Recensioni per
L'amore infame
di Thingsthinker
A me questa storia è piaciuta, e piace, moltissimo.Non preoccuparti non sta cadendo nel solito clichè, è perfetta così. Aspetto il prossimo aggiornamento, baci ^.^ |
Ok, eccomi al secondo capitolo! Allora, nonostante abbia trovato difficoltà ad avvicinarmi ai protagonisti, posso ammettere che comunque questo capitolo mi è piaciuto davvero molto. Io non sono una che ama il dialetto parlato e termini come "cazzoni" oppure l'espressione ridotta "c'ha", però in questo testo ci stanno benissimo e mi hanno quasi fatto sorridere! Nessuno ci era riuscito prima di te, ho sempre "denunciato" la cosa, quindi complimenti. |
Ciao! |
Allora... Che capitolo! Che diamine, amo troppo Rino. È così rozzo e sincero e più è rozzo e sincero e più lo amo. Mi ricorda tantissimo per gli atteggiamenti, ad esempio il vizio del fumo in età giovanissima, l'onestà nel dire le cose, la violenza, al protagonista di 'Una Vita Violenta' di Pasolini (che è il mio romanzo preferito.) Rino è giustamente deluso dell'atteggiamento di Nina, ma Nina non ha torto a riguardo. Per quanto lo ami, che doveva fare, spaccargli la testa? E non è che li ha divisi perché vuole Eliseo, ma perché agisce secondo una educazione e una concezione della gravità della violenza (anche osservando il modo con cui la violenza viene utilizzata nella sua famiglia) che non può essere colta da Rino e nemmeno da nessun altro nel rione. È ingiusto che Nina riceva tutto questo odio - dal rione, intendo, non da Rino - solo perché lotta per i suoi sogni. È di un'intelligenza e maturità che va oltre la sua età, e ogni giorno deve sopportare qualcuno, che sia sua madre, che sia Lella o Lula, che questa volta sia Rino, che le ricordi che lei è la Mastro Don Gesualdo della situazione. È forte e deve andare avanti. Poi va beh, un bacetto a Rino lo può anche dare, perché il nostro povero piccolo muratore se lo merita. Aaaah Rino, a quindici anni sei già un figo. Che amarezza. Va beh, dopo questo delirio rinnovo i complimenti e ti lascio con un abbraccio virtuale! Raffaella. Ps: se ti va, puoi leggere la mia storia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Sono tredici capitoli per ora, all'inizio non è un granché ma migliora, quindi ti consiglio di leggerli tutti. Grazie lo stesso, anche se non lo fai, ahah. <3 |
Ciao, sono qui per lo scambio. |
Ehi eccomi ad una pausa dallo studio! |
Ciao, grazie per avermi avvisato. |
Ehi eccomi in immenso ritardo. non puoi capire quanto io mi sia odiata per questa storia del ritardo. |
Questa storia è meravigliosa, senza ma o altro. PUNTO. È una di quelle storie che ti breccia il cuore immediatamente, senza giri di parole. Partiamo dallo stile: ottimo stile, coinciso, lessico buono. Un'unica imprecisione nel secondo capitolo, in c'è scritto "Qual'è", ma è senza apostrofo. Per il resto va bene. Mi spiace un po' che tu non l'abbia reso uno storico, capisco le tue motivazioni che mi paiono più che sufficienti, ma non so, sono una fan delle storie di degrado nelle periferie di Roma, è per una questione di gusti personali. XD Così com'è è comunque splendida, particolarmente per le stimolanti atmosfere Pasoliniane o Verghiane. Mi complimento per aver dato questo involucro di degrado percepibile in ogni parola della storia, nei dialoghi, nelle descrizioni. Grazie. Adoro Rino, è un ragazzo vero, sincero. La sua 'dichiarazione' mi ha spiazzato, così semplice, spontanea, cruda e reale. Se qualcuno facesse qualcosa di simile a me, io sarei già morta. Rino, pur essendo un 'sempliciotto', per gli altri un ignorante, è nobile di cuore. Non lo so, lo amo, forse anche per motivi personali, per l'aura che emana che è simile a quella che ha qualcuno che io vedo nella vita reale, è qualcosa di inspiegabile. Non voglio proseguire ed annoiarti con questo mio delirio, va beh xD Giovanna è forte, è dolce, è speciale. È perfetta nella sua imperfezione, nel modo di capire le cose nel suo essere diversa. Una piccola Mastro Don Gesualdo, insomma. Tra l'altro i due sono dei ragazzini ma tra loro c'è una sensualità pazzesca. Raffaella si chiama come me e nonostante il quartiere degradato in cui vive la condizioni nei comportamenti, nelle scelte di vita e negli atteggiamenti (ovviamente abbiamo in comune il linguaggio da camionista, ahaha) mi è simpatica. Beh, che dire, mi hai stregata. In questa storia c'è tutto quello che amo leggere: il problema sociale, l'amore, il crudo realismo, l'angst. E a pensare che adesso hanno solo quindici anni T.T mi faranno penare, lo so. Grazie di tutto, e ti prego non interrompere la pubblicazione. NE ANDRÀ LA MIA VITA DI MEZZO. T_T Un abbraccio, Raffaella. (Se è scritto tutto attaccato è perché ho un telefono molto stupido.) |
Ciao, sono qui per lo scambio recensioni. |
Eccomi, scusa se non sono passata ieri, ma finito greco mia madre mi ha cacciato a letto. (Poi ho sognato parole greche mentre dormivo ed è stato orribile) |
Okay, scusa il ritardo madornale ma ho finito di leggere altre storie e poi sono passata subito alla tua! |
Se tutti i capitoli lunghi fossero come il tuo... Vorrei che fossero più lunghi! |
Ciao, avevo letto anche questa ma siccome era notte ho preferito scrivertela adesso. Lol Ad ogni modo, sicuramente la seguirò perché mi ha fatto pensare a molte cose: c'era disperazione di quei momenti in cui lui avrebbe voluto stare con Nina ma non potendo, continuava a pensarla continuamente in eterno e quei pensieri mi hanno fatto venire in mente scene di un amore tormentato, focoso e pregno di pathos. Rinuccio la vuole perché è bella e brava e intelligente e perché è un sogno irraggiungibile e Nina probabilmente lo ha saputo da come lui la fissa. Entrambi hanno avuto una vita che non volevano eppure si fanno avanti giorno dopo giorno ognuno pensando all'altro. Se Nina forse non si accorge o si accorge, Rinuccio non vede l'ora che lei gli stia accanto per sempre. Rinuccio e Nina, meravigliosi. Si sente da come la scrivi che ci tieni molto a questa storia, in particolare perché è profonda. Al prossimo, Au revoir |
Inizio subito con il dirti che cosa non mi piace. L'impaginazione è meravigliosa, così come l'immagine all'inizio, ma il font per me è davvero troppo piccolo. E' un gusto personale, il mio, è soggettivo, non dico che sia un errore o quant'altro, ma l'estetica della storia viene a meno del mio piacere di leggere. |