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Louis non ha mai odiato la sua malattia come in questo momento.

"Tu hai cinque sorrisi. Uno quando pensi che uno è un idiota; uno quando pensi che uno è veramente un idiota; uno quando ti stai vestendo a festa; uno quando canti Stevie Wonder; uno quando stai guardando me."

Raccolta di drabble // Vari pairing // Slash // Molto fluff.

"Lou" sussurra il riccio tra i capellivfini, sabbia e miele, "Siamo a Los Angeles, io so tutto di questo posto" dice altezzoso. Louis scoppia a ridere tirandosi Harry più vicino per "E allora questi fuochi d'artificio dove sono?" chiede mordendo poi il collo niveo di Harry che in risposta gli stringe i fianchi.

"Niall?" Chiede Harry "che succede?"
"I matrimoni gay sono stati legalizzati in America, capite?!" esulta lui contento come un bambino dell'asilo il giorno della recita. Due sorrisi luminosi si dipingono sui volti dei due fidanzati e le dita di Louis stringono e carezzano i ricci sfatti di Harry.

"Li arrotolo, vatusso, smettila di ridere!" dice non riuscendo a rimanere serio lui stesso mentre poi "Sei diventato un gigante, eri minuscolo prima!" ride con gli occhi innamorati, ogni pieghetta lo é.
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*I ONE DIRECTION NON SONO FAMOSI E NON TUTTI SONO AMICI.*
"Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; Se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; E se non succede niente si beve per far succedere qualcosa."

"C'è qualcosa nel modo in cui Louis si prende gioco di lei che piuttosto che darli fastidio,la integra.
Jenny è disturbata da questo pensiero,molto." (cap.1)
La storia di una ragazza insicura,con un brutto passato e chiusa in se stessa e di un ragazzo testardo e innamorato.
La mia prima Fan Fiction.Spero vi piaccia.

Louis Tomlinson pensava che avrebbe avuto paura per sempre il giorno in cui si era reso conto che no, non stava sbarellando: si stava innamorando di Harry, un ragazzo.
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Solo un meeting o...
BHE SCOPRITELO ;D

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A Louis quasi non sembra vero di vedere Harry ridere così e in sua presenza.
Gli mancava uscire con lui, portarlo da qualche parte e farlo divertire. Vuole essere la causa della sua felicità, vuole rendere felice quel piccolo concentrato di luce e scintille.
Ballano vicini - ma non troppo, non sono mica così sprovveduti - e ridono, ridono insieme e non lo facevano così tanto da un sacco di tempo.
Si è accumulata un sacco di tensione negli ultimi tempi - il malumore evidente di Louis negli ultimi tempi, i rumor su Harry e qualsiasi essere femminile gli si sia mai avvicinati - ma è bastato un bacio a sciogliere tutto.

“Ti chiedevo dove cazzo stavamo andando e tu mi dicevi che due come noi non possono andare da nessuna parte.
Sorridevo, perché alla fine, mi sembrava comunque il posto più incredibile del mondo.”
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Tu avevi me, i tuoi amici e le tue sigarette, vivevi in un minuscolo paesino del Cheshire, cose te ne fregava se qualcuno ti dimenticava?

Louis si spinge maggiormente e salta appena un po', Harry ride di nuovo.
"Hai intenzione di aiutarmi piccolo idiota?" lo richiama nel momento in cui lascia perdere e rilassa i muscoli.
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Louis Tomlison fa quello che vuole, lo ha sempre fatto e in linea con la sua tradizione sempre lo farà.
Così, anche se dovrebbe lavorare sodo dato che è il suo primo giorno in squadra nei Doncaster Rovers, Louis pensa all'ultimo bacio che ha dato ad Harry poche ore prima.

" Cosa ci fa un bellissimo fiore in una classe di piante appassite? xx " sorrisi, sapevo benissimo chi era, guardai se era nella mia aula, evidentemente era più grande, perchè non c'era e lo avevo avvistato anche l'anno scorso.
" Tentatvivo fallito, mister X! xx " risposi io, ricevendo quasi subito una risposta.
" Oh, ti prego, chiamami Louis. Ti sto aspettando al tuo armadietto. xx! "mi disse e senza pensarci due volte chiesi al professore di uscire.