Ciao, sono qui per il gioco dell'oca =)
Prima di iniziare faccio una premessa, non conosco il fandom e mi è proprio all'oscuro tutta l faccenda quindi l'ho letta come un originale.
Devo dire che quello che prima di tutto mi ha colpito è stato il titolo, semplice ma bello e ho trovato davvero unico il titolo di questo primo capitolo.
Che dire?
E' una storia davvero bella, nel primo capitolo sei riuscita a mettere tante emozioni che di sicuro hanno affascinato e intrigato il lettore allo stesso tempo, tanto da volerlo far continuare e vedere come andrà a finire.
MI piace tantissimo la protagonista Isabeau, vedo che è una donna forte, che non si lascia intimidire dal Vargas e che farebbe di tutto per il figlio.
Appunto per questo ho amato questo pezzo:
Nak'ell.
Il cuore le saltò un battito. Il bambino era lì e si lanciò in mezzo a quel cerchio, forse voleva attirare l'attenzione su di sé, forse era solo una ripicca verso la madre che voleva portarlo via da quel luogo che lui tanto bene conosceva. Ovviamente Vargas lo vide per primo, ma sua madre fu più veloce ed agì senza pensare, mettendosi a correre verso il bambino, incurante delle scariche magiche e del pericolo. Mai quegli istanti le sembrarono così lunghi, il tempo sembrò rallentare
Io ero praticamente incollata al pc e posso dire che stavo fremendo per scoprire cosa sarebbe successo, ma nonostante questo , la possibilità che si sarebbe ferita non l'hanno fermata, avrebbe lottato con tutte le sue forze per il figlio.
Altro momento dolcissimo:
Ogni tanto essere un Arcimago ha i suoi vantaggi.
Aprì mentalmente la serratura della stanza di Isabeau e la adagiò sul grande letto e la osservò lasciando vagare gli occhi sul corpo della druida, finalmente libero di guardarla senza dover distogliere lo sguardo.
Era ancora molto bella, come il giorno che la vide la prima volta più di vent'anni prima, anche se in quel presente in cui lui era giunto, di anni ne erano trascorsi solo dieci.
Sembrava dormisse, ma si accorse quasi subito che il respiro della giovane non era affatto regolare. Stava male, e anche lui si accorse di non stare troppo bene.
Sollevò la manica della propria tunica, scoprendo il braccio sinistro ustionato, pieno di vesciche e bolle, non se ne era accorto per via della preoccupazione per lei, ma ora che la tensione andava scemando, poteva sentire il dolore e trattenne a stento un'imprecazione. Un'altra cicatrice per lei, molte sulla pelle, una sola sul cuore. Amarla lo faceva soffrire.
Ammetto che non mi fa impazzire Vargas ma quando ha compiuto questo dolce gesto mi sono un pò ricreduta, anche se la strada è lunga. Mi è piaciuto tantissimo questo momento, e ho amato sopratutto la frase finale che ho riportato qui.
Mi piace il tuo modo di scrivere, hai uno stile semplice e più articolato dove lo richiede. Il testo è scorrevole, delineato ed equilibrato e questo fa sì che si proceda con una fluida lettura.
Non ho riscontrato errori nè dal punto di vista grammaticale, ortografico e di punteggiatura e anche l'impaginazione mi è piaciuta. Reputo anche che l'alternarsi del corsivo con la scrittura normale sia una cosa buona, sopratutto quando questo evidenza i dialoghi dalle riflessioni e dal resto del testo.
Un'altra cosa che ho apprezzato tantissimo sono state le descrizione di paesaggi, delle situazioni tant'è vero che in alcuni casi mi sembrava di essere là.
Una storia davvero fantastica, anche se ci sono delle domande che mi sono posta e alcune cose poco chiare ma penso che sia normale non solo perchè non conosco il fandom ma anche perchè si tratta del primo capitolo, ma davvero complimenti.
Ancora complimenti....
Claire |