... Perché se non esistessero i Portieri, dovremmo mettere il citofono ...

"Rimanere soli è terribile" mormora Meeme alla fine dell'episodio "Yura, la stella disabitata". Ma sull'Arcadia sale solamente chi non ha più nessuno e più nulla da perdere e lì trova un posto dove dare un senso alla propria solitudine. Una serie di minuscoli cammei, un omaggio alla serie classica.

Versailles, 1682
"«Ma tu sei bella, ragazzina. Non farti risucchiare da queste vie. Tu puoi puntare ai piani alti.»"
Sybille non ha famiglia, non conosce la sua età e accetta la sua vita alla Lumière Rouge per ciò che è, senza sperare di migliorare la propria condizione, perché sa che cosa vuol dire essere una ragazza sola nella Parigi del Seicento. Ha solo se stessa e una sicurezza: se resterà dov'è, avrà un futuro tranquillo, anche se non le piace. E' l'arrivo di un gruppo di nobili a stravolgere tutta la sua vita. Viene affascinata dall'esotico Rashid, che le propone di andare a Versailles, come fidata consigliera di Louis XIV. E lei ci prova.
Dal suo arrivo alla reggia, Sybille capirà che il suo compito è intrattenere i nobili per distrarli dalla politica e dovrà essere la regista di intrighi di corte e coincidenze fortuite... finché il re non la porrà di fronte a una sfida che, forse, sarà più grande di lei. Insieme a Rashid, dovrà scoprire il mistero di Monsieur Le Noirche infiltrandosi nella sua tenuta, luogo in cui scoprirà che non c'è limite alla sete di potere.

Due ragazzi che si odiano da tempo.
Una ragazza che arriva a complicare le cose.
Un cugino ingombrante....
Il mio tributo ad un anime che ha accompagnato la mia ormai lontana infanzia.

e se harlock e il suo equipaggio esiliati dalla terra dagli illumidas dopo una battaglia fossero finiti in un buco nero?

I primi momenti vissuti da Harlock e Meeme subito dopo la trasformazione dell'Arcadia in nave maledetta

Essere colpiti da una frase e farne una fanfiction?
Sì, è possibile.
"Tito fu costretto a mandare via Berenice da Roma; fu un grande dolore per entrambi"
Questo mi disse la mia docente di storia, facendo scattare la molla: un grande amore, ai tempi di Roma... da questo pensiero, nacque questa fic.
Come si è capito, parla di Flavio Tito Vespasiano, conosciuto come Tito, che fu Imperatore dal 79 al 81, che entrò nel 'pantheon' dei migliori imperatori della storia, e di Berenice, sorella del governatore di Giudea e grande amore del romano. Ci saranno altre storie nel mezzo, ma il filone principale è questo.
Ho cercato di essere storicamente corretta, ma le fonti sono piuttosto scarne (e confuse) in merito.
Buona lettura! :D

L'unica cosa importante che dovete sapere di me è questa: adoro le recensioni. Mi piace scriverle e leggerle e da quando sono su EFP me ne sono passate davanti talmente tante che, ad ognuna di esse, ho imparato ad accostare un particolare "esemplare" di recensore.
Con questa ironica e satirica raccolta di flashfic, analizzeremo con simpatia le 28 tipologie di recensori a cui sono riuscita a fare "l'identikit".

"Esistono periodi bui della storia dell’uomo. In un ciclo eterno, il Bene e il Male si scontrano per avere il dominio sul Mondo. Quando la Terra viene minacciata da forze malvagie, uomini dallo spirito puro combattono per la nostra difesa. Vengono chiamati Santi, e sacrificano la propria vita per noi uomini. Per assicurarci un futuro che loro, forse, non vedranno mai.”
“E tu come li hai conosciuti nonno?"

Fanfiction ideata in un sabato pomeriggio di noia che ha per
protagonista il mio poeta preferito, Giacomo Leopardi mettendone in
luce la complessità psicologica e immaginando una vicenda
che parte dal suo disagio esistenziale evolvendosi in qualcosa di
più...

Poco oltre una curva, in mezzo alle pannocchie comparve uno spiazzo occupato quasi del tutto da una vecchia roulotte. Davanti alla roulotte c’era una (vecchia) macchina con il cofano spalancato. Qualcuno aveva messo dei gerani sopra la porta di ingresso, una macchia rossa che ravvivava il bianco sporco e smangiucchiato di tutto il resto. La porta era spalancata e sulla soglia c’era un giradischi.

L'aggeggio più infernale creato sulla terra non è il frullatore purtoppo... Esiste di peggio

Chi? I mostri, solo che sono un po' diversi da come li immaginavamo da bambini.

Un momento intimo: Meeme suona la sua arpa, Harlock si addormenta. L'aliena lo guarda e si perde in un ricordo.

Una bellissima donna consapevole del suo fascino. Un uomo apparentemente di ghiaccio. Una passione improvvisa che non sanno dove li condurrà. E un fatto doloroso del loro passato che li accomuna, un'oscura minaccia che devono finalmente affrontare...