Recensioni per
Stereotipi che ti cambiano
di Vala

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/09/09, ore 17:51

Questa volta sono arrivata a leggere veramente tardissimo. A causa delle vacanze e a causa del mio attaccamento al tema qui trattato, a cui non volevo dedicare qualche semplice minuto ritagliato dal resto.
All'inizio ho trovato la caratterizzazione del personaggio un po' forzata, ma alla fine mi è risultata quasi perfetta e mi ha toccata veramente nel profondo.
Sai, sei in grado di dipingere una finestra sul mondo anche per chi, quel mondo, è un po' restio ad osservarlo, per chi ha smesso di guardarlo per paura di trovarvici dentro le proprie debolezze e per il terrore di inglobare in sé il dolore su cui si potrebbero posare gli occhi. Mi piace moltissimo questa raccolta di storie, questa trasposizione di vita.
Mi piaci perchè hai una capacità d'immedesimarte nelle persone veramente ammirevole e perchè, cosa ancora più importante, sei in grado di mostrare ciò che vedi agli altri tramite uno stile scorrevole e leggero, anche se non banale, dando l'impressione di leggere direttamente nei pensieri del personaggio.
E poi la parte finale, quella sempre un po' più dura, quella in cui il personaggio cerca di farsi forza, di appoggiarsi a se stesso per continuare sulla propria linea d'onda, ma che alla fine cede, appunto, allo stereotipo.
Sul serio, complimenti. Per questo capitolo, in particolare, ma anche per la storia, più in generale.
Aspetto il prossimo, sperando di riuscire a leggerlo un po' prima di quanto sia riuscita con questo.

Recensore Veterano
13/08/09, ore 15:39

Ecco... io inserirei una nota politicamente corretta per quanto riguarda questo ò_ò:
"io sono più donna di tutte quelle anoressiche messe insieme! All’uomo piace toccare, cosa c’è da toccare in mezzo a quelle ossa spigolose? Non mi pento di come sono, a me piace il mio corpo, a me piace la mia vita e adoro i miei rotolini che mi tengono caldo. Cosa ne sanno quelle stecche di cosa sono le curve? Le uniche curve che conoscono sono quelle per strada, e nemmeno quelle conoscono bene."
Non è molto carino nei confronti delle ragazze magre dire cose simili *-*;; e per favore NON utilizziamo il termine "anoressica" a sproposito: la magrezza è magrezza ed è una condizione fisica, l'anoressia è una malattia ed è un problema innanzitutto mentale. Possiamo scindere queste due idee una volta per tutte ;_;? Grazie.
Per quanto riguarda questi pezzi, non ho molto da dire... sì, non dicono cose sbagliate, ma non mi dicono neanche nulla di nuovo. Voglio dire; lo so già da me che nessuno è mai contento del suo stato, ecco XD. Sono scritti bene, e le situazioni descritte sono molto reali - è facile riconoscervici - ma il punto è che questa, più che uno stendardo contro gli stereotipi, ne è piuttosto un ritratto. E' vero che esiste lo standard della bellezza magra e bionda e vestita firmata, ma è uno standard anche l'amica grassa simpatica che rimane sempre e solo l'amica. Così come il fatto che l'erba del vicino sia, dalla notte dei tempi, sempre la più verde.
La prendo come un tentativo di analisi sociale delle generazioni odierne, preso con un po' d'ironia e freschezza, e dico che funziona abbastanza, ma non mi ha raccontato nulla che non sapessi già, non mi ha aperto gli occhi su niente.
Spero che questo non sia interpretato come una stroncatura, non lo è: questi brevi spaccati sono anche carini e presumo abbiano un loro pubblico. E' solo che preferisco qualcosa di un po' meno scontato, ecco :).
Recensione modificata il 13/08/2009 - 03:41 pm

Recensore Master
13/08/09, ore 12:13

Questo è un argomento che mi tocca molto, riesce sempre a penetrare nelle corde più sensibili della mia anima e di solito ci lascia il sale. E' un bel capitolo, ma ci sarebbe troppo da dire, troppo di cui discutere perchè l'argomento mi prende sempre inevitabilmente. Tuttavia, troppo spesso queste persone si adattano allo stereotipo, troppo spesso cedono le armi, troppo spesso sono vittime indifese di un bigottismo schifoso e anacronistico; colpa della chiesa (sono contento che tu abbia denunciato il fatto) e colpa dell'ignoranza, che procedono a braccetto distruggendo la vita a queste persone che, lo ricordo, di "diverso" non hanno proprio nulla. La speranza è che possano lottare ancora, come negli anni passati, contro l'adattamento che alcune parti della società richiedono loro. Adattamento ad una normalità che sa di relativismo lontano un miglio.

Recensore Master
13/08/09, ore 10:02

Grazie per il perdono *-* eh, beh, il mio nik è perfetto infondo ;) comunque, andiamo alla shot. Se la società non mi accetta, poco importa, purché stia bene io. Questa è la frase che mi è più piaciuta, peccato che poi il ragazzo abbia cambiato idea per addatarsi allo stereotipo. Ma infondo, quasi tutti ci adattiamo ad esso, no?Spero di riuscire ad arrivare puntuale anche al prossimo capitolo(non passo troppo spesso in questa sezione ^^")ciau ciao^^

Recensore Master
29/07/09, ore 14:20

Ok, io AMO questo capitolo.
Ma sul serio, lo amo davvero. Non immagini quanto mi riveda in esso, perchè anche se non porto una quinta di reggiseno, ma una terza [che, ahimé, si avvicina alla quarta] non posso che avere gli stessi pensieri della ragazza di questa storia [inevitabilmente tuoi]. Io odio essere guardata, lo odio dal più profondo di me stessa e lo vedrei come un altro difetto dell'avere seno e non come un pregio. E non potrei nemmeno apprezzare lo shopping dell'intimo, dato che odio lo shopping stesso e uscire per farlo con le "amiche". Ma questi sono punti di vista, ovviamente.
Ti faccio di nuovo i miei più sentiti complimenti perchè no, non avrei aggiunto nient'altro e trovo perfetto questo capitolo. Sono contenta che tu abbia aggiornato così in fretta.
Al prossimo capitolo con un'aspettativa che, ne sono sicura, non verrà delusa.

Recensore Master
28/07/09, ore 22:31

......è sentito; molto; e si avverte in modo distinto che c'è molto di te e della tua vita in questo scritto così emozionante ed emozionato. Rinnovo i complimenti, ti ringrazio per le belle parole che mi hai dedicato a fondo pagina (basta poco per farmi felice) a ti lodo per non averci fatto aspettare tanto. Il tuo occhio vigile mi ammalia ancora e ancora.

Recensore Master
28/07/09, ore 19:53

Per prima cosa, scusa se non ho mai recensito ma ho scoperto solo ora questa ff. Per seconda cosa, da oggi non mi lamenterò mai più della mia quinta. Per terza, ed ultima, cosa spero aggiornerai presto ^-^ e scusa ancora nel ritardo nel recensire ^^" ciau ciao^^

Recensore Master
17/07/09, ore 12:30

Sono contenta che tu sia tornata e ci abbia regalato questo nuovo capitolo coì forte.
C'è tanta invidia in questo racconto, io ne percepisco più che negli altri. Forse perchè mi rivedo tanto in questa storia, nell'oggetto dell'invidia della ragazza e mi sono sentita pungere dalle sue frecciatine.
Aspetto con impazienza il prossimo, per leggere la controparte e [spero e credo] rivedermi in essa.
Nel frattempo, complimenti per questo capitolo.

Recensore Master
12/07/09, ore 19:01

Non so se l'ho già detto altre volte, in fondo è da tanto che non sei più tra noi, in questo sito dove prolificano le schifezze e dove trovare qualcosa di bello da leggere diventa sempre più un'impresa epica; non so se l'ho già detto altre volte, ma l'invidia fa parte integrante della mia vita da tantissimo tempo e vederla scritta e descritta da qualcuno che non sia io fa sempre un certo effetto. Sei tornata; dopo quasi un anno, credo, sei tornata. E cavolo, sei tornata alla grande: cresciuta, forse, ma sempre grandissima osservatrice dei mali, delle paure, delle mentalità più fragili, di quelle grandissima bestia che si chiama insoddisfazione. Ottimo capitolo. E....con tutto il cuore....davvero....bentornata.

Recensore Master
16/03/09, ore 16:30

Ho appena letto tutti i quattro capitoli e adesso sono qui a chiedermi come tu abbia fatto ad immedesimarti completamente in ognuna della quattro protagoniste.
E dunque arrivo subito ai complimenti, perchè sei riuscita ad unire perfettamente la tua capacità di osservare a quella di scrivere così fluidamente ciò con cui vieni a contatto. Sono riuscita addirittura a sentire le protagoniste parlare, come se fossero state qui, al mio fianco.
Brava davvero. Brava perchè sei stata in grado di raccontare due fattori fondamentali della vita da punti di vista completamente opposti senza lasciarti mai scappare dei giudizi al di fuori della psicologia del personaggio.
Spero in un tuo ritorno alla pubblicazione, perchè questa raccolta merita davvero di essere letta. E non importa se saremo in pochi, potrai sempre confidare in un mio commento. Al prossimo, speriamo presto!

Recensore Master
02/01/09, ore 01:19

Ed eccoti tornata, dunque. Ormai ti confesso che non ci speravo più. Calo di interesse per la storia, calo di ispirazione, o semplicemente bisogno di svago e di tempo per altro? Ad ogni modo, un ottimo ritorno, con un quadro come sempre perfetto in ogni dettaglio e in ogni pensiero. Tutto molto bello, ben costruito, perfino l'invidia di cui quì si parla (che mi contraddistingue moltissimo) è trattata quasi bene, con comprensione, con sincerità. Un'altra bella prova, un'altra moneta interessantissima in questo bel portafoglio che è la tua raccolta.

Recensore Junior
30/12/08, ore 17:40

Questa tua riflessione mi ha colpita molto, anche perché mi sento partecipe dei pensieri di questa ragazza rotondetta che ha un sacco di amici e mai nessun ragazzo. Non che mi dispiaccia, per l'amor di Dio, però dopo un po' è stancante vedere gli uomini che si fissano di fronte a manici di scopa senza curve, come se fossero dee veneri (tra parentesi, venere era cicciottella, marilin monroe era cicciottella, non sarà il caso di ricordarlo?)! Complimenti per come hai esposto la questione, veramente bravissima!^^

Nuovo recensore
29/09/08, ore 18:31

Cara mia metà (dobbiamo trovare urgentemente dei soprannomi adatti che dovremmo tenere), Ho letto questa tua riflessione, nascosta dietro il racconto. So cosa pensi, so cosa provi, ho condiviso molto tempo con te e molti degli interrogativi che ti sei posta, frullano senza sosta pur nella mia mente bacata. Non importa quanto tu possa valere, di questi tempi sembrache sia importante solo come sia stato incartato il pacchetto e non il regalo in sè che racchiude. Quando il peso del mondo grava insopportabilmente sulle tue spalle e non sai più dove sbattere la testa, girati verso la tua amica rotondetta che sta alle tue spalle e che aspetta solo di poterti aiutare. ti voglio bene.

Recensore Master
24/09/08, ore 12:26

Un altro bellissimo spaccato di ciò che la vita offre, dei suoi modelli, delle sue componenti, di tutti quelli che in qualche modo ne fanno parte nel bene e nel male. La semplicità con cui tu ti immedesimi nei personaggi credo che farebbe di te un regista piuttosto capace. Cosa centra? Non lo so. Ma il fatto che tu mentre scrivi riesca a sentirti povera, grassa, magra, fa di te un essere capace di immedesimarsi in modo incredibile e sopratutto capace di trasmettere quello che sente e quello che prova in quel determinato momento vestendo quei determinati panni. Anche questo capitolo mi pare superbo: la povertà e la ricchezza rivestono nel mondo occidentale un ruolo da paura, e trattare questo argomento non può che catapultarti nell'attualità in modo decisamente forte. Il tuo modo di scrivere è accurato come sempre. Infine, ti ringrazio di avermi eletto a unico motivo di sopravvivenza per questa opera deliziosa, io ci sarò finchè tu avrai voglia di esserci. Il resto è noia. No?

Recensore Master
20/09/08, ore 15:51

Sei bravissima. Il tuo modo di scrivere riesce a far trasparire una tua perfetta interpretazione del personaggio e dello stereotipo che vai ad analizzare. Anche in questo episodio c'è tanta tristezza, ma io forse sono felice e non ho pena, come invece mi è capitato nell'altro: diamine, sono cattivo forse se odio profondamente chi invidio? Non posso farci nulla. Ma tu, tu ti becchi nuovamente i complimenti per quello che riesci a fare, e per l'idea meravigliosa che hai avuto. Dare voce ai perdenti, che non lo sono per etichetta ma che lo sentono dentro, beh, ti fa onore.

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