Recensioni per
Il lato azzurro della vita
di Una Certa Ragazza
Dopo averla letta ho capito perché sei affezionata a questa poesia ... è bellissima. |
Parlare di "senso della vita" è sempre un po' difficile. Qual è il senso della vita? Ognuno ha il suo, oppure concorriamo tutti a realizzare un grande progetto di cui non siamo affatto consapevoli? Ma poi, esiste davvero un senso della vita? Io penso che no, non esista davvero: semplicemente, ognuno ha la possibilità di crearselo e cercare di mantenerlo intatto, ma si tratta comunque di una libera scelta. Se una persona non lo trova (o nemmeno lo cerca), può continuare a vivere sereno e tranquillo, senza porsi troppe domande e senza guardare la sua ombra. Forse, la sua sarà una vita un po' meno "consapevole" rispetto a chi riesce a guardarsi alle spalle e dire "toh, c'è il vuoto dietro di me!". |
Questa poesia è bellissima...mi c sn immersa così tanto che sto faticando a rialzarmi e ad uscire dal suo torpore |
Vorrei finalmente dire la mia sulla questione di Orfeo: ma porca gigia, santo ragazzo, uomo, cantore, quello che volete, e se gli dei l'avessero inganato?! Diciamo che non sempre i simpaticoni dell'Olimpo sono stati santi, casti e ligi al loro dovere; sì, dovere, perchè dicono tanto di essere gli dei indiscussi, ma se fai una promessa è una promessa, ok in questo caso la stavano mantenendo, ma in ogni caso difendo Orfeo!!! E vogliamo parlare di Zeus?! No, bè, non c'entra nulla, ma è un vero putt... |
Questa volta esordisco con un ringraziamento per le continue menzioni che inserisci ad ogni introduzione, e aggiungo: davvero, non c'è bisogno che ringrazi, mi fa molto piacere leggere ciò che la tua mente e la tua penna partoriscono, ed è bello commentarlo! |
Porca gigia, Ragazza, pensavo che fossi l'unica a pensarla così, ma a quanto pare anche a te succede la stessa cosa! A volte infatti provo ad immaginarmi, ma il mio volto sfugge: quanto mi amo <3 |
Buon pomeriggio!
Grazie per la menzione. :3
Anche questa poesia mi è piaciuta moltissimo, soprattutto gli ultimi quattro versi... Sono bellissimi.
Inoltre, sono totalmente d'accordo con te. Riesco a ricordare i volti di tante persone che non contano poi così tanto nella mia vita, ma il Suo no, per il semplice motivo che non riesco ad averne mai abbastanza, passerei una vita intera a guardarla per cercare di memorizzare i suoi lineamenti.
E questo, per ricollegarsi ai versi della poesia che ho preferito, è un meccanismo che andrà avanti all'infinito, come il mio amore. Oh, come mi fai diventare sdolcinata. Un bacio e complimenti!
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Queste sono in assoluto le parole più belle ch'io abbia mai sentito; |
Pe riprendere un'espressione che aveva usato Ling Yao e adattarla al contesto, io purtroppo sono una profana di teatro, e per questo non so come ci si senta nella situazione che hai descritto... Tuttavia, riesci sempre ad esprimere benissimo gli stati d'animo anche a chi non li ha mai provati, semplicemente descrivendo singoli oggetti/componenti di quella precisa situazione e creando una poesia che si potrebbe definire (alla maniera pascoliana) impressionista...perciò brava :) il finale è bellissimo! |
Testo misterioso... Comunica una grande tristezza: l'emozione quasi inventata sembra annullare tutto ciò che pensiamo abbia valore e renderlo una parete slavata...ma che cosa simboleggia la parete slavata? E perché l'hai paragonata alla gioventù dorata? C'è questo forte contrasto slavato-dorato che mi opprime un po', e anche se ho letto questa poesia più volte non riesco a coglierne il significato... E infine: di che emozione si tratta? |
L'atmosfera è espressa benissimo e il finale è bellissimo! A mio avviso, di uno spettacolo, non è tanto il durante, ma è il prima,e soprattutto, il dopo ad essere speciale! Molto bella, ottimo ;) |
Prima di tutto volevo ringraziarti per aver pensato a me nel pubblicare la precedente poesia ( "Liù" ): mi ha fatto molto piacere! |
"Non c’è motivo per quella stretta dentro, Perché penare? In fondo È un’emozione quasi inventata".
Direi che la prima frase si lega perfettamente con queste ultime due. Sinceramente, non so quali siano state le tue emozioni nello scrivere questa poesia, ma ovviamente non è nulla di felice. In ogni caso mi piace molto, complimenti anche per la scelta dei termini.
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Adoro, adoro. Ho letto anche le tue altre poesie; tutte splendide, ma su questa mi vorrei soffermare. L'8 Marzo appena passato, una marea di gente offriva alle donne un mazzolino di mimose; s'erano piazzati anche davanti alle scuole, per darle alle studentesse. Queste ultime ridevano come oche, come se avessero appena regalato loro un mazzo di rose o come se stessero facendo loro la corte. Tutte a girare con queste maledettissime mimose in mano, come se fosse una gara a chi ne riceveva di più. Nessuna sapeva cosa ci fosse (o cosa avrebbe dovuto esserci) dietro quel gesto. L'Italia sta perdendo un sacco di valori che forse non ha mai neanche avuto. |
Non serve realmente conoscere la Turandot per capire questa poesia: io non la conosco, ma ho capito bene ciò che vuoi far intendere, anche se non fa parte delle mie personali esperienze, almeno per il momento! E' molto bella, e gli ultimi due versi bellissimi, brava :) |