Ciao.
Ho riletto velocemente i due capitoli che avevo letto qualche settimana addietro, prima di recensirti, perché ci sono tante cose che ho da dirti. Ovviamente.
Partiamo dal fatto che entrambi i capitoli dovranno essere revisionati e, dopo ciò che mi hai detto sul tuo periodo, so che lo farai molto più avanti però volevo avvisarti dicendoti quali altri dovrebbero avere una seconda rivisitazione. Così almeno fai un lavoro più veloce, al momento opportuno.
Passando verso la trama di questi due capitoli, tutto pare che accada come debba accadere: in primis il viaggio con la carovana, dove sembra più o meno tutto a posto, ma poi bisogna pagare e Isabeau scopre che c'è anche l'Arcimago, il falso Vargas. Quindi partono i dubbi, le domande, la curiosità e la voglia di vederlo anche se più che altro per capire cosa stava facendo in quel posto, Caldebosco.
Pertanto Isabeau dà in dono l'anello e proprio quell'oggetto poi crea confusione in Vargas, facendo in modo che in lui si stabiliscano cattive sensazioni e quella cosa oscura in lui, tu me ne avevi già parlato dei suoi pezzi oscuri nelle conversazioni su FacciaLibro e penso siano proprio queste. Quindi quella cosa oscura in lui, inizia ad aumentare e fa in modo che violenti in modo atroce Isabeau, mentre la druida si lascia andare perché ovviamente amandolo, pensando che poi lui prima o poi la lasci andare, si lascia al suo sentimento.
Quindi Isabeau si lascia violentare, senza comunque smettere di provare spavento e terrore e qua sembra che la mancanza dell'anello al dito della druida, più i dialoghi che tra loro dovevano fare e quella sensazione al suo interno, abbia creato il tutto più spaventoso e orribile. Poi c'è anche quel non-so-che che lo ha preso, come in quella cittadina accade a tutti, appunto nel capitolo successivo sebbene Isabeau non vuole più vederlo; quindi mi chiedo: questo avvenimento può essere che vi sia stato proprio per far capire alla druida che tra lei e l'Arcimago non doveva avvenire niente di niente, quindi che il destino è separato. E che lei debba concentrarsi più su altre persone, quali Callisto o qualcun altro. Io spero sia così, quel mezzelfo le ha già fatto troppo male e, se la druida ancora non se ne rende conto, è proprio fuori di testa e si rovinerà così il futuro.
Andando avanti, Vargas si risveglia e si rende conto ciò che ha fatto eppure dentro di lui sente sempre più la voglia di andarsene via, come se non sarebbe più stato necessario parlarle e basta. Infatti dapprima ha desiderio di risolvere, tra virgolette, con lei eppure una volta averle parlato, non è abbastanza. Quindi capisce che tra loro è tutto concluso davvero, che questo avvenimento doveva svegliare entrambi e far comprendere che da un lato Vargas deve andare avanti e lasciarla stare con la sua vita al presente, mentre dall'altro Isabeau lasciare che il mezzelfo prosegui con la sua vita del futuro e tenerla indietro. Perché lui non è Vargas, quel Vargas perlomeno. Lui non è quella persona, pertanto è ora che si sveglino fuori, ma l'amore può complicare il tutto e la loro separazione non è semplice.
Nel momento in cui è apparso quel nuovo personaggio, Loki, mi sono domandata una cosa: c'entra con il futuro di Isabeau, per caso? Perché ha l'aspetto del Litch, quando lo ha visto nella foresta e mi chiedo per quale motivo non voglia farsi vedere davvero. Oppure c'entra con il vecchio Vargas, una cosa del genere, o il destino di Isabeau con Vargas? Non so, ho avuto l'impressione che Loki nel difenderla dall'Arcimago, non solo l'ha fatto per motivi esterni quali la possibile uccisione della druida per quella sensazione a Caldebosco che fa divenire le persone violente così alla caso, ma anche per un sentimento sotto verso Isabeau, un sentimento però che c'entra con l'interesse in generale verso la druida. Magari mi sbaglio, magari non lo so cosa ho pensato in quel momento eppure quando loro due si parlano, non so, c'è qualcosa nell'aria.
Perché Isabeau si fida ciecamente di questo Loki? Anche Callisto è sorpreso, a meno che entrambi non provino altro sotto, un legame che c'entra con il futuro. Lo scoprirò, intendo dal capitolo quattordici in poi. Difatti la difende, salvandola dalla morte, da quel Malekith che c'entra con Loki, essendo il dio di Asgard, che però non vuole la distruzione di quel pianeta di tutti, ma allo stesso tempo cerca qualcosa e ha un conto in sospeso con Vargas.
Hm, qua c'è qualcosa che mi sfugge.
E niente, adesso proseguirò coi capitoli successivi, nel recensirti, magari entro sera e domani pomeriggio altrimenti mi scordo la trama. Comunque sia, complimenti per gli avvenimenti che come al solito mi mettono di buon umore.
Quando ho letto questi due capitoli, proseguendo fino al quattordici, sono rimasta soddisfatta di essermi portata così avanti, perché questa storia oramai mi ha resa felice. Molto felice.
Posso confidarti un segretuccio? Da quando hai fatto comparire Loki, non so perché, ma lo shippo un po' con Isabeau. Ma, ehi... shh.
Al prossimo capitolo, al nono, che ho preferito fermarmi lì nel recensirti perché appunto diviene troppo lungo altrimenti e poi ho altre domande da porti.
Buona serata, mia cara amica.
Au revoir
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