Bel capitolo molo da film: è una bella scena tutta di azione! |
Ciao cara Baby,capitolo intenso, molto intrigante, descritto in maniera efficace,in emozioni, sentimento e scenografia. All'inizio, solo non ho compreso molto la reazione smarrita di Jarjayes, cosa esattamente lo porta ad abbassare la guardia verso Oscar. ...forse un breve malore? L'atmosfera e la trama a cui ci conduci è ancora avvolta nella nebbia, non siamo arrivati al punto da farci comprendere l'atteggiamento duro di André e l'incoscienza di Oscar ,da cosa dipendono. Cio' che più mi affascina dal racconto è il modo in cui i "tuoi "Oscar e André stanno scoprendo il desiderio, il contatto, la fisicità. Ormai dopo S.Antoine e Accusa di tradimento (ove André si dichiara apertamente ,per giunta sfidando l'ora paterna)è chiaro per Oscar che il tempo della fuga è trascorso, che la Normandia è solo un ricordo. ...ed e' chiaro ad entrambi che,sebbene fuggitivi e col peso di una condanna sulle loro teste, se vorranno uscirne salvi dovranno ridefinire loro stessi e i loro sentimenti. Il primo passo è stato compiuto, Oscar dopo la traversata a cavallo allacciata ad André, come mai era accaduto prima,vede allentare le sue difese, c' è qualcosa di nuovo in lei,mai ha sentito così forte la presenza di André, da quando lo ama. Tutto ciò la turba e la sconvolge. Hai fatto e stai facendo bene a "trattare "questo tema inedito. Noi siamo stati abituati a vedere la puntata 37 come se fosse accaduto tutto quel giorno, ed è strano. ...certamente segnali e avvicinamenti o sfioramenti c'erano già stati prima (in carrozza?,In caserma? );la tua soluzione in questo what if è pertinente e centrata.Bene. Aspetto il seguito |
tutto sommato qualcosa di nuovo ce lo dici in questo capitolo. Oscar sa di desiderare, e sa chi desidera....ti pare poco?!!! Purtroppo forse quello che non sa è come farlo sapere a lui. Ne segue che potrebbe essere partita con le sue 1000 seghe mentali , oppure ha agito con la grazia di un rinoceronte. E di qui la reazione di André. Però tu ci dici del suo tono duro già durante la fuga. E come dargili torto. Dal momento che il tuo non è uno zerby-Andrè (che poi ancora devo capire da quali letture derivi tale idea....al massimo riflessivo e consapevole del duo stato...ma questa è un'altra storia), chi non si sarebbe un attimo "risentito" per la non reazione di Oscar: gli salva la vita, praticamente manda all'aria la propria (e magari pur quella di nanny)...e lei è ancora li incerta se seguirlo o farsi infilzare ... A presto |
Accidenti che suspense! !!!!!!!! Andre non é mai stato così deciso , forse anche troppo .....non vedo l ora di capirne il seguito ,il mistero si infittisce |
Vorrei dire alla lettrice che ha commentato prima di me che il perentorio "non mi toccare" di Andre non è altro che un tentativo di tenere a bada un desiderio ormai troppo proronpente, che fa paura a lui stesso, che può essere ormai molto più potente della proverbiale padronanza di sé. La passione è una forza eccezionale, unita poi all'amore disperato, può produrre, lo sappiamo cosa... vi dice niente un bacio rubato e una camicia stappata? |
Ma quale prima battaglia!!! Oscar ha proprio perso la guerra! Detto questo, sei crudele il capitolo non chiarisce l'accaduto tra i due e la durezza di quel"non toccarmi" di Andrè e ci lasci qui , e ancora,a fare congetture! |
Arrivo in ritardo a commentare ma non a leggere e devo dire che questo capitolo mi ha fatto lo stesso effetto del primo, suscitandomi curiosità in primis, con mille domande, ma soprattutto emozione. Più che la rabbia e l'insofferenza di André sul finale (in fondo ancora non sappiamo cosa sia successo dopo quell'intreccio di mani), mi ha colpito particolarmente la reazione scomposta di Oscar quando ha capito di trovarsi nel posto più disgraziato e maleodorante di Parigi. In quel ''Non qui'' per un attimo ho pensato che ci fosse qualche strano motivo dietro, poi ho letto una tua risposta... tuttavia, continua a non tornarmi qualcosa. Certo, forse c'erano posti migliori, ma chiaramente per nascondersi dalle ire del Generale e non fare i novelli Robin Hood nei boschi di Versailles (o espatriare), l'unico modo era farlo nel posto in cui un nobile non avrebbe mai messo piede. Direi che la reazione di Oscar è quasi snob 😉... insomma, molto da aristocratica. Già partono male, credo! Chissà, forse anche questo ha contribuito a scatenare la reazione isterica del calmo André (lo strappo dimostra che la sua proverbiale pazienza ha un limite), insieme però a ben altro. Per minacciarla con quel freddo''Non mi toccare'' deve averlo esasperato. Bevendo? Dicendogli qualcosa che lo ha ferito più di quella notte in cui è uscito di senno? Ripeto, sono curiosa... ma soprattutto incantata da come sei riuscita a ricreare magistralmente attaverso i sensi di Oscar, un mondo lontano e inquietante. Un capitolo indubbiamente cupo, con quel ricordo d'infanzia che mette i brividi... ma soprattutto uno stile maturo e molto intrigante. Bella prova. |
Il "tuo" Andrè è indubbiamente molto interessante. Gli hai regalato una personalità di un certo spessore. |
Le tue visioni di loro due sono sempre state il "dietro le quinte" di quello che gli originali ikediani ci hanno consegnato, oppure alternative personali, teatri mai del tutto esplorati. Come questo, più di tutte le altre volte, devo dire. Certo, si può faticare a leggervi Andrè, ma fino a che punto? Nella mente di ognuna l'eventuale fuga paventata da Andrè al Generale, dovrebbe per forza risolversi quasi in un anticipo del viaggio di nozze. |
Ciao Baby,beh,se da Palazzo Jarjayes questi due sono finiti a Rue della Lingerie in mezzo a topi e scarafaggi qualcosa di grave sarà successo. Oscar ha perso la memoria e André non dice niente tranne manifestare distacco e nervosismo. |
Arrivo tardi, tardissimo, ma per recensire un capitolo così avevo bisogno di trovarmi dieci minuti di tranquillità assoluta... Innanzitutto complimenti per l'ambientazione. Raramente ho percepito in modo così intenso (quasi tattile) ciò che stavo leggendo: racconti di un luogo oscuro e putrido e lo sovrapponi a ricordi angosciosi di un'infanzia tratteggiata per la prima volta a tinte fosche. In uno scenario così desolato, confesso, mi attendevo che André fosse il raggio di luce pura che redimeva e riscaldava, mi aspettavo un abbraccio che scacciasse via gli incubi ed il passato e parole piene di amore e comprensione. Invece, dirompente, ci racconti la sua freddezza, la sua ira...oserei quasi dire il suo disprezzo. Cosa è dunque successo per farlo reagire in modo così duro? L'ipotesi più pazzesca che mi è venuta in mente è una sorta di strappo al contrario, e non vedo l'ora di leggere il proseguo per provare a trovare il bandolo di questa intricatissima matassa. Splendida prova, ti confermi maestra nella prosa, essenziale ma raffinatissima, e di suspense, chiudendo ogni capitolo con interrogativi sempre nuovi. Un inchino. A presto. |
Ambientazione macabra...atmosfera tesa...Oscar stordita...André irascibile...scenario sicuramente singolare ed inaspettato, soprattutto dopo averli visti (con vero piacere) reagire alla follia del generale, scappando insieme, scegliendo di vivere... |
Punto uno: spero proprio che tu abbia già almeno abbozzati i prosdimi capitoli, perché un abbandono mi spezzerebbe il cuoricino |
Perché la reazione di André è così aggressiva? Forse, si aspettava che Oscar lo difendesse apertamente in presenza del generale? O, probabilmente, si è sentito ferito dalla reazione di Oscar,dopo il suo risveglio, dal momento che,invece di cercare conforto in André, ha tentato di guadagnare l'uscita,lasciandolo da solo nella stanza,senza alcuna spiegazione. Vedremo... Storia interessante, l'ambientazione è veramente inquietante, ma credo sia un aspetto funzionale alla storia! |
Ho riguardato al volo la fine del secondo capitolo: terminavi con "Fu allora che ebbi la sua piena attenzione." per cui mi aspettavo di restare nei ricordi di Oscar... ma accidenti! |