Recensioni per
Il lato azzurro della vita
di Una Certa Ragazza

Questa storia ha ottenuto 125 recensioni.
Positive : 125
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/02/13, ore 22:02

L'angoscia dell'ultima domanda "Perchè no?": non auspico mai a nessuno di ricevere una risposta tanto demoralizzante. (Risposta che per altro, in CERTE occasioni, do sempre...Ma capirai anche tu che sono "momenti difficili")
Wow, tutto così importante, tutto reso così inutile dalla grandezza della vita, dell'universo tutto...
Angosciata, ma felice di aver letto questa tua poesia :)

Recensore Master
09/02/13, ore 22:45

Nelle tue parole vedo tanta spontaneità tanta verità...perle di saggezza che danno luce all'eclissi solare.

Bravaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Recensore Junior
30/01/13, ore 18:25

Questa poesia è davvero molto bella, delinea i contorni di un sentimento profondo e unico, quello che si prova tra sorelle/fratelli. Mi viene da chiedermi, leggendola, se mia sorella prova lo stesso quando io non ci sono: tanto quanto, io non sento la distanza più di tanto, dal momento che mi sposto in una casa con altre persone della mia età e condivido la camera con una mia altra-sorella, ma lei...chissà, ma non penso glielo chiederò: so che ogni tanto sente la mia mancanza, lo capisco anche senza essere tanto "invadente" da parlarne esplicitamente. Come dice Hughes, a volte si comprendono le cose anche senza usare le parole per spiegarle.
Insomma, leggere questa poesia mi aiuta a immedesimarmi in lei, perché so che lei non darebbe voce ai suoi sentimenti, né io glielo chiederei: per questo mi piace ancora di più!

Recensore Junior
28/01/13, ore 18:11

Avevo fatto un bel commento e la connessione ha smesso di funzionare O.O
Cmq, cerchiamo di ricordare quello che avevo scritto...

Direi che il sentimento predominante non è la tristezza, la tristezza è da egoisti: lei sta seguendo il suo sogno e si deve essere quanto meno felici. Il sentimento giusto è quello della malinconia, che a mio parere è un bellissimo sentimento...bello tanto quanto la tua poesia!!!

Uff, l'altro commento era più carino, vabbè :(

Recensore Master
25/01/13, ore 15:14

E' molto triste, ma leggendo le tue note sopra, ne capisco il motivo.
Wow anch'io ammiro il coraggio di tua sorella .. .. .. wow.
La poesia dovresti fargliel aleggere.

DreamNini

Recensore Junior
12/01/13, ore 19:27

Beh, che dire? Sono o non sono nella stessa situazione? Ma ricorda cosa ha detto Marta: quando il primo amore arriverà, sarà un amore vissuto davvero (o così si spera). D'altronde, non abbiamo mai avuto la mentalità del "mi butto perché voglio provare", e se da un lato mi spiace un po' di non aver fatto certe esperienze, dall'altro penso che il nostro tempo arriverà (come ha giustamente detto odioiladridinickname), e quindi si va avanti serenamente! E' meglio sperare in nuove esperienze che guardarsi indietro rimpiangendone la mancanza, giusto? E certamente uno sguardo ironico alla faccenda aiuta sempre :)

Recensore Junior
12/01/13, ore 13:45

E con una lacrima che sta per scendere, commento!
La poesia, manco a dirlo, è bellissima! Ebbene sì, questo argomento l'abbiamo già affrontato in una nostra abituale chiamata domenicale e il mio pensiero, ora come prima è sempre lo stesso: o si ama o non si ama. Non esistono mezze misure.
Un bacio dato senza emozioni, senza sentimenti, è come darlo ad una lastra di marmo: freddo e liscio.
Ragazza, non conta avere 14 o 90 anni, conta che quello che si faccia lo si voglia fare davvero e non "perché tutti l'hanno già fatto/sono in ritardo"...o per lo meno, se la pensassimo così, dovremmo stare attenti quando arriverà la morte-uhm, pensiero un pò sconcertante, ma spero che ti abbia capito dove vorrei arrivare...-: tutto ha il suo tempo!
Ti ringrazio per avermi dedicato questa poesia, cara Ragazza con gli occhi più belli che io abbia mai visto!

Recensore Master
12/01/13, ore 13:37

Non sai quanto sono vere per me le tue parole.
Solo in un punto non posso essere d'accordo: io di anni ne ho venti.
Però anch'io come te perseguo un obbiettivo :non bacio se non amo.
Il cavaliere arriverà?


DreamNini

Recensore Veterano
17/12/12, ore 18:21

Oh, ma che bel titolo! Molto bella anche questa poesia, l'ho trovata leggermente più scontata delle altre due, ma forse è perchè temi di questo tipo ultimamente spopolano anche tra persone che non hanno un briciolo di coraggio per vivere la loro vita come vorrebbero, e quindi tendo un po' a fare "di tutta l'erba un fascio". Sicuramente, è scritta benissimo, il linguaggio sempre molto alto e curato. Ah, adoro il tuo stile. Impera in ogni tuo scritto da me letto fino ad ora, ed è un misto di dolcezza e ricercatezza, un misto che come ti ho già detto me gusta mucho!
UN bacio, Ilaria.

Recensore Veterano
17/12/12, ore 18:00
Cap. 2:

Oddio. La amo, la amo, la amo. Semplicemente meravigliosa, combacia perfettamente con la mia personale convinzione che le descrizioni di ciò che non si vede, di ciò che è insito nei momenti sono le migliori, se fatte con maestria. E questa tua poesie è come un grido che rimbalza nella gola senza essere emesso, ma che scuote l'animo molto di più. L'ho trovata davvero bellissima, complimenti, sul serio!
Ilaria.

Recensore Veterano
13/12/12, ore 16:10

Oh, la dolcezza, la malinconia, la stranezza, il vuoto..
Si, adesso mi metto a fare una recensione seria e la pianto di sparare parole a caso xD Che poi tanto a caso non erano, sono esattamente le emozioni che mi ha trasmesso questa tua timida e innocente poesia, molto ben scritta fra le altre cose. Hai saputo raccontare di sentimenti a me estranei (fine scuola=me in prima fila per respirare un po' di aria pulita, e addio pareti verde vomito) attraverso il semplice suono di una campanella, sentimenti che sono arrivati dritti dritti nella mia testolina, ma non si sono affatto fermati lì. Dal punto di vista stilistico, virgole usate a regola d'arte. Poche, questo sì, ma perfette proprio per questo. Il ritmo in questo modo non era troppo scandito, e il suono si è propagato nell'aria senza difficoltà, proprio come il trillo agognato della campanella.
Appena ho tempo (magari adesso studio un po' -.-") filo a leggere le altre honey!
A presto, Ilaria.
P.S. credo tu ti sia appena conquistata un'ammiratrice Lol

Recensore Junior
08/11/12, ore 22:55

Sei una persona davvero delicata e intuitiva. Penso di aver inquadrato il tipo di persona che hai descritto: una ragazza che, apparentemente, non ha alcun sentimento. Non è facile capire che si comporta così perchè "l'amore lo conosce fin troppo bene" e che alla fine i finti disillusi e disinteressati sono quelli che amano di più: sei una delle prime persone ad aver realizzato una riflessione così profonda e veritiera sulla vera natura di un simile comportamento. Chi finge indifferenza ha sempre il cuore in gola, da che mondo e mondo. Sono felice di non essere la sola ad averlo compreso.

ilGhiro
(Recensione modificata il 08/11/2012 - 11:04 pm)

Recensore Junior
08/11/12, ore 22:37

Oh. Devo ammettere che non sapevo da quale delle tue poesie cominciare, quindi ho scelto quella il cui titolo mi ispirava di più: questa. Una poesia non dev'essere ncessariamente criptica, nè racchiudere un grande significato per essere bella: e infatti la tua ha un tema semplice e un'interpretazione chiara, ma resta splendida. Spesso, il giorno è un accumularsi di fatica e sconfitte... La mattina serve a crogiolarsi, ancora per un po', nella tranquillità del sonno. Eppure, come dici bene negli ultimi tre versi, la pace della mattina ha senso solo dopo c'è qualcos'altro: a che servirebbero mille istanti di riposo, se non c'è nulla di cui stancarsi? Questa è una poesia preziosa. La metto tra le ricordate e ogni tanto la rileggerò, perchè la speranza e il senso di serenità che comunica nei confronti della vita, pur senza negare il dolore che si prova vivendo, sono meravigliose.

ilGhiro

Nuovo recensore
08/11/12, ore 18:58
Cap. 27:

Ciao Ragazza, mentirei se ti dicessi che questa poesia non mi ha colpita. Dopottutto anche io mi sono appena trasferita in una città decisamente grande e caotica. Ovviamente lo scoraggiamento iniziale è forte. Personalmente la prima cosa che mi sono chiesta è stata 'ma chi me l'ha fatto fare?' e rivedo molte delle mie elocubrazioni nel tuo testo. Ma alla fine, superati i dubbi iniziali, sei in grado di vivere questa nuova esperienza come una ventata d' aria fresca! *pensa al traffico di Roma* Va beh, metaforicamente!
Ottima poesia!

La Bibliotecaria

Recensore Junior
06/11/12, ore 23:00
Cap. 27:

Anche per me non c'è stata nessuna avvisaglia del fatto che stavo per cambiare vita: è successo, così, di punto in bianco, ma non è stato traumatico. E anche si ci rifletto bene, prendo la cosa senza sbigottimento, come un dato di fatto: sono qui, ora, in una stanza nuova, in una casa con persone "nuove", seduta, per fortuna, su un materasso nuovo (quello di prima faceva proprio schifo), mentre penso a tutte le cose nuove diverse dalle vecchie, ma non mi viene né da ridere né da piangere...semplicemente, penso con piacere a questa mia nuova vita (perché in effetti mi sta piacendo), e accolgo il tutto con una certa alzatina di spalle, come a dire: "se qualcosa nella vita deve succedere, beh, lo faccia senza turbarmi troppo".
E' interessante, però, come alcuni dettagli della "vita passata" tornino di tanto in tanto alla memoria, quando credevi che fossero cose tutto sommato insignificanti, come hai scritto anche tu nella tua poesia. Ed è divertente rileggere "guardare in silenzio una tenda che non è la mia" e pensare "ah-ah, qui è facile, non c'è nessuna strana metafora: la tenda è la mia" :)
Scherzi a parte, mi è piaciuta molto, brava!