Recensioni per
E se piove sull'asfalto
di Yoite011

Questa storia ha ottenuto 311 recensioni.
Positive : 311
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/03/15, ore 09:35
Cap. 8:

non ho parole.............. **

 Senti…” Mormori.
“ Mh…” Fa lui mentre ti bacia il collo.
 
“ Stavolta con più calma, mi ha fatto male il culo per una settimana…”
“ Soltanto…?” Fa lui soffocando una risata fra i tuoi capelli rossi.
 
Bastardo….
 
Lo spogli lentamente, lottate entrambi contro la frenesia, contro la passione, contro l’istinto animale.
 
Metti a nudo il suo corpo, sei emozionato, lui è fiero, nudo e bellissimo.
 
Ha lividi freschi anche sul petto, e sul torace, sono estesi, un po’ violacei, un po’ bluastri.
“ Sicuro di non avere niente di rotto?”
“ Contusioni, vai tranquillo.”
 
Tranquillo…insomma…
 
Deglutisci davanti la cerniera dei suoi jeans.
Li abbassa lui per te.
 
Libera la sua erezione, è troppo bello, con i capelli biondissimi, lunghissimi, i muscoli in rilievo, e il membro che svetta verso l’alto massiccio e fiero, circondato da una lieve peluria biondissima. Le sue mani sui tuoi fianchi e lui che ti solleva la maglia blu scuro.
 
Trattieni il respiro. Sei nervoso, ansioso.
“ Rilassati.”
 
Getti un’occhiata al suo letto, è tondo, nero, con lenzuola nere in seta.
Lui intuisce i tuoi pensieri.
 
“ è la prima volta che ci porto qualcuno, è  ora che quel povero mobile capisca il significato di essere un letto!”
 
Ridi: “ Sei uno stronzo scemo.”
 
 
 
 
Le sue mani su di te, il fresco delle lenzuola e la tua schiena sopra, lui che percorre il tuo petto con la lingua, e scende, scende ancora.
“ No…” Dici, impacciato.
 
Lui sorride predatore.
“ Ti piacerà, fidati.”
 
E La tua bocca resta aperta in un grido muto, quando la sua lingua calda e umidissima percorre tutta la tua erezione, facendo avanti e indietro e fermandosi di tanto in tanto sui testicoli, poi la sua bocca ti avvolge e le sue dita si insinuano in te.
 
Resti a lungo diviso tra il piacere della sua bocca ed il dolore sordo delle sue dita dentro.
 
Entra in te aprendoti le gambe, te le fa allargare e tu non puoi fare a meno di ubbidirgli.
Ti scappa un mezzo grido al suo ingresso in te, la tua entrata si allarga troppo ed un dolore acuto si diffonde in tutto il corpo, le tue mani artigliano la sua schiena, lo graffi, lui ringhia in risposta, sta cercando di dominarsi, e vederlo così selvaggio ti manda su di giri.
 
È addosso a te, ti tiene aperto, hai i suoi capelli lunghi e biondi ovunque, ti ricadono addosso, e il suo respiro è caldo, accelerato.
Toccare la sua schiena ti eccita molto, è larga, massiccia, ti senti sovrastato, ma non hai la minima intenzione di essere sottomesso, solo che…solo che…è l’unica cosa che ti riesce…darti a lui, capitolare…ti odi per questo, ma non puoi impedirtelo…
 
È dentro, caldo, duro, lo senti con le pareti interne del tuo corpo, sbatte in te, struscia in te, spinge in te.
 
“ Ah…ah…ah…ah…”
 
Un attimo…sei tu che gemi così…? I tuoi gemiti di dolore sono mutati in versi di puro piacere, tutto è bagnato, forte e pieno di lui.
 
“ Ah! Oh…ouh…ah…ah…”
 
Lo vedi fare avanti ed indietro con i fianchi chiari e forti, spinte decise, dure, da maschio.
 
Il suo sedere sodo in mezzo alle tue gambe aperte, le tue ginocchia che cercano un appiglio nel suo bacino.
 
Ancora…in testa ti scoppia solo questa parola…
Il piacere monta, e l’orgasmo è un’esplosione di piacere fortissimo, il suo seme invade il tuo corpo, una carezza caldissima, bruciante, liquida, e tu spargi il tuo sperma sulle lenzuola nera, lasciando impronte bianche che si seccano a contatto con l’aria.
 
Poi solo respiri veloci, mani che accarezzano, e sguardi intensi.
 

svengo....troppo bella la lemon e marik...seducente....!!!!

yana....

Recensore Master
11/03/15, ore 09:32
Cap. 8:

sai strutturare trame e storie indelebili nel cuore....

brava.........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

enjoYYYy virgilio...

Recensore Junior
11/03/15, ore 09:19
Cap. 8:

marik ç_ç sei un tesoro marik...sei bellissimo e stupendo.........  

isaiah ç_ç

bravissima!! emozioni grandi!|!|

tara

Recensore Junior
11/03/15, ore 09:19
Cap. 8:

tutto perfetto...parole, descrizioni, emozioni sensazioni lemon....passione......dialoghi.....amo questa storia e i suo protagonisti unici mitici!"!!!!

brava!!!!

tamara.

Recensore Junior
11/03/15, ore 09:18
Cap. 8:

wow che capitolo..che meraviglia.............................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sei unica!!!!!!!!!!!!!!!!


tutti pg meravigliosi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! wow!!!!!!!!!!!

taby....

Recensore Junior
11/03/15, ore 09:17
Cap. 8:

marik io ti amooooooooooooooooo

Una goccia.
Come una goccia, una banale infiltrazione.
È così che agisci, sei un infiltrato per conto di Bob Sanders.
 
Sei dentro una base militare abbandonata, macerie, e polvere, fa caldo da queste parti, non ti piace, non ci sei abituato.
Il sole è alto in cielo, ti dà fastidio.
 
Attorno a te uomini come te, killer come te.
Spietati, come te.
Non ti poni il problema di chi li stia aspettando a casa, se hanno qualcuno, oggi ancora meno di ieri, perché per la prima volta, anche tu hai qualcuno che ti aspetta.
 
Stavolta non sarà solo per il gusto di uccidere, per dimostrate a tutti e a te stesso che sei il più forte, stavolta devi tornare.
 
Non importa quanto il rossino dica di odiarti, non importa come la sua vicinanza ti faccia sentire in un modo che non ti piace, senti di avere il dovere di tornare, fosse anche per prenderti, un altro probabile, quanto certo,vaffanculo.
 
 è un pg stupendo......
sannoa ^_^

Recensore Junior
11/03/15, ore 09:16
Cap. 8:

mariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiik  ** ** ** **

 
“ Senti…” Mormori.
“ Mh…” Fa lui mentre ti bacia il collo.
 
“ Stavolta con più calma, mi ha fatto male il culo per una settimana…”
“ Soltanto…?” Fa lui soffocando una risata fra i tuoi capelli rossi.
 
Bastardo….
 
Lo spogli lentamente, lottate entrambi contro la frenesia, contro la passione, contro l’istinto animale.
 
Metti a nudo il suo corpo, sei emozionato, lui è fiero, nudo e bellissimo.
 
Ha lividi freschi anche sul petto, e sul torace, sono estesi, un po’ violacei, un po’ bluastri.
“ Sicuro di non avere niente di rotto?”
“ Contusioni, vai tranquillo.”
 
Tranquillo…insomma…
 
Deglutisci davanti la cerniera dei suoi jeans.
Li abbassa lui per te.
 
Libera la sua erezione, è troppo bello, con i capelli biondissimi, lunghissimi, i muscoli in rilievo, e il membro che svetta verso l’alto massiccio e fiero, circondato da una lieve peluria biondissima. Le sue mani sui tuoi fianchi e lui che ti solleva la maglia blu scuro.
 
Trattieni il respiro. Sei nervoso, ansioso.
“ Rilassati.”
 
Getti un’occhiata al suo letto, è tondo, nero, con lenzuola nere in seta.
Lui intuisce i tuoi pensieri.
 
“ è la prima volta che ci porto qualcuno, è  ora che quel povero mobile capisca il significato di essere un letto!”
 
Ridi: “ Sei uno stronzo scemo.”
 
 
 
 
Le sue mani su di te, il fresco delle lenzuola e la tua schiena sopra, lui che percorre il tuo petto con la lingua, e scende, scende ancora.
“ No…” Dici, impacciato.
 
Lui sorride predatore.
“ Ti piacerà, fidati.”
 
E La tua bocca resta aperta in un grido muto, quando la sua lingua calda e umidissima percorre tutta la tua erezione, facendo avanti e indietro e fermandosi di tanto in tanto sui testicoli, poi la sua bocca ti avvolge e le sue dita si insinuano in te.
 
Resti a lungo diviso tra il piacere della sua bocca ed il dolore sordo delle sue dita dentro.
 
Entra in te aprendoti le gambe, te le fa allargare e tu non puoi fare a meno di ubbidirgli.
Ti scappa un mezzo grido al suo ingresso in te, la tua entrata si allarga troppo ed un dolore acuto si diffonde in tutto il corpo, le tue mani artigliano la sua schiena, lo graffi, lui ringhia in risposta, sta cercando di dominarsi, e vederlo così selvaggio ti manda su di giri.
 
È addosso a te, ti tiene aperto, hai i suoi capelli lunghi e biondi ovunque, ti ricadono addosso, e il suo respiro è caldo, accelerato.
Toccare la sua schiena ti eccita molto, è larga, massiccia, ti senti sovrastato, ma non hai la minima intenzione di essere sottomesso, solo che…solo che…è l’unica cosa che ti riesce…darti a lui, capitolare…ti odi per questo, ma non puoi impedirtelo…
 
È dentro, caldo, duro, lo senti con le pareti interne del tuo corpo, sbatte in te, struscia in te, spinge in te.
 
    come fai a scrivere lemon così belle...............................???!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

safiya :)

Recensore Junior
11/03/15, ore 09:14
Cap. 8:

capitolo semplicemente stupendo!!!! ho amato tutto!!!.....ogni parola...bravissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


panna.... ^^

Recensore Veterano
11/03/15, ore 09:13
Cap. 8:

toccante...struggente...piccolo Isaiah..... ç_ç

É un lavoro facile, il tuo capo e questo tizio hanno in mente di controllare la pare est della città, basta recuperare il territorio, puoi farlo anche da solo.
 
Tu e questo cretino siete più che sufficienti.
 
Ormai quella parte della città ha pochi uomini da tempo, e non hanno un leader fisso.
 
Quando torni di sotto la serata è finita, se ne vanno tutti e tu resti per chiudere.
Isaiah deve essersene andato, ma quando vai dietro il bancone per recuperare il tuo giubbotto in pelle nera, lo trovi nascosto in basso, fra gli scaffali delle bottiglie di liquore.
 
Solo il tuo volto impassibile cela lo stupore.
 
“Cosa fai qui?"
"Sono nascosto."
" Ah.
Sei nascosto da quell'uomo?"
"Anche."
"Come mai lo conosci?"
 
Il suo sguardo è troppo azzurro.
il tuo troppo tetro.
 
Ma lui non ha paura di te. Non ne ha mai avuta.
Sei il suo angelo salvatore, almeno è così che ti chiama.
 
"Quando mia madre non è tornata...mio padre ha detto che avrei ricoperto io il suo ruolo…
A volte non era solo con lui...a volte non aveva soldi per pagare la droga allora io... Non accadeva con frequenza, capitava..così diceva: capita."
 
Ricordare gli fa troppo male
Lo vedi nelle sue mani strette a pugno, nei suoi occhi vacui, lo senti nella sua voce flebile.
 
“ Basta." Gli dici. Il tono deciso.
Raccontare gli fa male, e a te fa male che lui si faccia male.
 
"Andiamo, ti accompagno  da Joshua.”
"Finisce tardi stasera… tu va pure ….io resto qui."
 
Altro che quale rotella fuori posto, è tutto suonato.
 
" Non sei razionale, non puoi restare qui."
“ Perché no?”
 
“ Vieni, andiamo a casa mia.”
Lui si alza in piedi e sorridendo è subito pronto a seguirti.
“ Avviso Sarah, e anche Joshua.”
“ Mh…?”
 
“ Sarah è la madre di Josh. Te ne ho parlato qualche volta.”
 
 
ludo...

 

Recensore Junior
11/03/15, ore 09:12
Cap. 8:

toccante devastante....

 
Ti accarezza i capelli biondi.
Non parla, è frastornato, hai cercato di dominarti, ma non ci sei riuscito molto bene, tuttavia è venuto, gli è piaciuto, lo sai bene.
 
Ed ora, ora ti accarezza, mentre tu sei sdraiato a pancia in giù fra le lenzuola che odorano di voi, gli lasci la visione delle tue spalle, dalla tua schiena, e del tuo sedere, anche il viso è voltato di lato, non lo guardi.
 
Con lui ti senti come se ti perdonasse tutto nonostante non ci sia pentimento in te.
 
“ C’era un ragazzino a Tavriria…” Dici…
“ Tavriria…?”
 
“ Da dove veniamo io e Yulian. Una..frabbrica di sicari…”
 
Ti interrompi un attimo, parlate a bassa voce, nel buio della tua camera da letto.
Lui aspetta paziente che riprendi a raccontare.
 
“ C’era un ragazzino che era molto gentile con me, diceva che assomigliavo a suo fratello.
Un giorno…quel giorno, mi aveva dato anche il suo pranzo.
 
Lui non c’entrava niente in quel mondo.
 
Quel giorno finimmo in una sorta di arena, come in un combattimento fra gladiatori, la chiamavano la fossa dei leoni.
In poche parole dovevamo combattere fino all’ultimo sangue, solo uno sarebbe rimasto vivo, non potevamo rifiutarci, o saremmo morti entrambi.
A Tavriria solo il più forte sopravviveva.
 
Ebbene, quel giorno dovemmo affrontarci.
 
Io, lo uccisi.
 
Ogni tanto io ci penso…ultimamente anche parecchio…
Lui mi sorrideva…
 
Se ci fossimo rifiutati ci avrebbero fucilati all’istante.”
 
Non riesci a dirgli i dettagli, lui è discreto non chiede troppo.
 
“ Ti senti in colpa perché lo hai ucciso o perché non riesci a sentirti in colpa per averlo fatto?” è la sua sola domanda.
 
“ Entrambe, io non posso provare nessuna delle due cose.”
 
“ Credo invece tu le stia provando entrambe.”
 
Joshua è pericoloso, fa emergere la parte più vulnerabili di te, e quella più sensibile, quella che ti hanno costretto a sotterrare nel luogo da cui provieni.
 
“ Lo hai detto tu, non potevate rifiutarvi. Sono gli adulti ad avervi fatto del male, a lui, ma anche a te, gli adulti di allora, i criminali, bestie senza cuore. Non si toccano i bambini, né le persone in generale, ma soprattutto va salvaguardata l’innocenza…Dimmi, lui come si chiamava?”
 
Un attimo di silenzio…poi…
 
“ Marik. Marik Petrov.”
 
Lui per un attimo smette di accarezzare i tuoi capelli, e riprende subito dopo con ancora più dolcezza.
 
“ Tu come ti chiami? Qual è il tuo vero nome?”
“ Non lo so, non me lo ricordo.”
 
Joshua poggia il suo capo sulla tua schiena.
 
“ C’è un tizio che ha aiutato mia madre con la droga, sta nei quartieri alti, vacci, d’accordo? Promettimelo…”
 
“ Va bene.”
 
 
 
 
loratta..

Recensore Veterano
11/03/15, ore 09:11
Cap. 8:

Mi piacciono molto i tuoi dialoghi..

Sì, hai presente.
 
“ Sì.” È la tua sola risposta.
 
“ è vero, tu lo sai, tu sai sempre tutto.
Joshua e sua madre non dicono nulla, ma io non voglio pesare per sempre su di loro.
Potrei fare il cameriere nel locale dove suona Josh.”
 
“ è un’idea.”
“ Sì, gli orari sono buoni, potrei coprire i primi turni e poi venire qua, tanto tu fai sempre tardi, avrei anche il tempo di vederti.”
 
Fa le sue cose in base a te, ti pensa, non ti mette mai in secondo piano.
 
E poi dice qualcosa che ti fa capire che ha imparato il cinismo, che è cresciuto.
“ Sempre che il mio non avere tutte le rotelle apposto consenta la cosa, e non faccia scappare i clienti.”
 
Lo fissi per un attimo, gioca con il ghiaccio dentro al suo bicchiere, ha gli occhi troppo azzurri, impossibili, liquidi.
 
“ Da quando sei così sarcastico?”
“ Ma no, stavo sdrammatizzando.”
 
No, non stava sdrammatizzando, ha imparato a velare di scherno le cose che gli fanno più male, e la cosa, davvero, fa male a te.
 
Lui e le sue mille attenzioni, tu neanche le volevi, non le vuoi tutt’ora.
Lui ed i suoi occhi troppo azzurri, lui e i suoi sorrisi, lui e le sue premure, la sua presenza, forse invadente, ma presente, consistente, reale, costante.
 
Un tuo collega si avvicina: “ Ehy, Corvo, sta venendo un signore a parlarti, lo manda il capo, sii gentile, non fare lo scorbutico, intesi?”
 
Si lavora, come non detto.
 
Isaiah sospira, poi torna a sorriderti, non ti darebbe mai fastidio di  proposito, soprattutto quando lavori.
 
“ Il tuo collega ha la fede al dito, e non lo vedo mai …come dire, intrattenersi con altre persone, deve amare molto sua moglie.”
 
È vero, invece non è vero che Isaiah non sa fare niente, sa analizzare, comprendere le persone, anche se con te, devi ammetterlo, ha un talento che ti irrita, sa leggerti meglio di te stesso.
 
“ Trovo sia romantica come cosa.” Ecco un altro termine che odi che lui dica. Romantico.
 
“ Cosa ci sarebbe di romantico?”
“ Il killer duro e spietato che si innamora perdutamente.”
“ Non dire stronzate.”

brava!!!
copernico...

Nuovo recensore
10/03/15, ore 16:57

Io lo so, che tu sai che io so..... che mi ha fatto impazzire! !! XD ovviamente il tocco fatato è rimasto forte ed immutato. Sei sempre tu, unica ed inimitabile come i tuoi personaggi. Solo tu hai simili capacità coinvolgenti e vere. Tutto prende vita con te, per sino i punti e le virgole.
Fantastica !!!!! Super !!!!

Recensore Junior
09/03/15, ore 20:59

Bello, bellissimo questo capitolo... cmq isaiah ( si scrive così?) mi emoziona tantissimo, mi fa quasi piangere.. Cucciolo <3

Recensore Master
09/03/15, ore 19:17
Cap. 5:

Ha ascoltato il cd!!!!
Sul serio!!!
Sono esaltata anche io per questa cosa!
Anche se il piccolo si taglia, bhe è un ragazzo strano con una mente complicata quindi non so bene come prendere questa cosa...
Complimenti per il capitolo.

p.s.
Un divano giallo!!! Un divano giallo!!!

Recensore Master
09/03/15, ore 13:00

Non puoi nemmeno immaginare quanto abbia gongolato nel vedere il titolo di questo capitolo, e poi nel leggerlo! So di avere gli occhi a cuore e un po' me ne vergono, ma non posso evitarlo. Li amo. Sono così perfetti anche nel dolore della separazione, nel piacere dell'amplesso, e nella loro complicità.
Ti chiedo solo una cosa, e di solito fiuto queste cose: non ammazzare Marik! Nemmeno mutilarlo o simili U_U

Un abbraccio,
Barbara