Recensioni per
E se entrassi in contatto con voi, mi ascoltereste?
di Ronnie92

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

Ti capisco: anche io ho paura di stare da sola.
Ci sono momenti in cui ho bisogno di allontanarmi, di stacccare la spina da tutto e da tutti, ma non riuscirei mai a stare da sola per sempre.
Ho bisogno di persone accanto a me, non potrei vivere senza.
E' la mia più grande paura.
Invece parlando del discorso amore penso che ne valga la pena.
E' vero che non mi sono mai innamorata veramente e anche che se va male, si finisce con il cuore spezzato e un dolore lancinante.
Ma bisogna pensare a tutto ciò che si è vissuto con quella persona e quanto ti può aver aiutato a migliorare.
Questo è l'importante secondo me.
Buona giornata :)

Nuovo recensore
21/01/15, ore 00:02
Cap. 14:

Condivido in pieno ciò che hai scritto.
Ormai ciò che importa nella società sono soldi e potere e la gente farebbe di tutto per averne.
Non c'è più umanità, ci sono solo persone che cercano di sopravvivere a spese di altri.
E tutto ciò è intollerabile.

Nuovo recensore
13/01/15, ore 09:36

Aspettavo da tanto un capitolo e, come al solito, non mi.ha deluso.
Capitolo stupendo e pieno d'emozioni.
Le ultime quattro righe sono bellissime.
Spero anche io che le nostre parole aiutino altre persone e noi stessi per un futuro.migliore.

Recensore Junior
15/12/14, ore 20:29

Salve. Perdona l'incredibile ritardo, ultimamente sono abbastanza impegnata, cercherò di commentare con maggiore assiduità. Conosco quella canzone, piace parecchio anche a me, e condivido tutto quello che hai detto. Una canzone che mi è rimasta nel cuore è 'Dream On', più nello specifico la versione di Ronnie James Dio e Yngwie Malmsteen, la trovo davvero struggente, mi emoziona.
A prestissimo.

Nuovo recensore
29/11/14, ore 12:27

Queste frasi mi hanno colpito molto "Ho tanto da lasciare a chi mi ascolta. Ho tanto da imparare da chi ha voglia di insegnare."

"La vita mi si è presentata spesso come ostacolo, ma non demordo."
Ti ammiro molto, una volta anche io non mi facevo abbattere da niente e da nessuno.
Ora non più.
Non riesco più a ritrovare quella forza.

Nuovo recensore
24/11/14, ore 16:19

Personalmente non so se esista ancora il rapporto umano.
Tutti noi siamo troppo occupati a mandarci un messaggino sul telefono, o su Whatsapp ect… che abbiamo perso la concezione della realtà.
Mi sono resa conto che i miei amici non mi conoscono realmente e probabilmente neanche io conosco veramente loro.
Non sanno ciò che ho passato e che tutt’ora passo: i miei momenti bui, le mie giornate no ect…
A molti di noi basta un messaggio al giorno per chiedere a una persona come sta e pensiamo di aver fatto abbastanza.
Non pensiamo che dietro a quel “Sto bene, grazie.” in realtà si nasconda tutt’altro.
Non c’è più del tutto quel rapporto fatto di parole e di emozioni .
Quanto era bello trovarsi tutti insieme e parlare parlare e parlare anche solo di cavolate: io mi sentivo meno sola.
Diventiamo sempre più tecnologici, ma sempre più vuoti, privi di emozioni vere.

Nuovo recensore
24/11/14, ore 09:39

Penso che i brutti ricordi a volte vanno ricordati per crescere, capire dove si ha sbagliato e cercare di non commettere lo stesso errore.
Io non sono una persona che beve perciò non so come ci si sente quando si arriva al limite, ma scommetto che per un po' dimentichi, ma alla fine di tutto quei ricordi ritornano.

Recensore Junior
23/11/14, ore 21:55

Salve. Leggerti è sempre parecchio interessante. Ti chiedo scusa in anticipo, probabilmente questo commento risulterà abbastanza frivolo. Vedo l'alcol come un mero piacere. Detto tra noi, mi piace bere, parecchio. Non c'è niente di più rilassante che ascoltare buona musica gustandosi una birra fresca... divertirsi in altra maniera è difficile quando i tuoi coetanei hanno lo spessore medio d'un foglio di carta velina. Non mi sono mai ubriacata, mi piace avere il controllo della situazione, rimanere lucida. Non ho mai avuto il desiderio di dimenticare le brutte esperienze, trovo che auitino a crescere e maturare, cerco di farne tesoro, le custodisco gelosamente. I ricordi restano impressi nella mente, preferisco che il tutto non venga ulteriormente aggravato da un terribile post sbornia, ecco. Più probabilmente il fatto di reggere gli alcolici mi ha sempre salvata. Ora, potrei anche stilare la lista dei miei alcolici preferiti, ma credo che ti risparmierò questo supplizio, per questa volta.
Trovo i tuoi discorsi estremamente coinvolgenti, lo confesso.
Alla prossima.

Nuovo recensore
23/11/14, ore 11:13
Cap. 1:

No, nessuno è nella media. Non esiste una media. Esiste un noi..ed è difficile davvero che qualcuno ci ascolti, difficile ma possibile. Leggerò anche il resto...per ascoltare.

Nuovo recensore
21/11/14, ore 16:44

La musica è potente.
Una canzone può cambiarti l'umore, far riaffiorare un ricordo.
Una canzone può cambiarti la vita.

La mia canzone è "Hallelujah", la versione di Jeff Buckley

Nuovo recensore
16/11/14, ore 10:16

Condivido in pieno. Questo è ciò che penso del silenzio "A volte non dir niente è la miglior risposta. Non si può fraintendere il silenzio." Buona giornata!

Nuovo recensore
13/11/14, ore 16:52

Ho apprezzato molto questo capitolo. Anche io cerco di dare a tutti qualcosa di me in modo che, sperando non succeda, a chiunque se ne va rimanga qualcosa di me e spero che ci sia una persona che qualsiasi cosa io faccia non se ne vada e mi accetti così come sono, pregi e difetti.

Aspetto molto volentieri il tuo prossimo capitolo.
Alla prossima!

Recensore Junior
11/11/14, ore 20:06
Cap. 2:

Salve. Eccomi a commentare il secondo capitolo. Accidenti, sapevo che sarebbe stata una lettura più che piacevole, ringrazio la mia buona sorte per avermi portata fin qui. Sono sinceramente stupita, mi rivedo molto in tante delle cose che hai scritto. Amo la psicologia, le persone riflessive, quindi ti ringrazio per avermi fornito tanti ottimi spunti, è un piacere avere a che fare con persone che pensano in maniera intelligente, riuscendo a non limitarsi, ad essere leali e coerenti. La realtà che ci viene imposta è instabile quanto fittizia, facilmente contestabile. La mente dei più tende a viaggiare in maniera circoscritta, ed è forse per questo che non ci si interessa facilmente a discorsi subordinati... un vero peccato, non trovi?. Ognuno di noi tende a rifugiarsi in verità labili, non dev'essere piacevole vedere spazzata via la propria capanna di paglia, chi si pone dei quesiti e li espone viene considerato 'folle', perché la gente si aspetta assuefazione, si aspetta banalità. Le pecore sono pecore. Chi sei tu per seminare zizzania all'interno del gregge?. Perdona lo sfogo personale, il fatto che abbia divagato, la presunzione che dimostro illudendomi di capire ciò che scrivi. Ho apprezzato enormemente questo capitolo, complimenti sinceri e vivissimi.
(Recensione modificata il 11/11/2014 - 08:27 pm)

Recensore Junior
11/11/14, ore 18:49
Cap. 1:

Salve. Mi scuso anticipatamente per l'esiguità di questo commento. Ho davvero poco da dire; adoro il genere di elaborato che stai preparando: trovo che, molto spesso, si leggano proprio in questo tipo di scritto le riflessioni più sincere ed interessanti. Sono sicura che mi riserverai delle belle sorprese, per questo mi impegnerò a seguire la storia con costanza, questo breve prologo mi ha parecchio incuriosita. Darò un occhiata agli altri capitoli appena possibile.
A presto.
(Recensione modificata il 11/11/2014 - 06:51 pm)

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