Questa storia mi ha ucciso, mio Dio. 
I capitoli di Hogwarts sono belli, raccontano di James e Sirius ancora giovani e con tutta la vita davanti, che si amano con un'intensità dolorosa, ma la vera sofferenza, il colpo allo stomaco, è arrivato coi capitoli sulla morte di James, su Sirius ad Azkaban, su tutto quello che è successo dopo. Sono episodi di cui ho letto così tanto che ormai non mi fanno nemmeno più effetto, ma tu li hai raccontati in un modo talmente vero e diverso, forte, che mi hanno fatta piangere. Questa storia è bella in modo assurdo, o per citare James 'nell'unico modo possibile'.

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La sua mascella si contrae impercettibilmente.
James sta di nuovo guardando Sirius in quel modo. 
 Questo prologo già mi intriga, non ci posso fare niente. 
Sto per iniziare la tua ennesima storia e qualcosa mi dice che la amerò.

Un altro capitolo meraviglioso e triste allo stesso tempo!

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Sono senza parole. Sono letteralmente senza parole e al momento sto cercando di ricordarmi dei bei tempi in cui non avevo voglia di cavarmi gli occhi da sola per non affogare nel mio dolore. Non so se sia possibile perché dopo l'ultimo capitolo non mi è rimasto un cuore con cui provare emozioni, ma se ne avessi uno probabilmente ti potrei dire che questo capitolo è persino più emozionante del precedente. Non so se sia l'argomento a renderlo così diverso, o forse è perché io stessa ho pensato spesso a quelle frasi che nei libri sembrano buttate per caso.
«Il rischio sarebbe stato il pepe per James.»
Sappi che ho deciso che tutte le tue storie in realtà sono canon e che sei stata incaricata dalla Row di completare il suo capolavoro. Da quando ho cominciato a leggere le tue storie mi sono sembrate così vere che non riesco a non considerarle parte integrante della saga. 
Aspetto con ansia il prossimo capitolo (che probabilmente mi darà il colpo di grazia) 
Cioccorana per ringraziarti
Silvia

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Sto piangendo. Ho letto i sette capitoli+ il prologo d'un fiato, pendente alle parole scritte e bisognosa di una un'altra parola, di un'altra frase ogni momento di più,e mi dico, Dio,santi del paradiso, perché è scritto tutto così diabolicamente bene. Fa un male cane leggere di come sì, Peter non era in casa e i segni di lotta non c'erano, sì, non c'è nessun incantesimo che possa far tornare tutto a quando Remus richiudeva gli occhi pensando che, ehi, erano solo Sirius e James, sì, si può piangere per una coppia che non ho mai shippato, ma che ora capisco: James e Sirius sono loro e basta, si shippano perché no, non c'è un limite a una amicizia come la loro.
Le frasi della Row, in questo capitolo, sono i pugni e i calci nei punti vulnerabili. Sono un minuscolo fattore che ti fa dire ''sto piangendo'', perché sono inseriti con una bravura maniacale. sono frasi messe lì, in quell'esatto punto del discorso, del dolore puro di Sirius, e mi fanno dire ''tanto di cappello''.
Complimenti davvero, storia scritta benissimo e toccante, è raro vederne di così impressive.
AliNicoKITE


 

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Non lo trovi divertente? Riderei, se solo mi ricordassi come si fa. Perchè? Oh, è solo che pensavo che questo capitolo non mi avrebbe fatto piangere. Sì, insomma, sei partita parlando di Harry e di quanto in realtà non assomigli a James e io...io credevo di farcela. Non che mi aspettassi qualcosa di allegro, ovviamente, ma nemmeno mi immaginavo...questo. Mi sono detta: "James è già morto, Sirius è (per ora) vivo, nessun pericolo". Mai pensiero fu più sbagliato. E la parte peggiore è che nemmeno mi ricordo quando ho cominciato a piangere. So solo che una volta arrivata a «Sono passati quattordici anni, e ancora non passa giorno senza che io non senta la mancanza di tuo padre.»  qualcosa mi ha bagnato la mano. E quel qualcosa era una lacrima. E mi sono effettivamente accorta di avere la faccia completamente bagnata. Quinidi, stavo già piangendo ma non me ne sono accorta. Comincio a temere per la mia salute. Sai, credo che Sirius non sia più l'unico pazzo qui. Pensi che io possa tornare ad Azkaban con lui? O che almeno possa riprendere a respirare senza singhiozzare? O che ci siano possibilità che io sogni qualcosa di diverso da morte e distruzione da qui a un mese? Immagino di no. Oh, a proposito, davvero non capisco come tu possa continuare a ringraziarmi per queste...cose che spaccio per recensioni alla fine di tutto quello che scrivi. Seriamente, non faccio altro che lamentarmi e dire cose senza alcun senso logico. Sono io a dover ringraziare te, per il semplice fatto che esisti e scrivi queste storie meravigliose. E per quante lacrime io possa versare, il gioco vale assolutamente la candela.

PS: Per la storia della doppia personalità...non sarebbe poi così male. Insomma, ritrovare Lizzie in questa James/Sirius sarebbe interessante...immagina cosa potrebbe pensare!

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Bel colpo, James! 
Qui sono scoppiata a piangere.
Di tutte le cose che potevi citarmi, questa è stata la peggiore (migliore): feels a non finire, il tutto amplificato dalle mille piccole cose che Sirius ricorda di James e che non riesce a ritrovare in Harry. 

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Così come per Sirius la consapevolezza che Harry non è James, questo capitolo per me è un pugno allo stomaco, fa mancare l'aria nei polmoni.
Sirius non riesce ad accettare che James sia stato e ora non sia più, che nulla di lui viva in Harry se non alcune caratteristiche fisiche, e doversi scontrare con il ragazzo quotidianamente dopo la liberazione dalle fredde celle di Azkaban non fa che aumentare il suo dolore. Perchè Sirius soffre, soffre perchè James non è più li accanto a lui, perchè non rivive in Harry, perchè non può più passargli le dita tra i capelli e le braccia intorno al corpo e la lingua sulla pelle del polso, perchè non può nemmeno avere l'attenuante che sia stato tutto un sogno. James era reale, era suo, ma lo ha lasciato andare quando avrebbe dovuto prenderlo e non ha potuto riprenderselo quando ne avrebbe avuto il coraggio. E a Sirius manca Azkaban perchè là non era costretto a essere forte, poteva dar sfogo alla sua disperazione senza un limite, poteva rivivere i ricordi con James credendoli reali in quel presente tra le fredde mura e non vergognandosi della sua pazzia perchè era nella casa della Follia stessa.
Sirius avrebbe voluto ricominciare con Harry e riscattarsi, ma Harry non è James, e questo lo destabilizza, lo fa crollare. Di nuovo. Ma stavolta non ha nessuno che lo venga a salvare, perchè nessuno (a parte Remus) sa da cosa debba essere salvato.
A presto, un bacio :*

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Forse se io avessi inserito realmente questa storia tra le preferite e non l'avessi soltanto pensato, mi sarei accorta che tu hai aggiornato circa quattro volte dalla mia ultima recensione.
Ma io sono idiota, oltre che priva di qualunque spirito organizzativo che almeno mi avrebbe spinto ad ordinare con criterio le mie fan fiction preferite.
In questo momento oltre a sentirmi molto deficiente, mi sento anche molto amareggiata, dato che non ho commentato i capitoli precedenti. Quindi se troverai recensioni sparse e tardive non scandalizzarti.
Ma cominciamo da questi ultimi due capitoli, legati da un unico filo conduttore: Peter. Quel Peter che mi ha sempre provocato rabbia e disgusto e non perché è brutto, grasso o codardo. Ma perché ha tradito i suoi amici e ha causato tutto questo dolore.
Faccio una gran fatica a leggere di quel 31 ottobre, il che mi spaventa molto, perché tecnicamente Harry Potter non è reale e non capisco perché dovrei starci così male. Purtroppo però mi succede così e naturalmente non posso fare a meno di leggere e infliggermi tutta questa disperazione.
Ho amato, AMATO il capitolo precedente, con i due modi diversi di vedere l’eternità.
James che vorrebbe l’eternità intera per continuare ad amare Sirius come lo ama lui e sa che non può,  ma sa anche che non vorrebbe mai smettere di amarlo. E Sirius che: “I Dissennatori lo sanno, che amare James per l’eternità intera è il suo incubo peggiore.”
Questa parte è sconvolgente, è una pugnalata. E so che io continuo a paragonare le tue storie a pugni nello stomaco, coltellate ecc, il che risulta preoccupante. Ma lo faccio in senso positivo, perché non ho parole per scriverti quanto mi tocca ciò che scrivi.
E detto ciò passo all’ultimo capitolo che mi ha toccato più di tutti e parto da questa frase che secondo me riassume bene ciò che voglio dire:  “Ti prego, ti prego, ti prego. Lo amo, dannazione. Ti prego.”
Perché quando ami così tanto come puoi pensare che sia finito tutto? Perché Sirius sta perdendo James e come può pensare che si possa provare tutto quel dolore? Questa frase racchiude tutta la rabbia, la disperazione, l’impotenza, la pazzia, di un ragazzo che sta perdendo tutto e non riesce neanche a pensarlo. Ed è proprio così quando stai male, veramente male. Quel “lo amo, dannazione” è il motivo per cui non riesci a pensare che qualcuno ti stia portando via tutta la felicità. Perché Sirius lo ama, e non è giusto che James non si muova più.
E poi è straziante vedere come la vita di Sirius sia stata tutta una conquista e una perdita: con Regulus, con James, con Harry. Sirius è un personaggio da apprezzare alla follia per tutta la sofferenza che ha vissuto. Ed è orribile pensare che l’unico momento in cui è stato davvero felice è stato con James e quel momento è stato così breve ed è finito in quel modo così atroce.
E insomma, leggere dei tuoi James e Sirius è devastante, perché si amano con la furia di due animali, si amano con una sofferenza e con una rabbia enormi e sono legati in modo indissolubile. E nonostante questo modo di amare, sono davvero felici solo quando sono insieme ed è per questo che quella notte del 31 ottobre mi distrugge sempre. Perché con la morte di James è un po’ come se morisse anche Sirius.
Ecco, questo è tutto quello che mi hanno fatto provare i tuoi capitoli e io ti devo fare come al solito i complimenti, perché la tua scrittura è sempre forte ed evocativa, sia quando devi far ridere, sia quando devi far piangere. E le mie descrizioni son sempre dei pipponi emo, ti chiedo perdono!
Ora inserisco subito la storia tra le seguite, per accorgermi come si deve del prossimo aggiornamento e per recuperare un po’di dignità!
Ancora complimenti sinceri,
Giuly
 
 
(Recensione modificata il 16/02/2015 - 07:40 pm)

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Hola! Sono sempre io il vostro capo!
Ok, credo di aver finito i complimenti, non riesco più a elaborare una frase in grado di farti capire il modo in cui mi fai aspettare con ansia ogni singolo capitolo che scrivi, il modo in cui le tue parole riescono sempre a farmi venire la pelle d'oca o il modo in cui ho continuato a pensare alla tua storia anche mentre ne leggevo altre perché non riuscivo a uscire dall'universo dei malandrini (?). Perciò mi limiterò alla solita tiritera del " Dio mio sei la mia fanwriter preferita" e bla bla bla. Credo che ormai tu abbia capito che le tue storie mi entrano dentro e non ne escono più; e se non l'hai capito ti basti sapere che le rileggo tutte dall'inizio alla fine ogni volta che ci metti un po' di più ad aggiornare. 
Comunque davvero, non so più cosa dirti, al prossimo aggiornamento (sperando che io sia in grado di partorire una recensione decente).
Un bacio
Silvia

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Ehi, lo senti questo rumore? Ma sì, prova a chiudere gli occhi, spegni la tv e allontana gli altri rumori. Lo senti ora? E' il mio cuore che va in frantumi. Di nuovo. Oh, insomma, credi di riuscire a scrivere qualcosa senza che io scoppi piangere? O semplicemente senza farmi cogliere dall'impulso irrefrenabile di sbattere la testa contro il muro fino a quando si rompe (intendo la testa, non il muro) ? No? Oh, lo immaginavo. I tempi in cui passavo le mie serate a ridere leggendo le tue storie sono finiti. In effeti, in questo momento, non riesco a capacitarmi del fatto che io possa aver mai fatto qualcosa di così felice come una risata. Come potrei ridere quando James è morto, Sirius è morto, Remus è morto e Peter ha tradito i suoi amici (e poi è morto, ma a questo punto non è che mi dispiaccia)? Come può esistere qualcosa di diverso dalla disperazione in un mondo senza Malandrini? Di solito provo a non pensarci, sai, è l'unico modo per sopravvivere. Ma come posso farlo, se tu mi sbatti davanti alla realtà dei fatti in modo così...così...bello? E devastante. E destabilizzante. E...e io non riesco a trovare un aggettivo che descriva il modo in cui scrivi. Potrei inventarlo, se fossi nel pieno delle mie (dubbie) capacità mentali, ma mi sembra chiaro che io non lo sia. E comunque, il modo in cui scrivi è la parte peggiore (o migliore, ancora non riesco a deciderlo). Perchè se già tutta questa morte e distruzione è terribile, lo diventa ancora di più se rileggi il tutto altre cinque, dieci, quindici volte. Potrei recitarlo a memoria, se solo riuscissi a parlare. O a pensare. O a respirare. O fare qualcosa che non sia piangere e provare a mettere due parole in fila. Insomma, è come se qualcuno si fosse messo a ballare la conga sui frantumi del mio cuore. E quel qualcuno sei tu, per la cronaca. Tu e le tue meravigliose storie, tsk. E' doloroso, sai? Ringrazia che non ci sia nessun altro in casa, o dovrei dare spiegazioni sul perchè io stia piangendo a dirotto davanti al computer, e non ne ho nessunissima voglia. Probabilmente insisterebbero per farmi vedere da uno psicologo. Credi che dovrei andarci, da uno psicologo? Sì insomma, nonostante tutto continuo a leggere e recensire quello che scrivi...crei dipendenza, lo sapevi? Dovresti girare con un cartello appeso al collo con scritto "leggere quello che scrivo danneggia te e chi ti sta intorno" o semplicemente "le mie storie uccidono", o qualcosa di simile. In alternativa, potresti scrivertelo in fronte. Oppure potresti non farlo ed aggiornare una qualunque delle tue storie. O più di una. O tutte quante. Sì, questa sarebbe la decisione migliore. Sei sempre bravissima, e se il dolore è il prezzo da pagare per continuare a leggere quello che scrivi, allora sono pronta a soffrire. Baci :*
(Recensione modificata il 12/02/2015 - 05:35 pm)

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Prima di leggere il nuovo capitolo, mi sono munita di pacchetti di fazzoletti (tu sai perfettamente perchè). Inutile dire che devo comprarne altri T-T
Sirius non ha mai creduto in Dio perchè lui di Dio non ha mai avuto bisogno: aveva i Malandrini, aveva James. James che era sposato con Lily, che aveva avuto un figlio da lei, ma che gli apparteneva. Era suo. Era il suo Dio. La vita per Sirius aveva senso solo perchè James viveva, ed era irrilevante che non fosse fisicamente al suo fianco: l'anima era una sola. Sirius aveva avuto la forza e il coraggio di sopportare la sua famiglia e le violenze che gli usavano perchè in fondo sapeva che lui non poteva mollare in quella stanzina claustrofobica, che doveva vedere il cielo e risplendere in esso almeno una volta. Era paura la sua, sì, ma c'era la certezza che presto la luce si sarebbe accesa e gli incubi sarebbero tornati a essere solo brutti sogni.
Qui è puro terrore. Un pugno improvviso allo stomaco che gli toglie il respiro, che gli impedisce di pensare a qualsiasi cosa che non sia James, alla possibilità che tutto possa essere già finito. E che lui non abbia potuto fare nulla. Porta la sua moto a velocità estreme, rifiutandosi di credere all'evidenza, al vuoto che sente nel petto, al cuore che sente battere solo per metà. No, James non può essere... non riesce nemmeno a concepirlo un mondo senza di lui, non può esistere un mondo senza di lui. Sirius prega che il mondo per lui non sia già finito, che non gli sia stata tolta l'unica ragione di vita, prega James di essere ancora vivo ad aspettarlo con l'angolo della bocca alzato.
Il loro amore è stato avvelenato da un topo e distrutto da un raggio verde, ma anche se non è stato vissuto come entrambi volevano, come entrambi hanno capito troppo tardi sarebbe stato giusto viverlo, non è morto. James vive nel figlio, che apprenderà da Sirius: Harry è il coronamento di questo sentimento.
Bellissimo che tu abbia deciso di non descrivere James morto, è significativo -e poi, non avrei retto, diciamoci la verità T-T
Un bacione, e alla prossima :*

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Sirius apre gli occhi.
Non ha mai creduto in Dio, ma quel giorno inizia ad odiarlo.
Beh, wow.
Ormai sono abituata a farmi prendere a pugni dalle tue parole, ma questo finale ha superato tutto. 
E' messo lì, così, spoglio, crudo, duro, lapidario, alla fine di tutto. Non ci sono parole di conforto o consolazione, non c'è nemmeno l'ostentazione lacrimosa del dolore, c'è solo Sirius che inizia a odiare Dio e quel fatto, James morto, contro tutte le sue preghiere, che non è nemmeno descritto, ci è solo fatto intendere. E il finire la storia nel momento in cui Sirius apre gli occhi, senza soffermarsi a descrivere James morto è stato un colpo da maestro. Bravissima come sempre.

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Vuole l’eternità intera James, ne vuole ogni secondo, e pensa che nemmeno allora sarà mai sazio di quell’amore assoluto che prova, ma quando il raggio di luce verde lo colpisce in pieno e i suoi occhi nocciola si spalancano e qualcosa si spegne al loro interno, è in quel momento che James smette di amare Sirius. 
Mi hai ucciso. Ogni parola di questo capitolo mi ha ucciso. 
Non ho più parole per farti capire quanto ami il tuo modo di scrivere e di rappresentare in maniera così vivida James Potter e Sirius Black. 
Il loro amore filtra dalla pagina e ti colpisce dritto al petto, come un pugno nello stomaco, ed è spaventoso. 

Questo è in assoluto il mio capitolo preferito di tutta la storia. Uno dei miei capitoli preferiti di tutto EFP. 
E' di una bellezza sconvolgente, così forte, duro, con James e Sirius che sono lì, sulla torre d'astronomia a bere e leccarsi il Whiskey dalle labbra, si leccano e si mordono e sono così dannatamente vivi, così reali. Io mi chiedo davvero come riesci a dare vita ai tuoi personaggi in questo modo perchè ha dell'incredibile. E' un capitolo straziante e splendido al tempo stesso e James e Sirius sono tuoi più di quanto lo siano della Rowling stessa a mio avviso.