Recensioni per
Il lato azzurro della vita
di Una Certa Ragazza

Questa storia ha ottenuto 125 recensioni.
Positive : 125
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/07/12, ore 14:23

Dopo averla letta ho capito perché sei affezionata a questa poesia ... è bellissima.

DreamNini

Recensore Junior
21/07/12, ore 15:07

Parlare di "senso della vita" è sempre un po' difficile. Qual è il senso della vita? Ognuno ha il suo, oppure concorriamo tutti a realizzare un grande progetto di cui non siamo affatto consapevoli? Ma poi, esiste davvero un senso della vita? Io penso che no, non esista davvero: semplicemente, ognuno ha la possibilità di crearselo e cercare di mantenerlo intatto, ma si tratta comunque di una libera scelta. Se una persona non lo trova (o nemmeno lo cerca), può continuare a vivere sereno e tranquillo, senza porsi troppe domande e senza guardare la sua ombra. Forse, la sua sarà una vita un po' meno "consapevole" rispetto a chi riesce a guardarsi alle spalle e dire "toh, c'è il vuoto dietro di me!".
Quello che conta, secondo me, non è tanto se ci si debba voltare o meno o le conseguenze che questa scelta può comportare, quanto piuttosto se chi si volta sia in grado di non crollare di fronte alla consapevolezza che no, non c'è nulla di sensato in tutta questa esistenza. D'altronde, credo che tutti ne siamo più o meno consapevoli. E allora che si fa? Ci si lascia andare alla disperazione, all'angoscia, alla noia? Alla passività? Ci si guarda alle spalle con indifferenza, come dire "se la vita non ha senso, allora non ha senso nemmeno tutto ciò che essa comporta"? O si cerca di ignorare la cosa e fare finta di nulla?
Adottiamo una via di mezzo, come hai detto tu: da un lato, guardiamo in faccia la realtà, e dall'altro la affrontiamo di petto, senza lasciarci sopraffare da essa. E' una linea che apprezzo e che cerco di condividere con te!

Recensore Master
18/07/12, ore 14:30

Questa poesia è bellissima...mi c sn immersa così tanto che sto faticando a rialzarmi e ad uscire dal suo torpore
Complimenti
Questa va tra le preferite e anche tu cm autrice vai tra le preferite

Mi hai colpito
:)

DreamNini

Recensore Junior
18/07/12, ore 10:07

Vorrei finalmente dire la mia sulla questione di Orfeo: ma porca gigia, santo ragazzo, uomo, cantore, quello che volete, e se gli dei l'avessero inganato?! Diciamo che non sempre i simpaticoni dell'Olimpo sono stati santi, casti e ligi al loro dovere; sì, dovere, perchè dicono tanto di essere gli dei indiscussi, ma se fai una promessa è una promessa, ok in questo caso la stavano mantenendo, ma in ogni caso difendo Orfeo!!! E vogliamo parlare di Zeus?! No, bè, non c'entra nulla, ma è un vero putt...
Ok,perdonami, veniamo alla tua poesia: mi hanno colpito molto i primi versi, quelli dove dici se è meglio vivere nell'inquietudine e quindi farsi domande oppure viver tranquilli e ignari di tutto. Quella che sollevi è un'ottima questione, alla quale credo non ci sia una vera e propria risposta; secondo me gli uomini dovrebbero"voltarsi", ma fino a quando gli è consentito perchè se no non trovano, appunto, senso alla vita...e il senso della vita è il non avere senso, molto probabilmente e questo crea un senso di smarrimento. La vita deve essere apprezzata nelle cose superficiali perchè forse è questa la sua forma più profonda, più si ricerca un senso, invece, più questa sembra diventare orribile e "priva di senso".

Recensore Junior

Questa volta esordisco con un ringraziamento per le continue menzioni che inserisci ad ogni introduzione, e aggiungo: davvero, non c'è bisogno che ringrazi, mi fa molto piacere leggere ciò che la tua mente e la tua penna partoriscono, ed è bello commentarlo!
Passando alla poesia: dunque...con questo tema, si sa, mi trovo sempre in difficoltà. Mi sento un po' uno spettatore disinteressato che legge e comprende ciò che vuoi comunicare, ma non lo prova: d'altronde, io non sono mai stata davvero innamorata.
In ogni caso, ho capito chiaramente il contenuto: anche se ti sei tenuta in un ambito più astratto, il messaggio è chiaro e semplice, ma comunque non banale e l'ho trovato molto intenso. Belli soprattutto gli ultimi versi.
Arriverà anche per me il momento in cui andrò alla ricerca di una persona per ritrovare il suo volto, incapace di ricordarlo nitidamente solo attraverso i ricordi e desiderosa (penso) di colmare quel vuoto nella mia memoria :)

Recensore Junior

Porca gigia, Ragazza, pensavo che fossi l'unica a pensarla così, ma a quanto pare anche a te succede la stessa cosa! A volte infatti provo ad immaginarmi, ma il mio volto sfugge: quanto mi amo <3
A parte gli scherzi, sono più d'accordo con la tua idea piuttosto che con quella di Montale: a questo punto sono propensa a pensare che sia quasi normale non riuscire ad identificare pienamente la persona che amiamo...e forse è vero: non ne abbiamo mai abbastanza...poi,cioè,io non lo so visto che non mi sono mai innamorata....................................
Hai reso bene un idea, probabilmente comune, ma che mai nessuno ha trattato, quindi l'hai fatto in modo originale, un altra volta: complimenti!
E grazie per i ringraziamenti, ma come ti ritorno a dire: per me è un piacere ;)

Recensore Junior

Buon pomeriggio!
Grazie per la menzione. :3
Anche questa poesia mi è piaciuta moltissimo, soprattutto gli ultimi quattro versi... Sono bellissimi.
Inoltre, sono totalmente d'accordo con te. Riesco a ricordare i volti di tante persone che non contano poi così tanto nella mia vita, ma il Suo no, per il semplice motivo che non riesco ad averne mai abbastanza, passerei una vita intera a guardarla per cercare di memorizzare i suoi lineamenti. 
E questo, per ricollegarsi ai versi della poesia che ho preferito, è un meccanismo che andrà avanti all'infinito, come il mio amore. Oh, come mi fai diventare sdolcinata. Un bacio e complimenti!

Recensore Junior
08/07/12, ore 00:02
Cap. 2:

Queste sono in assoluto le parole più belle ch'io abbia mai sentito;

Recensore Junior
07/07/12, ore 23:52
Cap. 17:

Pe riprendere un'espressione che aveva usato Ling Yao e adattarla al contesto, io purtroppo sono una profana di teatro, e per questo non so come ci si senta nella situazione che hai descritto... Tuttavia, riesci sempre ad esprimere benissimo gli stati d'animo anche a chi non li ha mai provati, semplicemente descrivendo singoli oggetti/componenti di quella precisa situazione e creando una poesia che si potrebbe definire (alla maniera pascoliana) impressionista...perciò brava :) il finale è bellissimo!

Recensore Junior
07/07/12, ore 23:45
Cap. 16:

Testo misterioso... Comunica una grande tristezza: l'emozione quasi inventata sembra annullare tutto ciò che pensiamo abbia valore e renderlo una parete slavata...ma che cosa simboleggia la parete slavata? E perché l'hai paragonata alla gioventù dorata? C'è questo forte contrasto slavato-dorato che mi opprime un po', e anche se ho letto questa poesia più volte non riesco a coglierne il significato... E infine: di che emozione si tratta?

Recensore Junior
04/07/12, ore 18:26
Cap. 17:

L'atmosfera è espressa benissimo e il finale è bellissimo! A mio avviso, di uno spettacolo, non è tanto il durante, ma è il prima,e soprattutto, il dopo ad essere speciale! Molto bella, ottimo ;)

Recensore Junior
02/07/12, ore 18:35
Cap. 16:

Prima di tutto volevo ringraziarti per aver pensato a me nel pubblicare la precedente poesia ( "Liù" ): mi ha fatto molto piacere!
Ammetto di aver riletto più volte questa poesia, prima di commentarla; non riesco infatti a cogliere pienamente la tua idea-per così dire-di fondo. Sì, a volte non importa cosa susciti nel poeta, ma quello che, invece, riesce a suscitare negli altri; mi farebbe però piacere, sapere quali fossero le tue emozioni in quel momento; ti posso dunque dire che a me suscita tristezza, forse tristezza per tutte le illusioni che a volte ci creiamo, per una vita che ci plasmiamo, una vita più complicata di quello che forse dovrebbe essere...Attendo tue delucidazioni ;)

Recensore Junior
01/07/12, ore 18:20
Cap. 16:

"Non c’è motivo per quella stretta dentro, Perché penare? In fondo È un’emozione quasi inventata".
Direi che la prima frase si lega perfettamente con queste ultime due. Sinceramente, non so quali siano state le tue emozioni nello scrivere questa poesia, ma ovviamente non è nulla di felice. In ogni caso mi piace molto, complimenti anche per la scelta dei termini.

Recensore Junior
01/07/12, ore 18:11
Cap. 7:

Adoro, adoro. Ho letto anche le tue altre poesie; tutte splendide, ma su questa mi vorrei soffermare. L'8 Marzo appena passato, una marea di gente offriva alle donne un mazzolino di mimose; s'erano piazzati anche davanti alle scuole, per darle alle studentesse. Queste ultime ridevano come oche, come se avessero appena regalato loro un mazzo di rose o come se stessero facendo loro la corte. Tutte a girare con queste maledettissime mimose in mano, come se fosse una gara a chi ne riceveva di più. Nessuna sapeva cosa ci fosse (o cosa avrebbe dovuto esserci) dietro quel gesto. L'Italia sta perdendo un sacco di valori che forse non ha mai neanche avuto.

Recensore Junior
27/06/12, ore 15:39
Cap. 15:

Non serve realmente conoscere la Turandot per capire questa poesia: io non la conosco, ma ho capito bene ciò che vuoi far intendere, anche se non fa parte delle mie personali esperienze, almeno per il momento! E' molto bella, e gli ultimi due versi bellissimi, brava :)