Recensioni per
INSIDE OUT
di Flom

Questa storia ha ottenuto 112 recensioni.
Positive : 110
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
22/09/15, ore 12:01
Cap. 36:

ciao cara nn so se terminerai questa storia ed e un vero peccato lo ripresa in mano da un po e tra le mie preferite spero che ti venga l ispirazione per terminarla baci

Recensore Junior
09/07/15, ore 23:51
Cap. 36:

non hai mai pensato di fare un continuo, il finale non mi piace, perche' non dice se lei parte oppure no, non c'e l'arrivo di alice e jasper
c'e solo il loro ritrovarsi tra le lenzuola
a presto andala

Recensore Junior
19/07/14, ore 15:32
Cap. 36:

questa storia mi ha catturato fin dal primo capitolo ...e aspetto con anzia
spero di ricevere al più presto una tua risposta
ps la tua storia e tra le mie preferite
un bacio
bennycullen

Recensore Master
24/01/14, ore 17:37
Cap. 36:

Scrivi in un modo veramente spettacolare......come detto......riesci nello stesso capitolo a farmi passare dalla gioia al dolore, dalla speranza alla paura che possa succedere qualcosa che li separi definitivamente........sei bravissima e questa storia mi ha preso dal primo capitolo e per fortuna li ho letti tutti insieme altrimenti non avrei resistito........
Ora aspetterò come tutte le altre il tuo aggiornamento
I miei complimenti sinceri
Un Bacio

JB

Recensore Junior
12/08/13, ore 21:42
Cap. 36:

Carissima Flom,
questo capitolo, a mio parere, è di una qualità speciale, nettamente superiore agli ultimi due, forse perché si focalizza sul rapporto tra i due protagonisti per i quali parteggio, anche grazie alla tua capacità di presentare infinite sfumature nella loro psicologia.
Devo ammettere, per esempio, che non pensavo Bella fosse così debole; certo, si era capito che il suicidio della madre aveva scatenato in lei dei sensi di colpa così ingestibili da spingerla a cercare l'autopunizione e l'oblio in una forma di sesso perversa, così come si era colto che il muro di silenzio e il distacco imposti da Edward dopo l'incidente l'avevano catapultata nuovamente nella voragine del rifiuto di sé. Mi sembrava, però, che l'ultimo periodo le avesse fatto comprendere che il comportamento di Edward nei suoi confronti era stato determinato, come per altro lui le spiega, dal senso di inadeguatezza che provava rispetto a una donna affascinante e bellissima, una donna degna di avere al proprio fianco un marito pronto a prendersi cura di lei e non uno storpio, un paralitico con la necessita di essere assistito di continuo.
Hanno sbagliato tutti e due perché Edward, nel suo volersi sacrificare per il benessere di Bella, ha preteso troppo da se stesso e nel momento in cui ha deciso di rinunciare a lei si è in realtà condannato ad una morte lenta. Non è così forte come pensava di essere e nel tentativo maldestro di renderla indipendente ha quasi determinato la catastrofe per entrambi. Adesso, tuttavia, lui sembra riprendere in mano le redini della loro relazione, ricomincia ad esercitare una funzione di guida quando rifiuta di farsi schiacciare dal rancore irrazionale di Bella nei confronti di Rose, dall'incapacità di Bella di accettare gli errori del passato e perdonarsi, dal tentativo di Bella di sottrarsi alle proprie insicurezze e paure trasformandole in accuse di insensibilità rivolte al marito. E' molto romantico il momento in cui la prende fra le braccia e cerca di comunicarle col linguaggio del corpo il suo bisogno di lei, ma anche la volontà di accoglierla, proteggerla e confortarla sempre. Altrettanto romantico è il discorso relativo alla "visione" dell'altro, la constatazione che noi esistiamo e ci riconosciamo negli occhi della persona che amiamo perché è il suo sguardo che ci definisce, che ci assegna un posto nel mondo. Ho sempe creduto in questa idea, anche se mi rendo conto che è molto, molto pericolosa. Che cosa succede, infatti, se lo sguardo che ci incoraggiava a vivere (nel senso di provare gioia e appagamento e voglia di progettare il futuro) si spegne, diventa opaco, non ci riconosce più come parte fondamentale del quadro in cui si colloca? Se noi continuiamo ad essere ciò che eravamo, ma non più gli stessi per chi è per noi ancora il centro del mondo? Su questo tema vorrei segnalarti un romanzo di Marias "Il tuo volto domani". In realtà si tratta di una trilogia la cui trama si potrebbe riassumere in poche righe; la straordinarietà è legata alle infinite riflessioni che l'autore sviluppa nel testo sui più diversi argomenti e uno dei temi riguarda proprio il senso di gelida estraneità che la voce narrante prova per la propria vita nel momento in cui la moglie decide di andare avanti senza di lui.
Forse sto divagando. Comunque, meraviglioso capitolo, con menzione speciale per il ritorno delle allegorie, idea che trovo raffinata ed efficace al tempo stesso e che mi fa pensare alla Cappella degli Scrovegni di Giotto.

Recensore Master
12/08/13, ore 17:32
Cap. 36:

EVVIVA sto facendo la OLA, finalmente si sono detti tutto quello che avevano nel cuore e nell'anima ohhhhhh sono contenta per loro un pò di serenità vera senza ipocrisia e adesso Bella manda a cagare il tuo lavoro perchè devi restare accanto al tuo uomo è quello il tuo posto....brava mi sono emozionata tantissimo un baciotto ciao ciao

Nuovo recensore
09/08/13, ore 18:44
Cap. 35:

Non si può non amare questo Edward che sta tentando in tutti i modi di uscire dal baratro. Si percepisce perfettamente il senso di gratitudine e affetto sincero che nasce verso chi come Rose entra a far parte della vita come l'unico scoglio a cui aggrapparsi nei momenti burrascosi. Ci sono persone che realmente vanno oltre il proprio lavoro per alleviare le sofferenze altrui, chi vive quotidianamente a contatto con la malattia e il dolore spesso si confronta con la fragilità umana più estrema e non è sufficiente un'adeguata preparazione professionale, perciò ecco che il coinvolgimento emotivo diventa indispensabile.
Edward non vuole far soffrire Bella si capisce che sta cercando in tutti i modi di farle comprendere le sue necessità, ma se tu avessi scelto una fisioterapista ultra settantenne forse tutto sarebbe stato più semplice. Non me la sento di giudicare Bella per le sue reazioni, forse irrazionali. Anche lei sta tentando di riacquistare quell'equilibrio che lontano da Edward aveva perso, non credo dubiti dell'amore incondizionato del suo uomo, forse ha solo il timore di non esserci nel modo giusto come è già successo in passato (demone non facile da scacciare) e vede Rose come colei che invece c'è stata. Mi spaventa un po' quando Edward si definisce amico di Rose, ritengo l'amicizia tra uomo e donna un pochino pericolosa e pur riconoscendo l'intelligenza e l'integrità di entrambi i tuoi personaggi credo fermamente che al cuor non si comandi. L'ho già detto, adoro il tuo Edward, e comprendo i suoi pensieri e la sua necessità di avere l'approvazione della donna che ama, ma in egual modo mi sono affezionata alla tua Bella e sento una certa affinità con lei ecco perché ciò che la turba mi crea disagio.
Ora che Bella ha sganciato la bomba dovrà entrare in ballo un bel po' di fiducia, fiducia l'uno nell'altra, nel lavoro fatto finora e nei traguardi raggiunti, si insomma fiducia in un rapporto che deve e sta per tornare ciò che era un tempo. Nel corso della lettura mi sono lasciata avvolgere dai sentimenti e dalle emozioni dei tuoi protagonisti, svelare a poco a poco le situazioni sospese ha reso l'intreccio sempre avvincente ed ora l'attesa dei prossimi capitoli si fa più trepidante.
Le recensioni non sono il mio forte, ma so riconoscere quando incappo in un lavoro di alto livello (ringrazio di cuore l'amica che mi ha consigliato la tua ff), leggere la tua storia è un piacere che lascia un senso di soddisfazione appagante, possiedi uno stile veramente impeccabile, complimenti!
Un grazie personale da una lettrice solitamente silenziosa, per averci dato prova di non aver abbandonato questo tuo prezioso lavoro e che ora attende con ansia i prossimi aggiornamenti.
Stez.

Recensore Master
01/08/13, ore 07:52
Cap. 35:

È proprio il caso di dire chi nn muore si rivede!xd bella ed inaspettata sorpresa nn c'è che dire, ormai pensavo che l'avessi abbandonata sta storia e invece eccoti qui:::edward nn capisce l'astio che bella prova nei confronti di rosalie, nn capisce che bella si sente una fallita, che prova dei grandi rimorsi nel nn essergli stata accanto quando lui aveva più ne aveva più bisogno, al suo posto c'era rose, rose che l'ha fatto ridere, che l'ha fatto risentire uomo, che l'ha fatto rivivere, tt cose che avrebbe voluto fare lei ma che lui nn le ha permesso di fare, l'ha spinta a cercare altrove un modo per abbattere lo sconforto che provava, infatti nn gliene fa una colpa, ed è che x qs che vuole che lei accetti il suo rapporto seppur platonico con la donna che glielo ha restituito 'aggiustato'-che casino!-ciao spero molto presto

Recensore Junior
31/07/13, ore 18:49
Cap. 35:

Carissima Flom,
è un regalo insperato tornare a casa e trovare un tuo capitolo ad aspettarmi.
Allora, mi sembra che Edward stia andando alla grande. Siamo in presenza di un quasi miracoloso recupero fisico: ha acquisito scioltezza di movimenti, autonomia, una certa resistenza e gli è tornato un sano e naturale appetito sessuale. Più importante, però, è il recupero psicologico e morale. Mi piace da morire questo Edward che difende a spada tratta Rose cercando di far ammettere a Bella quanto del suo miglioramento sia dovuto a quella ragazza schiva che si è fatta carico dei suoi problemi, ma soprattutto della sua tristezza, impedendogli di lasciarsi andare del tutto, di affogare nell'autocommiserazione e nel desiderio di annullarsi. Edward difende Rose non perché sia innamorato di lei, ma perché comprende che anche Bella deve fare i conti con la realtà, deve ammettere quello che è accaduto fra di loro, deve accettare il fatto che tutti e due si sono mostrati deboli e insicuri nel momento in cui si sono trovati ad affrontare il corpo semiparalizzato di Edward. Edward capisce che riconoscere il fallimento, la fuga e l'abbrutimento (lei nel sesso masochista, lui nell'alcol) è l'unico modo per buttarseli alle spalle e andare avanti, ricostruendo il loro rapporto su basi più solide. Edward si era sempre visto come il cavaliere dalla bianca armatura che aveva salvato Bella dal proprio dolore, era convinto di poterla proteggere da qualunque male, e quando si è trovato spezzato nel corpo si è arreso senza neppure provare a combattere perché la realtà non coincideva più con il suo sogno, con l'immagine che si era fatta di se stesso. Adesso è cresciuto, ha ricominciato a credere alla vita e giustamente pensa che devono perdonare a se stessi la debolezza, la mancanza di fiducia nella forza del loro amore; e nel progetto di ricostruzione c'è anche la consapevolezza che è giusto restituire almeno in parte quanto si è ricevuto in dono disinteressato dagli altri: fa bene ad affermare con decisione che sarà sempre disposto a sostenere Rose, non solo perché Rose se lo merita, ma perché in questo modo dimostra che si è aperto nuovamente al mondo che lo circonda.
Bella invece mi lascia perplessa. Tutta la paura e il nervosismo che manifesta sembrano indicare che lei ancora non riesce a credere alla solidità del loro rapporto, o forse è solo molto molto preoccupata per il contraccolpo psicologico su Edward (si sentirà abbandonato o considerato meno importante del suo lavoro?), o forse non può non essere gelosa di Rose alle cui cure dovrebbe affidare in via esclusiva suo marito, o forse teme se stessa e la propria tendenza autodistruttiva.
Perfidamente hai interrotto il capitolo sul più bello.
Un abbraccio pieno di gratitudine per la tenacia che dimostri nel portare avanti questa storia la cui bellezza è purtroppo misconosciuta.

Recensore Junior
07/05/13, ore 00:07
Cap. 34:

E' un vero piacere vedere questo Edward. Gli è tornata la voglia di scrivere, e per uno scrittore è come dire che gli è tornata la voglia di vivere: un romanziere (come qualunque altro artista) attraverso le scrittura veicola emozioni, sentimenti, riflessioni, visioni del mondo; scrivere è respirare, è guardare il mondo intorno, è capire la realtà e anche quello che ci sta sotto, è comunicare. Edward aveva rinunciato a vivere per sopravvivere, macerandosi nel senso di colpa (per l'avventatezza nella guida e per aver "deluso" le aspettative di Bella e infranto i loro sogni e progetti), crogiolandosi nell'autocommiserazione (per il fisico spezzato, per l'abbandono di Bella), coltivando un insano desiderio di autodistruzione (con la nobile scusa di lasciare "libera" Bella), isolandosi da tutto e da tutti per paura di essere costretto a guardare in faccia la realtà e a decidere che era il caso di affrontarla per quanto dolorosa potesse essere. Quindi sono proprio contenta che abbia ripreso a scrivere. Un segnale ancora più positivo, però, è l'attenzione, l'affetto che dimostra a Rose. Dalla sua storia con Bella sappiamo infatti che Edward è sempre stato un uomo pronto a farsi carico della sofferenza altrui; quando incontra Bella, lei è una ragazza spezzata dal dolore per la morte della madre di cui si sente responsabile, una ragazza che ha scelto di coltivare rapporti sessuali malati per punirsi e per abbrutirsi ad un punto tale da non sentire più nulla. Di questa ragazza così infelice lui riesce a vedere la parte migliore e con il suo amore e la sua tenacia riesce a farla emergere regalando ad entrambi un meraviglioso ed appagante rapporto; prima dell'incidente è Edward l'elemento stabilizzante della coppia, quello che con la sua fiducia nella vita e nella possibilità di costruire un solido legame, dà a Bella sicurezza e gioia, facendola sentire accettata senza condizioni, protetta e amata in maniera gratuita e totale. Che Edward non solo si accorga del disagio, della profonda sofferenza di Rose, ma intervenga per cercare di confortarla, di offrirle il proprio appoggio, di farle sentire calore umano, è un altro importantissimo segnale del suo ritorno alla vita. Finalmente ha smesso di prendere (e da Rose ha preso davvero tanto) e ha ricominciato a donare, in rapporto alla grande disponibilità del suo cuore.
Sono felice anche per Rose. Come ti ho già detto altrove, Rose mi è sempre sembrata una persona in gamba per la dedizione con cui si è occupata di Edward, per non aver cercato di alimentare la spaccatura fra lui e Bella nel periodo "buio" delle fughe notturne, per l'abnegazione dimostrata nel seguire Edward al lago pur sapendo che questo le avrebbe riaperto antiche, profonde, insanate ferite. Mi fa dunque piacere che Edward le dimostri considerazione, ma soprattutto che suo fratello le manifesti un affetto tanto spontaneo e non turbato da alcuna ombra. C'è qualcosa che Rose non riesce a perdonarsi, qualcosa che le impedisce di cercare la felicità e la spinge quindi ad allontanare Emmet. Se suo fratello è in grado di farle capire che è una bella persona e che non ha peccati da espiare, forse Rose permetterà a se stessa di godersi la vita con l'uomo che la sta pazientemente (molto pazientemente) aspettando.
Da questo capitolo l'unica che non esce bene è Bella. Mi urta un po' la sua persistente gelosia nei confronti di Rose, la trovo ingenerosa. Probabilmente dipende da una insicurezza emotiva di fondo che Bella si trascina dietro da sempre. Bella è eccezionale, efficiente, razionale e pragmatica sul lavoro, ma in fondo anche lei non si ama come persona. Si vede bella e apprezzabile solo riflettendosi negli occhi di Edward, quegli occhi che l'hanno salvata dal baratro dell'autodistruzione, e quindi non può accettare neppure il lontano sospetto che quegli stessi occhi possano posarsi altrove, per lei significherebbe la perdita del proprio baricentro esitenziale. Capisco tutto questo razionalmente, ma non riesco a perdonarle l'autoreferenzialità.
Bel capitolo. Grazie.
P.S. Non devo preoccuparmi per i persistenti dolori di Edward, vero?!! Non puoi essere così crudele da mettere in campo una ricaduta, vero?!!!

Recensore Junior
07/04/13, ore 17:41
Cap. 33:

Capitolo interessante per più motivi. Inizierò da quello meno rilevante.
Sai che anche io adoro viaggiare a piedi nudi sul pavimento, di qualunque genere sia? Detesto sentirmi i piedi costretti nelle scarpe e mi dà una grande soddisfazione sentire il tipo calore e la consistenza del suolo a contatto con la pelle. Infatti appena posso mi sfilo le scarpe e le calze, anche se questo significa lasciare impronte esteticamente discutibili sulle superfici tirate a lucido. Purtroppo, a differenza di Bella, non reggo bene il freddo e quindi d'inverno, sui pavimenti di marmo, tengo le calze, ma se potessi rifarei tutte le stanze con il parquet. La mia metà sostiene che dipende da mie lontane origini contadine che mi costringono a stare coi piedi ben piantati a terra e che mi conferiscono la solidità che lui ama e che lo rassicura. Dice che sono l'unica persona che conosce le cui dita dei piedi si aprono a ventaglio, quando poggiano a terra, quasi a voler controllare la solidità dell'appoggio. Bah, quante storie!
Bob è un personaggio fantastico, un po' amico, un po' psicoterapeuta. Senza assumere un'aria saccente o di distacco critico, cerca di far capire a Bella che amare il proprio lavoro non significa trascurare o tradire Edward; cerca anche di farle ammettere, con molto garbo, che il loro rapporto, nel recente passato, è stato un rapporto malato, squilibrato, che li ha condotti ad attaccarsi in maniera morbosa l'uno all'altra. Se Bella non ritrova il proprio equilibrio interiore, rischia di trasformare Edward in una vittima della sindrome di Münchhausen. Bella non ha stima di se stessa, lo ha dimostrato più volte assumendo comportamenti autolesionisti; Edward malato le consente di assumere il ruolo della crocerossina, la definisce in positivo, le offre un nobile scopo di vita, ma contemporaneamente la umilia perché individua la sua importanza non in rapporto a se stessa, ma solo in rapporto ad un altro. Edward merita di più, merita di avere al proprio fianco una donna che si ami e sia sicura di quello che vuole, che non sceglie di stare accanto a lui solo perché teme di ferirlo allontanandosene. Senza contare che, sulla distanza, qualunque rapporto di questo genere diventa un giogo insopportabile da cui si desidera solo scappare.
Io sto dalla parte di Bob, sono convinta che, perché i due tornino ad essere veramente felici, devono essere convinti di stare insieme per libera scelta e non perché uno dei due non sopravvive senza l'altro. Ti prego, non prendermi in giro, ma sto per finire nel gossip più triviale. Perché quello che ho appena detto mi ricorda tanto la coppia Pattinson-Stewart?
Aggiungo che la gelosia di Bella nei confronti di Rose è ingenerosa. Se la fisioterapista avesse voluto soffiarle l'uomo, avrebbe potuto farlo quando Bella era stata trascinata nel gorgo della perversione sessuale masochista. Quando riuscirà Bella a riconoscere la gratuità dell'interesse di Rose per Edward? (Gratuità relativa, perché mi sembra di aver capito che, per Rose, Edward è diventato una sfida che non può permettersi di perdere, il riscatto professionale e affettivo rispetto a un destino personale caratterizzato da forti sensi di colpa). E soprattutto, nessuno ha insegnato a Bella che non si ficca il naso nelle cose altrui (soprattutto quelle così intime da essere conservate in un diario personale)?
L'unica ragione per cui sono disposta a perdonare la sua mancanza di rispetto nei confronti della riservatezza di Rose è la speranza che il suo ficcanasare porti ad un incontro fra Rose e Bob che consenta ai due, esorcizzando i fantasmi del passato comune, di riprendere a vivere più pienamente la propria esistenza. Perché Bob era innamorato della gemella di Rose, vero? E tutti e due sono stati devastati dalla sua morte. Forse insieme riusciranno a venire a patti con quella tragedia.
Grazie per aver ascoltato la mia disperata richiesta di aggiornamento.

Recensore Junior
07/04/13, ore 10:28
Cap. 33:

Intanto non sei un disastro, certo mi fai penare ma non credo che tempestandoti di messaggi (cosa che per inciso avrei voluto fare ih ih ih) potrei rendere i tuoi postaggi più ravvicinati. Poi ognuno hai i suoi tempi, ma soprattutto mi rendo conto che se stai ancora scrivendo e addirittura cambiando le situazioni, considerati gli impegni che ognuno quotidianamente deve assolvere, capisco che diventa difficile essere regolare e soprattutto con cadenze precise, prendo per buono una volta al mese. Ok.
Detto questo. Devo dire che il capitolo mi ha dato sensazioni contrastanti ansia per via di Bella della sua tendenza a tirarsi ancora questa storia del lavoro, nascondendolo ad Edward, rassicurazioni (spero fondate) ottenute dal discorso di Bob (figura che però ancora non inquadro bene, ossia non riesco a immaginare totalmente positiva), Rose sicuramente immersa in una situazione potenzialmente problematica, Edward che riesce sempre a farmi preoccupare su tutta la linea sia per le sue condizioni di salute ma anche per questo suo fare sempre troppo confidenziale con Rose.
Lasciami dire (lungi da me di voler suggerirti qualcosa) ma avevo il desiderio forte di vedere Bella ed Edward ritrovarsi in un rapporto amoroso, al di là dei dolori alla schiena e all'insonnia dovuta all'ansia per il lavoro di lei. Era chiaramente una mia necessità, per sedare leggermente quest'inquietudine che mi dai con la suspense che stai creando.
Il discorso di Bob mi fa sperare che non ci siano fratture tra loro due (incrocio le dita), brava Bella a mantenere quest'atteggiamento rigido e distaccato con Rosalie, non mi piace che ci sia confidenza eccessiva, ma chiaramente adesso starò un mese a crogiolarmi nel dubbio su cosa potrà mai accadere se Bella s'impiccerà dei fatti personali di Rosalie e se dovesse essere scoperta mentre s'intrufolata in casa di lei.
Confido che avrai pietà per la tua lettrice più fedele e la tua estimatrice assoluta, ( a scanso di ripetermi ti dico che questo capitolo era scritto con una struttura e un linguaggio super, si legge con la una facilità e una scorrevolezza incredibile) e non mi farai attendere tanto.
Un bacio flom a presto,

Recensore Master
08/03/13, ore 21:25
Cap. 32:

sono certa che edw stia facendo dei grossi progressi, ma bella sta ricominciando a deludermi un po'.. deve rientrare?non ha il coraggio di dirglielo? beh non penso che rientrare sia la cosa migliore da fare, visto l'equilibrio precario che stanno vivendo..in fin dei conti, non può mettere davanti il lavoro al marito, mi pare crudele e fuori luogo, anche x' lei sarà in città da sola (e sappiamo bene quale seratine squallide si concedesse tempo fa) mentre edw sarebbe li con rosalie, che continua a non piacermi nè convircermi. ad un certo punto della vita si fanno delle scelte, e credo che la famiglia debba essere primaria se si vuole rimettere in piedi un rapporto! magari se si trattasse di un rientro temporaneo, lui potrebbe accompagnarla.e anche bob che irrompe a casa loro, beh non mi piace! come già ti ho detto, la storia ha un potenziale, e spero di non rimanerne delusa leggendo le solite, scontate banalità dei terzi incomodi (già ampiamente presenti ma x ora ben gestiti), delle bugie - già viste- e delle separazioni che portano ai cliché già letti e riletti.. confido in te! e in ogni caso, complimenti vivissimi per il tuo modo di scrivere, a parer mio perfetto <3

Recensore Junior
08/03/13, ore 18:04
Cap. 32:

Prima di tutto una curiosità: hai visto la villa in cui sono ospiti Edward e Bella su una rivista o un testo di architettura o l'hai immaginata? La descrizione fa venir disperatamente voglia di trovarsi nel grande salone che si apre sul lago con quei materiali naturali che sembrano negare la differenza tra spazio interno ed esterno, creando allo stesso tempo un nido raccolto che protegge e amplifica le emozioni. Che meraviglia! E' vero che, se mi penso in questo spazio, immediatamente vedo anche il caos che domina in permanenza casa mia e un po' mi sconforto. Forse se hai una casa di questo genere, hai anche una solerte domestica che raccoglie tutti gli oggetti che, per quanti sforzi eroici io faccia per contrastare l'entropia, si espandono occupando ogni superficie libera creando l'effetto "rigattiere".
Torniamo alla storia. Bella in questo capitolo mi delude un po'. Capisco la sua titubanza nel raccontare a Edward le notizie relative alla svolta nel caso che il suo studio sta seguendo, d'altra parte la sua agitazione mal mascherata innervosisce E. che non riesce a interpretarla. Bella teme di incrinare quel fragilissimo equilibrio che hanno creato nella loro bolla personale di pace mentale, spirituale, fisica e naturale (non a caso continui a rimarcare il loro isolamento dal resto dalla comunità), ma deve dimostrare di credere nel loro rapporto, nella capacità di E. di farcela con le proprie forze. Se lei stessa non si fida di quello che hanno riconquistato, come potranno proseguire? Deve anche imparare a liberarsi dai sensi di colpa. Non credo che la battuta finale di E. mirasse a ferirla o a rinfacciarle qualcosa, penso anzi che E. in Bob riveda i propri errori, non quelli della moglie; Bella invece la prende malissimo, come se con quelle parole E. le impedisse di fare una scelta libera da condizionamenti. E' una situazione davvero difficile.
Mi sembra che, invece, Edward stia facendo grandi progressi. Riscopre il piacere di trascorrere una gradevole serata in compagnia di amici superando il rapporto simbiotico con Bella, si mostra empatico nei confronti di Bob, questa persona così atipica e anticonformista, si apre al suo dolore (dimenticando per una volta il proprio e il senso di inadeguatezza che sempre lo accampagna) e lo "accudisce", dopo mesi e mesi in cui lui e solo lui era stato l'oggetto delle cure altrui. Inizia, inoltre, a riflettere sulle proprie fragilità, sulle responsabilità che la sua paura di perdere la donna che ama ha avuto nella crisi del loro rapporto. Fino ad ora si era sempre pianto addosso, vedendosi come la vittima di un destino "cinico e baro"; si era scelto la parte del cavaliere dalla bianca armatura che salva la fanciulla insidiata da un destino di rovina e depravazione e non poteva accettare di essere diventato invece un uomo spezzato nel fisico. Adesso sta maturando, impara che non sempre la parte che ci scegliamo è quella che ci è dato di recitare e che questo non ci autorizza a lasciare il palcoscenico.
Questa storia mi piace sempre di più e mi auguro che tu mantenga la voglia di proseguirla.

Nuovo recensore
08/03/13, ore 13:22
Cap. 32:

io lo so io lo so il segreto di bob, o almeno credo di averlo capito. quando se ne saprá di più ti dirò se avevo pensato giusto! nn lo scrivo qui altrimenti ti rovino la suspence. invece nn capisco 1)x' li vuoi fare litigare x il lavoro? 2) x' vuoi lasciare soli Ed e Rose -ke mi sta antipaticaaaaa- ke ooi magari ci scappa qlk rovinando il ritrovato amore tanto faticosamente riconquistato...ammesso ke nn fai tornare anke Ed allora ok 3) x' ci hai lasciato con qst ansia??? 4) sei bravissima, mi piace leggerti quindi fai in fretta x il continuo!!! a presto. audrey.

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