...in un mondo di draghi e stregoni
Ecco, tu con questa parte di frase hai descritto parte di come/dove vorrei vivere io. xD
Scusami del ritardo. ^^'
Comunque, hai centrato anche un altro punto che a me, spesso, lascia leggermente perplessa: l'abbandono del mondo natale - in questo caso - o comunque l'avventurarsi per un'avventura/missione lasciando indietro la famiglia. Sarà la voglia di fare, il senso di determinazione che prende vita, ma spesso mi sono chiesta, a parte rari casi in cui l'autore dell'opera lascia intendere qualcosa - vedasi Inuyasha in cui Kagome può fare avanti e indietro - come fanno i co/protagonisti a "partire" senza curarsi molto della famiglia, o degli amici. Insomma, va beh che è un cartone, ma ... mi fa strano, ecco. ^^
Quindi ho gradito lo spunto sulla possibilità di fare avanti ed indietro per Saito e il piccolo spazio dedicato ai genitori che avevano provato a vivere nel mondo magico, da un tocco realistico. Pur per questo, capisco perché Saito non torni in Giappone. Li era un "semplice" ragazzo, in questa dimesione invece, a parte gli amici e Louise, credo abbia trovato anche una motivazione per sentirsi utile, grazie alle rune.
Tralasciando ciò... trovo i personaggi IC, anche con un pizzico di maturità in più. Siesta non so se mi piace o meno, nell'anime/manga, però cavoli, posso capirla. :) Invece, magari è una cosa un po' anomala, ma sopporto poco la stessa Louise.
E beh, poi... Henrietta. ç.ç Che trauma. Tra l'altro, governare un paese non è nemmeno facile, devi saperti scegliere le persone bene e avere cento occhi, oltre che una grande forza d'animo.
Direi che è un primo capitolo esplosivo, proprio come il finale.
Tornerò, spero presto! Buona continuazione.
D. |