Recensioni per
Effects' alphabet
di Claireroxy

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
13/08/14, ore 10:03

*qualcosa compare dall'erba alta!*
*è apparsa una lettrice silenziosa!*
Ehmm... Ciao :3
No ti prego, non usare la Masterball! Anche se me la meriterei per non aver mai recensito :( chiedo umilmente perdono!
Tornando a recensire, penso che tu abbia sviluppato le teorie più belle sugli effetti di Yume Nikki. Io non avrei mai immaginato certe cose! Si, sapevo che gli effetti significavano qualcosa per Mado, ma non avrei mai pensato a ciò che hai immaginato tu *^* sei un genio! *Magicadark usa abbraccio su ClaireRoxy*
E non preoccuparti per i continui riferimenti allo stupro, conosco molti fan di Yume Nikki che sostengono questa teoria anche se io vado per una teoria più fantasiosa che ho letto su una Wiki secondo la quale Mado sia omosessuale o addirittura un ragazzo che abbia cambiato sesso... Una teoria un po' lunga ma carina (per quanto carini possano essere i traumi che abbia passato la povera Madotsuki -.-") :3
Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento (d'ora in poi recensirò, tranquilla :3)! :)
Baci
Magicadark007

Recensore Veterano
02/08/14, ore 22:32

Buonsalve! Sono felice che tu abbia attirato anche altre persone con questa meravigliosa storia!
Eccomi qui a recensire :3

La Medamaude (che parto scrivere questo nome .-.), l'effetto che preferisco tra tutti, lo amo veramente tanto soprattutto perché è inquietante da morire. E sono stra felice che tu gli abbia reso giustizia veramente come si deve. Mi è piaciuto molto anche questo capitolo, incentrato più sulla paura del mondo che ha Madotsuki e sulla cosiddetta "casa sicura" a cui tornare, appunto quella è l'utilità dell'effetto.
Riportarti al Nexus, cioè la sicurezza per Madotsuki; quelle porte dove lei può entrare e scegliere, quelle porte da cui nessuno può uscire tranne lei. Anche se il suo mondo dei sogni non è comandato del tutto da lei stessa si sente come se stesse andando per il verso giusto, come vuole lei.
Quindi si sente più che sicura a tornare al Nexus.

Ovviamente la grammatica è perfetta, anche se deve sottolineare l'ansia costante che stringe in una morsa la gola di Madotsuki, impedendole di vivere la sua vita e tranciandogliela quando sembava aver capito che sognare era un dono effimero. L'ansia gioca un ruolo importante nella vita di questa ragazzina e tu l'hai sottolineata a dovere, con poche parole, ma capaci di infondere tutti i sentimenti confusionari che affollano la sua mente.
Come al solito, un ottimo lavoro.

Per le spiegazioni sei stata davvero molto chiara, anche se eri già chiara dal testo che hai scritto, in ogni caso le spiegazioni vanno sempre bene, anche perché la versione rilasciata da Kikiyama può essere interpretato in modi totalmente diverso dai nostri, diverso dal raffigurare la Medamaude come un'ancora di salvezza dalla schiacciante realtà.

Bravissima, ci sentiamo quando torni dal mare, buone vacanze!
Mary

Recensore Junior
16/07/14, ore 19:15

Salve salvino!
Riguardo al fatto dell'effetto mancante: ci ho pensato tipo un'oretta fa, mentre giocavo (sì, sono riuscita a scaricarlo alla fine :3) e mi è venuto in mente: "Ma il Demone non l'ha messo?" e la prima cosa venutami in mente è che l'effetto, in inglese, non si chiamasse Demon. XD E invece..! Vabbè, meglio così ahah
Riguardo l'ultima frase: non voglio interpretarla più di tanto, perché ha un sacco di sfumature e mi fanno paura (?) - a parte questo, potrebbe significare un sacco di cose. E ho tante ipotesi. E non posso scriverle tutte. xD

However, anche questo capitolo è venuto benissimo, complimenti! *u*
E non vedo l'ora di leggere il prossimo.

:*
KG.♠

PS: riguardo (sì, oggi ce l'ho con questo verbo eue") al fatto che dicevi nel messaggio di risposta alla scorsa recensione, cioè che la maggior parte delle tue ipotesi vengono dai forum, tranquilla, l'avevo capito uwu solo che non mi ci sono mai soffermata, e anche quella che hai fatto su Masada non era così chiaramente spiegata! O almeno, forse sono io ad essere cieca. Ma vabbè-- cuori per te in ogni caso! ♥

Recensore Junior
14/07/14, ore 20:35

Salve (o ciao? Non so mai quando essere formale o no </3, avrai capito già da ora che non sono una master delle recensioni. Ahimé. :c)

Ti dico subito che proverò ad essere sintetica, ma l'essere concisa non è un dono che mi appartiene, purtroppo... anche se tutto quanto, fino ad ora, si potrebbe in realtà riassumere in una parola: perfetto. No, sul serio, sembrerà banale come cosa da dire (scrivere) ma non so davvero come altro descrivere questa raccolta. Giuro. E non ci avrei sperato, di trovarne una come questa, data la scarsità di materiale su questo gioco! A dire il vero è stata una delle prime che ho adocchiato non appena aperta la pagina di EFP, ma siccome tendo a partire dalla fic più vecchia a quella più recente, sei stata proprio l'ultima, e menomale, questa cosa conferma la mia mania di lasciarmi sempre il meglio per ultimo. 
Francamente poi, non credevo di trovare una persona in grado di analizzare molti aspetti di Yume Nikki fino in fondo, di provare a dare una propria spiegazione per ogni minimo dettaglio (parlo io che non ci ho mai giocato - vorrei, ma non riesco a scaricare il gioco, so sad - e che mi sono limitata a guardare (neanche fino in fondo) gameplay. Però ho letto tutte le cose che servono, spoilerandomi - come al solito - tutto lo spoilerabile, ehw, sono irrecuperabile <--- ho scritto troppo in parentesi, lo so); e ti sono grata per questo, davvero, perché io personalmente non ne sarei sicuramente capace! Tu invece ci riesci davvero alla perfezione (scusa se mi ripeto Dx), forse perché, no anzi, sicuramente perché hai giocato spendendo un sacco di tempo e ingengno, immagino, dal momento che non ho scoperto il gioco da sola ma grazie ad un amico che mi ha aperto una porta. Letteralmente. Va bene, basta battute stupide.
Sappi che nonostante non ci abbia mai davvero giocato anche una raccolta come questa aiuta, e ho capito tutto di quello che in poche righe hai reso, di come Madotsuki si senta o si sentisse. E poi anche a me piace molto Masada, chissà come sei giunta alla teoria della overdose. Ecco, questo mi piacerebbe saperlo. *^*

Fortuna che dovevo essere sintetica, eh! Ma come già detto, non è una mia qualità /: 
Anyway, ancora ottimo lavoro, spero di leggere presto il nuovo capitolo. Che ancora non siamo nemmeno a metà (e menomale, altrimenti sarebbe finita troppo presto!) e ci sono ancora tante cose di cui trattare :D
Bravissima. 
Huge hugs,

KG♥ 

Recensore Veterano
10/07/14, ore 17:16

Allora, prima di tutto grazie per avermi ringraziato... Ancora, ancora e ancora :3 Grazie.
Anche questo capitolo è molto bello, mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai collegato la luce della lampada alla curiosità di Madotsuki.
Secondo me questo effetto si può anche collegare a quello del gatto: “Curiosity killed the cat.”
Di solito i gatti muoiono per la loro curiosità (speriamo che con la mia non sia così D:), quindi Mado potrebbe essere paragonata ad un gatto che, dopo essersi spinto troppo oltre, ci è rimasto secco.
Chissà se era curiosa di scoprire cosa si provasse a sognare per sempre... Povera ragazza.
L'espressione “far luce sulle cose” mi è piaciuta molto, in quanto collega e fonde l'effetto con la ragazza, letteralmente poi, anche perché durante questo effetto la sua testa diventa una lampada.
Non mi sono mai fatta domande sulla morte di Masada-sensei, non so perché, ma sapevo che di sicuro era morto. Quella faccia bianca, l'espressione confusa ed il fatto di non poter parlare possono ricondurre solo alla morte.
I colori, come tu hai detto, ricordando di sicuro anche le sorelle monocromo, Monoko e Monoe, penso che tu parlassi di lei. La ragazza dalle cinque braccia che a me piace molto :3
Chissà se anche loro sono sparite dal mondo come se fossero fantasmi.
Infine Madotsuki si pente di essere troppo curiosa, preferiva non sapere di Masada... O forse no? Io credo sarebbe meglio sapere qualcosa, mette meno angoscia della scomparsa.
Quando dice: “E' morto. Come quelli sulla strada.” è un accenno a Shitai? Intendo, l'uomo investito da cui prendi l'effetto semaforo, ma penso che tu lo sappia :)
Bene... Bellissimo capitolo, come sempre :3
Mary

Recensore Veterano
23/06/14, ore 23:59

Knife, il coltello.
Oggetto molto significativo per Madotsuki, oggetto utilissimo nel gioco, forse il più utile di tutto il gioco. E di sicuro non banale per lei, siccome nel mondo dei sogni è indispensabile.
Infatti non banale è questo capitolo. Visto che sono strana comincio dalla fine.
L'ultima frase. Oh, l'ultima frase.
E' qualcosa di meraviglioso, qualcosa che lascia quel senso di tristezza che Madotsuki prova nel sentirsi sbagliata per il mondo, sbagliata per la realtà che la circonda. Esprime tutto il trauma esistenziale di questa povera ragazza, quello che vorrebbe fare ma non può fare.
Come l'inserirsi nella società, avere dei veri amici, non solamente quelli immaginari dei suoi sogni. Tutto ciò che le accade poi viene catapultato lì dentro dal suo punto di vista.
Così hai reso gli amici e l'altra gente che la circonda, facendo in modo che aderissero al fatto che tutti gli esseri uccisi nei sogni ritornino, non muoiano completamente. Da lì si capisce che Madotsuki non potrà mai uccidere il suo passato, non ha nessuno che la spinga ad andare avanti.
Me ne sono accorta solo ora, ma questa raccolta sembra un grande puzzle: pezzo dopo pezzo ci conduce alla triste fine che farà la nostra protagonista, alla sua scelta di trovare un modo per fuggire dalla realtà, per sognare per sempre.
Risalendo dalla fine della storia si può sentire sulla pelle la rabbia che Madotsuki prova verso la vita, così giusta con quelli che dovrebbero ricevere solo una bella visita della morte con tanto di falce e biglietto di sola andata per l'aldilà. Altro pezzo del puzzle che la spingerà a buttarsi.
Sono sempre più curiosa di sapere quali altri pezzi del puzzle riveleranno qualcosa di più rispetto alla trama del videogioco.
Fino ad adesso ci stai riuscendo benissimo :)
Mary

Recensore Veterano
13/06/14, ore 23:41

Bah, stai zitta che hai siegato benissimo il concetto, ho capito la somiglianza tra Madotsuki e la rana. Io ho girato a caso nella foresta e con un enorme botta di c... Fortuna, sono riuscita a trovarla e a prendere l'effetto.
Riguardo a quello, magari dei bambini usavano l'insulto "faccia da rana" verso di lei, per quello quando si usa l'effetto la sua testa diventa quella di una rana. Di sicuro il ribrezzo che gli altri provano verso di lei è collegato al viscidume della rana, che alla maggior parte della gente fa schifo... Giusto?
Ti chiedo perché non sono sicura, sono un po' rimbambita... Inoltre ho la gatta che è stata appena sterilizzata e sembra ubriaca, povera.
Comunque, mi è piaciuto molto questo capitolo, anche se, come dici tu, sei stanca e non riesci a spiegare le cose.
Mi ha preso dalla prima all'ultima parola, soprattutto l'ultima frase:
"In cosa ci assomigliamo, secondo loro?" Molto profondo. Mi è piaciuta tantissimo come frase finale, infonde tutto il senso che volevi intendere con la storia.
Tutte le prese in giro che Madotsuki subiva senza che lei ne capisse il motivo, le domande che si pone.
Introduci la domanda: Ma cos'ho di sbagliato per il mondo?
Una domanda che Madotsuki si sarà posta un milione di volte almeno. Motivo della sua chiusura con l'argomento chiamato "Mondo"
E'... Semplicemente stupendo.
Ci rivedreeemo c:
Mary

Recensore Veterano
13/06/14, ore 23:21

Questo è il tuo capolavoro.
Seriamente, fino ad adesso è quello che ti è venuto meglio, esprime con chiarezza tutto quello che volevi esprimere, di modo che l'angolo precisazioni non servisse a nulla. Sei stata molto chiara, le parole erano poetiche ed armoniose, ma comprensibili. Mi è servito solo a capire che la bambina che ha comprato il cappello e la sciarpa era la bambina invisibile, basta.
E'... Splendido, fantastico, profondo... Non saprei come altro descriverlo!
Il rapporto con Poniko mi piace molto, quel piccolo flashback è colmo di felicità che nel presente di Madotsuki manca... Ma comunque c'è stato, e le ha fatto ricordare Poniko anche nei suoi sogni.
Piccolo appunto di cui non sono sicura: non penso novenne sia corretto, forse lo è, ma non mi sembra. Prova a sostituirlo con bambina di nove anni, mi sembra più corretto.
A parte questo scarificabile ed ignorabile errore, che chiunque potrebbe fare, è perfetta.
E ora che sono tornata, parto all'attacco. Voglio almeno che la tua storia abbia delle belle recensioni, perché se le merita veramente, quindi... Sono la persna sbagliata.
Triste realtà #1
Sono particolarmente stupida oggi, mi sento Rapunzel e ho voglia di andare in giro a prendere chiunque mi capiti a tiro a padellate.
Triste realtà #2

Okay, ora la smetto.
Che la città opprima Madotsuki era parecchio chiaro già dal gioco, ma tu con questo capitolo sei riuscita ad approfondire la questione, rendendola molto meno banale come cosa (che già banale non è, quindi complimentoni!)
Ora ti saluto, volo all'altro capitolo che non ho recensito.
Mary

Recensore Veterano
04/05/14, ore 22:12

Di nuovo grazie per avermi ringraziato e di nuovo suona stupido!
Ma non importa, dai :) Molto bella la storia anche questa e molto bella la tua teoria su un possibile abuso di Madotsuki, secondo me molto sensata e significativa, come il riferimento al fantasmino bianco che ti segue. Bellissimo anche il riferimento alla musica e, ovviamente, anche a Masada :3
Molo bella tutta, molto profonda, mi è piaciuto tantissimo. Un piccolo appunto: sul titolo come traduzione hai dato ancora "Grassa". Penso sia un errore di distrazione, non è un problema :)
Di errori nella storia non ne ho trovati, complimentoni. Anche il riferimento al dottore è molto, molto azzeccato. Ma intendi quello che si trova nelle fogne? Perché io i quadri strani li ho visti giocando così per caso e... Si, mi hanno lasciata un po' perplessa, erano strani ed alcuni anche un pochino a sfondo sessuale. Così per caso mi sono capitati XD
Scusa se la faccio corta, ma devo proprio andare... Ciao:)
Mary

Recensore Veterano
24/04/14, ore 19:42

Grazie mille per avermi ringraziata! Suona stupido, lo so.
Molto profonda anche la descrizione di questo effetto, ho capito che con l'uomo ti riferisci alla figura che Madotsuki vede dal ponte, penso sia così. Può darsi che lei pensi di essere grassa, in quanto non ha nessuno specchio in casa e non sa qual'è il vero aspetto fisico. Mi dispiace che tu abbia una compagna così, ti capisco.
Comunque, tornando alla storia, hai espresso in modo nitido il significato che hai dato a questo effetto, l'ultima frase mi ha colpito in particolare. Io penso che Madotsuki abbia paura della verità effettiva, della realtà che la circonda, per quello (amplificato da altri eventi ovviamente) ha deciso, secondo me, di chiudersi in casa e di non uscire più. Ho adorato quell'ultima frase, davvero.
Sembra rendere in poche parole tutta la breve vita di questa povera ragazza, che cercava di nascondersi dalla realtà che a giudicava e la faceva piangere con i suoi concetti puramente egoisti. Hai usato delle parole davvero bellissime, lasciano intendere la vita piuttosto malinconica di quella ragazza.
Che bellezza, che bellezza e ancora che bellezza.
Mary

Recensore Veterano
20/04/14, ore 00:41

Buona sera, anzi, buona Pasqua ormai.
Sono passata a sbirciare un attimo il fandom di Yume Nikki ed ho trovato questa raccolta, molto carina. Purtroppo questo fandom è poco popolato e non ci sono molti lettori, mi dispiace per te perché questa storia merita di essere letta. A volte le cose più semplici sanno colpire nel senso, come le flash-fic. Nel tuo caso la prima della serie, la Bicicletta, è piuttosto semplice, ma attira. Almeno con me è andata così, quindi ho letto gli altri capitoli, che sono molto più profondi e legano i sogni di Madotsuki alla sua vita reale, prima che cominciasse a vivere per sognare e a fare quella terribile fine, intendo. Spero di aver capito appieno il senso della tua raccolta, siccome un oggetto infantile come la Bicicletta sia riservato a pensieri più da bambina mi pare ovvio che la flash riguardante quell'effetto sia abbastanza semplice. Dico abbastanza perché le ultime due frasi alludono ad un uso più significativo dell'oggetto.
Hai reso molto bene i sentimenti di una Madotsuki bambina, ma che comincia già a farsi domande sul mondo che la circonda.
Molto bene.
Mary

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