Recensioni per
Inconscio.
di Buildingalife

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 45
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/05/12, ore 21:40
Cap. 3:

ammmori *--* mi presenti Davide? dev'essere un gran figo u.u
i sentimenti sono descritti molto bene, brava c:
ocean_

Recensore Junior
13/05/12, ore 21:38
Cap. 2:

già qua si inizia a capire qualcosa e (grazie eh u.u) sono in ansia per scoprire cosa accade dopo!
ocean_

Recensore Junior
13/05/12, ore 21:37
Cap. 1:

okay sono un po' confusa...mmm..adesso leggo il seguito!
comunque è scritta molto bene e penso che sei riuscita a dare l'idea che volevi c:
(sono @unnicknamefigo)
baci ocean_

Recensore Veterano
03/05/12, ore 19:46
Cap. 13:

Mancava questa piccola, ma allo stesso tempo enorme, parentesi della vita che anche Giorgia ha potuto affrontare, anche se non per la prima volta. Mi è piaciuto molto il riferimento alla volontà della ragazza di immagazzinare tutto nei minimi dettagli nella sua memoria, per non dimenticare nuovamente. In realtà non l'ho apprezzato per quello quanto, piuttosto, per quanto i nostri momenti felici siano pochi e brevi e per quanto sia indispensabile per noi tenerli in vita il più possibile, per cercare di rievocarli nel momento del bisogno. Sono gli stessi ricordi che ci fanno male da morire quando le cose non vanno per il meglio.
Credo di capire il motivo della sua inquietudine, non del tutto da attribuire al suo passato, un mostro ancora in agguato, pronto a ripresentarsi in ogni momento, bello e brutto che sia: ora Giorgia non è più indipendente, ora c'è qualcuno che la tiene in vita, che la sostiene e se Leo scomparisse lei cadrebbe. Questa è una delle inevitabili conseguenze dell'amore e l'importanza vitale che attribuiamo alla persona che amiamo, convinti di fare del bene a noi stessi ci condanna contemporaneamente a soffrire. E credo che questo lei lo abbia percepito inconsciamente. Niente dura per sempre.

Recensore Veterano
15/04/12, ore 15:08
Cap. 12:

Mi mancava un'altra scoperta di Giorgia, e la sua intraprendenza nell'accogliere tutte le novità che la vita le offre. Nonostante le sue sfortune, la forza di continuare a vivere davvero non le manca.
Molto bella la ripresa della piccola campana dell'Inconscio con quella dell'ospedale: ricorda il senso di malsanità sia del luogo della sual mente che dell'ospedale. Così facendo accentui anche la voglia di scappare da quell'entità, che inghiotte e imprigiona Giorgia.
C'è un piccolo errore di battitura verso la fine: "Sembrava quasi si riNcorressero."

Recensore Veterano
12/04/12, ore 18:58
Cap. 11:

Non posso fare a meno di non ricordarmi di una battuta di un film d'animazione: "Io so solo cosa sono e non chi sono". Balto docet.
Ad ogni modo, Giorgia è giunta alla domanda più difficile a cui rispondere, quella che racchiude la nostra esistenza.
Se Giorgia potrà stare di nuovo con Leo? Non credo, non credo proprio.
Lui rappresenta il passato, e lei proprio non ne ha bisogno. Purtroppo, i due ragazzi non si rendono conto che tra la loro rivalità stanno mettendo in mezzo anche lei e stanno mettendo in gioco il suo equilibrio mentale precario...

Recensore Veterano
12/04/12, ore 18:52
Cap. 10:

Con questo capitolo hai svelato molti misteri di Giorgia, ma lo hai fatto nel modo più infame possibile: attraverso qualcuno che facesse la "spia".
Sono le situazioni più difficili da affrontare, quando quello che volevi dire tu lo dice qualcun altro al posto tuo. E la cosa si aggrava quando quello che vuoi dire non è proprio una barzelletta. Prevedo una sfuriata di Giorgia, che eclisserà dalla sua vita, presumo momentaneamente, Davide. Certo, è anche vero che chi è causa del suo mal, pianga se stesso, e il ragazzo si sarebbe potuto ribellare al volere della madre, ma ogni cosa ha anche il suo tempo.
E dopo questo tripudio di modi di dire vado a cibarmi di un altro tuo capitolo!

Recensore Veterano
12/04/12, ore 18:38
Cap. 9:

A quanto pare qui ci sono molte cose che non le vengono dette... Leo e Davide, che inizialmente sarebbe dovuto essere suo fratello, sono fratelli... Ci sono decisamente troppi fratelli.
Davvero sorprendente la mente umana, in grado di spingerci a trovare tutti i particolari più nascosti nel nostro subconscio o Inconscio, in questo caso.
La ragazza ha compiuto un passo molto grande verso la sua lotta contro il "nero": ha scoperto un'arma in grado di contrastare la campanella.
Ora la sua battaglia potrà essere combattuta alla pari, sperando che non si perda nei suoi ricordi, distrutta dai propri sensi di colpa per non essere stata in grado di ricordare una delle persone più importanti della sua vita.
(Recensione modificata il 12/04/2012 - 06:41 pm)

Recensore Veterano
12/04/12, ore 18:28
Cap. 8:

La prima palla di neve: la prima di una lunga serie di prime volte [scusa la ripetizione fastidiosa]. Mi piace come hai mescolato questa gioia innocente e infantile con dei dolori profondi, delle cicatrici della mente. I ricordi piacevoli si confondono con la parentesi oscura della sua vita, una parentesi che fuori controllo può diffondere il buio anche nelle certezze appena conquistate. Così il nero si fa strada tra le fondamenta della nuova esistenza di Giorgia, in un modo simile a come lo sconforto e le paure prendono i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, gli adulti e gli anziani. Ma lei non può permettersi queste debolezze, ha un passato oscuro da cui riguardarsi, molto più di noi evidentemente.

Recensore Veterano
12/04/12, ore 18:03
Cap. 7:

La nostra piccola protagonista sta iniziando ad affrontare i quesiti più profondi che da sempre tormentano l'uomo: cosa ci faccio qui sulla terra? qual è il mio ruolo nel mondo? Ho uno scopo nella vita? E come possiamo starecene fermi, immobili, inflessibili, quando tutto ciò che ci circonda è in movimento, e non accetta di aspettare che ci diamo una mossa? Tutti quanti noi, inevitabilmente, ci ritroviamo prima o poi, a dover cercare il nostro posto su questo pianeta, reputandoci una piccola e minuscola parte dell'intera umanità, e spesso ci occorre qualcuno che, nella nostra piccolezza, ci faccia sentire indispensabili, necessari. Da qui il suo bisogno di certezze, il suo bisogno di chiedere "Mi ami?", per poggiare il proprio Io su basi di cemento, sempre più resistenti e forti grazie alla sua risposta.
La sua crescita, o "ricrescita", si sta sviluppando sempre più in fretta

Recensore Veterano
06/04/12, ore 15:46
Cap. 6:

L'Inconscio e questi colori sono diventati la personificazione dei sentimenti di Giorgia. Essi sono entrati nella sua vita, lo stesso Inconscio, che tanto sembra ostacolarla dalla realtà, ha lasciato spazio alla sua vita passata, ai suoi ricordi. La protagonista sembra alla stregua di un cieco, che fino ad allora non aveva mai visto alcuna tonalità. Ora i colori sono entrati a far parte di nuovo della sua esistenza, e con essi le sue impressioni, e ora ha compiuto un passo in più verso se stessa.

Recensore Veterano
06/04/12, ore 15:36
Cap. 5:

Ora mi è molto più chiaro cosa sia questa "casa". Si tratta della dimora del suo Inconscio, qualcosa di molto singolare. Come al solito mi colpiscono molto, sempre in positivo, le reazioni e le parole della protagonista, piccola donna alla ricerca di se stessa.
Incominci ad introdurre qualche particolare misterioso e ti tieni stretta i colpi di scena che scatureranno dalle confessioni di Davide, e cpon questo non puoi che invogliarmi a proseguire la lettura e a scoprire come andrà a finire questo "film".

Recensore Veterano
06/04/12, ore 15:23
Cap. 4:

Anche in questo capitolo sono i sentimenti più sconosciuti a dominare. La protagonista è convinta di dover sapere come comportarsi in certe situazioni, ma non sa che anche nella normalità e nella realtà nessuno sa propriamente quale sia il modo giusto di agire. Questo batti-becco tra i due ragazzi sa un pò di già visto ma quella "campanella dell'inconscio" è davvero molto originale.
La frase finale mi ha lasciato mille dubbi. Sono ansiosa di poterli risolvere leggendo il seguito!

Recensore Veterano
06/04/12, ore 15:11
Cap. 3:

Questo racconto è davvero molto molto bello, non mi stancherò mai di ripeterlo. Trovo straordinario il modo in cui descrivi questa ragazza, in balia del mondo e alla riscoperta di tutto, anche delle cose più banali. Le sue innocenti domande riguardo l'amore e la sua incomprensione sono cosi umani!
Gli esempi che hai fornito sono molto azzeccati: Cime tempestose, un classico che tutti dovrebbero leggere per poter capire cos'è questo amore dannato; Orgoglio e pregiudizio, direttamente dalla cara Jane Austen, altro classico, quasi più leggero, che insegna ad innamorarsi.
Quello che in assoluto ho apprezzato di più sono state le parole che Giorgia ha usato per rispondere alla domanda "Cos'è l'amore?". Sembra proprio una bambina, pura ed innocente, incontaminata dai cattivi sentimenti. E con questo ho capito che, sicuramente, Davide era il suo ragazzo [ipotesi non più scorretta come pensavo].

Recensore Veterano
06/04/12, ore 15:01
Cap. 2:

Inizialmente mi è sembrato che questa vicenda avesse anche un pò dell'incestuoso, ma credo di capire che c'è dell'altro sotto, quasi come se Davide venisse spacciato per fratello e, invece, fosse il suo ragazzo. Un ragazzo che ha finito per vivere con la madre di lei, per starle accanto, nonostante il dolore.
Ma credo che si un'ipotesa scorretta...
Bella la descrizione della "stanza", il luogo in cui si rifugiano tutti per sfuggire al mondo di fuori, che ci tormenta. Un rifugio talvolta malsano ed opprimente, che ci soffoca tra le sue mura imprigionandoci nella solitudine. Quei fantasmi di cui parli sembrano dei ricordi, che affiorano nella mente della ragazza. Istintivamente ho pensato ai "fantasmi del passato".
Spledida la descrizione delle lacrime e la consapevolezza di aver dimenticato cosa significhi piangere.