Recensioni per
Stereotipi che ti cambiano
di Vala
Questa volta sono arrivata a leggere veramente tardissimo. A causa delle vacanze e a causa del mio attaccamento al tema qui trattato, a cui non volevo dedicare qualche semplice minuto ritagliato dal resto. |
Ecco... io inserirei una nota politicamente corretta per quanto riguarda questo ò_ò: |
Questo è un argomento che mi tocca molto, riesce sempre a penetrare nelle corde più sensibili della mia anima e di solito ci lascia il sale. E' un bel capitolo, ma ci sarebbe troppo da dire, troppo di cui discutere perchè l'argomento mi prende sempre inevitabilmente. Tuttavia, troppo spesso queste persone si adattano allo stereotipo, troppo spesso cedono le armi, troppo spesso sono vittime indifese di un bigottismo schifoso e anacronistico; colpa della chiesa (sono contento che tu abbia denunciato il fatto) e colpa dell'ignoranza, che procedono a braccetto distruggendo la vita a queste persone che, lo ricordo, di "diverso" non hanno proprio nulla. La speranza è che possano lottare ancora, come negli anni passati, contro l'adattamento che alcune parti della società richiedono loro. Adattamento ad una normalità che sa di relativismo lontano un miglio. |
Grazie per il perdono *-* eh, beh, il mio nik è perfetto infondo ;) comunque, andiamo alla shot. Se la società non mi accetta, poco importa, purché stia bene io. Questa è la frase che mi è più piaciuta, peccato che poi il ragazzo abbia cambiato idea per addatarsi allo stereotipo. Ma infondo, quasi tutti ci adattiamo ad esso, no?Spero di riuscire ad arrivare puntuale anche al prossimo capitolo(non passo troppo spesso in questa sezione ^^")ciau ciao^^ |
Ok, io AMO questo capitolo. |
......è sentito; molto; e si avverte in modo distinto che c'è molto di te e della tua vita in questo scritto così emozionante ed emozionato. Rinnovo i complimenti, ti ringrazio per le belle parole che mi hai dedicato a fondo pagina (basta poco per farmi felice) a ti lodo per non averci fatto aspettare tanto. Il tuo occhio vigile mi ammalia ancora e ancora. |
Per prima cosa, scusa se non ho mai recensito ma ho scoperto solo ora questa ff. Per seconda cosa, da oggi non mi lamenterò mai più della mia quinta. Per terza, ed ultima, cosa spero aggiornerai presto ^-^ e scusa ancora nel ritardo nel recensire ^^" ciau ciao^^ |
Sono contenta che tu sia tornata e ci abbia regalato questo nuovo capitolo coì forte. |
Non so se l'ho già detto altre volte, in fondo è da tanto che non sei più tra noi, in questo sito dove prolificano le schifezze e dove trovare qualcosa di bello da leggere diventa sempre più un'impresa epica; non so se l'ho già detto altre volte, ma l'invidia fa parte integrante della mia vita da tantissimo tempo e vederla scritta e descritta da qualcuno che non sia io fa sempre un certo effetto. Sei tornata; dopo quasi un anno, credo, sei tornata. E cavolo, sei tornata alla grande: cresciuta, forse, ma sempre grandissima osservatrice dei mali, delle paure, delle mentalità più fragili, di quelle grandissima bestia che si chiama insoddisfazione. Ottimo capitolo. E....con tutto il cuore....davvero....bentornata. |
Ho appena letto tutti i quattro capitoli e adesso sono qui a chiedermi come tu abbia fatto ad immedesimarti completamente in ognuna della quattro protagoniste. |
Ed eccoti tornata, dunque. Ormai ti confesso che non ci speravo più. Calo di interesse per la storia, calo di ispirazione, o semplicemente bisogno di svago e di tempo per altro? Ad ogni modo, un ottimo ritorno, con un quadro come sempre perfetto in ogni dettaglio e in ogni pensiero. Tutto molto bello, ben costruito, perfino l'invidia di cui quì si parla (che mi contraddistingue moltissimo) è trattata quasi bene, con comprensione, con sincerità. Un'altra bella prova, un'altra moneta interessantissima in questo bel portafoglio che è la tua raccolta. |
Questa tua riflessione mi ha colpita molto, anche perché mi sento partecipe dei pensieri di questa ragazza rotondetta che ha un sacco di amici e mai nessun ragazzo. Non che mi dispiaccia, per l'amor di Dio, però dopo un po' è stancante vedere gli uomini che si fissano di fronte a manici di scopa senza curve, come se fossero dee veneri (tra parentesi, venere era cicciottella, marilin monroe era cicciottella, non sarà il caso di ricordarlo?)! Complimenti per come hai esposto la questione, veramente bravissima!^^ |
Cara mia metà (dobbiamo trovare urgentemente dei soprannomi adatti che dovremmo tenere), Ho letto questa tua riflessione, nascosta dietro il racconto. So cosa pensi, so cosa provi, ho condiviso molto tempo con te e molti degli interrogativi che ti sei posta, frullano senza sosta pur nella mia mente bacata. Non importa quanto tu possa valere, di questi tempi sembrache sia importante solo come sia stato incartato il pacchetto e non il regalo in sè che racchiude. Quando il peso del mondo grava insopportabilmente sulle tue spalle e non sai più dove sbattere la testa, girati verso la tua amica rotondetta che sta alle tue spalle e che aspetta solo di poterti aiutare. ti voglio bene. |
Un altro bellissimo spaccato di ciò che la vita offre, dei suoi modelli, delle sue componenti, di tutti quelli che in qualche modo ne fanno parte nel bene e nel male. La semplicità con cui tu ti immedesimi nei personaggi credo che farebbe di te un regista piuttosto capace. Cosa centra? Non lo so. Ma il fatto che tu mentre scrivi riesca a sentirti povera, grassa, magra, fa di te un essere capace di immedesimarsi in modo incredibile e sopratutto capace di trasmettere quello che sente e quello che prova in quel determinato momento vestendo quei determinati panni. Anche questo capitolo mi pare superbo: la povertà e la ricchezza rivestono nel mondo occidentale un ruolo da paura, e trattare questo argomento non può che catapultarti nell'attualità in modo decisamente forte. Il tuo modo di scrivere è accurato come sempre. Infine, ti ringrazio di avermi eletto a unico motivo di sopravvivenza per questa opera deliziosa, io ci sarò finchè tu avrai voglia di esserci. Il resto è noia. No? |
Sei bravissima. Il tuo modo di scrivere riesce a far trasparire una tua perfetta interpretazione del personaggio e dello stereotipo che vai ad analizzare. Anche in questo episodio c'è tanta tristezza, ma io forse sono felice e non ho pena, come invece mi è capitato nell'altro: diamine, sono cattivo forse se odio profondamente chi invidio? Non posso farci nulla. Ma tu, tu ti becchi nuovamente i complimenti per quello che riesci a fare, e per l'idea meravigliosa che hai avuto. Dare voce ai perdenti, che non lo sono per etichetta ma che lo sentono dentro, beh, ti fa onore. |