Bella la frase finale di Angelique :) ma chi è la ragazza della foto? La cena è stata un po' strana.... Mi sembravano abbastanza freddi o.O
Rita <3

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Era il periodo natalizio ed improvvisamente sembrava che nella mia vita esageratamente soffocante, tutto avesse mutato forma, mi sentivo alleggerita da tutti quei pesi che negli ultimi mesi avevano tormentato i miei pensieri. Tutte le lacrime, le incomprensioni e lo stress che mi avevano schiacciata fino a qualche tempo prima, sembravano impercettibilmente svaniti.

Credo che l'espressione non sia corretta... l'avverbio "impercettibilmente" è in contrasto col valore del verbo "svaniere" che è un valore "forte" dato che indica un cambiamento totale di condizione. Considerato poi che si sta parlando del fatto che a "svaniere" siano emozioni consistenti e di un certo peso, non credo che questa variazione delle percezioni possa avvenire "impercettibilmente", ecco ^^

Spero di essermi spiegata... =)



Per quanto si sforzassero di mantenere un tono distaccato e professionale, era evidente che nutrivano, se non affetto, quanto meno interesse l’uno per l’altra, e così, almeno da quel poco che mi era stato concesso di sapere, Loyal aveva invitato Pauline per qualche giorno nella sua baita in montagna.

Oh, oh, oh!! Nuovi sviluppi, eh??! XDD ahahah



Per l’occasione ero rimasta a casa di Jean, i cui genitori erano sempre entusiasti di avermi sotto il loro tetto ed, in un certo senso, ormai mi sentivo parte del nucleo familiare, il che colmava un vuoto che era sempre stato presente in me, ma che certamente negli ultimi tempi era pesato come un macigno. Forse, per quanto non volessi ammetterlo a me stessa, ciò che mi faceva desiderare di avere accanto Jean, era anche la sua famiglia, quella che a me era sempre mancata, quella per cui, almeno un po’, lo invidiavo.

Ma dai, povero Jean!! Quello ti ama da impazziree!! nooo, poveraccio XDDD e lei è INNAMORATA della sua famiglia! ahaha (tutto il contrario di come accade solitamente... la lotta suocera/nuora Bwuahahah)



Quando ci pensavo, quella parola mi sembrava strana, quasi impronunciabile, come se il suo suono sconvolgesse completamente il nostro rapporto, come se quasi volesse sancire una sorta di etichetta, che prevedeva delle regole, dei cambiamenti, qualcosa che un po’ mi atterriva, ma che sapevo avrebbe reso Jean felice.

Ecco, APPUNTO! xDD



Rimasi incantata a fissare il suo perfetto sorriso, le sue labbra dal sapore di…beh, di amore, ecco il sapore che aveva Jean, di amore, quello fiabesco e quasi irreale.

“Ti sei fatta ammaliare dal mio sorriso eh? Non sei la prima…tranquilla…”

 “Sì…è davvero irresistibile…”. Ero arrossita improvvisamente e non ero riuscita a trattenere un’espressione trasognata, ne ero certa.

 Uaaaaah!!! Ma che cariniiii!!! davvero carinissimo questa parte qua XD è così teneraaa!! ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥



Mi afferrò le mani: “Angelique…ti prego dimmi che cosa vuoi che io sia per te, questi baci io li attendo, ma appena li sento, essi fuggono con la tua bellezza…vorrei che questi baci e questi tuoi sguardi rimanessero fermi su di me…non m’importa che mi feriscano, che mi trapassino il cuore tradendomi ed illudendomi, ma ti prego…falli miei…perché questa è un’attesa logorante, e se questa non fosse un’attesa…allora vorrei fosse il dolore a logorarmi, ma non un altro tuo bacio fuggito, perché sai bene che innamorami di te…mi fa…Angelique…ti amo”.

No, aspetta!!! è questa la parte più dolce e pucciosa!! ❤ ❤ ❤ ❤ ❤



“Questa sera, chissà cosa farai tu, ma io sono stata invitata per una cena romantica da Loyal, cioè da George”- e se ne andò sghignazzando come un’adolescente.

Ahahahahah com'è simpatica Pauline! XDD



Bello anche questo capitolo! Ho apprezzato soprattutto gli sviluppi nelle nuove coppiette!! eheheh



Rita <3

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sosteneva che più si conosce il cliente, più si riesce a preparare una difesa eccellente, che faccia presa sul giudice. Dopo aver appreso che il mio passato era stato piuttosto complicato e psicologicamente faticoso, almeno così lo aveva descritto, disse di aver buone possibilità di impietosire il giudice, anche se, esordiva ogni volta che incontrava Pauline, non c’era motivo di perdere la causa, avremmo vinto con ogni certezza ed aggiungeva che, se avessimo vinto, il poliziotto avrebbe scontato dai sette ai quattordici anni di galera.



Ooh.... in sistema in genera fa sempre schifo... ma non potrei credere che quel verme la scampi in questo modo!... penso che non ci sia nemmeno bisogno di "impietosire" il giudice perché basta che si tratta di un caso così delicato e si hanno le prove, dovrebbero gettarlo in galera!

No.... lo so che in tribunale le cose sono più complesse... è solo che io SO come sono andate le cose e voglio che sia fatta giustizia!! *sgrunt!!*



Pauline si era innamorata di casa sua e, a dirla tutta, era davvero piacevole anche dal mio punto di vista, dagli spazi ampissimi ed i soffitti a volta di mattoni.

 

Non è che lei si innamora dell'avvocato, piuttosto??! ahahahah xDDD



“So che non ti fidi di me, che riesci a vedermi solo come un professionista che svolge il suo lavoro, ma quando andiamo in tribunale e ti difendo, è diverso, quando la seduta si scioglie e torno a casa, mi addormento soddisfatto del mio operato…ma voglio dirti una cosa: quando parli con me, non è solo mettere in prova un discorso, dovrebbe essere un macigno che smette di pesarti sul cuore, tutto ciò che mi dirai io lo custodirò, sei una mia cliente ed è una regola, perciò niente freni, ma soprattutto, smettila di sentirti in colpa, di provare vergogna per ciò che ti è accaduto, te lo si legge negli occhi, hai lo sguardo che sfugge, mentre dovresti guardare il mondo a testa alta, perché sei forte ed è il mostro che ti ha strappato la femminilità che dovrebbe provare vergogna, non tu, non sei debole e non hai colpe per quello che è successo, mettitelo in testa”.

Improvvisamente tutte le mie barriere erano state infrante, ma ero sollevata, perché le parole di Loyal mi avevano colpito, era come se qualcuno fosse entrato nei miei pensieri degli ultimi mesi e gli avesse dato vita. George non stava lavorando per me, ma con me, con tutto l’amore e l’impegno che potesse mettere in ciò che faceva.



Ooooh!  COMPLIMENTI per questo bel discorsetto con i contro-attributi! XDDD Mi è piaciuto, e mi ha anche sorpreso =)

Bello, davvero! Mi ha reso l'avvocato simpatico! Altro che "freddo" eheheh <3



Bravissima!! Hai dipinto un personaggio particolare :3



Rita <3

 

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Questo Jean è dolcissimo e lei dovrebbe svegliarsi un po' : lascia perdere quel tipo misterioso Angelique e pensa a Jean che è tenerissimo v.v
Detto questo, mi piace come scrivi anche se, mi piacerebbe leggere dei capitoli più lunghi :D Nonostante ciò sei brava e quindi, continua presto!
Baci baci

Jude

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Oh, *OO* questo capitolo è carinissimo!
Anche se piccoli, i capitoli hanno un ritmo dolce e veloce, quasi un battito di ciglia, che però non toglie nulla alla storia ma la arricchisce: come una sinfonia, le parole scorrono e ti passano dalla testa e gli scenari si disegnano attraverso i sentimenti dei protagonisti...
Jean è dolce come sempre, anche se un tipo tutto particolare... anche la loro relazione lo è! XD è strana ma dolce e ti fa sperare che nasca e si sviluppi più in profondità ù.ù Non posso farci nulla, tifo per i protagonisti che sono presenti, non per quelli assenti se somigliano più a cottarelle e capricci della protagonista (il tizio ancora senza nome ahah) xD
Sono davvero contenta che si sono riappacificati! E spero che Jean, un giorno vinca il cuore di Angelique! <3

Rita

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Questo capitolo in alcune parti risulta un po' confuso... in particolare quella che riguarda la dinamica di Jean che va alla facoltà e lei ed il tizio misterioso O.o non riesco a capire cosa sia successo davvero; lei non era col tizio che ama ma che non conosce, no? Jean cosa ha visto esattamente? Perché è rimasto ferito se già sapeva che lei aveva la fissa per un altro? Voglio dire... da quello che mi pare sia successo lui porta Angelique in prossimità della classe del tizio misterioso, o sbaglio?
E sono un po' perplessa anche per la frase finale: "bagnate di urla e lacrime"? Intendi di loro due in quel momento? Perché dal testo non si evince che stessero piangendo o urlando, tutt'altro: Jean è triste ma sembra controllato, almeno fino a quando si confessa alla fine... e lei appare come se non le importasse molto di quello che Jean fa o pensa (anche se capiamo che nasconde i suoi veri sentimenti), e un po' crudele.

Mi sono dibattuta un po' per la bandierina neutra, ma preferisco essere "leale" nel mio giudizio e siccome questo capitolo non mi ha soddisfatta in pieno sarebbe stato ipocrita lasciare quella verde se poi nel commento metto in evidenzia cose che non mi hanno convinta. Spero che non ti dispiaccia ma che la recenzione venga presa per quello che è: un parere esterno ai fini di migliorare la storia ^^ So che tu lo puoi capire perché sei quel tipo di persona ma ho voluto scriverlo a beneficio di chiunque si trovi a leggere questo commento che la bandiera non toglie nulla alla tua bravura e che la storia continua ad essere particolare ed interessante =)

Un bacione,
Rita :*

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Che bello questo capitolo : mi piace tantissimo.
Adoro il personaggio di Angelique e questa sua indecisione : mi piacciono tutte le domande che si pone e i sentimenti che descrive tramite i suoi pensieri.
Sinceramente sono molto curiosa di scoprire chi è questo 'Lui' quindi spero che tu pubblicherai presto un nuovo capitolo!
Complimenti Mary!
Baci baci

Jude

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Questo capitolo è bellissimo : sei stata molto brava a descriverlo, non è facile. Adoro il fatto che tu abbia riportato la scena secondo le emozioni di lei, non facendo capire cosa fosse effettivamente successo finchè non si giungeva alla fine del capitolo. Seguo la storia, mi ha catturata! Aggiorna presto e quando lo fai avvertimi!
Bacii

Jude

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Eccomi qui come ti avevo detto! Beh come prima cosa complimenti, mi piace come scrivi! Ho trovato molto interessanti i personaggi, soprattutto quello di Angelique : la sua storia è molto intrigante perciò corro a leggere il resto!

°A°
Oh... non so bene cosa dire! La scena di questo capitolo è molto forte, sebbene non raccontata nei dettaglia. È descritta in maniera vivida, sebbena quasi da un angolo, come se noi ci trovassimo in quell'angolo di cervello della protagonista che sa cosa accade ma con cui non riesce a scendere a patti; quella parte ovattata che genera estraneità e angoscia al contempo. Quindi ti faccio i miei complimenti per questo effetto :)
Jean è stato dolcissimo <3

Rita.

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Sembra una storia piuttosto particolare, anche se ancora non si afferra del tutto la trama e la direzione della storia **
Comunque questo primo capitolo è scritto molto bene ^^
Ho solo un consiglio da darti che riguarda più che altro la struttura del testo: sarebbe preferibile che dividessi e mettessi in rilievo i dialoghi perché così come sono ora (una frase dietro l'altra in un unico paragrafo continuo) tendono a far confondere ed è più difficile procedere nella lettura perché a volte non si scandisce bene il turno di chi parla.
Dare una forma al testo non è cosa da sottovalutare: alcuni potrebbero rinunciare alla lettura trovandosi davanti un unico blocco granitico di parole. Se andassi a capo più spesso sarebbe meglio :)

Un bacione,
Rita <3

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