Recensioni per
La ragazza più sola.
di LatazzadiTea

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/10/20, ore 22:16

Ciao Tea,
premetto che sarei passato da questo capitolo a prescindere dallo scambio, peccato che le esigente lavorative non me lo abbiamo permesso, quindi ho colto l'occasione dello scambio al volo.
Passando alle cose serie: ma che bel capitolo hai tirato fuori? *_*
Amore, dolore, pentimento, orgoglio, smarrimento, odio, timore, speranze, tutti sapientemente mescolati insieme. Hanno formato, a dir poco, un mix altamente esplosivo.
La parte iniziale è, oserei dire, intensa. Infatti, la consapevolezza di aver capito che i sentimenti verso Dietfried sono fondati, profondi, colpiscono e danno una nuova consapevolezza a Violet. Certo, Gilbert è sempre presente, ma ormai il fratello lo ha soppiantato nel suo cuore e nella sua mente. Il bacio infuocato che si scambiano è un chiaro segno di questo. Per un attimo ho creduto nel cambio di rating (pensaci a questa cosa eh), ma il cambio di scena repentino, ha spazzato via quell'atmosfera, portando tutto su un'altra dimensione. Devo ammettere che all'inizio il cambio di scena improvviso mi ha spiazzato, ma rileggendo il passaggio più volte, posso dire che l'ho apprezzato appieno, specialmente per gli sviluppi successivi.
Il discorso fra Claudia e Dietfried è illuminante sul passato si Violet e, cosa più importante, sul rapporto Dietfried - Violet - Gilbert. Scopriamo che Dietried usa Violet come arma per amore e per proteggere il fratello. Certo, un amore distorto, in quanto usare una bambina come arma umana per proteggere un altro essere umano non è una di quelle cose che rientra nella normalità, ma cosa è normale nella brutalità della guerra? Dietfried sembra averlo capito prima di tutti e la cosa sembra non provocargli apparentemente molti rimorsi. Ma la parte del cuore è illuminante proprio su quest'ultimo punto, ha ancora un cuore e Violet lo sta lentamente ricostruendo. L'immagine che hai usato per descrivere questo processo è forte, cruda, ma rende benissimo l'idea; fa comprendere benissimo il dissidio che il Maggiore sta vivendo.
La reazione che Violet ha a sentire tali rivelazioni è tremendamente umana e scappare da tutta quell'atroce verità è l'unica cosa che riesce a fare. Se la reazione della donna è "scontata", quella di Dietfried è sorprendente. La scarica di adrenalina gli da una nuova forze e il fatto che metta su una falsa pista Claudia, a intendere molto bene quanto tenga alla ragazza e quanto voglia rimediare, in solitaria, solo loro due.
Madame Bougainvillea la sa lunga, è inutile girarci intorno.
Ho la vaga sensazione che le sorprese non siano ancora finite.
Complimenti per il bellissimo capitolo e a presto.
Mask.

Ciao, eccomi qui per la recensione dovuta.

Dunque, non ho seguito l'anime per cui non posso giudicare da questo punto di vista. Tuttavia, il tuo stile mi ha subito calamitata in questa storia che, a mio parere, è davvero molto bella e che mi ha catturata sin dalle prime righe.
I sentimenti della protagonista vengono descritti in modo eccellente, tantyo da essere trasmessi anche a me senza alcun tipo di problema.

Come ho detto, essendo il primo capitolo non mi sbilancio molto nel giudizio, spero di avere il piacere di continuare a scambiare con te. Un abbraccio e tanti complimenti.

Recensore Master
27/10/20, ore 18:00

Ciao cara ^^
Torno volentieri a commentare questa storia, il primo capitolo mi aveva molto incuriosita, e il proseguo non ha fatto altro che gettare nuova benzina sul fuoco.
Dietfried è un personaggio veramente difficile da inquadrare, perché se da un lato è innegabile che qualcosa in Violet lo destabilizza emotivamente, dall’altra non perde occasione per ferire la ragazza, rinfacciandole la colpa per la scomparsa del fratello. E uso questa parola di proposito, perché ora sappiamo che il minore dei fratelli Bouganvillea è convinto che il maggiore non sia affatto morto. Ma allora dov’è? Si è allontanato di sua spontanea volontà – e allora è comprensibile che Dietfried non si capaciti di come abbia potuto fare una cosa del genere, provocando tanto dolore a lui e, soprattutto, alla madre. Oppure c’è altro sotto, è stato portato via e in seguito trattenuto da – perdona l’ignoranza, non conosco l’anime ^^’ – non saprei proprio immaginarmi chi? Se Violet in passato è stata un soldato, e un soldato attivo, significa che c’è stata (e forse c’è ancora) una guerra, e ciò presuppone quindi l’esistenza di una fazione nemica. Può essere che Gilbert sia loro prigioniero?
Perdonami, mi sto perdendo in ipotesi ed elucubrazioni. Ciò che conta, in realtà, è la reazione emotiva dei protagonisti: anche Violet, alla notizia che Gilbert potrebbe essere ancora vivo, ha una reazione decisamente potente. Lasci intuire che i due fossero legati da un sentimento molto forte, che Gilbert fosse addirittura innamorato di Violet, altrimenti perché dirle quelle parole, “Ti amo”, anche se la ragazza al tempo non era in grado di comprenderle a fondo? E ora nemmeno Dietfried può dirsi immune alla presenza della ragazza. Insomma, le dinamiche tra i personaggi sono complesse e destinate, temo, a imbrogliarsi ulteriormente, se Gilbert dovesse davvero essere ancora vivo.
Tuttavia, le parole sconvolgenti di Dietfried non sono l’unico colpo che Violet è costretta a subire a casa dei Bouganvillea: la Signora alla quale tanto è affezionata, la madre di Gilbert e Dietfried, sta morendo e vorrebbe dettare a lei quelle che, ipotizzo, siano le sue ultime volontà, o comunque qualcosa che lei ritiene i suoi figli (entrambi! La Signora forse la sa lunga, oppure semplicemente non ha perso la speranza di rivedere il suo primogenito) dovrebbero sapere. Certo è che, da quel poco che ho potuto intuire di lui, Dietfried non sarà per niente contento di essere rimasto all’oscuro a proposito delle condizioni di sua madre.
Il soggiorno di Violet si preannuncia tutt’altro che tranquillo. Io però a questa ragazza sono già affezionata e spero che il futuro per lei sia un po’ meno cupo di come appare al momento.
Complimenti cara, è sempre un vero piacere tornare da te ^^
Un bacione e a presto :*

padme

Recensore Master
19/10/20, ore 13:23

Carissima **
Le cose si fanno spinose, in questo capitolo e proprio ora che Violet era decisa ad accettare quello che inizia a provare per Dietfried, ecco spuntare Abelia, fidanzata del Capitano ma che sembrano venire da due universi diversi. La donna sembra più che convinta a dimostrare a Violet che lui e Dietfried sono un tutt'uno, anche se lo fa con incredibile distacco e menefreghismo – che ricorda un po' il modo di fare di Dietfried prima dell'arrivo di Violet in quella – invece l'uomo le confessa di non vederla da tre mesi, il che significa che Abelia lo ha visto dormire, probabilmente non si è nemmeno premurata di svegliarlo per dirgli che lei era lì e, incapace di prendersi cura di lui, affida le cure a Violet che però non è più disposta a transigere.
La dignità di Violet è immensa. Non può davvero lasciare che l'amore la umili così... è già così confusa per via di Gilbert, di cui le sorte sono ancora un grosso mistero...
Ma quando rivedere Dietfried è sempre la stessa storia, i due non fanno altro che attrarsi, come due calamite, malgrado tutto... malgrado Violet abbia sempre avuto l'intenzione di andarsene, prima o poi, e proseguire la sua vita altrove.
Il discorso di Gilbert poi è sempre più fitto... e Dietfried sa delle cose e Violet inizia ad avere dei sospetti su ciò che le viene nascosto; non è stupida, farà due più due, ma è talmente riservata e educata che non glielo farà mai presente, di aver capito e questo forse porterà a qualche problema.

Ed ora le cose sembra davvero stiano cambiando moltissimo... forse il ritorno di Gilbert è più vicino di quanto credo e, ora come ora, tremo all'idea di come potrebbe reagire Dietfried ma sopratutto Violet.
Stupendo capitolo, ricco di emozioni, che quasi esplodono!
Un abbraccio, complimenti come sempre **
Miry

Recensore Master
19/10/20, ore 11:49

Ancora bellissima introspezione sebbene i dialoghi lascino un po' a esagerare. Forse ci vorrebbe una discussione con le colleghe.

Recensore Master
16/10/20, ore 22:58

Ciao Tea,
cioè tu aggiorni e non mi dici nulla, non si fa eh!
Bello intenso sto capitolo. Pieno di eventi e novità. Abbiamo una Violet in preda dai, giustissimi, dubbi. Come si fa a non comprenderla. Prima pensa di provare qualcosa di speciale per Maggiore Bougainvillea, per poi vedere questa certezza spazzata via da un nuovo sentimento che converge potentemente verso il fratello di quest'ultimo. Sfido chiunque a non avere dubbi. Certo, la doccia fredda a cui la sottoponi la mattina appena uscita dalla camera è da sadici. Poverina, neanche ha il tempo per fare ordine nei suoi sentimenti verso il Capitano, che scopre che questo è "felicemente" fidanzato con una donna aristocratica, con della puzza sotto il naso. Ovviamente, se per fidanzato si intende uno che "timbra" l'ennesimo pacco postale. (Ovviamente, ogni riferimento a quel passaggio è voluto. Ah, giusto per l'inciso, l'ho adorato.) Finalmente vediamo Dietried gettare la maschera, lasciare che le emozioni finalmente invadano il suo spazio vitale.
Il modo in cui parla del fratello mette in allarme Violet, che comincia a rimuginare pesantemente su come abbia parlato al presente e non al passato sul fratello. Sono proprio curioso di vedere su come affronterai questo punto.
E così scopriamo che tutti sapevano che bene o male il Maggiore Bougainvillea sia vivo e che abbia taciuto tale verità a Violet per renderla "indipendente e forte". E qui mi ripeto, sono proprio curioso di vedere come gestirai quest'altro punto, che nonostante non sembri, in realtà e spinossimo. Insomma, amici o presunti tali, che ti nascondono una verità così importante. Su un punto, fondamentale, concordo con loro: è Gilbert che deve affrontare la situazione. Per lui, per Violet e a questo punto anche per tutte le persone coinvolte in questa spirale di menzogne e mezze verità.
Complimenti per il modo in cui scrivi.
Spero che aggiorni presto,
Mask.

Recensore Veterano
15/10/20, ore 22:05

Allora premetto che ho cominciato a leggere pur non conoscendo il fandom quindi non so quanto ci sia di originale nella storia e quanto no. Inoltre essendo una long non so quale sia il bon ton quindi ho letto i primi due capitoli.
Ciò che posso dire da ignorante totale è che mi è piaciuto tanto lo stile steam punk che avverto nell'aria, correggimi se sbaglio, ma dai dettagli mi è sembrato di vederlo. Mi sono affezionata subito alla protagonista, l'ho trovata dolce e malinconica, ma anche forte e determinata allo stesso tempo, ma la malinconia è stata la sensazione predominante, la sento quando parla, quando tace. Tutti le danno della ragazzina ma mi sembra di capire che abbia un certo vissuto, traumatico oltretutto. E questo Dietfried! Io adoro l'antipaticone che poi si innamora! (perché si innamora vero? Deve essere così) é proprio il mio tipo. I primi due capitoli mi invogliano sicuramente a saperne di più di tutta questa vicenda. Per quanto riguarda lo stile di scrittura mi è piaciuto molto, va via scorrevole e allo stesso tempo non mi sono mancate delle belle immagini, mi piace trovare delle piccole poesie e qui ci sono (il profumo del mare portato dal vento, l'odore di una persona quando ti abbraccia...). Strafalcioni neanche a pagarli e qui si vede l'esperienza! Bello complimenti, non posso che lavorare per cercare di arrivare a questo. L'unico dubbio che mi hai lasciato è: Violet è un automa o una persona?

Recensore Veterano
15/10/20, ore 12:07

Eccomi qui!
Questo capitolo devo ammettere che ha gettato altra carne sul fuoco: diamine se si sta infittendo la trama! Mi sa che al prossimo scambio dovrò rileggermi tutto dall'inizio per non perdermi nessun dettaglio! Ho una pessima memoria certe volte!
Comunque... l'omaggio a Nelson è stato voluto o casuale? Mi riferisco alla perdita dell'occhio destro e del braccio: strana coincidenza non ti sembra? Proprio come il caro ammiraglio! Troppo simile per essere casuale!
Di contro lo stupore del fatto che il fratello del caro capitano sia vivo (o almeno che lo fosse stato quando Claudia lo trovò) mi perplime un po': a cosa porterà?
Infine beh, mi sento di dire che l'interesse nei confronti di Violet è abbastanza palese dai...anche solo per averle triplicato la paga direi che qualcosa sotto c'è...ma sarà amore o altro? Chissà!
Lo scopriremo solo leggendo!
Quindi innanzitutto ancora complimenti, poi vedremo come proseguirà il tutto... Il mistero ancora non è risolto... Anzi è più oscuro che mai... Quindi c'è ancora molto da vedere...
Alla prossima!!!

Recensore Master
11/10/20, ore 20:19

Ciao ç.ç
Ebbene sì questo capitolo mi ha completamente spompato di energie e emozioni, perché vedere Violet lasciarsi andare è un conto, ma vedere Dietfried farlo è tutta un'altra storia e le cose si stanno decisamente complicando... tutto sta diventando nitido, eppure il passato è sempre lì che brucia sulla pelle, e fa riaffiorare ricordi antichi.
La bellezza di Violet che si prende cura di Dietfried è dolce ma c'è il fantasma di Gilbert che aleggia su di loro, che crea distanze che non dovrebbero esserci più e che loro stessi si impongono di alzare quei muri per non cedere al bisogno reciproco che hanno di stare vicini.
La notizia dell'ultima lettera mi a spiazzato, Madame Bougainville sembra quasi sapere, sembra quasi che lo stia facendo per il bene di entrambi, anche se è conscia che Dietfried abbia bisogno di Dietfried di Violet e che questo, per un uomo come lui, è raro... i sentimenti, un cuore colmo di amore... qualcosa che è più vicino a Gilbert che a Dietfried.

Il bacio finale è la speranza? Violet di certo ha capito che non ha rimpiazzato Gilbert con Dietfried solo perché l'altro le manca, ma così le cose sono ancora più complesse eproprio quando le viene detto che no, speranze che Gilbert sia vivo non ce ne sono, lei si lascia andare; come un sollievo e questo rende il capitolo di un'umanità pazzesca; rende Violet e Dietfried liberi di esternare tutto ciò che hanno tenuto dentro di loro, accettando i sentimenti che provano e scendendo a patti con dubbi e paure.
Solo che Gilbert è vivo, tornerà, vorrà Violet indietro e dovrà combattere per farlo e questo... questo rende un capitolo poetico anche doloroso.
L'ho amato, e amo questa storia ogni capitolo di più... non vedo l'ora di leggere il seguito.
Miry

Recensore Master
11/10/20, ore 13:37

Inizio relativamente piatto che serve poi a dare il via come sempre a una splendida introspezione del carattere incerto di Violet quando si tratta delle emozioni e delle proprie domande. Curioso di leggere oltre, a presto.

Recensore Master
05/10/20, ore 22:04

Ciao Tea,
ho visto che hai aggiornato la tua bellissima storia e mi ci sono fiondato sopra.
Non so come vorrai far progredire la tua storia, ma a mio avviso questo capitolo rappresenta un punto di svolta potente nel rapporto tra Violet e Dietfried. se già si erano avute delle avvisaglie da parte della bella scrivana, che vengono ampiamente confermate in questo capitolo, la vera novità è rappresentata dei profondi sentimenti che Dietfried sembra provare, anzi prova. Madame Bougainvillea, da buona madre, ha intuito tutto questo prima di tutti ed infatti, ha fretta di congedare Violet; poiché sa molto bene quanto questo sentimento che sta sbocciando possa essere disastroso per i due fratelli, ma sopratutto per la ragazza. Eh si, perché la madre sa, perché la madre sente che il figlio è da qualche parte li fuori.
Mi è piaciuto molto in modo in cui hai reso il fatto che Violet capisce che il sentimento per Dietfried non è un ripiego per il mancato amore per Gilbert, bensì un qualcosa di nuovo, puro, potente, unico. Qualcosa per cui vale la pensa lasciarsi andare, lottare con tutte le forze, rischiare di farsi male.
Le ultime righe con cui hai chiuso il capitolo sono di rara bellezza, poetiche, trascinanti, emozionanti. I miei più sinceri complimenti.
L'attesa è valsa pienamente la pena.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
A presto.
Mask.

P.s. Devo ammettere una cosa. Quando ho letto questa frase: " È solo che dev'essermi finito qualcosa nell'occhio", sono scoppiato a ridere. Mi ha ricordato il verso di una canzone di Elio e le storie tese: "No, è che mi è entrata una bruschetta nell'occhio" (Servi della Gleba).

Recensore Master
04/10/20, ore 17:54

Ciao Tea!
Come ti dicevo nella scorsa recensione, mi intriga molto questa storia, quindi eccomi qui. ^^ Ma iniziamo con la recensione. I rapporti in casa Bougainvillea sono decisamente complicati; tra progetti occulti e malattie tenute nascoste, si inserisce Violet e il suo rapporto con l’indimenticato Gilbert. In questo capitolo hai reso molto bene la complessità della vicenda in cui Violet è stata trascinata (o dovrei dire ritrascinata??) Dietfried, per esempio, è un personaggio enormemente complesso, che oscilla tra il desiderio di rinfacciare a Violet la morte del fratello (in cui nemmeno lui però crede: dovremmo dire che è disperso, seguendo il suo punto di vista, che si sia allontanato in maniera spontanea o coatta), e la necessità di farsi aiutare dalla stessa per ritrovarlo.

E come può avercela con lei se crede che Gilbert non sia morto? E la sua opinione sulla ragazza sta già cambiando, vedendo come lei ha coraggiosamente accettato l’incarico? Certo, quando le suggerisce di prendere dei fiori che sono l’ennesima richiesta di perdono è oggettivamente crudele, ma quando lei ha un mancamento la sorregge. Un comportamento difficilmente inquadrabile e che, giustamente, mette Violet sul chi vive.

Una Violet che ha dovuto raccogliere le forze, per entrare nella casa di Gilbert, che ama – ma era riamata allo stesso modo? Il dialogo con la madre dei due militari ci illumina sulle reali motivazioni per cui la bambola è lì: scrivere una lettera indirizzata ai due figli. Sa di ultimo desiderio e nella signora Bougainvillea spicca la dignità di questa richiesta, fatta a insaputa del figlio superstite che non sospetta la malattia. Ormai terminale, suppongo, l’anziana ritiene sia giusto compiere quest’ultima azione – scopriremo meglio il perché più avanti, ma posso ipotizzare – anzi, provo a ipotizzare – che tale desiderio derivi dalla volontà di andarsene lasciando tutto a posto e in ordine. Di sicuro, i suoi sentimenti verso Violet sono benigni e davvero non la incolpa più per quanto successo all’altro figlio. Curiosissima di sapere come procederà la storia, ti faccio i miei complimenti e ti auguro un sereno weekend (o meglio, quello scampolo di ore che ne restano).
Shilyss :)

Recensore Master

Cara Tea!
Avevo sentito parlare di quest’opera e sono molto felice che ti sia cimentata nella scrittura – tra l’altro, il tuo stile si è affinato moltissimo ed è stato ancora di più un vero piacere leggerti. Che un fandom con delle bambole dattilografe ti attirasse e personaggi in divisa ti abbia ispirato non mi ha per nulla stupita. Ricordo molto bene la tua long sul medesimo tema e penso che un autore faccia bene a esplorare (o continuare a esplorare) tematiche che gli sono care e su cui sente di dover dire qualcosa. Qui, Violet è resa molto bene. Ci sono tanti aspetti di lei che vengono fuori. Pur incastrata in un lavoro dove probabilmente viene sfruttata, ha deciso di emanciparsi, di ridare a Hodgins quanto gli deve e, una volta libera, partire. È un progetto ambizioso che non confessa alle colleghe con cui passa tutta la giornata e, praticamente, vive, ma confida a colui che la ingaggia (anche se poi scopriamo non essere lui il vero cliente, ma la madre).

E il rapporto che esiste tra Dietfried, Gilbert disperso e Violet merita sicuramente di essere approfondito. Parto dalla madre, questa donna che perde un figlio in guerra. Pare che sia colpa di Violet, in qualche modo, ma la donna, alla fine perdona e tu scegli un verbo particolare per spiegare questo concetto, che mi ha proprio intrigata: hai detto “assolve.” E l’assoluzione la danno i preti a fronte di peccati commessi. Chi, apparentemente, non perdona Violet, è Dietrfried, tanto che la richiesta della bambola – proprio di quella bambola – è l’elemento scatenante della storia, perché costringe Violet a interrogarsi sul perché proprio lei, sulla possibilità di accettare o rifiutare l’incarico. Il coraggio della ragazza e il suo atteggiamento che pare trincerarsi dietro il lavoro per instaurare un rapporto lavoratore-principale vengono spiazzati dall’improvvisa apertura di Dietfried, lasciando il lettore incuriosito. Insomma, a me questa nuova storia piace moltissimo e questo capitolo è intrigante quanto deve esserlo un inizio con i fiocchi. Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
27/09/20, ore 14:27

Buona resa devo dire di Violet nel suo strano misto di apatia e continua comprensione delle emozioni. Curioso di vedere che altro affronterà in questa storia, buon lavoro e a presto.

Recensore Master
27/09/20, ore 14:25

Capitolo un pò troppo breve personalmente, ma comunque dotato di un'ottima resa dei vari personaggi