Perdona il ritardo, saranno quattro volte che apro il capitolo per recensire e puntualmente qualcosa o qualcuno mi interrompono (poi ammetto che nelle fasi di scrittura non riesco a concentrarmi, sono un po' lavativa!). Volevo però lasciare due righe, questo è un capitolo che non può passare sotto silenzio... mi è piaciuto troppo! Sei riuscita infatti a tenermi con il fiato sospeso, non solo per la situazione creata tra loro, così carica di tensione erotica eppure anche di drammaticità, ma per il modo stesso in cui sei riuscita a trasmettermi questa sensazione. La tua prosa è formidabile, Baby: riesci a usare sapientemente il linguaggio adattandolo ai sentimenti, alle emozioni che stanno vivendo i tuoi personaggi. In questo modo mi hai fatto percepire da un lato tutta la dolorosa impotenza e frustrazione di Oscar dinanzi al rifiuto di André e alla sua durezza, dall'altro ho sentito sulla pelle la sofferenza di lui, legata al suo titanico conflitto: cedere alla passione e approfittare di questa Oscar così audace e sfacciata oppure rinunciare, vuoi perché non crede nel suo repentino mutamento, vuoi perché il ricordo dello strappo fa ancora male?

Quasi pirandelliano quel momento davanti allo specchio denso di pathos, anche se confesso che qui lui mi è sembrato forse un po'OOC... meravigliosamente OOC.

In molti tratti i tuoi Oscar e André mi fanno pensare alle parole dell'unico brano che mi piace della Pausini (il suo genere non è esattamente nelle mie corde), soprattutto queste:
''Io cosi simile a te
a trasformare il suono della rabbia
io cosi simile a te
un bacio in fronte e dopo sulle labbra''.

Chiusa magistrale e struggente, degna di cotanto capitolo. Brava.
(Recensione modificata il 12/05/2017 - 11:11 am)

Il tuo stile inconfondibile mi cattura. Come scrive Kiara69 i tuoi personaggi sembrano muoversi come su un palco e noi siamo spettatori di ogni singolo istante con l'emozione che in ogni capitolo va in crescendo... Pazza questa Oscar, ma così umana e passionale! E lui così "uomo", la voce della ragione.. Ma per quanto  si manterrà così?

Cara Baby, ormai mi sto abituando alla tua storia, la leggo incuriosita dai prossimi avvenimenti e ovviamente affascinata dal tuo modo di scrivere intrigante e il potere introspettivo di certe scene,che sembra di vedere in movimento,alternarsi l'un l'altra come in un vero palcoscenico. Fortunatamente stavolta non ho abinato la tua Oscar a quella del film di Demy (complice il belletto, la sbornia e il modo di agire alterato rispetto al suo solito),tuttavia i tuoi personali Oscar e André non riescono ancora a farmi emozionare......,del resto il mondo è bello perché è vario e sarebbe terribilmente noioso se a tutte piacessero le stesse fiction. Resto in attesa,buona giornata !

Cara baby questa storia mi ha preso davvero, ed è alquanto estenuante attendere un nuovo capitolo che non arriva...
Mi sento un pò come Ulisse attirato dal seducente canto delle sirene...
Non mi sono ammattita ma è la dipendenza dal sito che mi crea questa voglia di aggiornamento!
(Recensione modificata il 09/05/2017 - 11:38 pm)

Mi piacciono molto, ogni capitolo di più. Perché sono vivi, veri, sanguinanti dolore ed amarezza, sporchi e purissimi al tempo stesso. Sono molto diversi dagli originali ma, paradossalmente, assolutamente uguali. Lei sempre impulsiva e eccessiva lui sempre perfetto, roccioso e lucidissimo. Straziante il pianto di Oscar che deflagra nella notte e altrettanto straziante, ma per la dolcezza che comunica, quella carezza nel cuore del sonno. Molto, molto bello. Bravissima.

L'unica volta che Andrè ha completamente mollato le redini, è finita come sappiamo. Si è creato un muro, una fortezza quasi invalicabile che ha concesso loro solo di vivere dei ricordi di tutta una vita che s'erano portati appresso ognuno nella sua parte della barricata. Ma, come ben si sa, non si vive tornando indietro, non si può aver paura guardando avanti: solo il tempo presente conta. E questo presente ad Andrè non piace, non è quello che vorrebbe, non aderisce a nessuno dei suoi sogni. Soprattutto non va di pari passo col suo Amore.
Sei assolutamente eccezionale nel farmi assaporare tutto questo malessere, tutta questa cocente e contenuta delusione, tutto questo dolore ingabbiato ed incompreso. Sicuramente ora Oscar viaggia al medesimo passo di Andrè, ma non ha ancora sintonizzato la lunghezza d'onda, non è ancora riuscita a comporre coi suoi sentimenti da poco sbocciati quel fraseggio utile a diventare armonia con quelli di lui.
Desiderare non è amare, non solo. Tutto o niente. E giustamente Andrè pretende tutto, sa perfettamente d'essere libero di poter volere...
E, una volta di più, per proteggere la purezza di un sentimento sincero, deve proteggere lei dai loro stessi desideri.
Sicuramente leggere i tuoi Oscar ed Andrè non è mai addentrarsi in un percorso facile, ma gli scoscesi sentieri ove tu li sai condurre portano anche noi a perderci un pò nella loro dimensione, così intensa e sofferta.
Attendo, sempre rapita.
Tamara Alessandra.

Scena hot, non c'è che dire. Andrè è chiaro che non ce la fa più - poveraccio. Dopo quei baci e i bottoni sciolti dalle asole e la cintura dei pantaloni slacciata deve aver avuto un problemino mica da ridere e nemmeno un po' di ghiaccio per dargli una mano a posare il pensiero. Come si sarà arrangiato? Non voglio sapere ;P

Lei... hmmm i francesi dicono "allumeuse", gli inglesi "cockteaser", arriva fino alla bottoniera con le manine birichine. E' in sé? Ha bevuto troppo?
Si lui ha chiesto a suo padre prima che a lei, ma la situazione era quella che era e, onestamente, André non ha per niente un passato da maschio alpha che strappa corsetti e si produce in baci rapinosi.
Per una volta che l'ha fatto ha combinato un disastro.
Insomma lei lo ha sempre comandato a bacchetta e non sarà certo per averle salvato la vita che il poverino si monterà la testa - anche se questo André non è il solito André, ha un po' di voglia di sentirsi libero. E' un ribelle!

Beh sono in un impiccio: lei ha questo aspetto famelico che si è scoperta da poco e che a lui non piace. Lui parla di sentimenti e vorrebbe le paroline dolci. Infatti nella notte allunga una carezzina tenera, mentre lei ronfa e russa e nemmeno capisce bene.

Scherzi a parte: bel capitolo!

Mi sa che ci vorrà una mezza vita e una fatica che farebbe impallidire quelle di Ercole, per Oscar, perché André cominci a lasciare da parte la dura distanza che lui pone tra sé e lei. Io non mi preoccuperei della Regina, del rango, dei suoi soldati.. quelli sono problemi, come dire, tattici, a cui lei è preparata a porre rimedio. Ma come rimediare ad un cuore innamorato, quello di André,, chiuso negli scudi di una difesa ormai resa quasi inespugnabile?
Altro che belletto e carezze sensuali posticce... ci vuole molto di più, ci vuole il coraggio e la sincerità dell'amore.
Allora, mia carissima Baby, sconvolgici cuore e carne come solo tu sai fare!

Fragile è forse il termine più appropriato per definire l'Oscar di questa storia bellissima. Fragile fin quasi a rasentare l'isteria nel desiderare Andrè a cui non rimane altro che essere forte anche per lei e fronteggiarla a muso duro senza maschera e senza bavaglio.
Sono curiosa di vedere che corso darai agli eventi.
Ciao e alla prossima.

Davvero molto bella questa storia, com'è che non l'ho vista prima? Comunque, da adesso la seguirò! Oscar ha scelto il momento sbagliato per far venire i propri nodi al pettine, in questo momento ci sarebbe bisogno solo di un po' di senso pratico.

Devo dire che sei molto brava!mi piace come scrivi!E riesci molto bene nel rendere i personaggi corrispondenti al loro modo di essere più intimo! E poi non sei affatto banale! Ti seguo con entusiasmo, vai avanti così che emozioni molto! Complimenti! Attendo aggiornamento a breve!

E tutto è chiaro. Finalmente, si comprendono le ragioni della reazione di André, reazione che all'inizio della storia, mi era apparsa spropositata.
E, invece, è sempre il solito André, premuroso e incapace di farle del male: non vuole approfittare della situazione e, per questo, in quella notte di follia, respinge i maldestri tentativi di seduzione di Oscar, convinto che nelle intenzioni della donna ci sia solo la volontà di sdebitarsi. Per quanto la desideri da una vita intera, la respinge, perché lei non è cosciente (o, forse, è più cosciente di quel che lui crede) e teme che accettare di assecondare Oscar in quel gioco folle "sporcherebbe" il sentimento sublime che da sempre prova per lei.
Molto intrigane. Complimenti!

Meraviglioso e struggente capitolo baby! Meraviglioso e struggente... non so cosa altro aggiungere, mi ha fatto commuovere lei... e la dolcezza di quella carezza. Ma quanto cuore ci hai messo? 
Bravissima
 

Okay risolto il mistero, temevo fosse accaduto qualcosa
di peggio! Adesso inizia il bello, sono curiosa di come
farai evolvere la situazione.
Buon lavoro ciao

E finalmente eccomi qui... a dire il vero avevo letto a ridosso della pubblicazione e se non fosse stato per l'ora e gli arretrati avrei già lasciato un pensiero, vista la ricchezza di spunti di questo capitolo; un capitolo che per costruzione, intensità emotiva e tensione sensuale è forse il migliore che hai scritto, o per lo meno quello che coinvolge di più il lettore, compresa la sottoscritta. Tra l'altro hai inserito con raffinata disinvoltura dettagli di costume e culturali (vedi la citazione di Rousseau) che contestualizzano e impreziosiscono la trama, facendo di questa ff un'opera sicuramente di qualità superiore. Tornando alla trama, inizio a pensare che le mie supposizioni sull'altro capitolo siano in qualche modo fondate: complice l'alcol, Oscar sta davvero tirando troppo la corda e non oso immaginare cosa possa essere successo dopo la provocazione finale ad André! Il suo comportamento potrebbe sembrare OOC, lo ammetto, eppure non riesco a considerarlo tale. In fondo, al pari di altre volte è esasperata dall'atteggiamento in apparenza imperturbabile del pragmatico André (che in realtà, come ben sappiamo dallo strappo, cela soltanto il fuoco sotto la cenere), e il suo bere smodato mi ricorda analoghe serate dell'anime in cui annegava nella bottiglia i suoi dispiaceri d'amore. Qui siamo poi in un momento particolare, perché fuggendo con lui ha di fatto dato un calcio a tutto ciò che è stata finora: la figlia devota, il soldato perfetto, l'ufficiale dai modi squisiti. Ma era tutto solo una facciata, o meglio Oscar era ed è molto di più di questo, e il suo straniamento di fronte a quel pezzo di vetro è più che comprensibile. Credo che mai, neppure tra le braccia di Fersen vestita da donna, si sia sentita così consapevolmente "femmina" come in questo momento, dopo quella cavalcata con André in cui il suo corpo ha reagito in maniera del tutto imprevista. E ora, forse anche per una punta di gelosia (siamo dopo Saint Antoine), scatenata dal pensiero che André possa aver condiviso con altre i piaceri della carne, si concede un vezzo puramente femminile: il fattibello, fino a qualche tempo prima odiato e rifiutato per tutto ciò che simboleggia. Eppure lo mette sulle labbra... Non è solo sfida, non è solo gioco, sembra quasi che l'alcol l'abbia liberata dal rigore costruito su di lei e che in qualche modo voglia provare cosa si sente a essere in tutto e per tutto femmina e seducente, analogamente a quanto accade nel ballo (io ho sempre creduto che non fosse solo Fersen il motivo di quella sua alzata d'ingegno). Tutto ciò sta però mettendo a dura prova i nervi di André, che un po' qui fa il grillo parlante ( come al solito): la rimprovera per il bere, si preoccupa di quello che le passa per la testa, le toglie il fattibello (per fastidio o er timore di se stesso?) e alla fine... mi sembra quasi di vederne la faccia quando lei lo "ringrazia"! Splendida la tensione tra loro che sei riuscita a creare in queste tue righe, quel "Taci" che esplode e poi... quel momento sospeso finale che ci lascia con l'ansia di leggere il prossimo aggiornamento. Se non altro, il we è vicino! Un saluto e a presto,
Silvia
(Recensione modificata il 27/04/2017 - 04:03 pm)