Ammazza, oh, pure la dedica. Lo so perché l’hai fatto, perché vuoi farti perdonare il ritorno all’angst. No, non funziona con me, carina. :P
Ah ma che dico? Io adoro quando mi dedicano le storie, mi inteneriscono da morire, mi fanno venire voglia di scrivere fluff, e ho apprezzato in particolar modo la dedica di questa os, perché l’ho subito sentita come mia.
Perciò dovrò fare una recensione degna di questo nome, non solo per ringraziarti, ma perché te la meriti, perché hai scritto una signora os, con i biiiip e i controbiiiip. :D
L’inizio con questo elenco di parole semplici che rendono bene l’idea di ciò che sta passando John, è assolutamente perfetto. Della serie, “oh beh, cominciamo bene”. Ma è una angst, quindi insomma, ci sta, giusto? E tu sai meglio di me come creare la giusta atmosfera.
Anche la posizione di John è importante. È la classica posizione di qualcuno che è davvero disperato, ma che in fondo, per fortuna per lui, non è solo. Anche se, cioè, guarda.
“La mia testa è sulle sue gambe, le sue mani sono intrecciate nei miei capelli. Scivolano giù, fino ad arrivare sulla mia spalla. La accarezzano, cercano di trasmetterle un calore che, in realtà, mai più le apparterrà.”
Voglio dire… è lo strazio, ovviamente non in senso negativo, ma con questa attenzione al particolare della spalla sottolinei maggiormente la disperazione e il pessimismo che inevitabilmente appare in quei momenti, quando tutto sembra freddo e buio, come se non potessi più essere felice. Quindi, quella frase ha reso bene l’idea.
Poi arriviamo a un’altra citazione che davvero mi ha fatto impazzire: “È il triste incubo della vita.”
Ma dai, ma come fai, è stupenda. Non posso neanche trovare le parole per spiegare perché mi sia piaciuta, dirò solo che è una maledettissima verità, ecco.
La domanda che John pone a Paul, su come abbia affrontato lui questa situazione, è più che lecita. E mi piace come hai descritto la reazione di Paul, tramite le impressioni di John, sia fisiche che emotive. È un modo per evidenziare la vulnerabilità di John in quel momento particolare. È stata una bella trovata.
Mi è piaciuto molto come Paul cerchi poi di consolare John, facendogli ricordare sua madre e incoraggiandolo a credere di poterla vedere nei suoi sogni. Alla fine è davvero così, ed è giusto che John ci creda. E con questo passaggio si vede bene l’esperienza di Paul, che in questo caso, pur essendo il più piccolo, si dimostra più saggio di John.
Poi alla fine, le scene dei bacini di Paul. Questo è fluff, tesoro, è dolcissimo. E permettimi di fangirlare per un passaggio che ho adorato, un dettaglio di quelli che piacciono tanto a me: “Corre più veloce, avendo la strada già in parte percorsa da quella precedente.”
Mio dio, è geniale, mostra un’attenzione per i dettagli assolutamente fantastica. E altrettanto fantastica è tutta la fine, non posso riportarti i passaggi che mi sono piaciuti di più, dovrei riportare tutta la fine e non si può. Ma sappi che la adoro, davvero, con tutto il mio cuore e sono sincera, non scherzo come al solito, quando ti demoralizzi. Io non ho parole, anzi, non ho più parole per descrivere questa os che è meravigliosa, una delle cose più riuscite, davvero. Forse lo dico ad ogni os, ma è così, è la verità e tu stai andando alla grande, e ribadisco ancora una volta quanto io sia orgogliosa dei tuoi progressi.
E direi che ci aggiungo anche un dolce “ti voglio bene” perché anche questo è vero, e lo sai, e niente.
Alla prossima.
Chiara |