E lasciamo che questa notte non finisca mai, perché io mi ci sto nutrendo, sorellina.
Eccomi qui, a cena ingurgitata e piatti lavati alla velocità della luce, il sapore della cioccolata fondente ancora in bocca *eh sì, non è solo un’ossessione di Adam Lambert, ma anche mia* *sappi che ne riempirò il frigo quando saremo convolate a nozze* e il cuore in tumulto per ciò che ho appena letto. Ma tu da dove la prendi tanta tenerezza? No, perché se fosse solo quel senso ironico da paura che sfoggi puntualmente capirei, ma anche la tenerezza, così non vale! In questo capitolo Frank non è semplicemente da spupazzare, è da abbracciotoglifiatosenzafine!
MA…! Esatto, hai indovinato: andiamo con ordine u_u
Già la prima immagine è dolcissima: Adam che tiene la mano di Frank e lo accompagna lungo la via verso Gerard, e poi lo lascia, magari con un sorriso incoraggiante, proprio all’inizio di questo capitolo, perché è ora che insegua la propria meta da solo. Ecco, sì, scusa se insulto il tuo lavoro, ma è proprio così che me lo sono immaginata. È tenerissimo, è svolazzante *non farti troppe domande a riguardo* e… tremendamente uke, Frank! XD
“Quando, improvvisamente, Gerard cadde a terra a peso morto.”
Se Frank e Mikey si sono preoccupati a morte, hanno pianto, hanno promesso l’uno amore e l’altro botte, io mi sono bloccata. No, ma dico, vuoi farmi fuori?! Prima mi proibisci di accedere all’ambitissimo aggiornamento se prima non aggiorno io stessa e poi mi fai fuori al secondo paragrafo?! Ma io ti... ti amo, genietto.
Però…
- Lo scosse, lo schiaffeggiò con le dita tremanti, lo chiamò per nome più forte che poteva, mentre qualcuno urlava di chiamare un'ambulanza.
“Gerard! GERARD!” –
Insomma! T_T
Okay, a parte il fatto che il nome di quel paramedico è entrato a far parte della mia lista nera dopo un secondo e mezzo dall’essere *indegnamente* entrato a far parte della tua storia, perché anche Mikey mi è sembrato così antipatico in questo capitolo? Mi è parso di vederlo lanciare strane occhiate a Frank *se lo spupazza tutto dietro a un palo*. Ma forse era solo in ansia per quel suo fratello degenere u_u
Gee sussurra in ambulanza… Gee sussurra in ambulanza! No, non capisci! Sta dicendo “Frank”!!! Oddio, che bello *-*
Te l’ho già anticipato *come se mentre scrivevi questo piccolo masterpiece non fossi cosciente che mi avresti sciolto il cuore con la fiamma ossidrica, tsè*, ma te lo ripeto: in questo capitolo Frank è ancora più dolce e ingenuo e tenero e orsacchiotto del cuore del solito, è davvero l’incarnazione dell’amore e della disperazione e della vogliadiesserediGerardesolodiGerardperlavita. È tutto così maledettamente commovente, e sono seria. E per dimostrartelo ti dirò esattamente con che cosa mi hai ucciso, tu e la tua mente e il tuo genio *e la tua tastiera sappia che so benissimo della sua complicità!*.
- Senza pensare, infilò la mano tra le dita immobili di Gerard.
“Ti prego, Gee... Ti prego, svegliati...” –
Ecco, qui è stato quando ho cominciato a vacillare pesantemente. Tu devi capire che NON PUOI scrivermi cose del genere, avvenimenti così apparentemente insignificanti ma dal romanticismo così sferzante che in sole due righe ti piango il mondo, perché io sono estremamente fragile e mooolto più sensibile di quanto non mi piaccia ammettere, perciò… non avere pietà e vacci pure giù dura, una gragnuola di bombe romantiche. Sarà una dolcissima morte u_u
Ma c’è qualcosa di molto più sconvolgente *e tu lo sai benissimo*:
- Percepì un respiro affannoso, o forse... lacrime. Frank stava piangendo?
Una risata, in mezzo ai singhiozzi: “T-tu non hai idea di q... quanto vorrei fare l'amore con te, in questo momento...” – La mia faccia: o_O O_O CHEEEE?
Ma poi hai spiegato tutto, ed è stato incantevole, un favoloso collasso.
- “Non che questa sia una situazione eccitante, anzi... m-me la sto facendo sotto... Ma è proprio questo il punto. Ho bisogno di sentirti comunicare con me, Gee... ho-ho bisogno che tu sia tanto a contatto con me da farmi essere sicuro che stai bene. Ho bisogno di sentirti mio, per farti capire quanto sarei perso se ti succedesse qualcosa. Cazzo!” –
Ma cazzo lo dico io, scusa, Frankie, cazzo! Ma si può scrivere qualcosa di più calzante, di più adatto al momento? Ne dubito fortemente. V, è meraviglioso! Il bisogno di fare l’amore perché è l’unico modo per assicurarsi che lui sia vivo, che stia bene, che sia suo, tutto questo è meraviglioso.
Le parole di Frank, non so bene come spiegare, scivolano. Scorrono via con un piacere estremo, o almeno così hanno fatto ai miei occhi di lettrice. È tutto perfetto. Non avresti potuto scrivere questo passaggio in maniera migliore, non esiste maniera migliore. E, oltre a essere scritto impeccabilmente, è qualcosa che non mi aspettavo e che mi ha fatta collassare con immenso piacere. Non finisci mai di stupirmi e anche per questo ti adoro.
La parentesi del ronfare mi ha fatta morire dal ridere! È anche questo che amo di questa storia, il fondere in sé caratteristiche completamente diverse come il romanticismo, il dramma e l’ironia che sa farti sbellicare.
E poi di nuovo, il ritorno dell’amore, della speranza.
- Proprio nel momento in cui lei pronunciò la parola “svegliato”, gli occhi vagabondi di Gerard si bloccarono su Frank. Erano vitrei, fissi, come se non riuscissero a vedere il viso che stavano così persistentemente fissando. -
Cosa devo dirti ancora? Se insisto con la storia della perfezione ancora per un po’, finirai per mandarmi un messaggio urlato in stile killjoys: “would you destroy something perfect in order to make it beautiful?”. Ovviamente. E allora ti dico che siete belle. Tu e la storia che stai scrivendo, siete stelle bellissime e io non potrei essere più felice di avervi incrociate durante il mio vagabondare.
A presto, sorellina.
Continua a splendere.
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