Il rapporto tra Callie e la mamma di George mi è sempre piaciuto tantissimo: penso che, per Callie, lei sia stata un pò una seconda madre, a volte anche migliore di quella vera. Ha saputo accettare il fatto che si fosse sposata con una donna quando invece la madre di Callie non è stata in grado di affrontare quella situazione.
Mi fa piacere che tu abbia scritto una drabble su questo rapporto: amo come scrivi, anche questa volta sei riuscita, in poche parole, a riassumere tutto il cuore della "coppia" in questione.

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Ohhh *___* Grazie per la dedica!!! 
E proprio come immaginavo, sei riuscita a descrivere perfettamente tutta la situazione, sei brava a tal punto che mentre leggo le tue storie, riesco a vedere mentalmente la scena, come se fosse un episodio veramente girato!
Scusami se non recensisco sempre, ma il tempo scarseggia e ho sempre mille cose da fare, ma non mi perdo mai un capitolo di questa bellissima raccolta!!!
Complimenti complimenti complimenti!!!

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Ed è con estremo piacere che mi appresto a scrivere la centesima recensione a questa raccolta in cui ho creduto sin dalla prima drabble che hai pubblicato.
Ho letto tempo fa questa drabble ed ero convinta di aver recensito, ma a quanto pare mi sbagliavo...
Mi è piaciuto il fatto che hai sottolineato che il tradimento subito da Derek fosse duplice, tradito da sua moglie, tradito dal suo migliore amico. Immagino che non debba essere stato per nulla semplice per lui, io quantomeno avrei dato i numeri!
"Era mia moglie e l’ho amata in quanto tale, almeno un addio glielo dovevo".
Nonostante tutto le lascia un biglietto d'addio, perchè la loro storia d'amore è stata importante e quasi magica, prima di sgretolarsi sotto il peso dell'indifferenza, della noia, del darsi per scontato ...
Complimenti davvero
A presto
Luisa

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Applaudo alla tu BRAVURA, Trixie, ogni drabble che scrivi è una piccola meraviglia!
Il pairing Ellis/Richard mi ha sempre intrigato molto, forse perchè è destinato sin dall'inizio a non compiersi nel migliore dei modi, magari è per questo che mi piace così tanto, sono un po' un avvocato delle cause perse, quando si tratta di coppie impossibili.
Intelligente l'idea di trattare un rapporto ormai logorato dal coraggio o dalla codardia di Richard (dipende dal punto di vista in cui lo si guarda), Ellis che urla contro Richard tutta l'amarezza, la sfiducia, la rabbia, la delusione, la consapevolezza di aver scelto ancora una volta un uomo troppo debole per sè.
Meredith rappresenta un raggio di sole in fondo al baratro dal quale è stata inghiottita, come a dire che i figli sono spesso più una roccia per i genitori che qualcuno da proteggere e questo è sbagliato, ma a volte è l'unica cosa che resta da fare.
Complimenti di nuovo
Luisa
p.s. ho pensato ad altre drabble a richiesta, se non sono troppo invadente, per ora ti lascio un pairing interessante. Arizona /george, stupiscimi.
Sono felice di sapere che Callie/Louise è pronta e curiosa di leggerla

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Ho adorato ogni singola parola di questa drabble...sei riuscita a far emergere sentimenti e sensazioni profonde per ogni personaggio,adattandole perfettamente ai soggetti...i miei più sinceri complimenti,continua così! :)

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Awwww le Teddison!!! Grazie!!!! =D Quanto sono carine, ma non oserei mai prendermi il merito di averci pensato per prima, Herm è l'unica che può essere ringraziata per questo. Chissà se Addison le fosse andata dietro... forse le cose sarebbero state diverse. è una coppia-sogno, nel senso che me la posso immaginare solo nelle fanfiction, ormai nel telefilm è impossibile, ma mi sarebbe piaciuto tantissimo, anche una cosa veloce! Ma ormai Teddy è in Iraq, perciò...
Però se davvero Addie torna, lei potrebbe ricomparire per un paio di puntate! Okay lascia perdere sto impazzendo, ahah!
Comunque la storia è davvero carina, anche in così poche parole sei riuscita a dire tanto è bastata la voragine nel cuore di Addison, per capire il senso della storia.
Complimenti sei stata davvero molto brava!
A presto, un abbraccio!

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Ciao, devo dire che questa drabble mi ha davvero fatto riflettere.
Ci sono così tante persone che ci passano davanti tutti i giorni, talmente tante che è impossibile contarle, persone che potremmo amare, con cui potremmo stringere amicizia e stare bene più dei nostri stessi amici, ma noi le lasciamo andare, un po' per paura di buttarci e conoscerle, un po' perchè sarebbe impossibile conoscerle tutte.
Chissà quante persone ci vedono, senza che noi le notiamo e pensano la stessa cosa di noi.
Il punto è che non lo sapremo mai davvero, non sapremo mai se abbiamo fatto bene o male a non approfondire la loro conoscenza, a prendere quel treno o non prenderlo, ad andare in un luogo preciso in quel giorno.
Si chiama destino, fortuna, caso, ma il fatto che cerchiamo di dargli un nome non serve a comprenderlo meglio, anzi allontana ancora di più la nostra conoscenza di ciò.
E non possiamo controllarlo, possiamo solo pensare che la persona che abbiamo accanto sia quella giusta, che gli amici che abbiamo siano adatti a noi, che ciò che facciamo, il nostro lavoro, le decisioni, le nostre scelte siano perfetti per noi.
Credo che si chiami istinto di sopravvivenza, perchè se solo riflettessimo veramente sulle infinite e migliori possibilità che ci sono là fuori impazziremmo.
Complimenti per la drabble, mi sono molto immedesimata in Addison, quante volte mi è successo di pensare che avrei dovuto fare qualcosa di così folle e inaspettato e poi mi sono fermata, lasciando che l'occasione mi sfuggisse proprio davanti agli occhi.
Credo che se avessi la certezza matematica di aver preso le decisioni giuste, probabilmente non sarei così dubbiosa e non scriverei così tanto!
Grazie mille per la drabble stupenda
Luisa

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"Come fai a dire che ami una persona quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri."
Io in questa frase ci credo tantissimo. Ci credo tanto che è quasi assurdo, perché nella sua negatività nasconde una verità secondo me importante: non incontrammo le persone che potremmo amare di più, perché siamo in un certo senso destinati ad incontrare quella persona, QUELLA, che forse amiamo di meno, o meglio, amiamo in modo diverso da come potremmo amarne un'altra. Ne amiamo i difetti più che i pregi, ne sentiamo la mancanza per anni prima di incontrarla, stiamo male al pensiero di perderla.
La persona che ogni volta che capiamo di non avercela ancora davanti ci sprofonda il cuore, quando subiamo l'ennesimo fallimento, quando un'altra storia finisce, come in questo caso tra Addison e Derek.
Mi hai fatto riflettere un sacco ed io mi sento proprio come Addison. Inseguo qualcosa che so mi farà male, e ciò che mi fa stare bene me lo vedo passarmi davanti ma non riesco mai ad afferrarlo.
Grazie. Grazie davvero.
Un bacio :)

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Allora inizio dicendo che la coppia Teddy / Addison è un coppia che mi sarebbe piaciuta vedere.. non so perchè :)
Per il resto non so se i tempi coincidono ( ma credo di si ) , ma.. OMG.
La frase iniziale di Bukowski è perfetta, si adatta perfettamente alla storia.
Una storia che i ha colpito tantissimo, giuro. E' indescrivibile. Quando ho letto che Teddy stava partendo per l' Iraq, mi sono detta :
" ma no...ora che aveva incontrato Addison !"
E devo ammettere che un pò di amarezza mi è rimasta.
"Era solo una sconosciuta incontrata per caso, ma non appena scomparve ai miei occhi, sentii un vuoto enorme aprirsi nel mio cuore."
Questa invece è la frase che mi ha colpito di più : bella , semplice, significativa. Io non so cosa altro aggiungere, se non che la storia mi piace e non poco, e che come sempre sei bravissima :)
Ciao ciao e alla prossimaaa :)
Irene :P

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Sembri una poeta quando scrivi <3 complimenti!
Non sono in grado di fare quello che fai tu e quindi mi inchino a te o potente Trixie xD
Scherzi a parte, bravissima, adoro Izzie e Alex, quindi un capitolo ben riuscito. Brava

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Non saprei che dirti riguardo ai personaggi, io tifo per i Mexie come sai e proprio non saprei cosa dirti.
Comunque, riguardo la storia, Cat... Si, mi piace, ma non particolarmente. Devo conoscerla un p meglio

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Mark/Lexie. Appena l'ho letto ho esultato <3
E ho fatto anche bene. Pochi righi e tanto amore O.O
Rivoglio i Mxie :'(

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Banana? Okay, non è il momento di ridere... Ma... Banana?? AHHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAH
:') Anyway, in effetti sì, Derek doveva pur farla capire che se ne sarebbe andato e non sarebbe più tornato.
E' stato comunque meglio, così Mer e Der si sono conosciuti!!
ED

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No, cioè... Richard...
Cosa? Non ho mai pensato che potesse provare per lei anche un minimo in più a quello che era la loro "amicizia" se vogliamo chiamarla così.
Comunque mi fa strano, ma sei brava comunque, vado a leggere gli altri capitoli ^^
ED

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Wow, credo che tutta la mia recensione potrebbe davvero condensarsi in questa sola parola, ma ti meriti qualcosa di molto più articolato e dettagliato di così.
Innanzitutto ammetto di aver sempre amato Alex e Izzie insieme, il loro essere come due poli opposti e attrarsi l'un l'altro, al tempo stesso fragili e forti da distruggersi e amarsi.
Ricordo perfettamente il loro primo bacio, il loro matrimonio e tutti i momenti che li hanno condotti fin lì, nonchè quelli che li hanno allontanati inesorabilemente.
Perfetto il parallelismo Paradiso e Inferno, che mi ha anche ricordato lei e Denny, o meglio lei e la proiezione di Denny causata dal tumore al cervello.
"Tu non sei il mio Paradiso, sei il mio Inferno!" e in un certo senso questa frase è biunivoca, perchè loro due (Alex e Izzie) sono stati talvolta il Paradiso, talvolta l'Inferno dell'altra persona.
Quando infine afferrai lei sue dita, lo feci ad una sola condizione: mi sarei lasciato cadere nel baratro prima che potessimo precipitare entrambi.
Lei era fatta per il cielo, non per il dolore".
Stupenda la conclusione, che, in un certo senso, spiegherebbe il comportamento di Alex nel volerla allonatanare da sè come un gesto altruista.
Complimenti davvero
Luisa
p.s. come al solito sono stata logorroica

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