Recensioni per
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di Aqua24

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/07/13, ore 21:02
Cap. 6:

Capitolo emozionantissimo, come al solito. E' incredibile l'effetto che mi fa questa storia, il modo in cui io mi divoro ogni capitolo in mezzo secondo. E' incredibile come voi riusciate a colpirmi ogni volta di più.
Sapete, alcune persone scrivono di tematiche delicate senza conoscere veramente quello di cui stanno trattando. Ho visto storie che parlavano di autolesionismo scritte con leggerezza, senza entrare a fondo nella psicologia di un personaggio e perciò sconfinando inevitabilmente nella banalità.
Voi invece non avete fatto niente di tutto ciò. Mi avete rappresentato davanti il dramma di due quindicenni che affrontano le prime vere difficoltà della vita. In questi momenti sembra di essere sospesi su un filo, ed evidentemente anche i vostri personaggi provano la stessa cosa.
Ah, poi questa frase:
" Io, quasi sedicenne, mi vedevo passar via la vita di fronte agli occhi.
Crescevo troppo velocemente, non mi godevo i miei anni, pensavo al peggio, odiavo un po' tutto e un po' tutti.
Lei no, lei non doveva.
Lei non avrebbe dovuto crescere in fretta.
Lei avrebbe dovuto godersi i suoi pieni quindici anni, avrebbe dovuto assaporare felicemente un gelato in estate senza pensare di ingrassare e diventare brutta, avrebbe dovuto guardarsi allo specchio e sorridere, avrebbe dovuto non piangere mai."
E' bellissima. Rispecchia appieno i sentimenti della protagonista, il suo tormento interiore che sembra non darle mai pace.
Fantastiche <3
Stella cadente

Recensore Master
30/07/13, ore 19:53

Ciao, appena ho cominciato a leggere questa storia mi sono come invaghita dei personaggi e della trama. Non so cos'è successo, fatto sta che mi ha colpita tantissimo sia la trama sia il vostro modo di scrivere. Siete incredibili, siete riuscite a farmi vivere la tua storia, ad immedesimarmi in ogni scena.
Notevole, davvero. Non appena ho finito di divorarmi tutti i capitoli che finora hai pubblicato l'ho messa tra le seguite, perché è davvero qualcosa di speciale. Lo stile di scrittura è semplice, ma diretto, un'ondata di emozioni che ti colpisce in pieno e ti fa quasi perdere la testa. Ovviamente in senso buono, ma è come se voi mi aveste catapultata in un altro mondo, in un'altra realtà. I personaggi sono realistici, ben rappresentati e in alcun modo banali, mentre ogni capitolo sembra passare sempre in quello che è un batter d'occhio, così scorrevole ma al tempo stesso ricco di sentimenti, legami ed emozioni forti.
Complimenti,
Stella cadente
(Recensione modificata il 30/07/2013 - 08:01 pm)
(Recensione modificata il 30/07/2013 - 11:48 pm)

Recensore Veterano
01/07/13, ore 13:13

Capitolo davvero bellissimo!
Introspettivo come gli altri, ma, come mi aspettavo a lasciava preannunciare la trama, presenta la classica svolta ed evoluzione che porta avanti le storie e le vite delle pesone allo stesso modo. è stato bello fino dall'inizio, così dirompente ma anche sfumato, come quando qualcuno sta per parlare di una cosa importante come se l'ascoltatore potesse già aver intuito di cosa parlerà: quel senso di narrazione, quel genere di inzio che una persona sceglie dopo un lungo momento di silenzio passato a pensare, a cercare di mettere a posto le parole da dire prima di iniziare la sua storia. Racchiude in sè tutte le note del momento in cui la realtà ci colpisce profondamente per la sua natura ineluttabile.

"Non avevo mai visto né sentito i miei litigare.
Erano sempre stati il simbolo di coppia ideale per me.
Qualcosa che mi sussurrava: "Credici che l'amore esiste".
Infatti non me l'aspettavo.
Il rumore che sentii quella mattina mi fece congelare il sangue nelle vene."

Il tono definitivo è semplicemente perfetto. Mi piace l'idea dei genitori, visti come prova vivente che l'amore esiste, è principalmente dalla vista dei genitori che i bambini imparano da soli le prime lezioni e nozioni sull'educazione sentimentale. L'unione genitoriale diviene una cosa unica, una realtà incontrovertibile: è per quello che fa così male quando una coppia va in pezzi, si infrange anche qualcosa dentro di noi, l'intima certezza che esistesse qualcosa di immobile e sempre uguale all'interno della nostra esistenza.
L'altro pezz meravilgioso è l'ultimo:

"Ma in qualche modo il dolore riemerge.
Sempre. Sempre.
In qualsiasi modo.
Sotto qualsiasi forma.
Con me riemerse in maniera molto strana.
Mi riemerse addosso.
Che maniera stupida di riemergere.
A poco a poco.
Uno in più ogni sera.
Se qualcuno mi avesse chiesto "Perché?" non avrei saputo rispondere.
Non c'era un perché, era un modo per il mio dolore di non lasciarmi mai.
Forse esageravo.
Ma finché lo nascondevo, e lasciavo che facesse male solo a me, non importava.
Finché passavo le giornate con un grande e falso sorriso, non importava.
Finché sentivo ancora il calore negli abbracci di Mari, non importava.
Non importava finché qualcuno non mi avesse chiesto di mostrare le braccia."

Oscuro ma diretto, semplice e perfetto.

Mi scuso per la recensione slegata e incocludente ma devo allontanarmi alla svelta dal computer.
Aspetterò il prossimo capitolo per vedere come andrà a finire.
Alla prossima!

Penny

Recensore Veterano
18/06/13, ore 11:24
Cap. 3:

Eccolo qua, il terzo capitolo! :D
Bene, come inizio devo dire che non me l'aspettavo così: pensavo sarebbe stato più lungo e, sopratutto, che il personaggio di Marilisa avrebbe avuto più cosa da dire. Questo non vuol dire che sia rimasta delusa, anzi, non mi è affatto dispiaciuto: il personaggio di Marilisa si è profilato più liscio e velluatato, in un certo senso, ma comunque con un suo carattere e la sua trasparenza espressiva. Un po' come l'acuqa naturale per capirci: è stata semplice, chiara e facile da digerire. (... io e le mie metafore strane! ._.)
Nonostante tutto quello che ha detto e quello che ci ha fatto scoprire di lei, mi sembra che nasconda ancora qualcosa. Sopratutto perchè non si è fermata molto a indagare sulla figura di Noemi. A proposito: bello l'espediente di citarla per far ripartire o almeno ritrovare un filo narrativo della trama.
... cos'altro dovevo dire? Ah sì...
18 anni? Il pedofilo della protezione civile?!? D: (ok, scusate, mi è scappato! ;P Non riesco mai a capire come uno di 18 anni possa interessarsi a una ragazza più piccola, davvero non lo capisco. Ma forse è colpa del fatto che io a 15 mi sentissi ancora semplicemente giovane e bambina... vabbeh! xD)
Scusate (parlo al plurale perchè siete in due a scrivere) per la recensione schifosa ma sono appena tornata a casa: fuori c'è un caldo da far paura e non credo di essermi ancora ripresa.
Alla prossima! :)

Penny

Recensore Veterano
16/06/13, ore 18:52

Wow, che aggiornamento veloce! Non mi aspettavo di dover attendere così poco per il prossimo capitolo: scoprire che era stato aggiornato così presto è stata una bella sorpresa.
Beh, che dire di questo capitolo? La storia si fa sempre più profonda, cose si fa sempre più toccante la situazione delle due protagoniste (non so come sarà il prossimo capitolo si Marilisa, ma ho motio di credere che sarà atrettanto introspettivo ed illuminante). Man mano che emergono lati dei personaggi, si fanno sempre più reali e verosimili, quasi palpabili, e, per questo motivo, anche se magari il sentimento che suscitano si ferma ad una semplice empatia senza coinvolgimento causato da passate esperienze simili, il lettore riesce a sentire le due ragazze molto vicine. iene quasi voglia di allungare la mano verso lo schermo e fare loro una carezza.
Mi è piaciuta moltissimo il modo in cui la vicenda di Noemi è stata presentata qui: con una certa delicatezza linguistica ma una durezza di fondo incrediblimente amara, che lascia il fiato sospeso. La semplicità paratattica del pezzo è una cosa che ho ritenuto assolutamente perfetta! Un complimento speciale per lo stile di questo capitolo: frasi brevi, a volte addittura elementari, che sembrano singhiozzate realmente fuori da una bocca che soffre. Davvero ben fatto, ben reso e ben giocato. A livello di grammatica c'è solo una piccola nota da fare: "Non c'era più dialogo, ne uno sguardo, ne un abbraccio". In italiano sarebbe corretto "nè" (con l'accento). Lo so, sono una pignola, ma ci tenevo a farlo notare perchè -per le rompiscatole come me ;) - un errore, anche insignificante, può turbare la lettura di questo capitolo. E questo capitolo merita assoluta attenzione e coinvolgimento, senza distrazioni.
Bello, bello! Aspetterò con ansia il prossimo, sono curiosa di scoprire di più anche su Marilisa.
Alla prossima!

Penny

Recensore Veterano
13/06/13, ore 11:09
Cap. 1:

Inanzitutto, salve!
Sono capitata per caso in questa sezione (solo perchè il caso vuole che abbia pubblicato la prima storia da 7 mesi proprio in questa sezione, diciamocelo! -.-'') e ho troato questa storia. Che dire, quando ho letto "FemSlash", mi sono fiondata: non sono tanti che scrivono cose del genere e, se lo fanno, fanno piuttosto pena. Ma questa non solo sempre fatta bene, con una trama ed un intreccio interessani, ma è anche scritta bene. Molto bene. E a questo credo ci sia anche una spiegazione: considerato che le due protagoniste della storia sembrano frequentare il temuto liceo classico, sono portata a pensare che, per questo aspetto biografico, rispecchino una caratteristica della scrittrice, vero? ;) Ehh, chi è vittima del classico non può più negarlo quado entra a fare parte del suo mondo... (comunque, è solo una speculazione, potrei sbagliarmi: è che so cosa vuol dire fare il classico e riconosco che la tentenza comune è quella di inserire i personaggi proprio in quella scuola)
Comunque, sto divagando pensatemente.
La storia sembra molto bella, come ho già detto, lo stile di scrittura è semplice, limpido e lineare, perfetto per esporre così una storia del genere, uno specchio di emozioni di due persone diverse ma che vivono assieme. Ho particolarmente apprezzato questa sorta di soffermarsi su aspetti piccoli di vita quatidiana che colpiscono in maniera diversa le due ragazze: come l'attenzione per un certo tono di voce o un'espressione facciale... molte cose sono rcepite diversamente dalle due ad evidenziare aspetti diversi delle due personalità. Un'altra cosa che mi è piaciuta è il modo in cuile due amiche vedono, rispettivamente, l'altra. Si nota la famigliarità tra le due e la loro conoscenza intima ma, allo stesso tempo, è palese che non sanno indagarsi a vicenda con così tanta precisione. Realisticamente, ognuna delle ragazze ha dei lati che non esprime a parole all'amica, con la quale cerca di comportarsi semplicemente come vorrebbe sempre essere e si sente in colpa se sgarra da quello che vorrebbe essere per l'amica. Mi è molto piaciuto questo particolare: non è una cosa facile nè da rendere per iscritto nè da concepire, già nella testa dello scrittore. E a te è riuscita molto bene, ti faccio i miei complimenti. I personaggi sono ben fatti, la trama è esposta senza pensatezza e scorre piacevolmente, le tamatiche delicate aleggiano sul tutto con un senso di agrodolce e sull'ambientazione e l'impostazione squisitamente realistiche domina il colore diverso dei punti di vista... insomma, un vero gioiellino di storia! Subito tra le seguite: non vedo già l'ora di vedere come continua.
Spero caldamente che il mio fiume di cavolate non ti abbia stordito o anoiato: non so mai bene come gestire le recensioni! ;P
Alla prossima!

Penny