Recensioni per
Inconscio.
di Buildingalife
ammmori *--* mi presenti Davide? dev'essere un gran figo u.u |
già qua si inizia a capire qualcosa e (grazie eh u.u) sono in ansia per scoprire cosa accade dopo! |
okay sono un po' confusa...mmm..adesso leggo il seguito! |
Mancava questa piccola, ma allo stesso tempo enorme, parentesi della vita che anche Giorgia ha potuto affrontare, anche se non per la prima volta. Mi è piaciuto molto il riferimento alla volontà della ragazza di immagazzinare tutto nei minimi dettagli nella sua memoria, per non dimenticare nuovamente. In realtà non l'ho apprezzato per quello quanto, piuttosto, per quanto i nostri momenti felici siano pochi e brevi e per quanto sia indispensabile per noi tenerli in vita il più possibile, per cercare di rievocarli nel momento del bisogno. Sono gli stessi ricordi che ci fanno male da morire quando le cose non vanno per il meglio. |
Mi mancava un'altra scoperta di Giorgia, e la sua intraprendenza nell'accogliere tutte le novità che la vita le offre. Nonostante le sue sfortune, la forza di continuare a vivere davvero non le manca. |
Non posso fare a meno di non ricordarmi di una battuta di un film d'animazione: "Io so solo cosa sono e non chi sono". Balto docet. |
Con questo capitolo hai svelato molti misteri di Giorgia, ma lo hai fatto nel modo più infame possibile: attraverso qualcuno che facesse la "spia". |
A quanto pare qui ci sono molte cose che non le vengono dette... Leo e Davide, che inizialmente sarebbe dovuto essere suo fratello, sono fratelli... Ci sono decisamente troppi fratelli. |
La prima palla di neve: la prima di una lunga serie di prime volte [scusa la ripetizione fastidiosa]. Mi piace come hai mescolato questa gioia innocente e infantile con dei dolori profondi, delle cicatrici della mente. I ricordi piacevoli si confondono con la parentesi oscura della sua vita, una parentesi che fuori controllo può diffondere il buio anche nelle certezze appena conquistate. Così il nero si fa strada tra le fondamenta della nuova esistenza di Giorgia, in un modo simile a come lo sconforto e le paure prendono i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, gli adulti e gli anziani. Ma lei non può permettersi queste debolezze, ha un passato oscuro da cui riguardarsi, molto più di noi evidentemente. |
La nostra piccola protagonista sta iniziando ad affrontare i quesiti più profondi che da sempre tormentano l'uomo: cosa ci faccio qui sulla terra? qual è il mio ruolo nel mondo? Ho uno scopo nella vita? E come possiamo starecene fermi, immobili, inflessibili, quando tutto ciò che ci circonda è in movimento, e non accetta di aspettare che ci diamo una mossa? Tutti quanti noi, inevitabilmente, ci ritroviamo prima o poi, a dover cercare il nostro posto su questo pianeta, reputandoci una piccola e minuscola parte dell'intera umanità, e spesso ci occorre qualcuno che, nella nostra piccolezza, ci faccia sentire indispensabili, necessari. Da qui il suo bisogno di certezze, il suo bisogno di chiedere "Mi ami?", per poggiare il proprio Io su basi di cemento, sempre più resistenti e forti grazie alla sua risposta. |
L'Inconscio e questi colori sono diventati la personificazione dei sentimenti di Giorgia. Essi sono entrati nella sua vita, lo stesso Inconscio, che tanto sembra ostacolarla dalla realtà, ha lasciato spazio alla sua vita passata, ai suoi ricordi. La protagonista sembra alla stregua di un cieco, che fino ad allora non aveva mai visto alcuna tonalità. Ora i colori sono entrati a far parte di nuovo della sua esistenza, e con essi le sue impressioni, e ora ha compiuto un passo in più verso se stessa. |
Ora mi è molto più chiaro cosa sia questa "casa". Si tratta della dimora del suo Inconscio, qualcosa di molto singolare. Come al solito mi colpiscono molto, sempre in positivo, le reazioni e le parole della protagonista, piccola donna alla ricerca di se stessa. |
Anche in questo capitolo sono i sentimenti più sconosciuti a dominare. La protagonista è convinta di dover sapere come comportarsi in certe situazioni, ma non sa che anche nella normalità e nella realtà nessuno sa propriamente quale sia il modo giusto di agire. Questo batti-becco tra i due ragazzi sa un pò di già visto ma quella "campanella dell'inconscio" è davvero molto originale. |
Questo racconto è davvero molto molto bello, non mi stancherò mai di ripeterlo. Trovo straordinario il modo in cui descrivi questa ragazza, in balia del mondo e alla riscoperta di tutto, anche delle cose più banali. Le sue innocenti domande riguardo l'amore e la sua incomprensione sono cosi umani! |
Inizialmente mi è sembrato che questa vicenda avesse anche un pò dell'incestuoso, ma credo di capire che c'è dell'altro sotto, quasi come se Davide venisse spacciato per fratello e, invece, fosse il suo ragazzo. Un ragazzo che ha finito per vivere con la madre di lei, per starle accanto, nonostante il dolore. |