Dal testo
"Lei trema un attimo, poi prende il pennello e lo poggia sulle strisce di colore che avevo già fatto. Con una mano le cingo il fianco e l’altra la chiudo nella sua mentre guido i suoi movimenti sulla tela. Continuiamo per diversi minuti, e il suo profumo invade le mie narici facendomi sussultare. Dei brividi mi percorrono, quando sento il suo corpo avvicinarsi sempre di più al mio. Ma penso davvero di perdere il controllo quando poggia l’altra su mano sulla mia che le cinge il fianco, mentre continuiamo a dipingere il cielo stellato della notte sulla spiaggia. Ti voglio, Katniss. Ti voglio così tanto che vorrei poterlo fare qui, adesso. Il tuo profumo è come droga per me e il mio corpo non risponde più ai miei comandi. Ti amo, Katniss. Ti voglio baciare, Katniss. Smettila di guardarmi in quel modo, perché le nostre labbra sono troppo vicine, troppo. Invece lei alza il pennello e lo passa sul mio naso, riempiendolo di tempera. E ride. Katniss ride. E inizio a ridere anche io e senza farmi vedere, con le mani prendo del colore e le sporco tutta la guancia sinistra mentre lei continua a ridere"

ATTENZIONE: non tiene conto degli eventi del settimo libro...!!Sono passati alcuni anni dalla fine della guerra, ed Hermione Jane Granger vive estromessa dal suo mondo, quello della magia, a causa di una condanna ricevuta tempo prima. Fidanzata delusa, disoccupata cronica, cinica perenne, Hermione ormai dispera dell'arrivo del principe azzurro. Ma quando arriva, non è facile riconoscerlo nelle fattezze affascinanti ma DECISAMENTE irritanti di Draco Lucius Malfoy, specie se babbano anche lui... ma la vita è decisamente strana e può anche capitare che ci si imbatta in una piccola fiaba, proprio quando si credeva di vivere in un incubo...:) PUBBLICAZIONE CAPITOLO 51 : 14 LUGLIO 2020
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La Nuova Generazione non c’entra nulla con quella che l’ha preceduta; è l’era dei privilegiati, delle feste da sballo e della vita adolescenziale sregolata. Un club che non ha nulla a che vedere con quello di Lumacorno … un gioco pericoloso, un evento inaspettato. Perché a volte a giocare con il fuoco si resta bruciati.
Prima regola del Club: non si parla del Club;
Seconda regola: ciò che accade nel Club resta nel Club;
Terza regola: si accoglie un solo membro all’anno;
Quarta regola: se un membro del Club va a fondo andiamo tutti a fondo;
Quinta regola: una volta entrati nel Club non se ne esce.
Sprezzante, Jack Greengrass.
Astuto, Lorcan Scamandro.
Ricco, Scorpius Malfoy.
Arrogante, James Sirius Potter.
Bello, Louis Weasley.
Viziata, Lily Luna Potter.
Dispotica, Dominique Weasley.
Glaciale, Evelyn Wilkes.
[Lily/Scorpius; Rose/Scorpius; Lily/Lorcan; Dominique/Lorcan; Dominique/James Sirius; Evelyn/Louis; Evelyn/Jack]

Draco Malfoy stava morendo.
Udì un rumore di passi, piedi che calpestavano l'acqua, dapprima lenti, poi in corsa, sempre più lontani, fino a svanire in dissolvenza, offuscati dalle grida acute di Mirtilla Malcontenta.
Potter, pensò. Potter l'aveva lasciato lì e ora lui sarebbe morto da solo in un bagno allagato, accompagnato nell'aldilà dal lamento funebre di una morta. Si sforzò di aprire gli occhi, ma li richiuse immediatamente. C'era troppo sangue e non riusciva a non sembrargli sporco, nonostante fosse suo.
Mirtilla aveva smesso di urlare e gli parlava sottovoce. "Andrà tutto bene" diceva, "presto sarà tutto finito".
È una storia di scelte, questa, e delle conseguenze che ne derivano. È la storia come sarebbe stata, se l'avessi scritta io.

[Pre-saga|child!Peeta e i suoi fratelli | Post-epilogo|Peeta e i suoi bambini]
“Quello lì!” annunciò il maggiore dei fratelli Mellark, puntando l’indice contro un fiocco di neve poco distante dalla sua testa. Subito, Jonah e Peeta tesero le mani per cercare di afferrarlo. Il fiocco si era ormai confuso con gli altri e i tre fratelli faticarono per riuscire a distinguerlo nella manciata di pallini bianchi tutti uguali.
“È quello!” gridò all’improvviso Jonah, indicando un punto imprecisato sopra il berretto di Peeta. Il minore dei tre guardò sorpreso verso l’alto e tese le mani. Il fiocco dondolò per un po’, come incerto se sedersi o meno, ma alla fine si depositò sul naso del piccolo. Peeta sorrise, appoggiandoci sopra l'indice. Il suo papà diceva spesso che la neve nasceva dalle dita degli angeli. Danzava per far sorridere i bambini e si adagiava a fiocchi su ciglia e punte di nasini per fare una carezza ai più piccoli.

[Haley&Rowan (bimbi) Mellark + daddy!Peeta|One-Shot|Fluff|Slice of Life]
I bimbi di casa Mellark alle prese con i cupcakes di babbo Peeta e le regole del nascondino.
“Hai visto Rowan?” chiese in un bisbiglio la bambina, afferrando la mano del padre. “Stiamo giocando a nascondino e tocca a lui a contare, ma è sparito.”.
“Forse pensava di doversi nascondere e si è andato a rifugiare sotto qualche tavolo” suggerì Peeta, facendole una carezza sulla testa. “Hai già guardato in cucina?”
“Sì ma papà, che pizza!” sbottò a quel punto la ragazzina, dimenticandosi tutto a un tratto di dover parlare a bassa voce. “Prima doveva nascondersi lui e non lo faceva. Adesso che dovevo nascondermi io l’ha fatto lui. Non ci si può giocare con quello lì!”

Il finale di Mockingjay mi ha lasciata proprio come Katniss, come Peeta, come Haymitch: spezzata, smarrita, sola, disorientata. Scrivere è stata l'unica cosa che mi ha permesso di liberarmi di tutte queste sensazioni, un po' alla volta, per essere libera di ritrovarle solo quando lo desidero nel rileggere o ricordare tutti i personaggi creati da Suzanne Collins. Così ho scritto. Partendo direttamente dal testo dell'ultimo capitolo, per immedesimarmi meglio e per cercare di avvicinarmi allo stile della Collins (così lontano dal mio), ho cercato di ricollegare tutti i flash, tutte le scene che ho immaginato nella mia testa e ho messo insieme questa Fan Fiction.
Spero di darvi il senso di chiusura che io stessa cerco, nel mio lavoro e in quello degli altri, anche se solo in una piccolissima parte.
Buona lettura!
Nota: il titolo si riferisce all'album - e non alla canzone - dei Coldplay. La FF non è ispirata a nessuna delle track dell'album, nonostante queste mi abbiano tutte ispirata notevolmente.

[Post-Mockingjay | Peeta&suo figlio Rowan]
“Ti manca tanto?” chiese il bambino, giocherellando con il filo del suo microfono. Peeta sorrise e appoggiò il mento sui suoi capelli.
“Mi manca la sua voce” rispose infine, stringendo il figlio un po’ più forte a sé. “Mi manca la sua voce che mi dice ti voglio bene.”

| Peeta!centric |child!Peeta/daddy!Peeta | Everlark|
“Perché non glielo porti?” chiese Delly incoraggiante, accennando al disegno. Peeta arrossì di nuovo. Spostò lo sguardo ad analizzare il suo ritratto, indugiando sui puntini grigi degli occhi e scosse il capo. Non era l’imbarazzo a trattenerlo: voleva dare a Katniss un disegno perfetto, uno di quelli che fanno brillare gli occhi al solo guardarli. Voleva dipingere un sorriso sul volto della bambina con le trecce di carta, ma per farlo aveva prima bisogno che fosse quella in carne e ossa a sorridergli.
|Partecipante al ~Contest of Passions~ di ellacowgirl in Madame_Butterfly|

Sono passati 5 anni dalla fine della guerra, ma non tutti sono riusciti ad andare avanti come avrebbero voluto. Il trio si è separato, e c'è chi si è nascosto dietro relazioni superficiali per non restare solo. Un vecchio pericolo si ripresenterà a spaventare chi già non era in grado di provvedere a se stesso, avendo come risultato quello di sanare i rapporti deteriorati dal tempo e di crearne di nuovi.
Confusione, incertezza, e paura di venire feriti sono i fili conduttori di questa storia.
[Prima classificata al contest "The Most Beautiful Death in the world" indetto da Rosebud.89 sul forum di EFP e giudicata da Krixi]

La guerra è finita. Mentre il Mondo Magico cerca di rimettersi in piedi dopo cinque anni di battaglie e morti, i sopravvissuti sono lasciati a convivere con il peso di tutte le cose che sono andate irrimediabilmente perdute.
Da Londra ad Hogwarts, ha inizio un viaggio attraverso lo spazio e la memoria per rimettere insieme i pezzi di una storia d'amore mai iniziata.
Prima classificata all'[Auror Contest]Rabbits on the run indetto da patronustrip.

"Oddio" disse Hermione aggrappandosi al tavolo.
"Miseriaccia" balbettò Ron guardando la figura davanti a loro.
Anche il piccolo Harry- poteva avere al massimo due anni- guardò i due ragazzi sconvolti. Fasciato dalla divisa afflosciata sulla sedia, fece un gran sorriso sdentato prima di tendere le manine verso i due.

Questa è una raccolta di sette momenti su Ron ed Hermione. Uno per ogni anno.
Ha partecipato a "Hermione e Ron - Contest" di Sara Marauders, classificandosi seconda
Ha partecipato a "Coppie contro Coppie Contest" di Mary Malfoy, classificandosi seconda nel Team Ron/Hermione.
Dalla 7° drabble:
"Ho cancellato i loro ricordi Ron, adesso sono sola. Non voglio essere sola."
"Shh, non sei sola. - Le accarezzai i capelli. - Non sei sola, ci siamo noi."
Ci sono io.

Sana/Akito
“Dove sei?”
“Sulla Luna!”
“Buon per te, qui il caldo ci sta uccidendo tutti.”

 “Hermione…”sussurrò.
Il cuore di lei fece una capriola. Amava quando lui pronunciava il suo nome in quel modo. Per un attimo smise di accarezzarlo. “Cosa c’è Ron?”
“Io e te ci sposeremo,vero?”
Non sembrava affatto una richiesta,semmai solo un’inutile conferma.
***
La mia prima fanfiction,i titoli dei capitoli sono semplicemente le canzoni che mi hanno ispirato nello scrivere questa follia.