Non è facile descrivere un risveglio, specialmente se questo assomiglia ad una seconda nascita. Tutti nasciamo senza sapere nulla, nemmeno come ci chiamiamo, e quando perdiamo la memoria la nostra mente diventa come una tabula rasa. Belli i periodi brevi e concisi all'inzio, quasi a simboleggiare pensieri vorticosi che prendono possesso della nostra attenzione per brevi attimi.
La storia, devo dire, si preannuncia molto molto interessante.

"Giorgia, una ragazza.
Avevo i capelli rossi, abbastanza magra…
Ma per il resto?
Ma per il resto cos’ero?
Ero Giorgia.
Ma Giorgia cosa voleva dire?"

Forse questa è la domanda che ci poniamo tutti, prima o poi. Hai colto proprio l'essenza del "chi siamo"! Good. ;)

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«L’Inconscio diventò tutto rosso d’un tratto, e l’immagine furtiva di un bacio comparve, e scomparve, in un nano secondo.
Da quel giorno (forse è più corretto dire “da quella notte”) per me il rosso era il colore dell’amore.
Poi la mia stanza (mentale) diventò celeste, e l’immagine fu una raffigurazione del mio lettino con le coperte di appunto questo colore.
Da quella notte, celeste fu il colore della comodità.
Diventò bianca, l’immagine era un sorriso pacifico.
Da quella notte, bianco era il colore di tranquillità e pace.
Bianco però, era stato anche il mio lettino d’ospedale.
Ora, verde. Verdi erano i suoi occhi, come d’altronde lo erano i miei, aspettavano qualcosa di grande.
Verde diventò speranza.
Arrivò il rosa, la proiezione era una ragazzina che avevo visto in una foto nella mia stanza, con un vestito rosa e le guance altrettanto.
Rosa era infanzia.
E imbarazzo. La ragazzina sembrava timida.
Giallo. Giallo (un po’ arancione forse) era il Sole. Stavolta non apparve un’immagine, ma dei suoni. Sentii frasi come: “Guarda che bella giornata fuori, c’è il Sole!”. Quindi il Sole richiamava attenzione.
Gialla era anche la campanella.
Giallo diventò attenzione.
Lilla. Lilla era il fiore che pochi giorni prima, con tanta gentilezza, mi diede mia madre. Lillà era anche il nome di quest’ultima.
Lilla era gentilezza e delicatezza.
Marrone e grigio non sapevo ancora cos’erano.

Nero invece, era cedere.
Cedere sempre alla campana nonostante non volessi.
Cedere e cadere in quella stanzina.
Cedere era non avere forza.
Nero era questo.»


Oh mio Dio! Mi piace troppo questa parte! Forse perchè anch'io tendo ad associare dei sentimenti ai colori, anche se soprattutto alle persone, ma questo non centra. xD Il punto è che sembra preso dal libro "Bianca come il latte, rossa come il sangue", non so se lo conosci.
Clap-clap, bravissima! :D

Oooh che cousciolini :3 ...che belli che sono! Ok, Leo mi sta decisamente
più simpatico di Davide, nonostante tutto il casino che ha combinato con lei,
con il fatto dell'incidente e tutto il resto, ma Davide non le ha detto niente!
E se n'e ' pure approfittato, tu guarda! Carino questo capitolo, anche perché
finalmente si spiega tutto :) aspetto il prossimo!
Un bacio,
Pad (:

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oooh la cosa si fa interessante ^.^ .... il fratello di davide, eh? e che rapporto avranno avuto?
per me stavano insieme segretamente ;) ... anche perchè davide non mi sembrava molto
entusiasta. e poi .... "è tutta colpa mia"? ... che ha fatto, era alla guida ubriaco quando gio
ha perso la testa? quante domandeee .... bè, aspetto il prossimo capitolo allora ;) ....
presto mi raccomando! (anche se non sono la persona più adatta per dirlo xD )
Pad (:

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo la storia per le "scelte" per le seguenti motivazioni: nonostante la giovane età dell'autrice, ai quali conseguentemente sono dovuti alcuni lievi incertezze nella sintassi, la storia denota una sensibilità fuori dal comune, sia per quanto riguada la tematica trattata che il modo in cui essa viene affrontata e sviluppata. Consiglio quindi la lettura, e spero che la segnalazione sia accolta.
Saluti!
Livia

Ma come si fa a non recensire?
Recensite,  leggete questa storia.
Vale la pena, è scritta bene, denota una sensibilità fuori dal comune, fuori dagli schemi, fuori dagli stereotipi e dalle convenzioni.
E' scritta con uno stile delicato ma già forte e autonomo, è scritta con passione.
Vale la pena, tantissimo.
Complimenti, dal profondo.
Un bacio.
Livia

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Prima recensione: Wow, fa venire i brividi! Complimenti, davvero bella.
Diretto, senza mezze parole. Continua così. ;)
(Recensione modificata il 14/02/2012 - 09:32 pm)

Seconda recensione: Questo capitolo me lo sono voluto rileggere! :D E, aggiungo, è in assoluto il mio preferito. E' così, così... angoscioso, ma in senso buono! Poesia. <3
(Recensione modificata il 24/03/2012 - 11:35 pm)

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Oh che teneri, che giocano con la neve :3 certo pure lei, che si " offende "
perché anche lui gliel' ha tirata ! xD e poi, sempre questo nero, che ritorna,
e questa paura della claustrofobia ... Chissà che tipo era, prima di questo
misterioso incidente ! E chissà perché ha scritto tutte quelle cose ! Be',
aspetto il prossimo aggiornamento ;)
Un bacio,
Pad (:

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oh, che carini :3
mi piace la visione che ha lei dell'amore, come davide che è sempre
accanto a lei, ed è bello che riesca per lo meno a ricordare i sentimenti
che provava per le persone ( all'incirca ) ... la descrizione di come lei
pensa che siano i colori è veramente fantastica! Celeste, comodità;
rosso, amora; bianco, pace; rosa, infanzia.... e naturalmente il nero
è un colore che non le piace, perchè le ricorda l'inconscio, il suo
sprofondare in quel luogo pieno di fantasmi ... insomma, mi è
piaciuta un sacco :))
Un bacio,
Pad (:

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Mi piace moltissimo. Frasi nette, ma complete, incisive, che toccano. Estremamente reali nella decsrizione degli eventi, estremamente calzanti alla situazione. Ottimo stile direi, che riproduce perfettamente i moti immediati, e spesso frammentari e caotici, dell'animo umano. Complimenti davvero.

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Ciao.
La storia mi è piaciuta molto,soprattutto questo ultimo capitolo....continua così,spero che aggiornerai presto.

Allora, ho letto gli ultimi tre capitoli caricati *pardon me XD*
Io AMO questa storia..specialmente il capitolo sei..mi ha ricordato Aldous Huxley..sai, non so se tu lo abbia letto o meno, ma "le porte della percezione" tratta anche di questo..del sogno..e dei colori..che sembrano cose da nulla ma invece..
E proprio circa i colori, egli dice che sono rimembranze del "mondo antico"..infatti mi è subito venuto in mente quando ho letto "la vita di prima" :D

Mi scuso ancora per il ritardo eh xD
Brava, continua così :D *mi piace taaaanto taaaanto*

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La storia si fa interessante (più di prima ahaha)!
Guarda, come detto (forse), mi piace molto come scrivi..forse perché si avvicina al mio modo di scrivere? xD
Comunque sia, la storia nella sua evoluzione m'attira e non poco..staremo a vedere :)

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Lo amo già!
Il titolo la dice lunga ahaha, io sebbene abbia 16 anni, sono una grande lettrice di Freud, quindi con "inconscio" hai fatto breccia nel mio cuore XD
Passando alla storia devo dire che amo particolarmente la prima parte, azioni brevi, molti punti..per descrivere un primo stato "meccanico". Naturalmente, dato il genere, prevalgono le descrizioni di ambienti, ma specialmente stati d'animo e quant'altro..cosa che mi fa davvero felice ahahah
La trama poi sembra essere carina, ho già intuito qualcosa, ma non darò un nome alle cose fino a quando arriva il prossimo capitolo :)

P.s Se vuoi passa dalla mia, sempre "introspettivo" come genere..credo che potrebbe piacerti :P

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