La classica storia di vampiri è basta sul vampiro buono e quello cattivo, quello che uccide la gente e quello che beve sangue animale, e poi arriva la ragazza che li fa innamorare e quello cattivo cambia, ma poi scoppia di invidia perchè lei ha scelto il vampiro buono, ebbene sì, se credete che questa storia abbia un solo comune denominatore non continuate a leggere, questa non è la classica storia di vampiri.. MORIAMO TUTTI E NON SE NE PARLA PIU'

"Tu dammi mille baci, e quindi cento, ed altri mille, e poi di nuovo cento, e cosi ancora, altri mille, altri cento. Quando ne avremo messo su a migliaia li mischieremo e non sapremo il numero; ché un invidioso non ci porti male nel sapere di tutti questi baci"

Il tempo, se prima sembrava non passare mai, adesso era trascorso troppo in fretta. Tutto era successo così velocemente che non riuscivo ancora a crederci. Non solo non mi aveva lasciato parlare, ma mi aveva anche piantato in asso come una povera scema. Praticamente mi aveva dato dell’illusa, a quanto pareva per lui non ero altro che una ragazzina scocciante. Ma allora tutto quello che era successo tra di noi lo avevo immaginato? Gli abbracci, gli sguardi, i sorrisi, le parole che mi aveva sussurrato, le frasi che mi aveva detto: aveva finto con me fin dall'inizio oppure ero stata veramente io a fraintendere ogni cosa?
Mentre stavo in piedi da sola al centro di quella piazza deserta avevo soltanto una certezza: tutto ciò in cui avevo creduto si era rivelato una grandissima stronzata.

Zayn vive un’esperienza che lo porta e ricordare il passato.
Quel passato che ancora lo tormenta.
Un passato che deve diventare passato.

"In effetti è proprio per questo che sto scrivendo: ho intenzione di vivere l’ultimo Natale della mia esistenza soddisfacendo un mio desiderio, per una volta.
Sì diario, non saranno quelle ragazzine a trovare i One Direction sotto il loro albero, no.
Sarò io!
Il tuo directioner boy, Babbo."

L'ho vista soffrire per un anno intero, dove non ha fatto altro che chiudersi in se stessa e venire al cimitero ogni giorno.
L'ho vista quel giorno di primavera, quando appoggiata al marmo freddo mi disse di aver conosciuto un ragazzo ma che io sarei stato sempre l'unico, mi chiese scusa.
L'ho vista ritrovare felicità con Niall, l'ho vista mentre faceva l'amore con lui.
L'ho vista quando sul suo voltò si dipinse un sorriso quando scoprì di essere incinta, l'ho vista alzare gli occhi al cielo e sorridere.
L'ho vista in sala parto quando con un espressione di dolore partorì la piccola Hope, bella come lei.
L'ho vista quando ha pronunciato il suo "si" a Niall su quell'altare.
L'ho vista costruirsi una famiglia.
Ed ora la vedo per l'ultima volta da vicino, seduta sulla mia lapide a piangere.

“Sei inutile proprio come tutti i gay sulla terra, non farti più vedere” disse mentre usciva dal bagno.
Il piccolo era rimasto scioccato dal comportamento dell'altro e per la paura stava ancora tremamdo.
Si sentiva così stupido. Come aveva potuto credere che tutto sarebbe andato bene?! Era un idiota ed era sbagliato, una persona inutile.

“Sei stupenda quando sorridi, ecco perché faccio sempre così tante battute… non sai quanto mi sollevi sentirti dire questo, so che ci conosciamo da pochissimo ma a me sembra di conoscerti da sempre, per me sei stata…” e io lo interrogai: “per te sono stata…?” e lui finì la frase: “amore a prima vista”.

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DAL CAP VII
"Dove mi hai portata Zayn?" "Non lo so...non lo so dove siamo" "Bene...era quello che volevo", "Perderti?" "Si perdermi con te..." e iniziò a correre e a gridare...poi la segui, prima con lo sguardo e poi con il corpo.
E la raggiunsi. "Tu sei tutta matta" "Baciami" non me lo feci dire due volte. Presi il suo volto tra le mie mani, e inziai a baciarle le labbra, poi il collo e poi non seppi frenarmi. "Zayn..." mi disse falsamente sconvolta. La zittii ancora con un bacio. E poi ci sdraiammo a terra, sull'erba, senza pensare a niente solo a quello che volevamo fare. L'adrenalina di essere scoperti, la voglia di farla mia, l'innocenza dei suoi gesti, la malizia dei suoi sguardi. Giulia era un mix di cose e non volevo perdermene nessuna.
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Sun,diciottenne,brava a scuola,e popolare,già,cherleader,fidanzata,con Louis Tomlinson,il capitano della squadra di football,già,ma..io...non lo amo,e lui non ama me,beh,diciamo che difronte agli altri siamo i due innamorati perfetti,da soli,siamo i migliori amici perfetti.
Non mi lamento,per niente.

Mi muovevo spaesata per le grandi strade di New York cercando l'unico uomo che mi avrebbe fatta stare bene in quel momento, Louis.

'..Quell’unica speranza che le era rimasta di essere adottata e di vivere in una famiglia felice, con delle persone che le volevano bene, sebbene non fossero i suoi veri genitori. Era sola. Non aveva nessuno.Era come una punizione. Ma per cosa?Eccolo, quel bambino che le metteva paura ma allo stesso tempo lo affascinava. I suoi boccoli castani e quegli smeraldi che aveva al posto degli occhi lo facevano sembrare un angelo sceso in terra. Purtroppo non era così. La prima volta che la piccola Rachel stava cercando di dire tutto ad una delle suore le fu dato uno schiaffo in pieno viso, proprio da HARRY.'

''Zayn mi tolse la felpa bianca e inizio a baciarmi sul collo , ma lo interruppi dicendo : zayn non sono pronta è solo la mia seconda volta ....''

"Mi dai il tuo numero?" le chiese lui a fine serata, quando ormai sulla pista da ballo non c'era quasi nessuno e il locale stava chiudendo.
Avevano ballato tutta la sera, senza staccarsi mai, dandosi qualche dolce bacio di tanto in tanto.
"Si"
Lui le tese il cellulare dove lei segno il numero e glielo restituì, senza mancare di osservare il suo sguardo curioso.
"L'ho segnato, tranquillo..", gli sorrise Stephanie. "Se cerchi 'Steph' lo trovi", continuò lei.

Quanto crudele può essere il mondo delle case discografiche? Quante cose può portarti via? Combatterai, o sarai la loro ennesima pedina?