Recensioni per
La ragazza più sola.
di LatazzadiTea

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/03/21, ore 20:43

Ciao, eccomi qui ^^
Mi è molto piaciuto questo capitolo, ancora una volta ho avuto modo di leggere delle introspezioni scritte davvero bene e delle caratterizzazioni sempre più forti e delineate dei personaggi.
Mi piace molto il processo graduale col quale questa storia sta avanzando, perché si prende il suo tempo senza essere pesante o troppo prolissa e al contempo si aggiungono sempre più nuovi dettagli e particolari, o anche dei veri e propri colpi di scena o momenti che fanno prendere una piega completamente inaspettata alla trama.
Come ad esempio il fatto che Violet ora si stia prendendo cura di Dietfried, il quale è malato e costretto a letto a causa delle pessime condizioni in cui è ridotto. O che Dietfried, in un momento molto concitato dovuto alle sue condizioni, le stringa il braccio e la chiami.
Un'altra cosa che ho apprezzato molto è stata sicuramente il confronto tra Claudia e Gilbert: si vede che sono entrambi tesi e distrutti, che quella situazione li sta logorando sempre più giorno dopo giorno.
Da una parte Claudia si sente in colpa per aver mentito a Violet tutti quegli anni (e deve essere una sensazione ancora più opprimente proprio perché, nel frattempo, ha continuato a starle accanto e a sostenerla sapendo bene la verità che le è proibita) e dall'altra Gilbert desidera visceralmente tornare a casa, anche se l'idea di farlo lo blocca, quasi lo mette in soggezione e si ritrova a pensare non solo al perché abbia agito in quel modo, ma anche a Violet stessa, a come si è comportato nei suoi confronti e a quanto sia addolorato per tutto ciò che le ha fatto patire.
È una situazione molto delicata, dove tutti i personaggi, nessuno escluso, porta con sé un bagaglio emotivo molto pesante e intenso.
Inutile dire che sono molto curiosa di proseguire nella lettura per scoprire come si evolverà la situazione.
Complimenti e alla prossima!

Ame

Recensore Veterano
07/03/21, ore 17:20

Mmm, dunque, qui le carte si mescolano. Avevo capito che questo Dietfried era più di quanto sembrasse, ma in questo capitolo la situazione è il suo rapporto con Violet, cambiano considerevolmente.
Ovviamente hanno un fine comune, quello di ritrovare il maggiore, che fino a poco prima sembrava essere il loro unico punto comune (a parte un passato ingombrante), ma improvvisamente non c'è più solo quello. Pare farsi strada altro, un insieme di sentimenti che Violet non capisce a pieno, e forse neanche lui.
È lì per lavorare, e li per intraprendere una missione, perché alla fine forse non riesce a concepire la sua vita in altro modo che non sia "espletare un dovere", ma, forse per la prima volta, inizia a pensare ad altro. A sé stessa magari, e anche a questo Capitano che d'un tratto le appare in modo totalmente diverso.
Che sia questo il motivo per cui la signora l'ha fatta venire? Perché attraverso la lettera le loro anime sole possano scoprirsi?
Non lo so.
Restano molti interrogativi e la curiosità di andare avanti.
Bel lavoro.

Recensore Veterano
04/03/21, ore 13:02

Ciao!
Ho deciso di leggere un paio di capitoli prima di lasciare una recensione, devo necessariamente entrare un po' nella trama per commentare con cognizione.
Non conosco il fandom, ma mi pare che sia assolutamente leggibile come un original. Si capisce subito che ci sono degli eventi pregressi sostanziali che hanno un'influenza profonda su ciò che si sta svolgendo, ma essere all'oscuro del passato non crea confusione, semmai genera mistero ed interesse.
Ammetto che ho impiegato un po' a capire che Claudia è un maschio, al 4° refuso in cui ne parlavi al maschile ho compreso di aver preso un abbaglio😅
Per il resto dei personaggi, benché non ne sappia nulla e tu non ne dica molto, se non qualche accenno e modulata considerazione, penso di averli inquadrati quel tanto che si richiede per essere al secondo capitolo. Non amo quelle storie in cui ci vengono presentati approfonditamente i personaggi come se si dovessero subito inquadrare; lo trovo sbrigativo, eccessivamente semplificativo per l'autore, come se volesse togliersi il pensiero.
Trovo la storia molto interessante, si capisce lo sfondo urban fantasy, si capisce che sono successe delle cose orribili, il che si traduce in un vivo interesse per la trama
che spinge a proseguire.
Complimenti anche per lo stile e tutti gli aspetti tecnici, che sono ben corretti e curati.
Un caro saluto e a presto!
V

Recensore Master
28/02/21, ore 11:50

Ottime descrizioni che combinano introspezione psicologica e gesti legati alla suddetta, i miei complimenti.

Recensore Junior
27/02/21, ore 12:35

Eccomi (con non poco ritardo) per lo scambio!
Tu lo sai che prenderò sempre questa storia in considerazione per gli scambi finché non la completo o la completi tu!
Avere da fare uno scambio aiuta sempre a essere più precisi nel passare :)

Per quanto riguarda questo capitolo ormai ho trovato una definizione per la tua caratterizzazione dei personaggi: ballano sul filo dell'OOC. Perché da piccole sfumature molto adatte a loro, passano a qualcosa che è più una rivisitazione personale fatta da te.
Sinceramente i vari rimandi a Gilbert ormai fanno pensare che questi due debbano intraprendere un bel viaggetto pieno di pericoli, o sbaglio? Sperando che il pericolo peggiore sia quello di restare con l'acqua alla gola, come il povero Dietfried ahah
Io continuerò a ripeterlo, le descrizioni sono cristalline, il dipinto a cui viene associata lo scenario del lago si può visualizzare perfettamente dopo le tue descrizioni. Assolutamente stupendo!
Violet e il Capitano, questo rapporto duro, fatto di istintivi gesti di affetto e forzata voglia di restare cordiali, un rapporto (finalmente) degno dell'attenzione che serve per capirlo!
È decisamente una delle storie più curiose a cui mi sono avvicinato, organizzata perfettamente e pulita da errori o sgambetti grammaticali, solo una frase mi ha preso in contropiede "era pacifico che il nemico avesse..." ma potrei essere io che non sono al corrente di altri utilizzi per l'aggettivo pacifico. Ma è l'unica sbavatura di un testo altrimenti perfetto! :)
Voglio decisamente continuare questo scambio, quindi..
Alla prossima!
Miky

Recensore Master
26/02/21, ore 10:33

Ciao Tea,
e alla fine, tuonò talmente tanto che piovve.
Ma andiamo con ordine. Hodgins quasi stenta a riconoscere che la donna difronte a sé sia Violet. é cresciuta, è maturata, ha preso finalmente in mano la sua vita. Non è più in balia degli eventi, ora prova a contrastarli, a dominarli. Violet, ora, è una donna cocciuta, che se esattamente cosa vuole e che farà di tutto per prendersi ciò che desidera; questo, in qualche modo, potrà causare scontri con le persone che più apprezza, ma non se ne cura più di tanto, è lei a decidere della sua vita. Claudia questo, anche se con enormi difficoltà, sembra capirlo. é il momento di lasciare andare per sempre la Violet bambina, per dare il benvenuto alla Violet donna, con i suoi pregi e i suoi difetti.
E qual è la sua prima azione? Andare dall'uomo che ama. Devo essere sorpreso per la reazione di Dietfried? Assolutamente no! Da buon idiota che è (si, è un idiota sentimentalmente parlando), invece di esultare per vedere la donna che ama sotto casa sua, reagisce stizzito.
A sua discolpa crede di essere il terzo incomodo.
Hai descritto molto bene la presa di coscienza del sentimento dell'amore di entrambi i protagonisti in questo capitolo. é lenta, graduale, che via via, nel corso del testo, diventa sempre più intensa, fino a sfociare nel bacio appassionato che si scambio. è quel sentimento che li porta a voler approfondire quel contatto, a far compiere a Violet un gesto che non le abbiamo mai visto fare: sfilarsi la spilla di Gilbert, per sbottonarsi il collo della camicetta (abbiamo un po' di caldo, eh? XD)
Ma il mondo reale, il passato, sono sempre in agguato. Tutto potrebbe crollare come un castello di carte; fortunatamente, il sentimento che provano è molto più forte di ciò che hanno vissuto, tanto che non permette a quello che stanno vivendo di essere condizionato dai ricordi passati, dai loro dubbi, dalle loro incertezze.
Solo la camera da letto sa cosa poi sia successo.
Non so perché, ma temo che tu possa riservare qualche tiro mancino a questa neo coppia, i motivi ci sarebbero, eccome.
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Recensore Master

Conosco il fandom di Violet Evergarden, posso dire di essermi subito ritrovato negli ambienti e situazioni che descrivi.
In particolare ho trovato che sei stata davvero fedelissima riguardo al personaggio, in particolare dal punto di vista emotivo.
Personalmente avrei solo aggiunto qualche descrizione fisica in più, per rendere la storia più facile da comprendere a chi non conosce il fandom ma questa è l'unica osservazione che ho da farti.
Dal punto di vista emotivo hai descritto molto bene le piccole e grandi sensazioni che una simile richiesta di lavoro le procura, soprattutto si vede bene quanto il personaggio sia cresciuto rispetto alla prima puntata dell'anime. La vediamo già in grado di comprendere meglio la natura umana, anche se con Dietfried è evidente come ci siano cose che ancora le sfuggano. Quel momento di dubbio devo dire di averlo trovato al contempo molto umano e interessante, umano perchè dopotutto nessuno ha mai capito nel profondo la natura umana e interessante perchè ho avuto l'impressione che lei osservi la cosa sempre con un certo distacco. Tenera è stata invece la parte dove si scopre il vero committente, la sua gioia in quelle poche righe è davvero grande anche se sempre contenuta com'è nei modi del personaggio.
Credo che, magari inconsapevolmente, veda nella madre del maggiore la cosa più simile a una figura materna che potrà sperare di avere.
Bella e intensa è stata invece la chiacchierata con Dietfried, ho molto apprezzato come lei gli abbia parlato senza mai farsi intimidire. Difficile dire quali fossero i sentimenti di lui in quel momento, ho avuto la sensazione che la fermezza della ragazza abbia portato l'uomo a maturare un minimo di rispetto per lei.
Un primo capitolo che ho letto con molto piacere.

Recensore Master
23/02/21, ore 13:43
Cap. 13:

Ciao Tea,
scusami, sarei voluto passare prima, ma il tempo è stato tiranno.
Bene bene, alcune verità cominciano finalmente ad uscire a galla. Dietfried finalmente, anche se attraverso una lettera, ha dichiarato il suo amore a Violet. Devo ammettere che la lettera mi ha stupito per la sua dolcezza (ben dosata però, eh), non me lo sarei mai aspettato da un militare tutto d'un pezzo come lui. Mi ha stupito, in positivo ovviamente. Quel regalo poi...Violet andrà via alla ricerca del suo passato per potersi autodeterminare? Per poter finalmente capire chi è e dove vuole andare? Ora come ora tutto è possibile, data la confusione che c'è nella testa e nel cuore della ragazza.
Un Dietfried un po' nelle sue corde lo si ritrova nel proprio ufficio, dove non passa una delle giornate migliori della sua vita; chiedere a chi è andato nel suo ufficio per avere conferma. Però, d'altronde, è comprensibile; ha capito di amare qualcuno, ma è costretto a lasciarla per amore di suo fratello.
Comunque, la full immersion nei pensieri di Dietfried è servita molto, finalmente sappiamo qualcosa in più del suo passato, cosa lo ha spinto a comportarsi in un certo modo, a diventare l'uomo che tutti conosciamo. Per questo risultato bisogna ringraziare un padre emotivamente assente e violentemente presente. Un padre autoritario che lasciava poco spazio alle decisioni dei figli, ma che Dietfried ha osato sfidare, ma questo gli è costato il rapporto con il fratello.
A proposito di Gilbert, nonostante la lontananza era molto più informato sulla sua famiglia rispetto al fratello. La notizia che da a Dietfried, circa lo stato di salute della madre, è di quelle che ti segnano dentro, però, nonostante tutto, questa permette ai due fratelli di ritrovarsi, finalmente.
Il lavoro sulle introspezioni dei personaggi è sublime, come sempre d'altronde. Grazie a questo capitolo, finalmente siamo messi al corrente di alcune cose che ci permettono di conoscere meglio i personaggi di quest'opera. Un capitolo che ho molto apprezzato, complimenti.
Ci vediamo presto.
Mask.

Recensore Junior
20/02/21, ore 19:57

Eccomi qui per lo scambio (sperando che non mi interrompano mentre lascio la recensione)
Ti ho già detto che adoro questa storia, sì? No? Mi ripeto?
Comincerò la recensione con una cosa che non c'entra molto: ascoltare la musica che mi circola in testa questo periodo si è rivelata una scelta migliore di quanto potessi mai aspettarmi.
Si tratta di doom metal e fortunatamente sono fissati con pianoforti e quel tanto che basta di violini, in più il fatto che seguano un bpm molto basso rende tutto più rilassante.
Ma che c'entra? In realtà molto. La storia stessa, per come si allunga nelle descrizioni dell'ambientazione ti ripeto, è molto rilassante.
Prende di più quando ci fai sbattere contro i pensieri di Violet, che in questo capitolo è decisamente combattuta dato i vari segnali contrastanti che le lancia Dietfried. Mi chiedo dove tu voglia farli arrivare.
Purtroppo non ho il tempo materiale di passare al di fuori degli scambi, ma proverò a ritagliarmi un po' di tempo per questa storia ogni tanto :)
Soprattutto per capire come va a finire, sapere come ti inoltri nella psiche dei due e cosa vuole da Violet la signora Bougainvillea.
Ah, piccola nota: la parte dove Violet si sente affondare nell'oceano è una piccola perla. Salsedine e polvere da sparo, un'immagine fantastica seppur non fosse proprio un ricordo felice da "expecto patronus", ma una serie di dubbi e paure a evocare questa sensazione.
È interessante la tua attenzione verso l'aspetto prettamente psicologico, uno dei vari motivi che mi fanno apprezzare veramente questa storia :)
Alla prossima :)
Miky

Recensore Master
17/02/21, ore 11:13

Ma ciao cara Tea!

È un capitolo decisivo, questo: dopo diversi episodi all’insegna della tensione e distrutta dalla notizia (falsa) che l’ennesima pista sul Maggiore è vana, Violet cede a quel qualcosa che già sentiva dentro di sé, complice anche la malattia del Capitano e la situazione hurt/comfort, che rende la loro vicinanza più semplice. Cosa c’è di più intimo che vegliare qualcuno per tante ore con dedizione e affetto? Cosa c’è di maggiormente in grado di unire due persone che un obiettivo comune, un dolore comune, un fantasma in comune? Certo, questo potrebbe rivelarsi anche molto ingombrante. Il romanticissimo bacio a cui assistiamo apre numerose riflessioni. Lei, pur amando ancora il Maggiore, ha bisogno, a mio avviso, di una sferzata di vita, di qualcosa che dopo l’ennesima batosta la riporti a galla. E l’idea che debba scrivere a strettissimo giro l’ultima lettera probabilmente ha reso questo bacio necessario.

Il capitano, invece, sa molte cose. È consapevole di aver perso il controllo e che baciare l’ex del fratello che lui sa essere vivo (vabbè, quasi ex) è qualcosa di non da gentiluomini. Per un militare che pure è spregiudicato come Dietfried accettare questo bacio, cedere e continuare a baciarla è qualcosa che va contro la morale, anche perché il cuore di Violet è del maggiore, sebbene pare che si stia scindendo verso il capitano, appunto. E il cuore di Dietfried? Beh, lui la ama. È scritto nero su bianco. Non vuole farle del male e ne apprezza sia il fisico che la mente, segno evidente di quanto questa infatuazione sia ben lungi dall’essere qualcosa di transitorio e passeggero. E poi credo che, a questo punto, il legame tra questi tre personaggi sia troppo stretto e vincolante per essere districato facilmente. Bello il passaggio in cui Dietfried non si oppone al bacio, ma anzi, risponde e lascia il comando della situazione a lei, lui che è abituato a comandare. Ma il cuore della ragazza si sta ingannando? Complimenti è un capitolo davvero, davvero bello **.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Ehi, eccomi qui per lo scambio a catena!
Ho prenotato veramente molto velocemente perché amo questo anime, uno dei migliori visivamente e anche come personaggi.
Una delle migliori storie, anche se in fondo la trama è decisamente strana! xD
Una macchina da guerra che inizia a scrivere la posta non si vede tutti i giorni, sbaglio?
Però qui l'intreccio è decisamente organizzato al meglio per far tornare in mente tutti i momenti più drammatici e tristi della storia di Violet.
Ed essendo scritta così bene colpisce proprio nel segno. Certo, è solo il primo capitolo, ma sento già che colpirà tanto quanto quegli episodi che mi hanno (quasi) portato alle lacrime.
Violet è un personaggio tormentato, incredibilmente complesso e articolato, ma hai riportato esattamente molte cose presenti nell'anime senza sbagliare una virgola.
Il suo attaccamento per due persone così diverse (una morta per carià, non credo ci sia nulla di meglio per distruggermi emotivamente, mentre l'altro me lo ricordavo meno... esse ti erre o enne zeta o, ma sarà passato troppo tempo da quando ho guardato l'anime e forse era anche peggio)
Si fa leggere assolutamente bene, veloce nei pensieri di Violet, pungente nel suo rapporto con gli altri -soprattutto lui- e assolutamente precisa nelle dinamiche (sembra di guardarlo!)
Le descrizioni tranquille sono decisamente fatte a regola d'arte, così come i dialoghi, che non sono una banalità!
Ho messo la storia tra le seguite, non voglio perdermela, voglio leggermela a tempo perso oltre agli scambi e tutte quelle cose, mi hai fatto tornare voglia di rivederlo! (l'avevo già visto due volte di fila xD)
(Pensavo di avere già inviato la recensione, invece l'ho dovuta riscivere perché sono distratto e ho chiuso tutto xD)
Alla prossima!
Miky
(Recensione modificata il 10/02/2021 - 12:19 pm)

Recensore Master
09/02/21, ore 22:27

Uhuuuu, gli altarini si scoprono e in un modo che non mi sarei aspettata mai – anche se forse è la soluzione più logica vista la presenza di Claudia sulla scena e, ti dirò, mi fa anche piacere che lui fosse effettivamente a conoscenza del piano con Gilbert e che i due abbiano fatto tutto per concedere a Violet la vita da normale ragazza che si merita di vivere.
Tra l’altro l’inizio, il piccolo momento tra lui e Cattleya mi ha fatto un po’ fangirlare, perché li trovo una coppia adorabile e le loro interazioni sono sempre piacevoli, lo erano nell’anime e lo sono state in questo capitolo, seppur siano durate brevemente, per lasciare spazio prima a Dietfried e alla sua rabbia (che, poverino, trovo assolutamente giustificata visto tutto l’impegno che ha messo nella ricerca del fratello e come non si fosse mai dato per vinto), e poi al ritorno a casa, dove Violet ovviamente non poteva non preoccuparsi per lui. E’ bello come, seppure non lo dica apertamente, Violet sia sempre lì, presente, nel momento giusto, quando più si ha bisogno di lei – e in questo momento, per quanto Dietfried voglia riportare le cose a com’erano e riprendere le distanze da lei, la ragazza è la prima a tenergli le mani e baciarlo. Che poi non è un bacio vero, d’accordo, ma non è che Violet se ne vada in giro a baciare così ogni uomo, quindi un significato più profondo sappiamo bene che c’è.
Eppure entrambi sembrano decisi a soffocare i loro sentimenti l’uno per l’altro – da una parte mi piace pensare che lo facciano anche per Gilbert, perché non è mai stato una parentesi chiusa nel cuore di Violet e per superare certi amori così importanti ci vuole tempo e pazienza, per quanto giorno dopo giorno lei e il maggiore dei Bougainvillea si stanno inesorabilmente avvicinando sempre di più.

Sono curiosa di sapere cosa accadrà ora. Non solo per loro due, ma anche (soprattutto?) per Gilbert. Cosa significa il fatto che sia vivo, se cambierà di nuovo qualcosa tra Dietfried e Violet una volta che quest’ultima lo verrà a scoprire… Per ora ti faccio i miei complimenti, per come stai riuscendo a portare avanti al storia – ho visto che sei già al capitolo 13 e, insomma, non sono pochi! <3

Recensore Master
09/02/21, ore 21:50

Ciao, eccomi qui ^^
Questo capitolo ribalta completamente le carte in tavola e il risvolto non può che essere molto interessante.
Ora abbiamo la conferma assoluta non solo che Gilbert è ancora vivo, ma che negli ultimi mesi ha avuto diversi incontri con Hodgins il quale, sempre negli ultimi mesi, è stato proprio colui che è rimasto più vicino a Violet – è una sorta di reazione a catena, se così possiamo dire.
Comprendo molto bene le motivazioni che hanno spinto Gilbert a tenere nascosta la sua condizione, la quale è estremamente delicata e vede coinvolti i sentimenti di diverse persone.
Nel frattempo, Violet e Dietfried hanno avuto modo di avvicinarsi ancora di più… e ti dirò, mi è piaciuto tantissimo il momento che hai dedicato loro in questo capitolo. Si vede che c'è qualcosa tra loro, qualcosa di indefinito e che non hanno ancora affrontato insieme, ma che comunque stanno metabolizzando entrambi nei momenti di solitudine. E tutto continua a ruotare intorno a Gilbert, perché da una parte Violet pensa ancora a lui come all'uomo che ama e vi ritrova diverse somiglianze nel fratello e dall'altra Dietfried si pone domande circa il legame che li univa, si sente in colpa per aver usato Violet al solo scopo di ritrovare Gilbert, di tenerle nascosta una verità così importante.
Stai gestendo tutto davvero bene e sono sempre più curiosa di proseguire nella lettura ^^

Ame

Recensore Master
07/02/21, ore 12:49
Cap. 13:

Ottima atmosfera e introspezione come al solito, raffigurando una scena per certi versi vittoriana che mi sembra più che in linea con l'anime. A presto.

Nuovo recensore
05/02/21, ore 23:24
Cap. 13:

che bel capitolo.
davvero, vedere questi due fratelli riunirsi è stato davvero emozionante. e altrettanto emozionante è stata la lettera di Dietfried a Violet.
è stato quasi straziante leggere la sua voglia di andare da lei e di stringerla e di farla sua e di dirle, appunto, quanto l'amava, senza però poterlo fare per ovvi motivi.
dannazione, ora ho davvero bisogno di vedere come lei riuscirà a riunirsi con il suo Capitano e vedere come Gilbert reagirà a tutta questa situazione.

spero davvero di rileggerti presto, come sempre
un bacione
Clarsse_