho stesse vivendo il suo primo giorno, svegliandosi nella scatola, finendo per combinare subito casini una volta uscito?
Per essere il primo Velocista, deve aver dato prova delle sue abilità. Il problema è che l'ha fatto schivando uno schiaffo di Alby, correndo nel Labirinto per nascondersi.
 
Dal testo:
"Pive, muovi il culo e corri fuori!" urla Alby, quasi disperato, così scatto in avanti, ma le porte sembrano accelerare. Merda, non ce la faccio.
"Non ce la fa" mormora qualcuno tra i ragazzi.
"E' spacciato."
"Si spiaccicherà."
"Finirà malissimo."
Che vi dicevo? Positività ovunque!
"Newt, rassegnamoci, aspetteremo il prossimo mese per un possibile Velocista."
Ehi gente, sto correndo come un dannato per salvarmi le chiappe, cosa sarei se non un possibile Velocista? Aspetta, da quando fare il velocista è un lavoro? Se uscirò vivo da qui, chiederò in giro.