Recensioni per
Nel nome del padre
di Dark Sider
Carissima, finalmente riesco a passare anch'io per lo scambio del Giardino ^^ |
Rimango sempre contentissima quando, durante gli scambi, mi capitano piccole meraviglie come questa. Non ho davvero niente da segnalare o da correggere perché questo prologo mi è piaciuto dalla prima all'ultima riga. Poi inizi con una citazione di Lovecraft quindi, insomma, amore a prima vista. Di questo prologo ho amato ogni parte: la disturbante freddezza iniziale in cui ci presenti quello che, suppongo, sia Rhiain (o almeno ciò che ne rimane), la tetra descrizione della casa e della creatura che succhia via il suo sangue come un enorme parassita, la narrazione centrale in cui viene spiegato in che modo sia finito lì e il punto di vista di una madre che non si può davvero giudicare fino in fondo. Sono un'amante dei personaggi "grigi", quelli che attraverso le loro azioni discutibili ti portano però a domandarti se tu avresti agito nello stesso modo. Straziante la scena in cui la promessa viene infranta e Rhianin lasciato ai demoni, il momento in cui "crolla" tutto: la vita del ragazzino, la sanità di Nerya e persino la città in cui aveva riposto le speranze. E' tutto molto crudo e spietato in questo prologo, l'ho adorato. La parte finale è la calma dopo la tempesta, ricca di quel grigiume e malinconia che si possono percepire dopo aver perso tutto. Vorrei avere più tempo per leggere, ma purtroppo la sessione incombe. Per il momento la storia finisce tra le preferite e la recupererò quando avrò più tempo <3 |
Da un lato c'è una cosa che mi è piaciuta molto: l'introspezione di Rowen. Quando spieghi che lui vuole trovare la madre a tutti i costi per un senso di fedeltà, per non rimanere solo l'ho trovato molto bello e molto geniale. Adoro questi personaggi così. Se avesse abbandonato la madre non l'avrei trovato credibile: disfarsi di un PG solo perché difficile è un po' troppo facile. E rimanere invece per la madre e basta poco pratico. Ma invece la paura di rimanere soli quella sì che muove gli uomini e quindi mi piace un sacco la tua idea. |
Eccomi Dark Sider! |
Carissima, finalmente eccomi qui per lo scambio del Giardino! |
Ciao carissima, aspettavo un tuo aggiornamento e me lo sono tenuto in serbo come compagnia per un lungo viaggio in treno. In questo capitolo torniamo a seguire la strada percorsa da Mano Insanguinata alla ricerca di Rowen: raggiunge i Razziatori che lo avevano catturato e li interroga, ottenendo in cambio terrore (da parte dei primi Razziatori che tentano come prima reazione la fuga) e anche un pizzico di spavalderia quando compare il capo che sembra essere fatto di una stoffa diversa dagli altri. Le strade di Rowen e Mano Insanguinata non si sono intrecciate quasi per un soffio, possiamo dire: la notizia della fuga sua e dei suoi compagni si diffonde infatti, allungando in tal modo l'inseguimento e il momento fatale dell'incontro tra i due. Di questo capitolo ho apprezzato come sempre le descrizioni (non solo fisiche e ambientali ma anche delle azioni), cosa su cui pecco molto e che davvero ammiro molto nel tuo stile di scrittura dove, non solo riesci a scrivere bene queste scene, ma anche a renderle avvincenti e parti integranti della narrazione. L'introspezione di Mano Insanguinata introdotta dalla potente frase "Non era forse quello - sopravvivenza - la vita?" è interessante e ci permette di cogliere una volta in più il suo vuoto. Curioso che si chieda di suo padre, se davvero quello che ha creato era davvero ciò che voleva e, in definitiva, come sia giunto a questo punto. Interrogandosi sulla vita, si interroga anche sulla morte, perché se la vita non sembra avere valore è anche vero che la morte è un privilegio che non sembra essere loro concesso (nè a lui nè a suo padre che nei suoi pensieri chiama "dei"). Un altro dettaglio che volevo sottolineare è la funzionalità dei dialoghi non comprensibili nella lingua specifica perchè, come ad esempio nella scena in cui Mano Insanguinata ordina qualcosa e il Razziatori aspetta spaventato del suo destino, pone il lettore nella stessa condizione dell'uomo, aumentando di fatto la suspance. Un altro capitolo interessante come sempre ben scritto. Complimenti e alla prossima, sperando che aggiornerai presto:) |
Cara *__* |
E dopo aver passato gli ultimi due capitoli con i nostri impavidi ( si fa per dire, ovviamente ) eroi, eccoci tornati alla parte che preferisco di questa fic, ovvero i cattivi! In particolare Mano insanguinata, un antagonista potente in ogni suo più piccolo dettaglio, dalla presenza scenica inquietante e dominante alla Darth Vader, la parlata schietta e minacciosa, un'espressività che fa trasparire la sua ferocia e una spietatezza seconda a pochi, forse solo a quella del padre. |
Ciao! |
Mamma mia... a caldo devo commentarti prima la trama: la scelta di Nerya è stata veramente tragica, ma se posso dirlo, la posso capire. Abbandonare un bambino spezza il cuore, ma anche se si fosse teletrasportata via con lui, prima o poi li avrebbero trovati. Magari i balor non hanno la capacità innata di sapere dove fosse diretto un teletrasporto, ma sicuramente il loro oscuro signore aveva modo di capirlo, o aveva al suo servizio maghi che potessero capirlo, o poteva semplicemente permettersi di battere al tappeto di nuovo l'intera regione. Che gli cambia? Sembra che le sue risorse siano illimitate... |
Buongiorno cara, eccomi qua per lo scambio! :) |
Ciao carissima, arrivo anche io da te. |
Hai uno stile che descrive abbastanza dettagli da creare per bene la scena negli occhi di chi legge, ma non troppi e quindi non appesantiscono la scrittura e non annoiano chi legge e soprattutto quel non so che che ti permette di amalgare per bene azione e descrizione fra loro creando un buon equilibrio. Mi piace come scrivi, semplice, scorrevole, ma allo stesso tempo ricco, pregno di informazioni, interessante e con un buon ritmo. Ho letto piacevolmente tutto il capitolo e arrivata alla fine i personaggi e le atmosfere sono ancora qui con me: ottimo lavoro, complimenti :) |
Ciao ^^ |
Finalmente hai aggiornato! |