Non una cruda scena di sesso tra i due, ma il liberarsi di un qualcosa di grande, vincolato dalla sofferenza e dalla paura del ritorno ad una solitudine ancora più crudele di quella già provata prima di John. Sh è "nudo nel fisico e nell’animo...vergine sociopatico...“, vuole l'assoluta dedizione di Watson perchè sa che, da parte sua, è disposto a tutto pur di condividere la vita con lui. "... Amami tutti i giorni da oggi in poi e saremo a posto...”: una delle più belle dichiarazioni d'amore. Come al solito, scrittura adeguata al contenuto, in questo caso, lucida e precisa, quasi a voler mettere in risalto la razionalità di Holmes che tenta d'incasellare la corrente impetuosa di ciò che prova per John.

"...era semplicemente la cosa più dolce che avesse mai visto...": la trasformazione più incredibile di uno Sh che porta il thè e la coperta a John. Stavolta è lui, il sociopatico, ad esprimere umanità e tenerezza. Il merito è suo, certo, ma, soprattutto, di Watson, che ha saputo trovare la strada del suo cuore. "...Lo voglio- confermò Sherlock a parole, per poi provarlo anche coi fatti...": è un rischio per chi scrive, far fare qualcosa in più o di diverso rispetto a ciò che si è visto targato BBC, è difficile centrare il carattere dei personaggi, mantenendoli IC, soprattutto con Holmes, già complicato di suo. Ma ci sei riuscita benissimo, hai espresso le potenzialità nascoste del consulting, che sta liberando quel cuore che, fino ad allora, era stato nascosto da una struttura d'implacabile raziocinio. Il racconto della nuova famiglia, della corrente d'amore che si è venuta a creare tra quei tre, è avvincente, tenero, anche credibile. Bello.
P.S. Se posso permettermi di suggerirti qualcosa in tutta questa manna di parole ben scritte ed immagini indimenticabili, è l'uso meno frequente del verbo "mugolare". Tu puoi trovare di meglio, lo so, basta leggerti.

Io non so come ti vengano certe ispirazioni per "amplificare" il racconto di quell'amore così grande: questa dello Sh che tenta di ricreare John almeno sulla tela, è fantastica, veramente originale. Un linguaggio fatto di colori e forme, più che di parole e frasi; sono immagini concatenate in un unico paesaggio, dove si mescolano i toni caldi e luminosi di Watson e le tonalità fredde ed eleganti di Holmes ("...C’è il blu di un cielo che, dopo aver visto mille tempeste, è tornato limpido...C’è il colore del grano in primavera..."). Quella prima volta di Sh mi ha riportato all'atmosfera magica e lontana di Barafundle Bay, dove ogni amore è possibile ("...finché non si scontrarono uno con l’altro sulla calda rena della baia di Barafundle Bay..."), dove anche chi non sa rapportarsi con il mondo, come Sh, può trovare la sua realizzazione in un'altra persona a lui complementare, John. Magnussen, Jim, Scotland Yard, Mary....Tutti sono fuori da quel luogo irraggiungibile che è quel legame unico ed indissolubile. Lì era una spiaggia, qui è un'armonia di colori, i più diversi. "..nero corvino di una magnifica creatura del colore del marmo posata in mezzo a questo famigerato campo di grano...": linguaggio elegante, come il personaggio che vi è ritratto. Adeguata scrittura, originali idee. Cosa di più?!...Ma, il seguito, ovvio!

Non è semplice rappresentare il complicato meccanismo del tentativo di ammazzare-senza ammazzare Sh da parte di Mary, per i suoi oscuri piani. Tu l'hai fatto con abile dialettica, esplicitandolo nel dialogo tra i nostri due. Il consulting è così indifeso nel letto d'ospedale imprigionato da drenaggi, catetere e altre benefiche diavolerie che vorremmo essere lì, per poter dare il cambio a Watson nell'assistere il suo unico ed irripetibile Holmes e allontanare la sinistra presenza di Mary. e, come dici bene, che il gioco abbia inizio...

“...sembra che ci sia scoppiata dentro una galassia e quindi ci sono sia l’universo, che il cielo e tutte le stelle...”: gli occhi di Sh, che geniale descrizione hai pensato! Mi hai spiazzato con questo capitolo, con la trasposizione del consulting e del suo medico nel mondo animale, trasformati in due creature che trovano, proprio nella loro diversità, la profonda ragione del loro legame unico ed irripetibile. In quelle metafore c'è tutta la semplice bellezza dell'animo di John ed il fascino complicato ma fragile di Sh. Il tutto, poi, con lo scenario di un Mycroft così inconsueto...

"...iniziò anche a calmarsi sensibilmente nel vedere il viso del fratello che era il ritratto del sollievo e della calma...": una delle frasi più belle e significative del capitolo perchè racchiude tutto il, quasi invisibile agli altri, legame fraterno tra i due Holmes. "..Se John non fosse esistito...": hai colto il problema che è perfettamente noto a Mycroft, John, la svolta positiva nella vita a rischio di autodistruzione del consulting ma, al tempo stesso, il catalizzatore di una sofferenza che il cervello superiore di Sh non riesce a gestire in quanto è puramente e semplicemente avere un cuore. Ultima, commovente immagine da non dimenticare quella dei fratelli uniti in quell'abbraccio così intimo e vitale, biologicamente indissolubile.

In questo capitolo hai inserito una parte derivata in maniera credibile dalla scena cui tu fai riferimento. Si apre una splendida visione d'insieme del Palazzo Mentale di Holmes, in cui troviamo l'humus in cui affondano le radici dell'indiscutibile stranezza del consulting: la sconfinata solitudine che aveva caratterizzato anche la sua infanzia, il monopolio affettivo nei confronti di Mycroft, le figure distanti dei genitori, l'incapacità di allacciare relazioni affettive. La visita che tu ci proponi è avvincente e significativa, perfettamente coerente con i personaggi tv. Sh, d'impulso, fugge di fronte all'affettuosa attenzione di Watson( "...aveva bisogno di razionalizzare quelle parole...") e cerca una risposta al suo disagio, alla sensazione che qualcosa di grande gli sia successo. Bellissimo lo scambio tenero e coinvolgente con se stesso bambino e il ricucire gli strappi causati dalla sofferenza di trovarsi solo con l'essenzialità del sentimento, del calore umano imparato da John: "..Sai, non sarai sempre solo....lo strinse forte...". Una frase piena di tenerezza, un abbraccio sincero, senza rigidezze razionali, l'ammissione della scoperta per lui più importante: "..è nella semplicità che si nascondono le bellezze più grandi...". Molto ben pensato. Complimenti.

Sono d'accordo con te che la scena su cui hai lavorato è tra le più riuscite della Season 3 anche per i sottintesi di cui è seminata, spunti di possibili sviluppi che non escludono una esplicita Johnlock. In modo molto IC li hai colti e ci hai restituito quei momenti sviluppando l'aspetto che i Mofftiss hanno coperto con ammiccamenti sotterranei ma evidenti a chi li sa trovare ("... Quanto è secco il suo ginocchio?..). Il seguito è una credibile, possibile scena BBC, condita con quell'ironia che la rende leggera e tenera allo stesso tempo. Poi, nel finale, si affaccia improvvisamente la disperazione di Sh ("..Come se non ci fosse un domani...") nel riprendere un attimo la lucidità annebbiata dalla sbornia. Si rende conto che quello che sta provando lo farà sicuramente star male, anche se è la cosa più bella del mondo.

Bene, il menù è proprio ricco. Se si può recensire un indice, bhè, non lo so, ma io lo sto facendo. E' come se mi stessi disponendo il tovagliolo sulle ginocchia e guardando la disposizione delle posate per capire meglio il modo di partire con il cibo. I "piatti" che tu ci proponi m' ispirano tutti, penso però che il cap. 9 sia quello che mi attrae di più. Infatti HLV è stata la puntata che mi ha coinvolto di più dal punto di vista emotivo, visto quello che vi è successo. Buon appetito!

Non hai idea di quanto sia stata felice di vedere un tuo aggiornamento anche se mi aspettavo qualcosa su Sherlock sirena, una storia dolce fluffosa e chi piu' ne ha piu' ne metta. Mi viene da ridere che debba aspettare che John si trasformi in riccio per dichiararsi!! Sono sempre i due soliti idioti che noi amiamo alla follia , in tutte le salse , spero a presto e bacioni!!!! Lacri.

OH. MIO. DIO!!!!!!!!!! OH. MIO. DIO!!!!!!!!!! OH. MIO. DIO!!!!!!!!!!
Ma è la tenerezza fatta in storia!! Ma è stupenda!!! Mi sono acciambellata su me stessa (come un riccio XD) per autococcolarmi mentre la leggevo. è veramente molto molto bella.
Sherlock è adorabile, da prendere e spupazzare fino alla fine dei tempi e John versione riccio è così dolce che vorrei un riccio peluche formato gigante da abbracciare!!! Troppo dolce!!

Ma piiii... *^* Ti passerò gifts più spesso, se il risultato è questo. Oh mio Dio. È dolcissima e divertente. E John che si stropiccia i capelli mi ha fatto pensare un po' al John della 3x03, quando "scopre" Mary. E lo so che non è il riferimento migliore, ma mi piace molto quel John.
Davvero bella, complimenti. *va a cercare altre immagini da darle, LOL*

Ciao!
Seguo sempre la tua (piccola?) raccolta, anche se per ragioni di tempo non riesco mai a commentare. Ma di fronte a quel “Sherlock is a girl’s name” non ho potuto non palesare la mia presenza. Credo di essere rimasta più sotto shock da questa frase che dalla comparsa di Moriarty nel finale u.u
Viviana

Oh mamma!!! Ma che carina!!!! John è stupendo, mi è piaciuto un sacco e Sherlock che si mangiucchia le labbra .....mamma ho gli occhi a cuoricione ma one one one (sono enormi!!).
Molto molto bella e tenera.

Ahhh è così bella! Mi piace l'idea di Angelo alla porta con l'anelo in mano, e John che ha organizzato tutto...è così romantico. La proposta è molto dolce e sentita, non sembravano le classiche parole buttate lì, di sicuro per lasciare Sherlock senza parole e in totale confusione deve essere stato mooolto convincente! é una storia veramente carina, dolce e piacevole da leggere! Detto questo....COMPLIMENTI PER IL VOTO! Brava, bravissima!
Per il sondaggio a me piacerebbe vedere come va avanti I dare you to live, dopo 'se non c'è uno specchio...' il genere con John dalla psiche confusa a causa della guerra e di Sherlock che riesce a tirarlo fuori...mi intriga molto!
A presto, un bacione.