Recensioni per
La ragazza più sola.
di LatazzadiTea

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/09/20, ore 22:56

Ciao! Colgo l'occasione dello scambio a catena per tornare su questa storia. 
La tua interpretazione del Capitano mi piace.
Nonostante abbia dei modi piuttosto bruschi – ai limiti del sadico, talvolta –, è impossibile non trovarlo affascinante; questo, soprattutto grazie a certi accostamenti che utilizzi nel descriverlo. Mentre, se non ricordo male, nello scorso capitolo lo hai paragonato al ferro di una nave da guerra, qui fai lo stesso col sentore di sale e polvere da sparo che si porta addosso: il tutto rende l'immagine di un uomo rigido il quale, però, ha in sé un qualcosa di vagamente selvaggio – come le onde del mare. 
Riguardo a Violet, mi sembra che tu la stia tratteggiando bene; ho apprezzato particolarmente questo passaggio "Ora che conosceva il significato della parola "Ti Amo", c'era una sola cosa che Violet voleva sapere dal Maggiore, e cioè cosa avesse invece significato per lui." , giacché lo trovo molto in linea sia con la personalità della protagonista, sia con il fulcro centrale dell'anime – ossia, il concetto di "amore". 
A proposito della frase che ho appena citato, mi pare che la consecutio temporum stoni un po'; personalmente, l'avrei costruita così "c'era una sola cosa che Violet avrebbe voluto sapere dal Maggiore, e cioè cosa avesse invece significato per lui". 
Tanto che ci sono, ti consiglio di correggere qualche errorino di battitura che ho notato qua e là: "fiori di capo", ad esempio, oppure "C'è l'aveva portata". Tranquilla, adesso smetto di fare la grammar-nazi XD 
Gli sviluppi a venire sembrano essere interessanti, tra le intenzioni dell'anziana madre morente e la convinzione di Dietfried sul fatto che il fratello sia ancora vivo; se si presenterà l'occasione, sarò ben lieta di proseguire la lettura! 
A presto, 
Irene 

 

Recensore Master
21/09/20, ore 19:52

Cara **
Che bello, tornare qui è davvero un piacere e questa storia diventa sempre più poetica e struggente; straziante, oserei dire.
Vediamo dei grossi cambiamenti, ora come ora, nella vita di tutti; nessuno escluso e l'arrivo di Gilbert mi ha spiazzata, non mi aspettavo di vedere un suo POV così approfondito, specie poi che mette alcune chiarezze nella vicenda e nelle sue scelte del perché si è finto morto.
Spacca il cuore pensare a quanto si senta legato a Violet e quanto ogni azione sia stata compiuta con l'idea delle conseguenze su di lei, sul suo futuro, sull'amore, sui sentimenti, sulla solitudine.
Ma qui entra in gioco Dietfried, e il suo comportamento assolutamente fuori da ogni previsione nei riguardi della ragazza. I due fratelli sono diventati rivali, e ogni cosa che fanno è sempre e comunque accesa dalla voglia di regalarle un futuro. Un futuro migliore. Un futuro che esiste, con o senza di loro. L'idea di aver mentito alla ragazza distrugge l'animo di Gilbert e di Claudia, ma sanno di aver agito a fin di bene, anche se sono convinta che il cambio di rotta di Dietfried creerà non pochi problemi, specie ora che sa che Gilbert è vivo.

Un pensiero bellissimo va poi a Violet, sempre così dolce, ma pervasa da questa malinconia che entra dentro all'animo del lettore e lo fa sperare solo che tutto vada per il meglio, per lei. Le sue cure a Dietfried mi hanno scaldata; un pensiero anche alla madre dei due fratelli divisi, che lo affida nelle sue mani, questa donna che ha perso un figlio ma ne ha ritrovato un altro. Diverso. Meno cinico e più umano.

Mi chiedo dunque cosa accadrà nel momento in cui Gilbert e Dietfried si incontreranno di nuovo e, non meno importante, ho quasi paura a scoprire la reazione di Violet perché, per quanto è dolce e per quanto ha già sofferto, meriterebbe solo la felicità.
Mi stravolgi le emozioni, e ti ringrazio per questo ♥
Miry

Recensore Master

Violet Evergarden è un anime che ho adocchiato, ma che non ho ancora avuto l’occasione di iniziare a guardare, anche se un po’ la mia curiosità l’ha stuzzicata e a dire il vero, con questo tuo primo capitolo, sei riuscita addirittura ad acuirla.
Col fatto che non lo conosco, comunque, se normalmente evito i warning “OOC” come la peste, questa volta non mi sono posta alcun problema anche perché mi sono praticamente approcciata a questo capitolo come con le original, quindi va bene così.
Come qualcuno ti ha già fatto notare, anche a me la tematica della Bambola (che fa ovviamente parte dell’anime) ricorda molto la storia della tua Lyra in War’s Puppet, per quanto in questo caso la protagonista ha una voce che nell’altra fic non aveva. Qui è bambola di fatto, ma grazie al suo lavoro ha coltivato sentimenti necessari a comprendere – sebbene non del tutto – la complessità umana, l’animo umano, tanto che lei per prima inizia ad interrogarsi su quelle che sono le proprie di emozioni quando ha a che fare con Bougainvillea (di cui ho dovuto copincollare il nome, perché non esiste che me lo ricordi XD).
E se già all’inizio, quando viene richiesta da lui, la storia inizia con un’introspezione dedicata a lei, al suo rapporto con l’uomo e il fratello e al suo senso di colpa, quando lo incontra le cose sembrano farsi… particolari. Probabilmente sarò io che voglio vedere cose dove non esistono perché sì (!), ma in un certo senso c’è tra loro una sorta di strano legame, che è forse causato dal fantasma del Maggiore che aleggia nel volto così simile di Dietfried, ma che ho come l’impressione non vada soltanto verso una direzione, ma da entrambe. Chissà.
Sapere che, tuttavia, la richiesta è arrivata dalla madre ha un po’ cambiato le carte in tavola e mi ha reso più curiosa. Come primo capitolo l’ho infatti trovato interessante, le basi per una buona longfic ci sono tutte, i personaggi sono ben costruiti e ci sono relazioni che hai già messo in moto e che spero avrai modo di approfondire più avanti.
Quindi per ora ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima! <3

Recensore Master
15/09/20, ore 20:57

Ciao,
eccomi qui a continuare questa bella storia, che capitolo dopo capitolo diventa sempre più interessante.
Continuando dalla recensione precedente: il triangolo si, io l’avevo considerato...
Ok, momento deficienza terminato, passiamo alle cose interessanti.
Che Claudia Hodgins sapesse molte cose lo si era capito, che sapesse anche dove si trovava non mi ha stupito; ma non per questo non ha reso meno interessante l’incontro tra i due. Quindi entrambi i fratelli sono “interessati” a Violet, sono proprio curioso di vedere in che modo risolveranno la questione e chi, a questo punto, Violet sceglierà. Perché se nel primo capitolo la risposta poteva essere scontata, ora, di certo, non lo è più. Nel mentre troppe cose sono cambiate e troppe assenze si sono cumulate.
Dietfried malato, questo sì che mi ha sorpreso! Ma siamo sicuri che la malattia misteriosa sia dovuta al troppo stress accumulato per la ricerca del fratello? La cosa non mi convince. Quei pensieri rivolti a Violet prima di addormentarsi, lasciano un sacco di interrogativi e dubbi. Anche il fatto che Violet si offra volontaria per assisterlo, lascia spazio a molte interpretazioni. Certo, la ragazza ha un cuore d’ora, ma secondo me ci sono motivazioni, leggasi sentimenti, molto più profondi.
E arriviamo al finale. Quindi i quattro anni di esilio forzati da parte di Gilbert, sono dovuti al suo desiderio di non coinvolgere più Violet in azioni di guerra, oltre che al fatto che, ancora una volta, l’esercito lo chiama al dovere. Sono proprio curioso di vedere cosa succederà al suo ritorno.
Che dire, continua così, stai andando alla grande.
A presto.
Mask.

Recensore Master

Ciao cara!
È con vero piacere che torno dalle tue parti, e seguendo il tuo suggerimento mi imbarco in questa nuova avventura, che si preannuncia veramente interessante.
Premetto di non conoscere il fandom (ma con i manga\anime che non conosco ci si potrebbe riempire un’enciclopedia purtroppo ☹), tuttavia questo non ha pregiudicato la lettura, tanto che, di primo acchito, ho avuto l’impressione di leggere un’originale, dato che mi è sembrato di ritrovare alcune tematiche che già avevo avuto modo di apprezzare nella tua War’s Puppet. Mi riferisco in particolare alla protagonista, che sembra condividere con la tua Lyra una natura ambivalente (almeno questa è l’impressione che ne ho avuto), umana, certamente, ma la ragazza sembra essere anche altro. Le sue protesi alle braccia suggeriscono un passato terribile – bisogna capire perché si trova in quelle condizioni, se in seguito ad un incidente oppure perché ad un certo punto qualcuno ha voluto che avesse un paio di braccia artificiali. Da quel che ho capito – ma potrei tranquillamente sbagliarmi – le braccia bioniche sembrano strettamente collegate al lavoro che svolge. E a tal proposito, questo è forse l’elemento più interessante della storia: le Bambole non solo scrivono lettere, ma sembra quasi che riversino su carta veri e propri frammenti di vita. Scrivi che è proprio attraverso le lettere che Violet ha imparato a conoscere i sentimenti umani in tutta la loro complessa varietà. Sarà interessante scoprire perché e, soprattutto, come si è venuta a creare questa situazione.
Anche questa storia presenta una dinamica a te cara: ritroviamo due fratelli, di cui uno scomparso in circostanze misteriose delle quali viene incolpata proprio Violet – o, almeno, Dietfried Bouganvillea sembra pensarla in questo modo. Il suo disprezzo per la ragazza è evidente, ma i sentimenti di quest’ultima verso di lui sono contrastanti. Da una parte lo teme, ma non abbastanza da rinunciare al lavoro che lui le ha offerto. Sostiene con lui una conversazione quasi alla pari e non si trattiene dal rispondergli a tono.
Qualcosa però sembra cambiare, all’interno di quell’abitacolo. Ho come l’impressione che Violet avrà la possibilità di sondare un ulteriore e vasto ventaglio di sentimenti soggiornando a casa dei Bouganvillea.
L’inizio è veramente promettente, ho ritrovato con piacere la tua solita cura nel linguaggio e nella costruzione dei personaggi e, qualora se ne presentasse l’occasione, continuerò la lettura più che volentieri ^^
Un bacione e alla prossima :*

padme

Recensore Master
06/09/20, ore 14:55

Carissima **
Io sono sempre felicissima di tornare qui e questo capitolo mi ha distrutta. E, a dirla tutta, sono ormai completamente dalla parte di Dietfried, per quanto mi ci sia voluto un po' per capirlo e, alla fine, ho compreso a pieno le sue ragioni, i suoi motivi per comportarsi in un certo modo e, allo stesso tempo, ho compreso che il suo stesso inganno, poi, ha finito per ingannarlo a sua volta.
Ha fatto di tutto per ritrovare Gilbert e il suo colloquio con Claudia ha messo in luce molte cose. Hodgins dopotutto ha mantenuto un segreto per pura volontà di Gilbert, e ha sempre agito con tutte le migliori intenzioni e questo, sotto sotto, Dietfried lo sa, e anche se non conosco l'opera originale, scommetto che se non fosse stato per l'interesse che nutre per Violet, in un'altra occasione se la sarebbe presa col povero Claudia e magari gliel'avrebbe anche fatta pagare.
Qui le cose, però, per Dietfried si intensificano. Troppe emozioni tutte insieme: anche la scelta di aumentare lo stipendio al triplo per Violet è una scelta che ne avvalora il cambiamento interiore, che ne sottolinea l'interesse che ormai nutre per la ragazza e che non può nascondere nemmeno a se stesso. I suoi comportamenti sono tutti condizionati da questo, ma sapere che suo fratello è vivo lo ha confuso... e reso i suoi sbalzi d'umore comunque giustificabili. Gilbert ha sempre agito per aiutare Violet, spinto da qualcosa che ora Dietfried capisce. Perché si sente allo stesso modo, perché lei in qualche modo gli ha alimentato una fiamma dentro che forse era sopita da tempo e da mezzo per raggiungere il suo scopo, Violet è diventata il fine. Lui lo sa che è così, e proprio ora che ha saputo di suo fratello le cose si stanno complicando, i sentimenti sono contrastanti e anche lei, in un pov finale molto corto ma intensissimo, comincia a sentire dentro di lei un trasporto che quasi è ingestibile, quasi non lo può controllare.
Questa storia è una bomba atomica in procinto di esplodere, eppure racchiude dentro di sé una delicatezza rara. Non hai idea di che piacere sia, ogni volta, tornare qui e scoprire come evolvono le cose.
Complimenti per tutto quello che ci stai mettendo dentro, soprattutto i sentimenti ♥
Miry

Recensore Veterano
03/09/20, ore 21:12

So che potrei sembrare ripetitivo, ma questo capitolo anzichè darmi risposte mi ha fatto sorgere un'altra domanda: riguarda il fratello del Capitano!
Ti riferisci a lui come "Maggiore", ma lo intendi nel senso che era il maggiore dei due fratelli o nel senso che aveva il grado di maggiore? Nel primo caso le parole della madre che sostenevano che fosse stato Drietfield a mettersi sulle spalle il peso della famiglia: questo significherebbe che il primogenito fosse stato un lavativo o comunque uno che ha ignorato la famiglia.
Nel secondo caso invece, se lui fosse stato maggiore, vuol dire che era un superiore del fratello maggiore: scusa il gioco di parole. Questo vorrebbe dire che il più piccolo si è concentrato sulla carriera molto più del fratello....boh, scusami ma mi sono sorti i dubbi ora!
Per il resto niente da dire! Ottimo capitolo, complimenti!

Recensore Veterano
03/09/20, ore 10:25

Eccomi di nuovo qui per lo scambio!
Una sola domanda: la nostra Violet è una scrittrice di lettere: ma ciò non vuol dire che la signora Bouganvillea sia analfabeta vero? Farebbe molto tipo Totò ed i suoi clienti in "Miseria e Nobiltà" 😂😂😂😂 scusa il confronto ma per quanto mi stia piacendo la storia continuo a non conoscere il fandom!
Ammirevole anche il fatto che tu abbia evidenziato che Violet si era abituata alle privazioni della vita militare, e per questo alla vecchia sembri che lei mangi come un uccellino!
Complimenti!
Ma il dubbio che ha Violet è lo stesso che sorge anche a me: perché lei è lì?
Lo scopriremo?

Recensore Master
29/08/20, ore 10:17

Ciao,
eccomi qui per lo scambio del giardino.
Avevo intuito bene, questa storia più prosegue e più diventa interessante. Ma andiamo con ordine.
Claudia Hodgins non me la raccontava bene fin dall'inizio; infatti, in questo capitolo i miei dubbi hanno avuto conferma. Il suo essere legato particolarmente a Violet, oltre all'affetto per la ragazza, nascondeva qualcosa e che cosa. Il capitano è stato molto abile nel mettere spalle a muro Claudia e nel farsi dire tutta la verità. Quindi scopriamo che Gilbert è sopravvissuto alla battaglia e che ha volutamente abbandonato Violet, per liberarla dagli obblighi verso di lui e l'esercito. Cosa molto interessante ed estremamente generosa, visti i sentimenti in ballo, ma ho come la vaga sensazione che non sia tutta la verità. Sarò smentito? Chisssà...
Se la prima parte è stata intrigante da un punto di vista dello sviluppo della trama, la seconda è stata interessante per la vicenda "amorosa" che vede coinvolti i due protagonisti. Ormai è lampante che Violet non è indifferente a Dietfried, per nulla. Anche lei sembra provare qualcosa per "l'uomo di ghiaccio"; peccato che il fantasma di una certa persona, che aleggia fra i due, non permetta ai due protagonisti di lasciarsi andare. Chissà cosa succederebbe ai tre se si incontrassero...Il triangolo no, non lo avevo considerato (Cit.)
Dal punto di vista grammaticale, sintattico e ortografico nulla da eccepire, un ottimo livello, come sempre.
A presto con il nuovo aggiornamento.
Mask.

Ciao, come mi hai suggerito, passo di qua.
In questo primo capitolo ci offri uno squarcio, una prima presentazione sulla realtà della protagonista. La prima cosa che colpisce di lei è che chiaramente possiede dei sentimenti (li ha imparati, ci spieghi) eppure non si capisce se sia completamente artificiale (almeno io, che sono un po’ stupida) o solo in parte.
Presumo solo le braccia, che le servono per il suo lavoro, visto che, comunque, parli pure di crescita a livello fisico, da bambina a donna, in un ridotto arco di anni. Tuttavia, quell’imparare a distinguere i diversi sentimenti mano mano mi lascia perplessa su una natura completamente umana. Il che verte sicuramente a favore della mia curiosità di lettrice, lo ammetto.
Curiosissimo e complesso è poi il mestiere che la nostra protagonista svolge con tanta capacità ed impegno.
La scrittura è certamente una porta verso l’anima delle persone e queste bambole ne sono un po’ operatrici privilegiate. Segno quindi anche di una interiorità empatica e complessa, per chi si approccia a scrivere come bambola.
Ultimo aspetto degno di nota è poi il passato della protagonista. Triste, ricco di eventi. Costellato dalla perdita di persone mai dimenticate ed importanti. Decisamente indigesto quello che sembra essere il suo committente e fa onore a Violet aver accettato il lavoro. Incisivo pure il modo in cui la ragazza riesce a tenergli testa. Ha carattere da vendere, sicuramente. Oltre ad una grande dolcezza.
Mi fa piacere apprendere che la commissione, invece, viene da parte di qualcuno che, bene o male, nonostante il profondo dolore, sia stata in grado di perdonarla e comprenderne la bontà profonda.
Insomma, un primo capitolo decisamente molto scorrevole e denso.
Davvero complimenti

Recensore Master
13/08/20, ore 16:13

Ciao,
eccomi qui per lo scambio del Giardino.
Che dire, se il primo capitolo mi è piaciuto, se il secondo mi ha intrigato, il terzo mi ha letteralmente incuriosito. All'inizio credevo che si trattasse di una storia prettamente sentimentale, cosa che non mi dispiace, però ho anche molto apprezzato la sotto trama che interessa la morte, o presunta tale, di Gilbert Bougainvillea. Devo ammettere che questo secondo aspetto, ha destato la mia curiosità. Cosa si cela dietro la scomparsa del suo corpo? è veramente morto? Cosa se ne può fare il nemico del suo feretro? E se fosse prigioniero? Sarà scappato da qualche parte per sfuggire a chissà cosa? Queste sono state alcune delle domande che mi sono frullate in testa, mentre leggevo la tua storia.
Inoltre, nonostante non conosca il manga/anime da cui prendi ispirazione, anche se devo ammettere che sono andato su Wikipedia a leggere qualcosa, posso dire che il modo in cui hai caratterizzato i personaggi mi è piaciuto molto. Voglio complimentarmi per il modo in cui scrivi, fluido, interessante, accattivante, che ti fa immergere nella lettura; ho letto i tre capitoli in pochissimo tempo.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Complimenti e a presto.
Mask.

Recensore Master
11/08/20, ore 15:18

Carissima,
questa storia ormai è diventata un bellissimo appuntamento e sono felice di aver modo di leggere anche questo terzo capitolo.
Mi sto affezionando molto a Violet, lo trovo un personaggio così profondo, grazie anche alle tue introspezioni così curate. Sai, forse te l'ho già detto, ma adoro la solennità che dai a questo testo,a questo scritto. La malinconia che ne traspare ma, in questo capito lo, ci ho visto molta speranza.
La lettera scritta dalla signora Bougainvillea è così potente nei sentimenti da aver sciolto i nodi nel cuore di Violet, che piange, palesa il calore della sua anima... e vacilla tra la speranza che Gilbert sia ancora vivo, come dice Dietfried e tra la consapevolezza che forse non lo è davvero, che quella sia solo la convinzione di un uomo che ha perso un fratello e non lo vuole accettare. Le cosiddette "lacrime" che la madre non ha visto, potrebbero essere rappresentate proprio dalla non accettazione della morte del fratello, ma in verità sembra assai convinto e questo, dopotutto, non è forse motivo di unione tra Violet e Dietfried? L'ho visto come un motivo per avvicinarsi l'uno all'altra, per cambiare entrambi, per darsi una chance. Gilbert è stato una perdita troppo grande per entrambi, un vuoto che va risanato, ma mi chiedo se davvero lo troveranno e se, nel caso non accadesse, avranno comunque trovato un pretesto per condividere un cuore rotto e aggiustarlo... o se la cosa posso invece dividerli ancora, di nuovo, perché non hanno più nulla a cui aggrapparsi.
Questa storia mi riempie sempre di molti spunti di riflessione, le tue descrizioni sono meravigliosamente scenografiche, tra tutte la parte del lago e in particolare quella dell'ombrellino.
Non vedo l'ora di proseguire ♥
complimenti per il lavoro che stai svolgendo, cara **
Miry

Recensore Master
09/08/20, ore 13:45

Ciao!
Contenta di proseguire la lettura, questa storia mi sta piacendo molto, mi piace come muovi i personaggi, a cui sono davvero affezionata.
Scrivi benissimo, leggendo mi sembrava quasi di avere tra le mani uno di quei libri alla Jane Austin che io amo tanto.
Da questo capitolo si denota che vuoi affrontare tematiche sentimentali molto forti, penso che stai tratteggiando i sentimenti di tutti i personaggi in modo ottimale e coinvolgente.
Nel complesso sto amando la lettura, mi chiedo come proseguirà a questo punto e come evolverà il rapporto di Violet e Dietfried.
Ci vediamo :)
Anna

Recensore Master
06/08/20, ore 06:50

Lavoro estremamente ben curato dal punto di vista dell'introspezione e delle azioni dei personaggi, ansioso di vedere i tuoi piani per i prossimi capitoli. Buon lavoro e a presto.

Recensore Master

Ciao! Eccomi qui per lo scambio a catena de “Il Giardino”.
“Violet Evergarden” è un’anime che ho cominciato a guardare assolutamente per caso, senza averne mai sentito parlare; inutile dire che sono rimasta colpita dalla cruda profondità delle vicende messe in campo. 
Tuttavia, mentre il rapporto tra Violet e il Maggiore ci è stato sommariamente mostrato in corso d’opera, la figura del fratello di quest’ultimo è invece rimasta un po’ in ombra; personalmente, non ho ben compreso il perché egli provi tanto livore nei confronti della – già abbastanza disgraziata – protagonista. 
Apprezzo dunque il tuo tentativo di approfondire la questione con una storia incentrata proprio su Violet e Dietfried. 
Ho trovato questo capitolo introduttivo fluido e scorrevole, perfettamente in grado di presentare al lettore i presupposti della vicenda in modo chiaro, senza però svelarli del tutto. 
Non so dire esattamente perché, ma il passaggio “Dietfried Bougainvillea portava con se lo stesso odore ferroso della sua nave da guerra [...]” mi è piaciuto molto: rimanda a qualcosa di duro e aspro, assimilabile alla personalità del Capitano. 
Se si presenterà l’occasione, sarò felice di proseguire la lettura!
A presto, 
Irene 

P.s.: ho notato qualche errorino di battitura che potresti facilmente correggere. Nella frase che ho citato sopra, il “sé” è pronome personale riflessivo, per cui va scritto con la “e” accentata. Inoltre, da qualche parte c’è un “soprattutto” scritto con una sola “t”. Roba di poco conto, insomma!