Recensioni per
Elsker
di Morganna

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/07/14, ore 22:18
Cap. 9:

Agnes Buen Garnås / Jan Garbarek - Margjit og Targjei Risvollo

Leggendo, divorando, ed assimilando tutti questi capitoli, posso dire che sì, questa è la musica che più si adatta a questo genere di storie, almeno per me. Le favole, di qualsiasi tipologia siano, romantiche, drammatiche, hanno bisogno della narrazione di qualcuno, hanno bisogno di ritmo, hanno bisogno di cuore.
Questa storia ha queste cose. I protagonisti hanno il loro respiro, e non come "spazio", ma come "vita". 
Sono persone, non personaggi, e la differenza fra queste due cose è proprio nella possibilità di essere visibili, di avere la loro musicalità, il loro tono di voce, le loro piccole idiosincrasie, che anche se non sono scritte si possono quasi intuire da tutto quello che hanno attorno.
Si può completare il loro "pieno" con i "vuoti" che si sono lasciati appresso.
Come ride lei? Come guarda i tramonti? Sono domande che si fanno, che si cercano quasi.

Ed è anche per questo che, leggendo racconti del genere, mi accorgo che c'è sempre qualcosa da imparare. E per questo, sinceramente, ti ringrazio.

R.

Recensore Master
06/01/14, ore 19:06
Cap. 9:

Posso iniziare dicendo cose che non c'entrano? vabhé, chiederlo è inutile, lo so, quindi lo faccio.
Le cose che non c'entrano con questa recensione sono: ero convinta di averla messa tra i preferiti, e invece no. L'ho messa adesso perché credo che davvero questa storia meriti di stare lì, e avrei voluto farlo prima. Mi dispiace, mi ero persa tutti questi aggiornamenti, e li ho visti solo oggi. Poi, sono amareggiata dal numero di recensioni che questa storia ha, perché credo che sia assurdo che una storia così bella e scritta così abbia così (ripetizione per me, lo so) poche recensioni.
Ma tu sei forte, e continui a prescindere, e fai benissimo.
Bene, passo alle cose che c'entrano.
I capitoli che ho letto, e con cui ancora non mi ero messa in pari, mi hanno colpita tutti, tutti tutti.
A partire dal capitolo tre, in cui delinei il magnifico rapporto tra Mimi e Lucky, i pettegolezzi e la loro amicizia di fronte a una macchinetta del caffè, che diventa freddezza e serietà quando arriva il momento in cui si lavora.
Poi il capitolo quattro...non so perché, ma mi ha quasi commossa. Mi sono sentita così vicina a questa vittima, che era così me nel suo amore per il cane vecchio e malandato, in quella passeggiata in cui crede di ritrovare finalmente il rapporto "cane padrone", in un trottelellare insieme a un cane malandato, in una forma di amore puro perché imperfetto, che non si ritrova in nessun esemplare "doc", in nessun cane di razza atletico, ma che scompare d'improvviso in una pozza di sangue, esemplificazione perfetta della durezza della vita.
Anche il capitolo cinque mi ha colpita- te l'ho detto, l'hanno fatto tutti- e mi ha colpito l'umanità di Misha e quella durezza già radicata nella bambina che cresce senza l'occhio attento di adeguati genitori, e che torna a essere bambina quando chiede se la ragazza sta dormendo, se è nella pancia del lupo, in un riferimento fiabesco molto tuo, molto poetico e molto bello, ovviamente.
Bellissimo anche il capitolo successivo, il sei, in cui è nuovamente data voce a una vittima, che confronta la suaa situazione a quella delle gemelle (che almeno sono belle, che almeno sono insieme) però si rende contemporaneamente conto di essere- seppur morta- finalmente bella anche lei, posizionata come una principessa dormiente.
Nell'ottavo capitolo c'è Elsker, quindi appare la figura di questo dottore enigmatico, che ancora non si è scoperto del tutto, ma lo farà. Mi ha colpito soprattutto il modo perfetto con cui hai descritto il suo reparto attraverso gli occhi attenti e tremanti, anche se medici, di Lucky di fronte a quella visione. Mi è rimasta dentro l'immagine dell'uomo con la saliva sul mento che toglie le bacchette dai capelli del medico, non so dirti perché, alcune cose di questa storia di colpiscono semplicemente perché le sento mie, è difficile da spiegare, spero si comprenda ugualmente.
Infine, bellissimo l'ultimo capitolo che ho letto, il nove, bellissima la storia di Romy e di Llewellyn, di come facilmente ci si abitui e ci si fidi, di come troppo semplicemente ci si lasci soggiogare- proprio come il cervo, anche noi uomini, avidi e impavidi nei confronti degli altri, di come solo per un'attività che diventa tradizione- un thermos di tè, una promessa di non denuncia- ci si dimentichi che si ha di fronte un individuo potenzialmente pericoloso, e certamente estraneo.
Insomma, credo che tu abbia capito, Morg, quanto io abbia apprezzato, ma te lo meriti, ti meriti questo e molto di più, quindi ti ribadisco il tutto: questa storia è poesia pura, ed è scritta divinamente.
E' un'idea interessante, geniale e innovativa, e fa venire i brividi. Si vede che ci metti il cuore, io l'ho percepito, forse perché rivedo me in un sacco di cose in un modo anche troppo inquietante, ahah, forse semplicemente perché il tuo cuore traspare.
Si vede l'impegno che ci metti, ed è tutto splendido.
Non c'è niente di sbagliato, niente, e io spero tanto che le persone si siano soffermate e si soffermeranno a leggere questa storia.
Personalmente, per quanto sia stucchevole da dire, io mi sento arricchita da questa lettura.
Quindi, col cuore, con la testa e con tutta l'ammirazione di cui sono capace, oltre a una buona dose di dolcezza che il tuo scritto è stato capace di tirarmi fuori, ti faccio i miei complimenti.
Davvero davvero, davvero brava.
Per l'idea, la realizzazione, e il modo in cui sei riuscita a "connetterti" con me.
Parlo per me, ovviamente, ma credo che la cosa sia estendibile a tanti.
Brava, tanto tanto brava, ti ammiro tanto, sappilo.
Perdona il mio essere prolissa, ma amo recensire dettagliatamente, e mi ero persa un sacco di cose.
Un abbraccio.
Frà

Nuovo recensore
19/12/13, ore 23:55
Cap. 1:

Non vedo l'ora di leggere il seguito!
Queste righe sono scritte magnificamente, il tono, tutto, tutto è meraviglioso! Il drammatico è un genere non facile da gestire e spesso si "cade" nel lamentoso e malinconico senza fine, ma il tuo prologo non è niente di tutto questo: scorrevole, piacevole, misterioso.
Chapeau!

Nuovo recensore
14/12/13, ore 19:31
Cap. 1:

Bellissimo prologo. Mi hai davvero incuriosita, le storie drammatiche non sono molto il mio genere, lo ammetto, ma scrivi molto bene e l'ho letto in un soffio, questo assaggio della storia.
Davvero molti complimenti! La recensione non può essere che positiva!

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Recensore Veterano
06/12/13, ore 14:36
Cap. 4:

Perchè io non sapevo niente del tuo  aggiornamento?
No, spiegami perchè - devvaro - io non ne sapevo niente? è_________é
Ne hai scritti ben due di capitoli, non uno, ahò è.é
Comunque, ritornando seri, non trovo minimamente giusto che questa storia venga trascurata, devi iniziare a farti un po' di pubblicità, seriamente, bimba è.è Sta storia deve essere eloggiata come si deve, e che cazzo! è_é
Capitolo meraviglioso, si intravede una normalità strana che si condisce ad un lavoro e a dei reperti particolarmente macabri, insomma ciò che per loro è normale per il resto del mondo non lo sarebbe poi così tanto.
Mi piace, mi piace il tuo stile, mi piace il fatto che ci si addentri sempre di più nelle loro storie, mi piace.
E fatte pubblicità ò.ò 

Recensore Junior
28/11/13, ore 21:20
Cap. 1:

ho letto la tua storia praticamente una settimana fa ma non so perchè, non mi sono mai azzardata a recensire uno dei capitoli che hai pubblicato.
ho deciso di commentare questo primo, il prologo.
lo trovo praticamente "geniale".
una storia completamente differente da qualsiasi altra che abbia mai letto nelle storie originali, sebbene io giri molto di più nelle sezioni di fanfiction. :)
volevo semplicemente farti i complimenti! ^^

un bacio,
Elena :)

Recensore Master
26/11/13, ore 20:44
Cap. 3:

Sorellina, buonasera.
Mi sento scema perché sono qui solo adesso ma sappi, e non lo dico per fare la lecchina, che sto sorridendo come una beote, nonostante lo studio di oggi pomeriggio, nonostante non stia bene fisicamente, nonostante un sacco di cose.
Questa storia è un sacco di cose: è poetica per il modo in cui è scritta, per l'attenzione ai dettagli con cui non esageri mai, ma che ci sono, e sono perfetti, è originale perché- diamine- è davvero una cosa diversa dal solito, una storia di una bellezza rara, così diversa dalle cose che si trovano su EFP.
Mi sono venuti i brividi in vari punti, e vorrei davvero dirti qualcosa di costruttivo, ma non posso, perché la tua storia è perfetta così, non ha bisogno di nessun accorgimento, nessun consiglio, niente.
E' perfetta, speciale, bellissima.
Tu sei bravissima, sorellina, in tutto e per tutto, scrivi benissimo e ciò che scrivi è favoloso.
Vorrei anche citare una o qualche frase che ho amato, ma dovrei prendere questi tre capitoli e citarli tutti e tre, dall'inizio alla fine.
Insomma, sto delirando e tutto quanto, scrivo sempre troppo quando recensisco e alla fine penso che tu abbia compreso cosa penso di questa storia.
Penso che devi andarne fiera, è una cosa preziosa di una bellezza rara, anticonformista e tinteggiata dai colori vividi delle sensazioni e dell'originalità, oltre che da uno stile che non lascia spazio alla minima critica.
Bravissima, davvero.

Frà (o Nejicosa, insomma)

Recensore Veterano
25/11/13, ore 21:21
Cap. 3:

Io sono senza parole e credimi, è difficile lasciare in questo stato una che parla in continuazione da che ne ha acquisito facoltà.
Ho i brividi addosso e uno strano senso di malinconia che mi pervade dopo aver letto il tuo capitolo. Non saprei spiegarmene il perchè, so soltanto che tu racconti di un mondo che mi è fin troppo vicino in una maniera che mai avrei sognato e che mi fa emozionare come raramente mi capita. 
I dettagli di sei anni di vita, sono tutti lì, che mi riportano ricordi più o meno belli, ricordi di un percorso difficile in cui tante volte ho pensato di non potercela fare. E tu me li descrivi così, delicatamente, con una poesia che è come un battito d'ali di farfalla, io non posso fare altro che stare incollata allo schermo e leggerti, leggerti fino a prosciugarmi.
Ci guardano, hai ragione, sono convinta che ci guardino. Non posso pensare all'idea di perdere un paziente e finirla lì. Ci sarà sempre un qualcosa a ricordarcelo, come un soffio o un sospiro sul collo, quando meno ce l'aspettiamo, magari per ricordarci di non compiere lo stesso errore. Romy e gli altri sono quel soffio freddo che fa accapponare la pelle senza che sappiamo esattamente perchè. E' un mondo dietro il mondo e lei ne parla come se la morte fosse sopraggiunta in maniera così naturale che quasi se l'aspettasse, di ritrovarsi a parlare con altre entità che hanno compiuto il passo come lei. 
Lucky forse lo intuirà, che dietro il suo lavoro c'è un mondo che neanche si immagina. E' troppo intelligente per non intuirlo. Lei ha la mano delicata che io vorrei; oh, se l'adoro, non sai quanto, sorellina!
Vorrei saperne di più subito, immediatamente, su cosa c'entri Elsker in tutto questo e se mai la presenza di Romy sarà più di una semplice sensazione. 
Inutile che ti ripeta quanto mi piaccia la maniera in cui scrivi: puoi bene immaginare che le descrizioni anatomiche all'inizio, quelle della sala settoria, i continui riferimenti clinici sulle cause di morte siano per me una vera delizia per gli occhi.
E quelli dell'ottocento che se la tirano è un colpo di genio.
Il genio sei tu, sorella.
Aspetto con ansia il continuo, sono divorata dalla curiosità.

Un abbraccio forte forte!

Recensore Veterano
25/11/13, ore 21:04
Cap. 2:

Ecco che finalmente trovo il tempo di leggere questo primo capitolo sorella.
Niente da fare, tu scrivi divinamente. Sono i piccoli particolari che accosti alle cose che racconti che le rendono speciali, le metafore e le similitudini che usi, di una originalità che mi fa sentire piccola piccola e mi sprona a voler scrivere come te! Una su tutte, l'erba piegata dalle zampe del cervo "come zucchero caramellato". E' stupenda, io non avrei mai pensato a un paragone simile. Quello che scrivi è tutto infarcito di cose simili che tengono viva l'attenzione e stimolano la mente. Brava, veramente bravissima!
Lucky mi è simpatica. E' una ragazza che ha vissuto quello che abbiamo vissuto noi, non posso che sentirla vicina più che mai, con le sue scatolette di tonno e la tristezza della competizione forzata, oltre che con il continuo sentirsi rinfacciare di essere 'troppo giovane' e, pertanto, incapace di far qualcosa da sola. Faccio già il tifo per lei.
Hai descritto la scena del crimine in una maniera incredibile, mi sembrava di essere lì a guardare le due ragazzine. E anche nell'arrivo di Lucky e di Elsker, la scena della siepe a forma di coniglio fa da simpatico spezzone che alleggerisce un po' l'atmosfera di tensione che aleggia per l'intero capitolo.
Non sono esperta riguardo la simbologia del cervo, sono curiosa di sapere cosa c'entri con Elsker e perchè si soffermi così tanto a pensarci. Non so se sia un qualche richiamo all'assassino, forse sì e forse no, vedremo poi.
Brava sorellina, vado a leggermi anche l'altro che son curiosa!!! *_*

PS: ti segnalo un typos, beccato per la coda!
"...un attimo alcool d'annata..." credo fosse "ottimo" ;)

Abbraccioni,
Codi Fratello Orso che divora la tua storia con un morso!

Recensore Veterano
21/11/13, ore 03:07
Cap. 3:

E' ufficiale, sto rincoglionendo ò________ò
Ero sicura tu ti fossi fermata al secondo capitolo ma appena ho finito di recensirti il secondo, sono tipo caduta dalla sedia dato che mi son accorta di questo e la mia faccia è divenuta tipo così: *O*

Ok. Ora è tutto molto più chiaro, ognuno inizia ad avere un suo ruolo in questa storia e tutto inizia ad essere un pochino più limpido.
Mi piace molto lei, mi piace questa visione della vita dopo lo "strappo", di lei che si muove incuriosita, stando proprio alle spalle dell'equipe medica mentre osserva tutto curiosa. In realtà me la immagino proprio così, a mescolarsi tra i camici bianchi, ad ascoltare e studiarli tutti.

"Mi divertono i visi grevi dei dottori, le loro protezioni per non contaminarsi con la morte e la loro fascinazione per essa. "
Non ho nulla da correggerti su questa frase ma te la riporto perchè io l'ho trovata particolarmente magnifica, davvero.

"Entrambi i pazienti se la caveranno, non il hanno il nostro odore addosso, non hanno il mio." -> in questa però ti è sfuggita un "il"


Mi sono innamorata di un elemento di questo capitolo.
Ciccio *____* ciccio è bellissimo, non so perchè ma me lo immagino troppo.
E mi è piaciuta un sacco l'accenno ai reperti antichi che si credono "nobili".

Lo ammetto, questa visione della vita oltre la morte è particolarmente magnifica ed è meraviglioso come tu riesca a spezzare la malinconia di questo aspetto, proprio con piccoli accenni particolari, proprio come i tipi dell'ottocento.

Sono particolarmente contenta del fatto che tu abbia deciso di postarla nuovamente, perchè lo trovo un ottimo lavoro. Davvero.
Ed ora scrivi il nuovo capitolo è_è (chissà, magari ora ti metto questa e ne trovo magicamente un altro *O*)
Perchè davvero, se ci fosse stato un altro capitolo, se ce ne fossero stati dieci...io avrei continuato a leggerli tutti.

Brava bimba.

 

Recensore Veterano
21/11/13, ore 02:50
Cap. 2:

E mica me n'ero accorta che avevi aggiornato, oh e_e
Essì, sono quasi le tre di notte ma l'insonnia mi permette di immergermi nella lettura di determinati capolavori.
Ho solo due piccoli appunti da fare, piccole sviste:

"Accanto a lei il suo accompagnatore si limita a sorridere vagamente con gli fissi lì dove c’era l’animale." -> qui mi sa che ti è scappato un "occhi"

"- Ma adesso venga, che c’è una lì dentro che non ha fatto la madre in diciotto anni di vita ed adesso vuole cominciare adesso che sono morte." -> questa frase mi ha bloccata, la ripetizione della parola "adesso" stona un po'

Beeene bene bene.
Ok, la cosa inizia pian piano a farsi interessante, stiamo iniziando a conoscere la nostra protagonista e come ti ho già accennato, il fatto che a 10 anni sognava di fare l'anatomopatologa mi ha portato ad adorarla subito, dato che era così per me. Si, a dieci anni sapevo già che l'autopsia si "incominciava" con il famoso taglio ad "Y" ò_ò 

Il tuo stile è impeccabile, è particolarissimo.
In realtà non riesco a capire cosa abbia ma lo definirei "personale" e non nel senso che tutti lo intendono ma proprio personale, è come se trasmettesse qualcosa di te ed è proprio questo che lo rende meraviglioso.
Non so perchè ma lo psichiatra mi attira, la sua personalità mi attira, la sua eventuale storia...non so ma sento che ha realmente qualcosa di particolare, proprio come la protagonista.
Non tardare a mettere il nuovo capitolo, lo bramo e_e

Anf, brava figlia, bravissima.
Tanta cacca e tanti cuori.

Recensore Junior
21/11/13, ore 01:06
Cap. 1:

Ecco, come dicevo oggi, o meglio ieri -sono pazza a recensire a quest'ora-, ho posto la mia firma anche su quest'altra splendida storia, il cui inizio è tanto singolare quanto soddisfacente, essendo il prologo. Ammetto che io ho un debole per l'horror e il thriller da guardare in tv, da leggere un po' meno ma forse perché al momento prediligo molto di più gli storici romance. Però sto allargando i miei orizzonti e ho trovato questa storia davvero molto coinvolgente e raccapricciante -in senso positivo, s'intende.-. Hai raccontato tutto con estrema lucidità e a tratti con freddezza, come se fosse naturale che un cadavere riesca a pensare ancora... La parte iniziale mi è piaciuta un sacco! L'innocenza con cui osserva i due trasgressori durante un amplesso è disarmante... Inizialmente non avevo capito bene il perché di quelle parole, il motivo della sua passività a tutto, poi, all'improvviso, hai saputo farmi catapultare un una realtà altra: la morte. Ma secondo me tu hai un trucco! Ah-ah non mi convinci, tu studi medicina... Mmmmhhh... Mi hai ricordato tantissimo CSI, serie tv che amo, e quindi mi sono detta: O guarda troppa tv o studia medicina! Oppure lavora in una camera mortuaria... Opzione scartata dal principio, però xD Quindi possiamo affermare che questo racconto trova inizio con la sua fine? Bene, almeno non coltiverò false speranze nel "vossero felici e contenti" hahaha mostruosa accuratezza di dettagli, devo dire, narrati in una sorta di prosa poetica... Forse è stata la parte che più mi ha colpita, quella in cui hai descritto il foro del proiettile. Io presto molta attenzione ai dettagli, sia quando leggo che quando scrivo, perché penso che più elementi ha il lettore, più riesce ad entrare nella storia, a viverla e a sentirla sulla propria pelle. Complimenti, la tua storia merita di essere seguita e appena avrò altro telo a disposizione passerò agli altri capitoli. Come avrai senz'altro notato, io, invece, sono abbastanza prolissa! Anche quando scrivo le mie storie -Man o' War per ora sembra far eccezione.-, il che significa che da me avaria sempre recensioni lunghe. Il fatto è che io ci tengo a far sapere tutto tutto quello che sento col cuore e con la mente e quindi non mi risparmio su nulla. So che recensioni così fanno molto piacere e questi accresce l'aia voglia di fare così -mi piace regalare sorrisi, lo avrai notato...-; quando mi piace una storia non ho problemi a dirlo e lo stesso vale se non mi garba, quindi io sarò sempre sincera :) Sappi che sono lenta pero ultimamente... Sia perché ho tre storie in corso e spesso devo scegliere se scrivere o leggere, sia perché ho un sacco di storie e io recensisco sempre... Quindi quando decido di leggere lo faccio con l'intenzione di lasciare una segno del mio passaggio e quindi devo mettermici d'ipegno. Ripeto, un'instrospezione bellissima e davvero enigmatica... Brava! BRAVA! Ora però è meglio che vada, sto parlando a vanvera! Hahahahah però credo di essere riuscita a spiegarmi e a farti sapere cosa ne penso. In ogni caso è un responso più che positivo! Ci sentiamo presto. Baci, Zanna

Recensore Veterano
18/11/13, ore 23:33
Cap. 1:

Allora questa storia l'ho letta tempo fa, non avendo avuto tempo di scrivere la recensione, ho rimandato.
Mi sono riletta la storia oggi, proprio mentre la sistemavo nella pagina html e devo dire che le sensazioni, le emozioni che ho provato, sono proprio le stesse.
L'inizio è la parte interessante, non comprendi cosa avviene, non comprendi quale sia la reale situazione.
La parte iniziale è perfetta perchè stimola una serie di interrogativi che non finiscono più. E poi ecco che arriva la chiarezza con quella misurazione del cuore, praticamente è ciò che proprio non ti aspettavi, una narratrice morta.
Mi piace molto il capitolo, non solo perchè tratta un argomento particolarmente macabro, non solo perchè si affaccia sulla medicina legale ( si, io a dieci anni volevo fare l'anatomopatologo), ma soprattutto perchè questo prologo è intenso; le emozioni sembra quasi sgorgare, farsi largo in maniera quasi feroce e la bellezza di questo sta nel fatto invece che vengono sottolineate quasi con una certa fragilità, delicatezza.

Alla facciaccia, eh.
Dicevi che non sapevi scrivere bene, puaf.
Il segreto è stimolare attenzione ed emozioni e credo che tu ci sia riuscita alla grande.
Poi hai uno stile particolarissimo che non mi dispiace per niente.
Ora, mettiti a lavoro sul prossimo capitolo perchè sono curiosa.
Tanta cacca.

Recensore Veterano
18/11/13, ore 23:17
Cap. 1:

Ahem.
*si schiarisce la gola, cercando le parole giuste da mettere in fila*
Innanzitutto, sorella trovatella, si sente. Si sente a pelle da queste righe che sei nel ramo medico, l'avrei indovinato anche se non me l'avessi detto in precedenza. Non mi stupirei di scoprire che hai intenzione di fare il medico legale, o qualcosa di simile. Perché la precisione con cui descrivi i segni dello sparo sul corpo della ragazza, il mento legato per evitare che la mascella si irrigidisca spalancata, il proiettile apostrofato come 'ritenuto', rivelano che sotto queste poche righe di prologo c'è una più che buona conoscenza di tutta una serie di avvenimenti fisiologici e medico-legali che neanche tutti gli studenti di Medicina conoscono bene!
Detto questo, l'impressione che ho avuto leggendo all'inizio era che lei fosse viva. Se non fosse che hai parlato di un buco nel cuore nella trama iniziale, l'effetto risulterebbe davvero efficacissimo, e credo sia quello che tu volevi ottenere. Si capisce bene che è deceduta quando parli del buco nel suo cuore, nuovamente, e di come i medici lo misurano per refertarlo; ma altrimenti fino alle righe prima credo che qualsiasi lettore resterebbe col dubbio, in merito alla vitalità o meno della protagonista. Salvo poi dare a intendere l'avvicinarsi dell'autopsia per i giorni successivi, fa venire i brividi.
Incuriosisce specie la parte finale. Chi è lo sconosciuto che copre Romy, cosa ha a che fare col suo omicidio? Sembra quasi che abbia avuto una parte importante in esso ma che, malgrado tutto, lei per tutta risposta sia emotivamente coinvolta fin quasi a sfiorare l'innamoramento verso questa figura.
O magari sono io che do' i numeri dopo una giornata di studio non ancora terminata XD
Scrivi bene, benissimo, anzi. Ho sentito il mio cuore rallentare al ritmo lento che hai voluto imprimere al testo, lo scricchiolio della chiave e della porta, perfino il gocciolare del rubinetto guasto e il vociare dei 'grandi scienziati'. 
Questo prologo non mi basta, voglio sapere cosa accade dopo.
Hai fatto bene a pubblicarlo, bellissimo!

PS: la grafica è eccezionale, la nostra AmarMamma sa il fatto suo!
PPS: ti segnalo solo una cosina che ho trovato. "Perché li ho proprio visti perché facevano all’amore sui banchi più bassi..." - forse il secondo 'perché' era un 'mentre' scappato via?

Saluti pelosi,
Codi FratelloOrso