A quale ragazza non è mai capitata una grande delusione d' amore?
Bhè, questa è stata una valvola di sfogo per il mio cuore spezzato.
Sono sicura che molte di voi si ritroveranno nelle mie parole.
Ma alla fine, l' unica cosa da fare è rialzarsi e andare avanti.
Questo è quello che vorrei comunicare con questa One-Shot autobiografica.

La neve cade, a piccoli fiocchi, lenta e senza fretta, ha tutto il tempo del mondo per congelare quel che ancora pulsa nel tuo timido corpicino.
Esiste il Paradiso?
Nessuno lo sa. Ma tu sai che se esiste l’inferno, sarebbe freddo come l’inverno russo.

"Ti svegli all’improvviso sentendo qualcosa di diverso dal brontolio del tuo stomaco e dai tuoi compagni che si lamentano: il carceriere è venuto a portarti la razione settimanale, o mensile; non si capisce mai con che cadenza viene a farti visita. Non sbatti più la testa sul piccolo tetto sopra di te quando ti alzi, ci sei troppo abituato ormai. Ti chiedi se oggi sarà magnanimo e ti farà uscire per un po’, magari ti farà persino il bagno lavandoti temporaneamente di dosso il dolore di non andare più bene per lui."
La storia di uno dei tanti prigionieri, che voleva solo amare chi un tempo si era preso cura di lui.

/Users/dariabocco/Desktop/BONFANTI-Raimondo1.jpg, alessio, 48 anni, padre di due bei bambini, Andrea e beatrice. Andrea ha quasi 12 anni, ama il calcio e la sua squadra del cuore è il Milan /Users/dariabocco/Desktop/Unknown-1.jpeg .
Beatrice ha 4 anni, ama il rosa e le principesse.

Un ragazzino Emo di circa 16anni deriso da i suoi coetanei,non fa altro che soffrire nella sua stanza avvolto in mille pensieri e ricordi brutti che vorrebbe cancellare,con il tettore mp4 alle orecchie si divaga un pò ma la voglia di farla finita non passa mai.
ogni giorno a scuola lo passa con lacrime di sangue amaro,scrive poesie oscure e sofferenti buttando li le sue rabbie più folli,Romeo è un ragazzo sportivo che frequenta Basket in una piccola società situata in Corsica, non ha amici apparte qualcuno sui social network distante ma che ultimamente sembrano a non dargli più importanza,lui sempre più depresso decise di autolesionarsi. ultimamente perse la voglia di frequentare il Basket e uscire,ma la scuola a breve sta per iniziare e lui non ha alcuna voglia,perchè è ormai è abitutato a scrivere le sue sofferenze su un foglio sotto forma di poesia e disegni.

"Tutto ha un prezzo, mia piccola bambina."

Evievve s'è persa, non sa né come, né quando, però s'è persa.
Forse quel giorno in quel parco, oppure mentre mangiava quella pizza, ma s'è persa. E Marco se n'è accorto, eppure non dice niente.
Finché un giorno esplode, ed insieme a Marco pure Eve.
Dov'è Eve ora? Dove si trova? Quando torna? E' colpa mia? Si ripete Marco ogni mattina appena apre gli occhi.
Eve se sei qui abbracciami, dice Emma ogni volta prima di andare a dormire.
Eve, è colpa mia vero? Piange Eileen.
Eve s'è persa, oppure sono gli altri ad aver perso lei?

Quella persona che pensavo di odiare si rivelò per me l'unico mio punto di riferimento. Il mio primo vero AMORE.

La luce del sole filtrava attraverso le tende chiare e le disegnava delle ombre sul viso, le palpebre erano chiuse e il lipgloss non le dipingeva più le labbra; si era perso tra i vestiti di lui, sulle sue spalle e nell'interno coscia ancora caldo. Tempesta doveva lavarsi, aveva ancora l'odore del sesso addosso che quasi gli stava dando la nausea, Alec invece premeva la punta del naso vicino al suo ombelico perché gli piaceva imprimere nella mente quegli attimi così silenziosi ed intimi.
È solo una stupida scopata, si ripeteva, sesso e sperma e piacere.
She's got a boyfriend anyway.

"Chiudo gli occhi, iniziando a piangere.
Si può morire di stenti?
Si può morire di lacrime?"
Una storia nuda e cruda, che denuncia le terribili mostruosità dell'omocausto.

Una malattia, che solo alla fine, si scopre legata ad un dramma.
La morte che arriva, senza dare troppo preavviso.

A te, che per qualche strano motivo mi odi. Non mi conosci. Eppure mi insulti. Mi dici che sono grassa, strana e pazza. Perfavore, taci. Dovrai capire, prima o poi, come ci si sente.

-Mamma, devo parlarti.- le dico.
-Dimmi tesoro-
-Non mi giudicherai vero?- 
-Perchè dovrei?- mi guarda intontita. Sospiro poi mi decido a parlare. 
-Credo di essere lesbica..-
[..]
E poi mi ritrovo in strada, con le mie Malboro in tasca. -Ehi hai da accendere?- chiedo ad una ragazza di fronte a me. Lei mi fissa con lo sguardo vitreo, poi sorride. Estrae dalla tasca dei jeans un accendino azzurro e me lo porge. Accendo e glielo ridò. -Grazie- le sussurro. -Di nulla- risponde. Silenzio. Lei mi guarda non benissimo.. credo sia insospettita.. credo. Provo a nascondere quello strano rossore che mi si dipinge sulle guance, poi le porgo la mano: -Piacere, Diana.-
Lei sorride ancora e mi stringe la mano. -Janet, piacere-
''Ma qui non si tratta di essere acidi o meno, si tratta di essere spaventati, di aver paura di regalare la nostra fiducia alla persona sbagliata, di nuovo.''

" Mia sorella mi fissava dalla scialuppa, sorridente, felice di rivedere me e i nostri genitori. Si era distratta, appena pochi secondi. Un'uomo per salire la buttò giù. Corsi immediatamente verso il pontile della nave giusto in tempo per vedere il corpo di mia sorella sbattere la testa contro un'altra scialuppa. Il suo corpo venne inghiottito dall'oceano. Mi buttai a terra e piansi, mia madre fece lo stesso. La notte peggiore della mia esistenza. La notte in cui persi tutto."

" Mia sorella mi fissava dalla scialuppa, sorridente, felice di rivedere me e i nostri genitori. Si era distratta, appena pochi secondi. Un'uomo per salire la buttò giù. Corsi immediatamente verso il pontile della nave giusto in tempo per vedere il corpo di mia sorella sbattere la testa contro un'altra scialuppa. Il suo corpo venne inghiottito dall'oceano. Mi buttai a terra e piansi, mia madre fece lo stesso. La notte peggiore della mia esistenza. La notte in cui persi tutto."