Recensioni per
L'amore infame
di Thingsthinker

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/01/15, ore 18:33

A me questa storia è piaciuta, e piace, moltissimo.Non preoccuparti non sta cadendo nel solito clichè, è perfetta così. Aspetto il prossimo aggiornamento, baci ^.^

Recensore Master
16/01/15, ore 19:25

Ok, eccomi al secondo capitolo! Allora, nonostante abbia trovato difficoltà ad avvicinarmi ai protagonisti, posso ammettere che comunque questo capitolo mi è piaciuto davvero molto. Io non sono una che ama il dialetto parlato e termini come "cazzoni" oppure l'espressione ridotta "c'ha", però in questo testo ci stanno benissimo e mi hanno quasi fatto sorridere! Nessuno ci era riuscito prima di te, ho sempre "denunciato" la cosa, quindi complimenti.
Nina e Rino sono dolcissimi, lui soprattutto, è di una dolcezza unica che ti scalda il cuore e sinceramente sono felici che siano comunque riusciti a ritagliarsi un piccolo spazio per loro, un momento di amore sincero.
Non ci sono errori e quindi posso farti nuovamente i miei complimenti!
Continuerò presto la lettura e metto la storia nelle seguite <3
Un bacio.
-Shin

Recensore Veterano
16/01/15, ore 15:22
Cap. 5:

Ciao!
Volevo iniziare col dirti che ti odio, ti odio perché amo questa storia e soffro con i personaggi, ti odio perché questa storia mi uccide, mi fa star male quando i personaggi soffrono, ti odio perché li fai soffrire e ti odio perché stavo per mettermi a piangere mentre leggevo.
E sai che ti dico? Ti odio, ma ti amo, per la storia che hai creato, per l'atmosfera e perché io e Nina siamo più simili di quanto immaginassi e me ne accorgo solo ora, ora che lei sta davvero male ora che sta cadendo a pezzi, ora che sta soffrendo. Perché è quando si soffre che si vede chi ti sta vicino e Nina ora mi è vicina come nessun'altra e non mi interessa se non esiste, se è solo un personaggio di una storia perché per me è reale, la ammiro, la odio per il suo essere così simile a me, ma le voglio un bene dell'anima perché mi ci rivedo.
E basta forse sono pesante con queste recensioni e noiosa perché ti sto stalkerando, ma volevo fartelo sapere.
Bye bye
Black

Ps. Sono molto risentita perché non mi hai citata :*

Recensore Junior
15/01/15, ore 22:07
Cap. 5:

Allora... Che capitolo! Che diamine, amo troppo Rino. È così rozzo e sincero e più è rozzo e sincero e più lo amo. Mi ricorda tantissimo per gli atteggiamenti, ad esempio il vizio del fumo in età giovanissima, l'onestà nel dire le cose, la violenza, al protagonista di 'Una Vita Violenta' di Pasolini (che è il mio romanzo preferito.) Rino è giustamente deluso dell'atteggiamento di Nina, ma Nina non ha torto a riguardo. Per quanto lo ami, che doveva fare, spaccargli la testa? E non è che li ha divisi perché vuole Eliseo, ma perché agisce secondo una educazione e una concezione della gravità della violenza (anche osservando il modo con cui la violenza viene utilizzata nella sua famiglia) che non può essere colta da Rino e nemmeno da nessun altro nel rione. È ingiusto che Nina riceva tutto questo odio - dal rione, intendo, non da Rino - solo perché lotta per i suoi sogni. È di un'intelligenza e maturità che va oltre la sua età, e ogni giorno deve sopportare qualcuno, che sia sua madre, che sia Lella o Lula, che questa volta sia Rino, che le ricordi che lei è la Mastro Don Gesualdo della situazione. È forte e deve andare avanti. Poi va beh, un bacetto a Rino lo può anche dare, perché il nostro povero piccolo muratore se lo merita. Aaaah Rino, a quindici anni sei già un figo. Che amarezza. Va beh, dopo questo delirio rinnovo i complimenti e ti lascio con un abbraccio virtuale! Raffaella. Ps: se ti va, puoi leggere la mia storia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Sono tredici capitoli per ora, all'inizio non è un granché ma migliora, quindi ti consiglio di leggerli tutti. Grazie lo stesso, anche se non lo fai, ahah. <3

Recensore Master
15/01/15, ore 21:14
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio.
Inizio un attimo col motivare la recensione del primo capitolo: tu hai condiviso il quarto, ma per recensire il quarto avrei dovuto leggere in pratica 4 capitoli e non mi sento molto bene, inoltre non è da me leggere e non recensire, quindi ho optato per recensire direttamente il primo.
Mi dispiace.
Comunque, passando alla storia posso farti i complimenti, tra i due si percepisce spesso un sentimento abbastanza tormentato ed io amo cose di questo genere, quindi mi hai colpita in positivo.
Non amo molto i nomi... in realtà non mi piacciono, però sono singolari quindi magari tu cercavi qualcosa di raro, anche se ci sono molti altri nomi diversi ed altrettanto rari, ma più belli.
La frase finale è simpaticissima, molto dolce, quasi come se Rino fosse un bambino voglioso d'imparare, di rifarsi.
Anche il banner è molto bello!
Complimenti per l'idea, a presto
-Shin

Recensore Veterano
14/01/15, ore 20:03

Ehi eccomi ad una pausa dallo studio!
Io davvero non so nemmeno che ci sto a fare qui a recensire visto che sai quello che penso di questa storia, sai di come mi sia innamorata dei personaggi e di quanto non riesca a farne a meno. 
Devo dire che Giulietta è un personaggio che trovo molto interessante è così piena di sfacciettature e rassegnazione che mi viene naturale amarla. E' un personaggio così ben costruito, così ben scritto e così simile a me per certi versi. Perché per quanto io sogni di partire e di viaggiare allo stesso tempo come lei mi sono affezzionata a questa merda, perché ci sono nata ed è casa mia.E forse è l'adolescenza, ma io sono combattutt dalla voglia di scoprire e dalla paura di non rischiare. Giulietta che si rassegna al cercare un marito che non la picchi più di tanto e che la faccia campare in modo dignitoso mi ricorda l'archetipo Era, (sto leggendo un libro di psicologia) ma allo stesso tempo è anche una Persefone Kore: che si fa trascinare dagli altri, che preferisce siano gli altri a decidere per lei e che non le interessa lavorare o essere acculturata. (questa è l'idea che mi ha dato dimmi se faccio cilecca) 
Nina invece è la donna Artemide con un piccola influenza di Afrodite, è molto dedicata all'obbiettivo che vuole raggiungere, ma l'influenza di Afrodite la fa rallentare, la fa guardare intorno, la fa innarmorare. 
Lella è la donna Afrodite e un pochino anche Era: la donna Afrodite che vuole stare sempre al centro dell'attenzione ed Era che l'unico scopo della sua vita è maritarsi. 
(Non dirmi che ho sbagliato in tutto) 
In questo capitolo non ho trovato errori di alcun genere, beata te.
Bye bye e alla prossima
Black

Recensore Master
14/01/15, ore 17:49

Ciao, grazie per avermi avvisato.
Due capitoli non me li aspettavo proprio, dividerli è stata una scelta saggia così non risulta troppo pesante da leggere.
Prima di tutto, banner stupendo, QUELLO è ROBERT - Addita il bel sopraciglione la sopra.-
Seconda cosa... mi dispiace molto per Nina e per la vita che viene. Come Campanella disse: " L'ignoranza è il male del mondo." e sua madre ne è una dimostrazione.
Hai descritto la realtà della povera gente e lo hai fatto con parole semplici. Questo stile ( Che un tempo usavo un po' anche io, ma poi ho abbandonato) a me piace molto per descrivere questo tipo di situazione.
La famiglia di Nina mi fa cadere le mani, in un certo senso, mi mette tristezza. Il pensiero di sua sorella Lella che davanti ai suoi occhi non vede altro che quel tipo di futuro. Triste, infelice, malmenata perfino da suo ipotetico marito e traumatizzata dalle percosse ricevute dal padre mi fa una rabbia pazzesca.
Come hai detto tu alla fine di questo capitolo, loro stanno crescendo, stanno cambiando.
Nina guarda al futuro con occhi un po' sognanti, sua sorella e Giulietta lo fanno con i piedi a terra. Sanno, che per quanto possano impegnarsi per loro non c'è tutto sto futuro.
Complimenti davvero, alla prossima
Balder Moon

Recensore Veterano
11/01/15, ore 12:59

Ehi eccomi in immenso ritardo. non puoi capire quanto io mi sia odiata per questa storia del ritardo.
Volevo dirti che con questo capitolo riesco a capire meglio Nina, la sua sofferenza e il suo distaccarsi da quella famiglia. L'unico modo per distaccarsi è quello di studiare e finire la scuola e anche se a fatica lei lo fa.
In questo capitolo Rino non si vede, ma non importa perché conoscere un po' meglio i singoli personaggi è importante quanto conoscerne lo sviluppo della coppia. Lella è un personaggio di difficile e mi è sembrato che avesse quasi timore ad uscire da quel territorio conosciuto, fatto di violenza e cattiveria. Lei vuole emulare sua madre perché così facendo conosce già il suo futuro, niente sfide, niente sorprese. La madre d'altro canto trova che quello che sta facendo la figlia (Nina) è solo una stronzata e nulla più, non la supporta non vede quanto lei si stia mettendo d'impegno per uscire dalla buca in cui è nata. La madre non è contenta per lei, anzi sembra quasi che provi dell'astio per la figlia. Il padre non si è mai ancora visto, ma da come ne parli in questo capitolo sembra sia meglio non incontrarlo. La situazione famigliare è difficile come è normale sia in un luogo del genere (secondo me)
Tra tutti questo probabilmente è il mio capitolo preferito. Da Nina alla famiglia, riesci a rendere l'introspezione sei personaggi in modo preciso e rapido.

Ora ti faccio notare un errore di distrazione, mi dispiace ma sono fatta così XD.
"Lella ride sboccata, si ravvia con un gesto esagerato i capelli nerissimi, Nina sorride per non farla restare male." immagino volessi dire: "ravviva" potrei sbagliarmi però, fammi sapere se ho preso un granchio o no.
Ora vado.
Bye bye
Black

Recensore Junior
10/01/15, ore 20:23

Questa storia è meravigliosa, senza ma o altro. PUNTO. È una di quelle storie che ti breccia il cuore immediatamente, senza giri di parole. Partiamo dallo stile: ottimo stile, coinciso, lessico buono. Un'unica imprecisione nel secondo capitolo, in c'è scritto "Qual'è", ma è senza apostrofo. Per il resto va bene. Mi spiace un po' che tu non l'abbia reso uno storico, capisco le tue motivazioni che mi paiono più che sufficienti, ma non so, sono una fan delle storie di degrado nelle periferie di Roma, è per una questione di gusti personali. XD Così com'è è comunque splendida, particolarmente per le stimolanti atmosfere Pasoliniane o Verghiane. Mi complimento per aver dato questo involucro di degrado percepibile in ogni parola della storia, nei dialoghi, nelle descrizioni. Grazie. Adoro Rino, è un ragazzo vero, sincero. La sua 'dichiarazione' mi ha spiazzato, così semplice, spontanea, cruda e reale. Se qualcuno facesse qualcosa di simile a me, io sarei già morta. Rino, pur essendo un 'sempliciotto', per gli altri un ignorante, è nobile di cuore. Non lo so, lo amo, forse anche per motivi personali, per l'aura che emana che è simile a quella che ha qualcuno che io vedo nella vita reale, è qualcosa di inspiegabile. Non voglio proseguire ed annoiarti con questo mio delirio, va beh xD Giovanna è forte, è dolce, è speciale. È perfetta nella sua imperfezione, nel modo di capire le cose nel suo essere diversa. Una piccola Mastro Don Gesualdo, insomma. Tra l'altro i due sono dei ragazzini ma tra loro c'è una sensualità pazzesca. Raffaella si chiama come me e nonostante il quartiere degradato in cui vive la condizioni nei comportamenti, nelle scelte di vita e negli atteggiamenti (ovviamente abbiamo in comune il linguaggio da camionista, ahaha) mi è simpatica. Beh, che dire, mi hai stregata. In questa storia c'è tutto quello che amo leggere: il problema sociale, l'amore, il crudo realismo, l'angst. E a pensare che adesso hanno solo quindici anni T.T mi faranno penare, lo so. Grazie di tutto, e ti prego non interrompere la pubblicazione. NE ANDRÀ LA MIA VITA DI MEZZO. T_T Un abbraccio, Raffaella. (Se è scritto tutto attaccato è perché ho un telefono molto stupido.)

Recensore Master
09/01/15, ore 18:18

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni.
Ammetto, questa storia, seppur l'ho iniziata dal secondo capitolo mi piace molto. Amo come è scritta, in questo stile semplice. La rende una storia che all'apparenza non è impegnativa, ma tratta di temi importanti. Come ad esempio la gelosia. Tutti sembrano odiare questa ragazza perché ha cervello e sa essere bella anche inconsciamente e perfino le sue amiche paiono sminuirla per questo motivo.

“Non importa quello che dicono gli altri, per me sei bella. Sei la più bella del quartiere e del paese e anche del mondo. Io il mondo non l’ho visto ma sono quasi sicuro che di belle come te non ce ne stanno.”

Rino è quello che al giorno d'oggi definiremo ignorante. Non è istruito, è un sempliciotto. Ma, personalmente, se qualcuno mi dicesse una cosa simile credo che mi scioglierei a terra. Anche se da poco mi è già entrato nel cuore questo personaggio.
Il capitolo colpisce. è d'impatto.
Rino sa che non può sposare Nina, perché è povero e lei benestante e si arrende all'evidenza. Non vuole animare un fuoco che dovrà essere spento.
Ma spero che questi due personaggi troveranno la loro felicità anche se, come hai scritto tu, loro non credono che esista.

Alla prossima
Balder Moon

P.S. Dimmi quando aggiorni C:

Recensore Veterano
09/01/15, ore 14:48

Eccomi, scusa se non sono passata ieri, ma finito greco mia madre mi ha cacciato a letto. (Poi ho sognato parole greche mentre dormivo ed è stato orribile)
Comunque sia, questo capitolo non è ne piatto ne banale (i personaggi nemmeno) è denso di avvenimenti che capitano in rapida successione e che ti fanno rimanere incollata al computer, letteralmente.
Volevo solo farti notare un cosa che ha rallentato la lettura (non me ne volere, è solo una cosina piccina)
"il gelo di Febbraio le gela le lacrime prima che possano scivolarle via dalle guance." La frase è splendida per carità, ma leggere "gelo" e "gela" così vicini mi ha dato fastidio un pochino. Non è un errore, ma te lo faccio notare perché sono una tipa sincera.
Passiamo alla frase che più mi è piaciuta: "Ma Rino sapeva qual’era la verità: sapeva che i ragazzi della sua età odiano Nina e insieme l’amano: l’odiano perché non parla quasi più in dialetto, perché è magnetica senza essere bella, provocante senza essere scoperta, perché non volendo riesce a essere sexy più di tutte le altre e se ne accorge quando è troppo tardi, quando qualcuno già osa delle avances; la odiano anche perché dice cose che loro non possono capire, ma che capiscono essere molto intelligenti: la odiano anche perché non li discrimina mai e non gli dà motivo per odiarla."
Ho adorato l'ultima parte, il fatto che la odino perché non hanno reali motivi per odiarla è molto reale. Quante volte si odiano persone che non se lo meritano? Che in realtà non offendono, non discriminano e non ti danno un motivo per odiarle? Non dico sempre, ma avvolte succede ed è uno sbaglio. Uno sbaglio enorme per giunta.
Detto questo vado a mangiare che tra poco mi viene a prendere mia zia.
Bye bye
Black

Recensore Veterano
09/01/15, ore 00:11

Okay, scusa il ritardo madornale ma ho finito di leggere altre storie e poi sono passata subito alla tua!
Che bell'inizio! Mi piacciono questo genere di storie 'storiche' ma nello stesso tempo attuali perché comunque stiamo parlando di adolescenti, e quelli in qualsiasi epoca li metti sono tutti uguali hahaha e mi piace molto il personaggio di Nina!!! Non so, mi ricorda molto il romanzo 'il rumore dei tuoi passi' ma con meno cattiveria e più spensieratezza!!!
Bravissima!
Un bacio,
Elvira

Recensore Master
08/01/15, ore 21:26

Se tutti i capitoli lunghi fossero come il tuo... Vorrei che fossero più lunghi!
Questa storia é di una bellezza allucinante, i personaggi assolutamente non risultano né piatti né tantomeno banali. Sono semplici, é vero, soprattutto Rino, e ognuno dei due ha i propri difetti ma é questo che li rende veri. E poi la scelta di non dare un'ambientazione precisa alla storia mi piace tantissimo. Le descrizioni a volte lapidarie, brevi e ad effetto di cose, persone e sentimenti sono veramente bellissime!
La trama della storia poi mi attrae sempre di più.. Continuerò a seguirla con estremo piacere perché anche io sto iniziando ad affezionarmi a questi due bei personaggi di cui racconti :)
Ancora brava! A presto!
Claddaghring8.

Recensore Master
08/01/15, ore 17:00
Cap. 1:

Ciao, avevo letto anche questa ma siccome era notte ho preferito scrivertela adesso. Lol Ad ogni modo, sicuramente la seguirò perché mi ha fatto pensare a molte cose: c'era disperazione di quei momenti in cui lui avrebbe voluto stare con Nina ma non potendo, continuava a pensarla continuamente in eterno e quei pensieri mi hanno fatto venire in mente scene di un amore tormentato, focoso e pregno di pathos. Rinuccio la vuole perché è bella e brava e intelligente e perché è un sogno irraggiungibile e Nina probabilmente lo ha saputo da come lui la fissa. Entrambi hanno avuto una vita che non volevano eppure si fanno avanti giorno dopo giorno ognuno pensando all'altro. Se Nina forse non si accorge o si accorge, Rinuccio non vede l'ora che lei gli stia accanto per sempre. Rinuccio e Nina, meravigliosi. Si sente da come la scrivi che ci tieni molto a questa storia, in particolare perché è profonda. Al prossimo, Au revoir

Recensore Veterano
06/01/15, ore 18:38
Cap. 1:

Inizio subito con il dirti che cosa non mi piace. L'impaginazione è meravigliosa, così come l'immagine all'inizio, ma il font per me è davvero troppo piccolo. E' un gusto personale, il mio, è soggettivo, non dico che sia un errore o quant'altro, ma l'estetica della storia viene a meno del mio piacere di leggere.
Non che non l'abbia letta, sia chiaro, ma reputo che l'estetica sia la qualità principale di una storia, la quale dà più piacere leggere se c'è una scrittura ideale. Mi ha fatto piacere leggerla perchè mi piace, ma la scrittura me l'ha fatta piacere un po' meno.
Ovviamente deve piacere all'autore, io non sono nessuno per dire quello che si deve o non si deve fare, ma dal mio punto di vista questa scrittura è tutt'altro che bella e piacevole.

Le dita rosee della bambina sfogliano le pagine di quel vecchio libro cosunto...
Ti sei dimenticata una in consunto.
Rinouccio di anni ce ne ha dodici, Nina nove.
Non capisco, prima hai scritto Rinuccio e ora Rinouccio.
...suo padre lo becca gliele suona perbene.
Perbene è usato per descrivere una persona buona. Non so se ti sei sbagliata e volevi scrivere per bene.

Davvero una gran bella storia. A parte quelle tre benne che ho trovato, devo dire che si legge bene, è semplice, ma non troppo. E' scritta davvero poeticamente, sembra quasi di vedere la scena davanti agli occhi.
E' dolce, tenera, gentile, un po' come quando disinfetteresti una grave ferita, che senti del cotone morbido avvolgerti. Ecco, hai dato quest'impressione d'amore, in questa storia e devo dire che è alquanto meravigliosa.

Un bacio,
Love_Somebody