Recensioni per
Stralci di vite tralasciate.
di Dreamer_imperfect
Questo capitolo è davvero particolare: non mi sarei mai aspettata un colpo di scena simile! Marge è un personaggio che ho sempre trovato malvagio, ma non così malvagio xD |
Mi sono letta queste drabble tutte d'un fiato, e le ho trovate tutte semplicemente fantastiche. Nell'angolo autrice hai detto che non eri soddisfatta, ma fidati, dovevi esserlo perchè hai scritto delle meraviglie! Ho notato quà e là degli errorini grammaticali, che però non hanno intaccato la 'sostanza' delle storie. Davvero complimenti! :) |
Slegare i personaggi dalla visione che ci è stata donata è una tua prerogativa. Non potrei immaginare, questa storia, scritta da qualcun altro ed in modo diverso. |
Ciao! Mi piace moltissimo l'idea che hai avuto, cioè scrivere qualcosa anche sui personaggi di cui si sa molto poco. Stan Picchetto è stato uno dei miei personaggi secondari preferiti. |
Et voilà! |
Oh Dio mio, così mi fai sciogliere *---* Non me l'aspettavo proprio, davvero! È bellissimo quando qualcuno ti dedica qualcosa è nessuno mi aveva mai dedicato uno scritto. |
M..ma...ma.. IL MIO POVERO PICCOLO LUPACCHIOTTO PULCIOSO! *si dispera* |
Sono cretina, perciò non sono sicura del tuo nome... XD Eleonora, Alessia, Alessandra? La prima, credo XD sì, io ti ho già immaginata MUAHAHA. E non ti ri-descrivo per non lasciare aiutini agli altri recensori u.u |
Allora, eccomi :) Era già da un pò che volevo leggere la tua raccolta su Lucius e Narcissa (e qui, mi rivelo: sono una accanita fan della coppia, in particolare di Lucius, ma non spiegherò le motivazioni... solitamente quando le dico, la gente mi guarda orripilata o.o chissà perchè! :-P), però stasera mi è caduto l'occhio sul cognome di una delle famiglie che più amo in HP, ovvero Silente. DOVEVO per forza leggere questo tuo "ingrandimento" sui pensieri di Kendra :) Mi permetto di farti delle annotazioni che mi sono balzate all'occhio (che termini). All'inizio, quell' "infondo" dovrebbe essere "in fondo". Ci sono poi un paio di doppie mancate, ma saranno sicuramente delle sviste! |
Okay...io volevo solo leggere la tua storia...ero venuta solo per recensire...e tu cosa fai? Mi uccidi, disintegri i mie sentimenti con la tua prima innocente e insicura domanda. Mi sono immaginata la scena una piccola e dolce bambina che chiede con voce dove è suo padre...eppure non solo mi hai rattristito molto ma mi hai anche incuriosito. Io non so che parole usare per recensire questa storia, mi sembra così mutevole. Sembra che a ogni lettura cambi il suo significato, come quando da piccola cercavo di trattenere più sabbia possibile nel palmo della mano. La sabbia rappresenta il significato di questo testo. Ti segnalo un minuscolo errore "Familia" invece di "Famiglia". La tua ultima frase è talmente malinconica da raggelare il calore che la tua descrizione del natale, se pur breve semplice e sintetica, mi aveva trasmesso (perché poi d'altronde hai scritto una sola frase). Di nuovo brava e mi raccomando continua così |
Sono finalmente riuscita a trovare un po' di tempo per poter recensire la tua storia. Questa volta hai spostato il tuo mirino su Kendra Silente, personaggio al quanto ambiguo. Secondo me hai caratterizzato Kendra molto bene d'altronde è un personaggio completamente inutilizzato e pochissimo, oserei dire quasi assente, in qualsiasi fanfiction. Forse perché non è rilevante nella trama delle storie e degli argomenti che trattano, o forse perché è considerata da tutti "semplicemente inutile". |
Sono consapevole di aver saltato la povera Kendra ma c'era quella vocina nel mio io interiore che mi diceva "vai avanti e non te ne pentirai" e chi sono io per contraddirla o disubbidire? Quindi sono andata avanti e credo proprio che il mio io interiore ci abbia azzeccato, per l'ennesima volta. La bibliotecaria di Hogwarts, la definisco la custode dei segreti del castello. Come se fosse una vecchietta saggia dalla memoria da elefante. Dai pettegolezzi alle paure più intime...ma poi mi chiedo...che fa tutto il giorno seduta su una sedia? Poi mi do della stupida mentalmente e penso a tutti quelli scaffali ricolmi di libri che aspettano solamente dita nuove per essere sfogliati, menti sveglie per essere capiti e persone sagge per essere custoditi. Penso che tu abbia descritto perfettamente la sua passione per la lettura (cosa che condivido moltissimo con lei). La sua avidità nel conoscere sempre più storie possibili, il muro che creava, tutto questo per un solo scopo...per dimenticare. Dopo un po' la storia ha accelerato il ritmo, sembra quasi che da semplice passione sia diventata una vera e propria ossessione...una semplice domanda posta alla fine "Volevi tornare in quella credule verità?". Io stessa penso che sia più facile fuggire dalla realtà che ci circonda perché a volte ci ferisce, ci fa sentire troppo fragili, ci fa sentire deboli e ci schiaccia sotto il peso della vita. "Non eri più protagonista della vita" penultima frase che fa letteralmente rabbrividire, che congela tutta la sensazione di calore che avevi dato prima parlando della passione per la lettura. Concludo questa recensione con una citazione che credo conoscerai molto bene: |
Arabella Figg. Questa volta hai scelto un personaggio molto particolare e complesso e ti sei tuffata a capofitto nell'ennesima sfida all'apparenza impossibile. Che sappiamo d'altronde di lei? Quello che l'autrice ci ha rivelato ma non cosa voleva dire vivere come lei. Parli della pazienza e la definisci un suo punto debole, perché lei ne ha troppa di pazienza e questo è stato un motivo in più per dare l'opportunità agli altri di approfittarsene. Sento la sua insicurezza, la sua tristezza. La sua famiglia non la tollera e lei sicuramente si sente già esclusa dalla sua infanzia. Tassorosso dici? La sua bontà sconfinata l'ha portata a rincorrere un sogno che alla fine non ha realizzato ma che l'ha portata a rimanere sola, disprezzata, emarginata da tutti e con una speranza che si sgretola fra le sue stesse mani che l'hanno creata. La frase finale? Come se a sassate ci avessi preso il mio povero cuore. Concludo con queste parole la mia recensione: |
Rita Sketter...come si può definire questo odioso personaggio? Essere ignobile e senza scrupoli che cerca i segreti altrui come prede succulente per i suoi scoop in prima pagina. Potrei vomitare cit. (anima gemella capiscimi XD). Mi hai fatto immaginare perfettamente la scena: lei piegata in due che agonizzata si teneva la testa. I sussurri maligni che le perforano la testa come se si stesse per separare in due parte, solo che quel dolore sarebbe stato infinitamente minore a quello che hai lasciato trasparire dalla tua storia. Forse tutti questi sussurri sono una specie di punizione per le sue numerose cattiverie? Oppure sono le dicerie della gente che mirano nel suo animo apparentemente forte e deciso...ma pur sempre umano? Forse tutte e due le cose, ecco forse ho capito..."Una persona non nasce cattiva e la società che la porta ad esserlo" frase magnifica che secondo me rappresenta questa drabble e la incarna alla perfezione. Tu pensi che non sia cattiveria quella della Sketter ma una semplice corazza utilizzata per proteggersi...e hai ragione hai infinitamente ragione, è quello che ho sempre pensato anche io...ma gli altri no...lei è cattiva solo cattiva...io penso invece che sia una persona debole come d'altronde lo siamo un po' tutti noi. |
Ma che lontana da ogni mentalità sana. Secondo me sei riuscita a caratterizzare il personaggio molto bene, ai spiegato con abilità i suoi sentimenti e le suo emozioni, e nota bene non è cosa di tutti gli autori. Come fai mi chiedo...riesci a trasmettere emozioni impensabile...io non ci posso credere sentivo la mano pulsarmi come se qualcuno stesse cercando di bruciarmela, nel mentre che leggevo sentivo l'invidia rodermi dentro...ogni capitolo è più coinvolgente...e io non ho più parole per descrivere te e i tuoi scritti |