Recensioni per
In bianco e nero
di Flami Destrangis
Per nostra sfiga, |
O MIO DIO! UN. NUOVO. FANTASTICO. CAPITOLO. DALLA. MIA. PREFERITA. SCRITTRICE. DI. DETECTIVE. CONAN!!! SE QUESTO E' UN SOGNO, VI PREGO DI NON SVEGLIARMI! |
Ciao Flami! :D |
Ahhhh finalmente rieccomi a recensire qualcosa di tuo che sia veramente nuovo! *_* Non puoi capire quanto sia bello ritornare qui a scrivere, ad avere mille dubbi e mille domande, costretti a fermarsi sul più bello e sapere di dover attendere un altro meraviglioso capitolo *___* (e che mi auguro arriverà presto altrimenti ti uccido. Non me ne frega niente di Fisica, Biochimica o quello che sia... :@ vedi di farcela. Parlo io. E vabbeh.) Ad ogni modooooo *___* ieri ero tutta elettrizzata, tanto che sono stata sveglia fino a mezzanotte e mezza, ho impiegato un po' di tempo per rileggere tutto bene e per metabolizzare tutto... :) Ma partiamo con ordine.. questo è un capitolo relativamente di transizione, perché comunque succedono un bel po' di cosine, fra le quali, la più dolce è sicuramente l'incontro fra Shinichi e Ran, dopo tanto taaaaantissimo tempo! E qualcosa lo faceva presagire sin dall'inizio, a partire dalla citazione della canzone degli Aerosmith, che io adoro *.* Non c'è persona al mondo che non conosca questa canzone ed il testo è perfetto per loro due. Pur non amando particolarmente le cose smielose e romantiche, devo ammettere che questo primo pezzo iniziale è veramente splendido, mi hai fatto sentire calata pienamente nei panni di Ran, col cuore che esplodeva di gioia e il petto gonfio per l'emozione. Sia Ran che Shin sono perfetti! Li hai descritti benissimo, sembrava di vedere proprio loro... *.* Ran che piange mi ha fatto tanta tenerezza, ma la scena secondo me più riuscita è stata proprio la prima, quando lei è lì a patire il freddo, il suo vestitino verde è incapace di darle il calore di cui hai bisogno (sia dentro che fuori) e a quel punto, inaspettatamente per noi e per lei, arriva Shinichi a posarle la sua giacca, metafora di quell'affetto ed amore che la protegge e la ripara dalle intemperie della vita. E' stata una scena molto emozionante e ho avuto i brividoniii *___* Poi c'è stata la risata liberatoria di Ran, quando dici che era tutta elettrizzata, talmente tanto da non far caso ad altro, a nient'altro se non a loro due. Ah, ancora un'altra cosina che mi stavo per dimenticare! E' proprio vero che il loro 'adesso' è completamente differente dall'adesso prolungato nel tempo.. e infatti come ogni benedetta volta, Shinichi abbandonerà Ran, lasciandole solo quell'adesso eterno impresso nella mente e nell'anima... e per non parlare poi del momento delizioso in cui lui le procura un paio di ballerine.. Brutto tonno idiota, si stava quasi facendo scoprire, ma invece la Ran-Polla crede alla deduzione sconclusionata di Shinichi e non cerca di farsi ulteriori domande.. u.u io me lo sarei magnato a colazione, 'cci tua che ti presenti dopo seimila anni :@ Povera Ran ( :> ). Veramente bellina poi la loro scommessa, puntualmente persa da Ran (ma guarda guarda che la signorina Mori mi ricorda terribilmente qualcuno.. qualcuno che va a letto alle 10 assieme alle galline.. ma lasciamo perdere :@) ... mi sono immaginata il tonno di Shinichi sveglio per tutta la notte, intento ad osservare la sua piccola Ran.. che poi avrebbe potuto benissimo farlo anche da Conan, ma molto probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa... non sarebbero stati gli stessi occhi ad osservarla mentre si addormentava piano e respirava quasi cullata... *-* Ma ecco poi ripiombare (e meno male, mi si stava alzando la glicemia dannazioneeeee :@@@@@ ahahahaahahah) la dura realtà della vita, uno schiaffo in faccia... Si ma io non ho incollato un'altra frase che mi ha fatto letteralmente sciogliere.. ovvero: |
Eccomi finalmente a recensire uno dei capitoli più belli che tu abbia mai scritto! Non scherzo, credo davvero che, almeno per me, questo sia un po' la summa di tutto quello che scriviamo e del perché scriviamo: per vivere, per esprimere quello che non riusciamo ad esternare, per imprimere la bellezza su carta, affinchè possa vivere per sempre, valicare i confini del pensiero, perché possa essere eterna. In questo momento sto ascoltando una canzone di sottofondo, che penso si adatti perfettamente a quel che hai scritto e a questi momenti. Parto con ordine: ricordo che la prima volta che ho letto il capitolo ho seguito per filo e per segno i discorsi di Shinichi e di Yusaku in maniera davvero partecipe, ho immaginato i due fronteggiarsi e scontrarsi verbalmente dopo tanto tempo e questo mi è parso davvero strano :) vederli così vicini, così apparentemente diversi ma al contempo così simili: ho immaginato ogni cosa come se avessi uno schermo davanti che mi proiettasse delle immagini! Yusaku che si porta dell'acqua sulla fronte e delle minuscole goccioline scivolano sulle lenti, i vestiti di Conan sparsi in terra e il raffreddore di Shinichi, i suoi capelli contro la fronte per via del sudore, ho quasi sentito il naso chiuso di Shin ahahah, il calore delle guance. Veramente, sarebbe quasi impossibile riportare tutte le frasi che mi son piaciute e tutte le espressioni che (non posso crederci) sembrano davvero essere meditate, ponderate, soppesate.. eppure credo fermamente che tu a certe cose non ci pensi neanche, scrivi come una specie di fiume in piena ed è il tuo cervello a fare delle libere associazioni che alla fine dei conti risultano essere vincenti, o almeno.. credo o.o è tutto così perfetto da non poter essere stato frutto di un pensiero consapevole.. deve trattarsi sicuramente di qualcosa che hai dentro e che scrivi inconsciamente... per questo si vede che tu ce l'hai nel sangue bimba ;D ahahahah idiozie a parte, è stato veramente adrenalinico ed entusiasmante l'inseguimento di Arthur, persino le guardie lì di pattuglia sei andata a descrivere :) ahhhh adoro come riesci a carpire anche dei particolari così 'di nicchia' e come riesci a dar loro un senso.. sembra come se ogni singolo tassello assumesse un ruolo fondamentale... riesci a creare davvero un equilibrio in tutto ciò che scrivi e questo non è da poco, perché davvero, è tutto così armonioso, dinamico, onnicomprensivo. Nel buio della mia stanzetta riesco a vedere, se solo chiudo gli occhi, la città immensa inglobare i personaggi, la città che continua a muoversi e a vivere con le sue milioni di luci, mentre Shinichi e Yusaku corrono disperatamente verso il fuggitivo: qui è come se ci fosse un'inquadratura laterale che segue i due, mentre il paesaggio alle loro spalle fugge veloce, salta continuamente su Shinichi, poi su Yusaku, e così fin quando non si ferma sul giovane Detective, che rendendosi conto di essere lento e di non potercela fare a correre, passa i suoi occhiali al padre: è stato un pezzo davvero molto bello, mi sono ritrovata a pensare che nonostante i figli siano più giovani dei propri genitori, ci sarà sempre quel momento in cui ci ritroveremo ad essere deboli... ma loro ci saranno. Sempre. E così ecco che il caro paparino si avvia da solo, col cuore in gola. Ti giuro che anche io sono stata col fiato sospeso fino alla fine, fin quando non ho cominciato a capire, l'idea che serpeggiava nella mente di Yusaku stava facendosi largo anche nella mia... e d'improvviso un'inquadratura a campo lungo, la città, il fiume, le stelle... avevo capito che quell'ambientazione sembrava essere sospesa al di là dello spazio e del tempo, infatti lo hai specificato in un punto della descrizione: siamo solo noi, noi con Yusaku ed Arthur, il mondo al di fuori sembra essersi fermato, o forse non fermato completamente... forse sta semplicemente scorrendo tutto come ogni notte, come ogni singola e banale notte, ma in quel frangente, in quel microscopico pezzo del cosmo sta accadendo qualcosa che avrebbe per sempre marchiato la vita di due persone... Di lì a poco sarebbe successo l'irreparabile. E... |
Carissima Flami, |
Ooooollè! Finalmente eccomi qui a recensire quest'altro capitolo! *.* MERAVIGLIOSO COME SEMPRE! Davvero, oramai ogni cosa che scrivi è una garanzia per me, veramente. Sei una scrittrice a tutti gli effetti Flami, le parole son sempre così perfette in ogni singola frase... ma come diavolo stra-diavolo fai?!?! Son sempre i soliti complienti ma sono sempre validissimi e non mi stancherò mai di ripetertelo! u.u Allora, partiamo dall'inizio! Ho riletto questo capitolo per ben due volte, mi piace troppo *___* eppure alla fine se vogliamo è un po' un chappy di transizione... A me piace tutto di te, tutto di quello che scrivi... aaaaaah *,* alloooora.. partiamo dal titolo! E chi la capisce la vita? Come darti torto? E come dare torto a Yusaku? Ci troviamo nel bel mezzo di un omicidio, tutto è descritto alla perfezione, Ran scossa, piena di sensi di colpa perché OVVIAMENTE si sente responsabile per l'accaduto.. che tenera però! Alla fine anche la morte adora giocare coi dadi, ma probabilmente per l'uomo è troppo complicato credere che qualcosa avvenga così, per caso, per puro, schietto ed imprescindibile caso...appunto. Chi la capisce la vita? Come dice Yusaku, le persone vanno e vengono inaspettatamente, Ran è proprio la tipa che secondo me non crede a questa dura legge della vita e del caso... sicuramente crede nel destino *.* o forse sarebbe meglio credere ad entrambe le cose. Magari si verificano soltanto in contemporanea.. ma passiamo oltre... *.* la parte iniziale è meravigliosa, mi è piaciuta moltissimo l'analisi del delitto, è così particolareggiata e dettagliata e veramente........IC. Sì. Mi sembrava di rivedere un episodio dell'anime, con la differenza che come ti ho già scritto nella precedente recensione, i personaggi (anche i più.. insulsi?) prendono vita, assumono spessore psicologico inaudito! Cioè, ti rendi conto che hai descritto alla perfezione anche Megure?!?! In DC, a parte nel caso in cui si scopre del perché è solito indossare il cappello, appare solitamente ''amorfo'', un pg di contorno quasi inutile.. e invece qui.. non so, ha avuto un ruolo importante! Catartico quasi... o.o' come fai? Kogoro con le sue deduzioni affrettate (smettila di descriverlo come un inetto, potrei prenderla seriamente sul personale u.u ahahahaahah scherzo scherzo, d'altronde è un idiota.. u.u qui è fin troppo serio...XD), Takagi a prendere appunti sul suo fedelissimo taccuino... persino Agasa che aleggia nell'aria e nel capitolo con i suoi bottoni che a momenti schizzano via come fossero proiettili di un mitra (Cosa diavolo sto scrivendo?) ...?! Per dirti che semplicemente sei...boh, fantastica?! *_* E poi eccoli nuovamente in scena, padre e figlio, a disquisire quasi all'unisono, come se i due cervelli fossero collegati o come fossero l'uno il prolungamento dell'altro... deduzioni dopo deduzioni, domande dopo domande e pensieri fuggevoli che si susseguono senza sosta. Non so ma ho avuto l'impressione che le loro parole si dispiegassero così rapidamente che se fossi stata lì, probabilmente avrei perso il filo del loro ragionamento, incapace di comprendere quell'intesa quasi perfetta ed impenetrabile che solo loro possono realizzare! Fantasticooo, sei stata veramente bravissima e hai resto l'idea del loro feeling simbiotico e mentale *_* Ancora ancora.. particolare menzione per l'espressione lucido squilibrio, probabilmente l'ossimoro più riuscito di tutto il capitolo, sia sul piano "uditivo" (suona veramente bene, è un mix perfetto fra la morbidezza delle 'elle' e la leggera dissonanza data dalla b e dalla d) che sul piano del significato; esprime nel migliore dei modi l'intero filone di questo pezzo della storia, la vita stessa, l'equilibrio precario cui siamo sottoposti, e soprattutto incarna e quasi materializza la figura di Arthur, il cui 'disordine' e squilibrio mentale si sposano terribilmente con la sua lucidità... Non è un pazzo, non è un folle. E' lucido in quel che fa, vi crede sino in fondo, finché non pronuncia le fatidiche parole a cui neanche Conan vuol trovare una spiegazione. "Non è stato perfetto"... non è andato secondo i piani. E l'omicidio è persino premeditato, orchestrato nei dettagli, pensato, ragionato. E credo che tutto ciò metta i brividi, perchè in fondo in fondo, siamo noi, come sempre, a stravolgere l'idea che abbiamo del mondo e di quel che ci circonda. Come è possibile che un uomo così spietato possa essere lucido? Come è possibile che sia provvisto della razionalità (elemento tanto caro, buono, giusto etc...) proprio soltanto di coloro che sono buoni? Non è forse il raziocinio, l'arma più brutale di cui l'uomo stesso dispone? Eppure fa ancora paura poter pensare che nella stessa cosa vi sia racchiusa una duplice essenza.. e Arthur è tutto questo. Ma pur essendo, quest'ultimo, così ineluttabilmente simile a Conan e a Yusaku, loro si rifiutano di credere che uno strumento così potente possa essere utilizzato anche per.. uccidere. Ed è questo quello che li frena, perchè son convinta che Conan sarebbe stato in grado di risolvere tutto in prima analisi.. hanno voluto crederci fino in fondo, per poi rimanere delusi. E d'altronde... la vita non la capiscono neanche loro, anzi. Meraviglia *-* E insomma il nostro Tonno Riomare che si taglia con un grissino è tornato ad essere Shinichi Kudo lo spaccone, come da me molto addietro predetto u.u mi sento eccezionalmente una DETECTIVE Conanna per aver indovinato dello scambio delle pillole.. bwuahuahaua sono trooooooppo forte. AMMETTILO! |
Ciao Flami! *---* |
È una bellissima fanfiction! Spero proprio ke la continuerai con entusiasmo perché mi piace da morire questa storia veramente originale! :) |
Aaaaaaallora. Eccomi qui, finalmente. Mi sembra trascorsa un'eternità, eppure... in questo periodo siamo state ancora più in contatto e mi sembra davvero che sia passato un anno o più O_O Comunque mica mi ricordo perchè non ho recensito più? Ehm.. si, forse perché non mi sono fermata un secondo per lo studio? Per colpa di Anatomia in questo periodo -.- dannazione! XD eh vabbeh... Ad ogni modo eccomi qui, molto in ritardo ma con la chiara intenzione di recensire ogni singolo capitolo che ho lasciato in sospeso (e questo sarà il duro prezzo da pagare per leggere quello nuovo u.u muoio dalla voglia di farlo ma devo, perchè ovviamente lo meriti, recensire anche gli altri e ovviamente anche perché voglio che tu sappia cosa ne penso dei capitoli e di quel che è successo e di come.. ma sta parentesi quando si chiude??!?!?! Ok :@ la chiudo. Momento momento...la sto chiudendo ... ) L'ho chiusa. Ahahahahah. Allooooora. Dopo il primo, meraviglioso capitolo iniziale, ecco il secondo. Il titoletto del chappy non dà adito a dubbi... Ovviamente sarà dedicato a quei due screanzati, padre e figlio. Shinichi e Yusaku. Ma partiamo dal principio *_* Ho semplicemente ADORATO ed AMATO le descrizioni della parte iniziale, dalla minuzia utilizzata nel tratteggiare i vestiti dei protagonisti (Ma quanto è bello Kogoro da uno a dieci? Diecimilaaaaaaaa. Così elegante *__*), per non parlare poi di Ran! Hai utilizzato delle parole perfette secondo me, quasi riusciva a trapelare la sua 'eleganza' un poco acerba, perchè si sa che d'altronde una ragazza non avrà mai il fascino di una donna 'fatta' ed adulta, eppure sei riuscita a rendere alla perfezione quel senso di freschezza e leggerezza che avrebbero potuto donarle un semplice vestito... e poi quegli orecchini così particolari di Yukiko, a forma di clown, quasi a spezzare la drammaticità di un abito, oserei dire che qui c'è quasi la volontà di rendere il tutto farsesco e dopotutto alla fine così andrà a finire... vittime di un copione! Di una farsa. (Ti amo :@). Poi delizioso l'incontro Kogoro/Eri.. è proprio vero che son fatti l'uno per l'altro e sono così orgoglioso ed idioti da non rendersene neanche conto! E mi è piaciuto come tu abbia comunque dato spazio ai pensieri di personaggi poco 'trattati' nel manga dal punto di vista psicologico... Insomma, nelle tue storie ognuno assume dinamismo, son personaggi che sembrano proiettati nel tempo mentre nel manga son fissi sulla carta e spesso uno non si rende conto che i protagonisti possono cambiare, mutare, possono evolvere! Invece tu riesci a farli tuoi e a collocarli anche in questa prospettiva ed io .. adoro tutto ciò *_* sembrano acquisire finalmente un'anima, dei pensieri... sei fantastica davvero *___* Anche il luogo è comunque descritto splendidamente e mi è rimasto impresso l'odore dell'incenso, le luci calde, soffuse. E ti dirò la verità... sto recensendo senza rileggere, perché comunque mi ricordo tutto alla perfezione e ti dirò ancora di più! Hai presente quando leggi un libro e dopo un po' di tempo ti ritrovi ad immaginare le scene, gli ambienti? E' come se nel momento della lettura tu avessi tutto chiaro, poi pian piano qualcosa svanisce e rimangono solo dei piccoli sprazzi di quel che ti eri prefigurato: beh, in questo caso io ho la netta sensazione di avere ancora in mente quel che avevo pensato... gli smoking, le donne eleganti, le luci soffuse e giallastre, lampadari, eleganza ovunque, abiti, strascichi e così via... e poi gli odori, il vociare... è tutto qui, nella mia testa e paradossalmente anche un po' stravolto dalla mia stessa mente! Sai quando certe cose le fai tue, no? :) è per questo che spesso nelle trasposizioni cinematografiche uno ci rimane male nel vedere come determinate cose siano state rese, spesso in maniera molto diversa da quella che ci eravamo fatte... e quindi niente. E' anche bello ritornare con la mente a quel che si è letto e penso che non sarei mai e poi mai stata in grado di recensire altro senza averlo riletto! Beh... parliamo di te porcobona. E quindi ogni cosa è magica ed indelebile *_* poi la concentrazione è massima quando leggo le tue storie.. magari mi succedesse la stessa cosa con Chimica XD ma idiozie a parte... *___________________* il dialogo Yusaku/Shin *_* e' pura poesia!!! E' meraviglioso e al tempo stesso originalissimo! Hai tratteggiato molto bene il loro rapporto e mi è piaciuto tanto, è la prima volta che leggevo un dialogo fra padre e figlio! E comunque seppur molto simili, io li vedo incredibilmente diversi... Yusaku è forse più adulto, meno legato alla razionalità, è uno scrittore, un conoscitore della psiche umana, quasi un burattinaio: crea qualcosa di nuovo dal nulla. E cosa ancor più 'grave', si spinge addirittura alla riproduzione di quel suo libro... Ma di questo ne parlerò dopo perché ho veramente molte cose da dire.. DOPO. E quindi il padre lo vediamo apparentemente più slegato dal cinico raziocinio, mentre il figlioletto acerbo ed ottuso, fisso nei suoi ragionamenti logici e convinto fino alla fine di sapere TUTTO (idiotabruttoebetetiuccidomale) e più di tutto. Convinto addirittura di poter spiegare perché tutto sia bianco o tutto sia nero. Sbaglio o è proprio lui a dire che esiste una sola verità? 'cci tua, Shinichi, ti ammazzerei! ;) Però è bellissimo il loro dialogo *_* è filosofico, scorre che è un incanto.. e poi che diavolo vuole capirne Shinichi di sfumatureeee???:@ |
Che dirti... SONO LA PERSONA PIÙ FELICE DI QUESTO MONDO !! |
Beh, |
Chiedo scusa per il ritardo anche io ne recensire, |
Eccomi qui Flami! |
Ciao! |