"Qualcuno mi raccoglie da terra e mi prende in braccio, non capisco chi sia e neppure cosa stia succedendo, ma mi pare di volare.
Guardo sotto di me e vedo tutta la città rimpicciolirsi sempre di più (...)"

Dopo anni di fatiche e dolori Megan è finalmente dove vorrebbe essere.
Agente Speciale di un'agenzia soprannaturale segreta ora si troverà di fronte ad una nuova missione più pericolosa e controversa di quanto credeva.
Riuscirà la nostra eroina a portarla a termine oppure perirà nel tentativo?

La Morte, per ossimoro, ama la vita.
Vede anime passare davanti ai suoi occhi anno dopo anno, ma non si lega a nessuna di loro: sa qual è il suo posto.
[...]
Era la prima volta, dall'origine della vita, che succedeva e sarebbe stata anche l'ultima, ne era certa.
La Morte abbassò il cappuccio nero che le copriva il viso e si avvicinò alla sua piccola anima. Posò una mano sulla sua e questi alzò gli occhi verso di lei.
Un mortale vide la Morte e le sorrise.

Un vecchio nella sua villa.
Un rebus.
Un sonno tranquillo.
Impronta Rossa

Lyla ha sempre avuto una vita normale, come tante sue coetanee ventitreenni.
Viveva con la madre e la sorellina minore, in una piccola casetta a schiera a Washington, e divideva le sue giornate tra l’Università e i migliori amici Rebekka e Robert. Andava tutto bene nella sua quotidiana monotonia.
Almeno, era così prima di incontrare in ospedale il nuovo medico pediatra Ciel O’Konnor; 27 anni di pure bellezza canadese, e un passato traumatico alle spalle.
Da quel giorno, da quel lieve sfioramento di mani, tutto è cambiato drasticamente.
L’esistenza di un mondo che credeva impossibile, una guerra sanguinosa che durava da decenni, creature straordinarie... persino Alpha; tutte cose che travolgeranno la sua vita, come un fiume in piena.
Prima storia della serie “Diversi, Simili ed Uguali”

Cosa faresti se la tua vita venisse stravolta? Se a soli quindici anni la tua vita ti venisse strappata dalle mani, sostituita con quella che consideri pura follia. Questo è ciò che è successo a Elena, poche parole pronunciate con agonia dal padre morente le hanno rivelato chi gli ha strappato tutto.
"I demoni..."
Con tra le mani una Lancia demoniaca più potente dell'immaginabile e uno zio mai visto prima, si ritroverà immersa in un destino più grande di lei, che la travolgerà e trascinerà con sé, all'interno di un mondo a lei sconosciuto, in via di decadimento.
Arages è un mezzo demone, uno dei quattro originali. Non c'è niente che non farebbe per riavere la Lancia, non c'è nessuno che non ucciderebbe per vendicarsi di un passato pieno di rancori verso i sacerdoti, verso una famiglia precisa della loro discendenza.
Vendetta, rabbia, soprannaturale e sentimenti sbagliati si rincorrono, portando alla luce vecchi ricordi sepolti, perché tutte le risposte risiedono nel passato e nelle scelte del futuro.
"Tradiresti tutta la tua stirpe pur di restare accanto a colui a cui sei legata?"
*** testo***
Dopo tutto saremmo ritornati nemici, con la possibilità di ucciderci a vicenda. Perché quel pensiero valeva ancora... giusto?

Una battaglia fra paradiso ed inferno, fra la morte che abbraccia la vita e il seguito di un'esistenza senza fine.
***
Una serie di racconti senza un perché, dettati da un'ispirazione legata ai misteri della vita e quanto l'uomo in fondo si sta autodistruggendo.

Salve a tutti! Questa è una storia appena inventata (tutto ciò dovuto alla mancanza di sonno). Parla molto brevemente di un demone e la sua preda... beh, che dire, chiedo scusa per eventuali errori di battitura, ogni parere o critica, positiva/negativa è molto ben accetta! Grazie a chiunque si fermerà, e a chi volesse recensire. Fatemi sapere cosa ne pensate!

Sette fratelli, sette anime maledette, sette figli dei demoni.
Nati tutti dallo stesso grembo, ma con padri diversi, loro sono i sette vizi capitali.
Figli dei sette principi demoniaci che, dopo essere stati reclusi all'inferno, cercano di portare sciagura nella vita degli uomini.
Questi sette bambini sono nati dal male per essere il male, ma non l'hanno scelto loro.
Ai, la minore dei sette, ma anche la più crudele e diabolica, viene liberata dopo 10 anni d'isolamento nella prigione Babele, imprigionata a soli 6 anni per un'atrocità ancora ampiamente avvolta nel mistero.
Viene liberata dalla ragazza che ha ereditato il nome di Mosès, il sommo giudice, l'unica persona che può sigillare questi figli del peccato, con lo sguardo gelido e una pesante croce di legno sulle spalle.
La scusa ufficiale per la sua scarcerazione è il suo reintegro nella società, ma il Vaticano ha molte più cose da nascondere di quanto vorrebbe.
E mentre Ai entra nella scuola di magia della città santa, il fratello maggiore, la reincarnazione della lussuria vuole trovare la verità, ma il prezzo per essa è molto alto.

“L'inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno.”
Thomas Mann, Giuseppe il Nutritore, 1947
Un fratello maggiore diseredato, una strega inesperta, un umano petulante, vampiri e licantropi. Everett non pensava che la sua vita potesse cambiare così radicalmente. Non pensava di non essere degno della stima del padre e del suo branco. Non pensava che ci potessero essere sfumature di nero, sfumature di quella oscurità che avvolgeva quelli come loro.
Nulla è bianco o nero.
Nulla è scritto. Nulla è deciso. Tutto è divenire.
STORIA PUBBLICATA TEMPO FA. RIVISTA E CORRETTA.

In molti si chiedono se siamo soli nell'universo e molti sono quelli che si interrogano sull'origine dei cerchi nel grano. Melissa ed il gruppo dei suoi amici non fanno certo eccezione e quando un cerchio nel grano appare proprio in un terreno alla periferia della città, non possono farsi certo sfuggire l'occasione. A loro si unirà Orion, il nuovo fidanzato di Aurora, ragazzo alquanto strano e taciturno, a tal punto che sembra provenire da un altro mondo.
Chi c'è dietro a quel misterioso pittogramma? Qualcuno sta lanciando messaggi dal cielo?

La storia è presa stata inventata come trama per un gioco di ruolo.
Si ambienta in una società londinese ancora ancorata alle tradizioni vittoriane.
Il personaggio principale è di mia pura fantasia, mentre il coprotagonista è preso da un libro dello scrittore Oscar Wilde.
La storia di una ragazza che si innamorò della persona sbagliata.
Dalla storia: "Era una notte carica di fulmini e lampi, non ricordava precisamente da quanto tempo si trovasse in quel luogo freddo e buio, l'unica fonte di luce una piccola finestra con sbarre di ferro per impedire la sua fuga.
Da quanto tempo si trovasse lì nemmeno lei lo sapeva, ricordava solamente che pochi giorni fa, o forse mesi fa, aveva perso completamente la cognizione del tempo, si trovava nella sua dimora a festeggiare il suo diociottesimo compleanno, aveva i lunghi capelli castani raccolti in due treccie fermate da nastrini rossi e il lungo vestito bianco le fasciava il viso.
Sarebbe stata la stella di quella serata.
Ma dopo non appena poche ore dall'inizio della festa, le luci si spensero improvvisamente.
Annabelle era terrorizzata, odiava il buio e senza nemmeno accorgersene si trovò una siringa piantata nel braccio e poi buio completo..."

Ciao a tutti,
non so cosa dirvi esattamente io o provato ha mettere in piedi quattro parole, ora, (se vi va) sta a voi leggere. Questa storia è stata partorita dalla mia mente malata in una notte piena di tuoni, lampi e tanta pioggia. Il giorno dopo dovevo consegnare un racconto scritto da me alla mia prof., così mi sono detta perché non pubblicarla e ora eccoci qui. Detto questo vi lascio alla storia e per favore siate clementi.
Un bacio Fanfiction_Forever ;3

Non c'è molto da dire su di me: mi chiamo Rachela, Kai per gli amici (si vabbè, grossa affermazione questa) ho diciotto anni e sono rinchiusa da oltre cinque dannatissimi mesi in un manicomio. Prima che giungiate a conclusioni sbagliate, no, non sono matta. La ragione di questa situazione, che siamo sinceri, fa schifo al cubo, è il mio essere una mangiatrice di ricordi. Succhio via tutti i momenti passati dalla testa delle persone e li copio e incollo nella mia. Il risultato? Una gran confusione, specie se si viene esaminati circa tre volte al mese da dei tizi che ti credono malata come la maggior parte degli altri detenuti. La routine è sempre la stessa: veniamo narcotizzati, issati e legati su di una barella che a mala pena cammina, dopodiché ha inizio l'ispezione vera e propria. Dopo averti valutato, ti rinchiudono di nuovo e resti in isolamento finché non progettano un'altra visita. Ma io dico, come ho fatto a cacciarmi in questa situazione? Ah si è vero, sono stati un paio di occhi color ghiaccio a condannarmi.
E ora, la domanda è lecita, che ne sarà di me qui dentro?

Eddye Nigma è un investigatore privato, tra magia, fantasmi, mostri e satanisti, la sua vita si complica, l'avventura ha inizio, seguite le sue vicende e non ve ne pentirete