Questa storia parla di una ragazza che veniva presa in giro da tutti, e non credendo più in se stessa ha iniziato a fare una cosa che non doveva assolutamente.

Il sangue inizia a scorrere lentamente sulla pelle bianca e diafana, cade lungo il braccio tracciando un tragitto scarlatto per tutta la sua lunghezza simile a quello di un fiume e,come il suo defluire veloce porta via ogni detrito, il sangue elimina le ansie, i dubbi, dolori, la felicità e lascia solo il vuoto.

"La musica, la droga, il fumo, l'alcool, le puttane portare a casa quando Sofia non c'era non bastano più. Ho bisogno di te, del tuo amore, dell'amore che solo il mio migliore amico sa darmi. "

Sentiva il suo respiro su di lei, l'opprimeva.
La paura cresceva in lei, scavava la sua anima, risaliva le lacrime amare dei suoi pensieri.
Il colore nella sue guance: un candido infuocato.
Scappava da se stessa, il destino l'affogava, la prendeva per i piedi e la trascinava giù, lei risaliva, e ancora,
stava respirando.

Questa raccolta vuole essere una sorta di ritratto del macabro "senso dell'umorismo" della vita. So già che in pochi sapranno capire e condividere il senso di questi racconti: ci vuole un certo tipo di cinismo per riuscire a vedere tutte le varie sfaccettature di ognuna di queste storie.

Quando tutto intorno a te è solo buio,quando tutto ti fa ricordare lei,quando tutto ormai è insignificante!

Ed ogni giorno penso a come tu stai ora, penso che forse un giorno ti mancherà quello che avevamo insieme, forse un giorno tornerai qui anche solo per riprenderti la tua maglietta, forse un giorno cambierai idea sulla tua decisione, io aspetterò con ansia quel giorno.

Mary vorrebbe sentirsi viva. Vorrebbe vedere una qualsiasi espressione nel suo volto.
Ma Mary non sente nulla.
Dal testo:
Non le piace il bianco. Il rosso... quello si che le piace.
Rosso è il colore del sangue, il colore della vita.

Mi guardava come se fossi un estraneo, ma sapeva di avermi già visto, di avermi già toccato, ammirato, amato….. come potevo risultare ai suoi occhi un estraneo, come poteva non ricordarsi di me; la vita … questo era il suo maggiore ostacolo, troppo tempo era passato da quando avevamo cominciato a vivere, a sorreggerci psicologicamente, fisicamente, moralmente……

Per fare del male non serve lacerare la pelle ... Come uno sparo e il proiettile che penetra la carne togliendomi il respiro, anche le parole feriscono, facendo molto piú male

- Infatti! Io.. Yuri non ti dirò mai Addio, perché
tu, per me, sei indispensabile come il sole!
E come si fa a vivere senza!? Sono triste quando
il sole tramonta e sono impaziente fino al giorno dopo quando sorge, così è lo stesso quando devo salutare te e non vedo l’ora di rivederti, quindi
anche se un giorno, saremo obbligate
a non vederci per un po’ di tempo e magari saremo in due città diverse, a me basterà vedere il sole tramontare e nonostante sarò triste, soffocherò la mia tristezza pensando che nel domani io ti rivedrò!
- Anche io non ti dirò mai addio! E ogni tramonto del sole sarò il nostro Arrivederci!

Può sembrare strano, ma io sinceramente me l'ero che quando ci eravamo visti per la prima volta tu saresti stato la mia svolta. Perchè mi avevi guardato con quegli occhi così innamorati, pieni di te, così tanto da farmi soffocare, provocarmi tanto dolore e tanta felicità con un solo sguardo, solo tu, solo ed esclusivamente tu, davanti agli occhi.

Ci sono delle volte nella vita in cui non si sa che strada seguire.
Se il cuore non ti indica la via e la mente è offuscata dalle preoccupazioni, ci si sente persi e soli, come se il mondo intorno non esistesse.
Tutto quello che si può fare è vivere. Ma si riesce a vivere in questo modo? C'è qualcuno che aiuterà quando la strada davanti a noi si apre in un bivio?!

Una storia da leggere in pochi minuti, dove la protagonista, Mia, riuscirà finalmente a vivere per sempre con il suo Jake.
E' un po' particolare come storia, non vi scandalizzate se non ci capite nulla all'inizio.