Il dolore mi avvolse, entrando dentro la mia anima e impadronendosene..
Un suono sordo, cupo... Buio.
Ero diventata un cadavere, un corpo senza volto ne anima..

"Sai che ti amo? Quindi sai anche che morirei per te?"
-" Non esagerare piccola, anche io ti amo."
" Non esagero. Morirei a saperti con un altra"

«Mi chiedo quale sia il motivo, l’atto originario che ci spinse di nostra volontà ad impiantarci una bomba ad orologeria in corpo. Si fotta la ribellione. Questa non è ribellione, questo è tentare di sfuggire alla merda nascondendoci in una merda più schifosa».
[Terza classificata al contest “Billie sarà contento!” indetto da Rain_Elfwand]

L'uso dell'Hashtag non è casuale. In un mondo globalizzato come il nostro le notizie giungono in tempo reale e non si può far a meno di sentirsi vicini alle persone che soffrono, pur trovandosi all'altro capo del mondo.
Non è una perla, semplicemente un modo per ricordare ciò che è successo alla maratona di Boston.

Devonne, potrebbe sembrare una comune adolescente di una cittadina di montagna, ma dentro di lei c'è molto più di quello che lei stessa possa immaginare. In una realtà buia e crudele deve affrontare gli effetti che incidono sulla sua anima. Nessuno sa se sarà da sola o no, almeno non con certezza.

Lui le aveva tolto tutto quello che aveva. Lei è una ragazza forte e riuscirà a mettere un punto definitivo a questo capitolo pieno di lacrime, ora inizierà un capitolo pieno di sorrisi e divertimento, cioè la ragazza che era prima. Lei tornerà se stessa.

Siete sicuri di poter ottenere la felicità dai soldi?
Non tutti la pensano così, forse certe volte, la felicità non sta nei soldi, bensì in un sorriso sincero, in un atto di amicizia. Queste cose le scoprirà John, il protagonista di questa breve storia, che sin da quando era piccolo ha sempre avuto tutto ciò che si poteva comprare.

Questa breve storia tratta della vita di un attore, un comico, il migliore secondo molti, l'unico in grado di poter far ridere chiunque con poche parole, ma la sua vita non è così colma di felicità come tutti credono.

Pensava che la sua vita fosse finita, che non avesse più motivo per cui dovesse continuare a vivere.
Giorno dopo giorno, si spegneva.
Poi qualcosa cambiò.

Dov’era finita tutta la mia determinazione e sicurezza? Me l’avevano rubata? No, nessuno aveva sottratto nulla a nessuno: “Non voglio uscire. È inutile sforzarsi. Nessuno interessa della fine che farò, perciò lasciami qua” Rachele abbassò nuovamente la testa. Non volevo arrendermi. Finsi di andarmene, per poterla guardare da lontano, ma prima di farlo esclamai: “Ogni qual volta che ti senti persa e non sai che fare, pensa a me, che comprendo alla perfezione il tuo dolore!” -Cit. dalla songfic.