Recensioni per
Ein glückliches Leben
di Angelika_Morgenstern

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 102
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
26/10/15, ore 22:32

Allegriaaaaaaaaa!!!! :)
Perdonami, ma non sono riuscita proprio a trattenermi! Certo, negli ultimi capitoli l'atmosfera si è fatta sempre più pesante e drammatica e, come se la morte di sua madre non bastasse, ora Annerose si trova a dover portare sulle spalle anche l'estremo quanto inutile sacrificio di Chiara, l'unica amica che avesse mai avuto nelle grigia e piovosa Berlino.
Per fortuna, anche nelle peggiori tragedie si possono trovare dei risvolti positivi. Come il riavvicinamento con Till, il quale finalmente si decide a ricoprire il ruolo di padre, a costo di sembrare troppo duro nel momento in cui la situazione minaccia di sfuggire di mano. Come la decisione di Christoph di lasciare finalmente quella gran t***a della sua ormai ex per guardare finalmente avanti.
Davvero ci aspettano dei capitoli più allegri?
E Kaspar? Dubito che se ne starà buono con una pericolosa testimone in giro e un'accusa di omicidio che gli pende sul capo.
Un bel pizzone da parte di Till no, eh?
Bellissimo capitolo, comunque * anche se qua e là c'è qualche refuso, ma sono i soliti errori di stampa che scappano a tutti *: una sana decisione da parte di Annerose per voltare finalmente pagina e guardare avanti.
Chissà perché, ma come titolo ci avrei visto benissimo "Breaking the Habit" ;)
A presto, sorellicchi! <3

F

Recensore Veterano
23/10/15, ore 11:47

Eccomi di nuovo qua, dopo un notevole ritardo rispetto a come promesso: Stile Anna con Oliver, evviva.
Precisazione: Ho letto tutti i capitoli e poi sono tornata indietro a recensire, ed è davvero complesso, dato che devo capire dove "fermarmi".
Dunque..
In questo momento ad Annerose la vita sembra sorridere: Un padre che la ama, una madre in Italia (no spoiler), un uomo geloso ed un altro disposto a fingere di stare con lei, la fidanzata della persona di cui è invaghita è ai ferri corti con lui, una nuova proposta di lavoro in arrivo e l'intenzione di abbandonare la droga.. Meglio di così si muore! (Okay, ste battute da Q.I. 50 me le risparmio xD)
Dunque, in questo capitolo è raffigurato l'emblema del mio (super-ottimista) ideale, secondo il quale se sta andando tutto talmente bene senza aspettarci di meglio, allora si inizierà a soffrire, dato che i cambiamenti potranno essere solo drastici (un inno alla gioia, insomma).
Questo aggiornamento mi è piaciuto particolarmente, soprattutto per l'idea di Annerose di non toccare mai più una dose di droga (sono profondamente timorosa di esse, e non sopporto l'idea di qualcuno che si faccia) e per l'amore verso la vita che essa dimostra.
L'ultima scena è da sbellicarsi dalle risate: Doom super geloso che non calcola nemmeno quel troione da guerra nucleare che ha vicino -perdona il turpiloquio-, la bionda che ormai diventa verde di invidia, Oliver che se ne sta nel suo e Anna che ne ricava il meglio.
Questo momento idilliaco, come espresso dalla mia teoria, viene interrotto da una telefonata inaspettata.. È proprio vero che quando si vede una luce in fondo al tunnel, è quella di un tir pronto a travolgerci!

Ti chiedo ancora perdono per il pessimo ritardo nella recensione, ma ho avuto diversi impegni e non ce l'ho fatta a scriverti. Mi dispiace particolarmente, perché la tua è una storia che merita davvero tanto!
Detto ciò ti saluto, nella speranza di riuscire a commentare anche il prossimo capitolo.
Un abbraccio,
Daphne

Recensore Master
20/10/15, ore 15:20

Eccomi!
Dunque, ho una premessa che non ti piacerà, quindi scusami in anticipo. Questo capitolo mi è piaciuto molto meno rispetto agli altri (puoi capire perché, sono un'italiana bigotta! No, scherzo, so che fa parte della storia, ma vedere Anna rovinarsi così, comportarsi così, è una delusione. Certo, deve toccare il fondo per poter risalire). Questo non significa che non apprezzi la storia, sia chiaro.
Bene, ora passo alla recensione vera e propria, sperando di non averti offesa.
Olliver mi ha sorpreso.
Continuo a vederlo come un amico, eppure capisco il suo desiderio di volere di più da Anna. Ma non tiene in conto Christoph? Non tiene in conto che lei aveva solo bisogno di un momento di sfago, di appoggio, di affetto? Resta il mio personaggio preferito.
Kaspar lo odio, è fatto apposta, lo so. Ma il suo "giro di prostituzione" per pagarsi la droga, il voler tenere tutto nascosto perché è il solito "figlio di papà"... Spero che Chiara riesca a far aprire gli occhi ad Anna e che si uniscano nella vendetta.
Oltretutto, la violenza finale è stata come una bastonata per me. Se non spinge questo "ultimo atto" a convincere Anna a uscire dal giro... non so...
Hai tenuto fuori Christoph e ne ho sentito la mancanza. Anche della sua gallina, è chiaro! E sono curiosa di vedere il modo in cui Till presenterà sua figlia alla stampa. Ne ha già dato annuncio? Deve ancora farlo, giusto? Bene, vedremo.
A presto!

Recensore Master
19/10/15, ore 19:35

Non dirmi che sono la prima! :D :D :D
In ogni caso, in questo capitolo le cose si fanno sempre più fosche. La disperazione e il senso di abbandono crescono in Annerose, la cui dipendenza nei confronti della droga la sta trascinando nel vortice senza fine della prostituzione, al di là delle tresche amorose con i vari membri della band.
Una dipendenza che, alla fine, le si ritorcerà contro, come accade alla fine del capitolo con Kaspar.
Un finale decisamente crudo e agghiacciante, come lo sono i flashback nel passato di Anne, così lontani dal presente squallido e violento in cui è precipitata.
Cosa accadrà quando Till scoprirà la verità?
Gran bel capitolo, sorellicchi ^_^ Attendo con ansia il seguito...

F.

Recensore Master

Rieccomi!
Ammetto di aver sgranato gli occhi leggendo di Oliver e Anna. Ma non in negativo, lui è pur sempre un uomo e lei, beh, lei doveva mostrarci che non è la bambina che credeva il gruppo!
Per quanto possa quasi apprezzare un rapporto con Oliver, non riesco ad accettare il fatto che subito dopo arrivi Kaspar! Spero davvero che lei non abbia ceduto.
Ritroviamo la "nostra" nuova amica: la droga. Anna ci si sta buttando sul serio. Anzi, ormai lo ha fatto. Mi chiedo cosa succederà quando Till o anche Christoph, o Oliver, se ne accorgeranno. Come la prenderanno? Essendoci passati, credo non bene. Sarebbe comunque meglio per Anna essere scoperta da loro piuttosto che arrivare a un punto limite.
Ma che sfiga con Christoph! Quando finalmente potevano avvicinarsi lei si butta tra le braccia di un altro... Certo, ora Doom ha la certezza che stiano insieme e chissà, magari sarà l'occasione per liberarsi di quella sanguisuga che si ritrova sempre attaccato.
Spero di rileggerti presto!

Recensore Master

Eccomi qua, sorellicchi! :)
Finalmente, tra alluvioni varie e mezzi pubblici impazziti, riesco a recensirti.
In questo capitolo, come temevo, le cose per Anna non migliorano affatto. Il dolore per la perdita della madre, sommato al crollo di ogni sua certezza, la rende più sola e fragile che mai. E, ripeto, l'immagine dei Rammstein, per quanto legata allo show business, non aiuta affatto.
Ecco perché, in totale mancanza di punti di riferimento, si lascia completamente andare alla ricerca di un piacere convulso e disperato che le permetta di dimenticare il dolore. Anche se sa che è sbagliato. Del resto, cosa è davvero importante per lei, in questo momento? Che cosa le è effettivamente rimasto dalle ceneri del passato?
Anche quest'ultimo capitolo è scritto divinamente, in questa storia sempre più sporca e rabbiosa come in fondo è la nostra realtà di romane in guerra con il mondo.
Continua così, sorellicchi! <3

F.

Recensore Veterano
14/10/15, ore 14:32

Cara Angelika,
non posso nasconderlo: ho fatto un'overdose di capitoli promettendo di recensirsi dopo, e ora devo fare mente locale perché so già come andrà avanti, fino al capitolo 9. Basta pensare che ho chiuso efp alle 4.30 di notte, ma l'ho fatto solo per amor proprio, anche se avrei volentieri continuato a leggere. xD
Okay, iniziamo: qui Anna finalmente ha capito di provare qualcosa per Doom. Che sia una cotta, o un semplice sentimento di attrazione, ancora è da scoprire, ma sta di fatto che il nocciolo della situazione è questa. Ad ogni modo, il mio sesto senso da DoomxAnna shipper (poveri noi xD) mi fa pensare che, a forza di marciarci sopra, tutti e due finiranno con l'innamorarsi perdutamente, anche se in sostanza si parlano meno che mai.
Quando l'italiana ha mandato il messaggio di risposta a Christoph, mi sono sentita spacciata per lei; credevo che il gioco sarebbe stato immediatamente smascherato, mentre il realtà Flakes è riuscito a mangiare la foglia (per fortuna che ha a che fare un uomo un po' ingenuo!) e ad imbastire una vera e propria sceneggiata. Diciamo che il fato benevolo è stato dalla parte di Anna, una volta tanto.
Mi credi che ho iniziato a ridere convulsamente alle reazioni di Doom? Un uomo di cinquant'anni, che esteticamente ne dimostra quaranta, ma che caratterialmente sembra un quindicenne alla sua prima cotta, è davvero esilarante. Tra i due, si può dire che è Anna a portare i pantaloni!
Come se non bastasse, però, ci deve essere sempre un guastafeste di mezzo: la biondona tutto botulino e niente cervello di Chris.. Ettipareva, no?
Ovviamente, si sente minacciata dalla ragazza, comprendendo che lei interessa al proprio partner per una cosa che lei -evidentemente- non ha: un carisma, un carattere, dei pilastri.. Che stanno via via crollando come un castello di carte- oserei aggiungere.
Questa faccenda della droga sta prendendo piede troppo facilmente nella vita di una che ha da sempre giocato a far la dura, mentre in realtà è una delle persone più fragili che possano esistere. La sua repressione compulsiva di ogni tipo di emozione sana ha giocato un brutto ruolo, e queste ora sono le conseguenze; un po' drastiche, ma dopo trent'anni (facciamo venti) di paura, rabbia e frustrazione repressi direi che rasenti l'attendibile. Oltretutto, ora ci si mettono anche le vicende del suo padre naturale, Olver, Christoph, il lavoro, le aspettative degli altri e il suo pessimismo/ vittimismo cosmico.
Devo essere onesta: nella scena in cui lei si sente così profondamente debitrice nei confronti di Kaspar la prenderei a mazzate sul cranio. MA IN DEBITO DE CHE? Se vuoi morire in maniera meno dolorosa chiamami, che ti prendo a colpi di machete e facciamo prima!
È proprio vero che i traumi offuscano la mente in maniera inaspettata..
Detto ciò ti saluto, e volo a commentare il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Daphne

Recensore Veterano
14/10/15, ore 02:36

Carissima Angelika,
Questo capitolo mi ha lasciata a bocca aperta! Se i primi tre erano "lenti".. Accipicchia! Qui abbiamo messo la quarta!
Qui Anna affronta finalmente suo padre, e con gioia noto di aver indovinato!
Quando Till le ha rivelato la verità mi sono quasi sentita sprofondare: Un "coming out" è sempre d'effetto! Ora come ora mi viene in mente quando la mia cotta adolescenziale mi disse di essere gay, ma è un'altra storia (di pali in frasca, proprio xD).
Secondo punto saliente: Anna ha provato l'eroina, partendo proprio dal peggio! Sebbene fosse un attimo di turbamento, temo che proseguirà con l'abuso di sostanze, anche solo per contrappasso a tutto ciò che le è successo.
Ecco, proprio su questo punto vorrei soffermarmi: credo proprio che Annerose qui abbia esibito il peggio di se, la sua parte più egoista, rancorosa e -perché no- infantile.
Un uomo tutto di un pezzo come Till Lindemann che si apre con una giovane donna che non è altro che poco più di una sconosciuta, dimostra nettamente che ci tiene, che davvero vuole costruire un rapporto sano con chi ha il proprio sangue nelle vene.
Fortunatamente non gli ha risposto in malo modo e l'uomo si è dimostrato comprensivo nei confronti delle lecite perplessità della figlia. Ciò che non concepisco è questo chiodo fisso del "sono cresciuta a Tor Bella Monaca, quindi devo ripudiare tutto il mondo"; si stava aprendo così bene a questa nuova realtà, e tutto ciò che ha costruito sta scemando con allarmante rapidità, e non si tratta solo della sua vita a Berlino, ma anche di tutti i buoni principi che avevano funto da pilastro per lei in quegli anni. Davvero, mi ha delusa (lo so, è solo un personaggio di fantasia, ma sono passionale xD), e non oso immaginare quando suo padre (e Paul, e Oliver, e Christoph) lo scopriranno! Li lascerà davvero amareggiati, rischiando anche di giocarsi tutto con Doom.. "Qui sò cazzi amari!"
Inoltre, anche Oliver sembra aver scoperto l'amore platonico & proibito dei due, e anche Till sta fiutando qualcosa; qui prevedo un degenerante effetto Domino.
Eppure, non è solo l'avvenente batterista (anche se mi attraggono di più Oliver e Till) ad essersi invaghito di Anna! Sento che Chiara, in questa situazione, potrà fungerle da Angelo Custode.. E lo spero!
Ultimo ma non meno importante- Mi congratulo come sempre per le tue doti di scrittrice: Hai un linguaggio semplice, pertinente e scorrevole.
Oltretutto, in questo capitolo ho apprezzato particolarmente il modo in cui hai descritto la sensazione provata da Anna quando era fatta: Non ho mai sperimentato nulla di simile, ma -da come ho sentito- si rispecchia a pieno nelle tue parole.
Detto ciò ti saluto, e chiedo venia per la recensione penosa che ti ho inviato, ma col cellulare faccio fatica a digitare e riduco il contenuto, anche se avrei dovuto trattare gli argomenti più ampiamente.
Un abbraccio,
Daphne
PS: Ich hab' ein paar Fehler gefunden!
Es ist "Wie geht's Ihnen" (Dat) und kein "Wie geht's Sie". Auch die Antwort soll "Mir geht's... Und Ihnen?" sein. Dativ wird sehr benutzt in dieser Sprache.
In diesen Kapiteln habe ich ein paar Wörter ohne Großbuchstabe gelesen. ("Daphne, du bist sehr langweilig!")
Ich möchte dich kein beleidigen; ich verstehe, dass irgendwann irgendwo kleine Ablekungen haben kann.. Wir sind Menschen!
Kussennnn
(Recensione modificata il 14/10/2015 - 02:42 am)

Recensore Veterano

Cara Angelika,
Oggi ti lascio la seconda recensione consecutiva, un buon record! D'altro canto, questa storia mi ha davvero coinvolta, e il tuo stile non può che rendere il tutto più semplice da leggere, digerire e smaltire.
In questo momento, Anna sta facendo i conti con tutto ciò che fino ad ora aveva lasciato in sospeso: La famiglia che l'ha sempre allevata, un rapido addio a Roma, costretta ad affrontare in maniera troppo sbrigativa, rasentando il traumatico.
Abbracciare Berlino per la donna sarà sicuramente una fonte di opportunità, dato che potrà trovare un lavoro ancor più "alto" del tuttofare, ottenere un'istruzione completa e farsi nuovi amici.. Anche se quelli che si sta facendo ora, seppur controvoglia, costituiscono proprio una pessima compagnia!
Chiara sembra una ragazza a posto: è un'ex tossicodipendente, e l'idea che resista all'impulso di ricaderci è ammirevole. L'unico cavillo -eufemisticamente parlando- è proprio lo spaccio. Nulla mi toglie che sia costretta dalle persone che la circondano, in qualche modo.
Parallelamente, il fatto che Anna si ostini a frequentarli non mi piace affatto, credo che il patatrack sia imminente. La polizia la scoprirà con della droga, come minimo, però dubito che arrivi a farsi: il sentimento che la lega al padre è più forte di qualsiasi impulso o voglia di omologarsi. Infatti, negli ultimi due capitoli è emersa la vera personalità della donna: indossa quella maschera da spaccona per mascherare le proprie debolezze, e fin qui ci eravamo arrivati. Ciò che non era ancora chiaro era la sua forte paura della solitudine, poiché -come detto da lei- a Torre Bella Monaca, sebbene non avesse amici, non era un'estranea e, seppur da nemici, era affiancata da qualcuno.
Tale sentimento non fa che aggravarsi, essendo cosciente della lontananza dalla madre adottiva e del precedente rifiuto del padre naturale che l'ha ceduta a cuor leggero. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivata a questo ragionamento, però prima era troppo occupata ad ambientarsi, giustamente, e Doom l'aveva sinceramente abbagliata, rendendo il tutto più piacevole, facendola forse difendere da quei pensieri che, probabilmente già sapeva, le avrebbero creato dissapori con la band.
E, a proposito di Christoph, i problemi con la sua compagna stanno salendo finalmente a galla.. Sarà la volta buona che, dopo tanto impegno si lasciano?
Da come l'ha raccontata Paul, lei si sta visibilmente approfittando di lui, e credo proprio che un uomo di cinquant'anni non sia così stupido da farsi passare tutto addosso. In fin dei conti, quella situazione -fino ad ora- deve aver fatto in qualche modo comodo anche a lui, anche perché sennò non si sarebbe fatto intortare così, benché i soldi non siano un suo problema.
Dunque, c'è molta carne al fuoco per il prossimo capitolo, e avendo imparato a conoscere il temperamento di Anna, solo qualche strana calamità le impedirà di mettere alle strette i sei musicisti, affinché le rivelino chi sia suo padre. Prevalere è una cosa che apprezza particolarmente, e in questo caso non è di certo lei ad avere la situazione in pugno.. Dovrà ottenere in qualche modo il controllo!
Non vedo l'ora di ritagliarmi un altro po' di tempo per continuare a leggere questa intrigante storia, carica di introspettività; benché la mia personalità differisca parecchio da quella di Annerose, mi piace esplorare nuove mentalità e modi di pensare e vivere. Non si tratta del solito personaggio fittizio, ribelle per qualche ragione idiota e altrettanto improbabile o scontata; queste situazioni -ahimè- esistono e mi piace leggere per esplorarle. Inoltre, si comprende molto facilmente che dietro questa penna ci sia una donna all'incirca coetanea della protagonista: il modo di ragionare e scrivere è più maturo rispetto alla media di questo sito (benché abbia letto prodotto di scrittrici valide, seppur di età inferiore).
Detto ciò, ti porgo un grande saluto!

Un abbraccio,
Daphne

Recensore Veterano
11/10/15, ore 19:11

Eccoci qua con un nuovo capitolo, fortunatamente più soft.
Qui vediamo Anna di nuovo nel suo ambiente naturale: le balere. È stato bello notare la differenza della donna dal momento in cui indossa una maschera da bulla a quei pochi attimi in cui ha l'opportunità di muovere qualche passo di danza.
Passando a uno dei punti chiave del capitolo: LO SAPEVO! Il mio ship-intuito, sebbene agisca raramente, ha sempre ragione. Anche Christoph si sente inconsciamente attratto da Annerose.. ignorando quanto la cosa sia reciproca.
La donna ha bisogno di una persona particolare al proprio fianco, un uomo più maturo, stabile: un individuo diverso rispetto a quelli che poteva incontrare a Tor Bella Monaca; difatti, credo proprio che Doom possa fare al caso suo.. Che poi cinquant'anni non li dimostra proprio!
Il secondo punto saliente, rimane l'incognita del padre: Continuo a pensare che sia Till, dato che, nonostante si presenti come un personaggio all'apparenza distaccato, si preoccupa molto per la bionda, cercando di non perdersi più alcun momento della sua vita: dalla lezione di ballo alle medicine per lei.
Senza ignorare quel "Mi ha cacciato" in seguito all'incontro con la figlia/ famiglia.. Che sia (anche) la presenza di Anna a causare tali dissapori nei confronti del nucleo? In fin dei conti, la figlia di un marito/ padre che sbuca fuori dopo trent'anni, può tranquillamente dimostrarsi un terremoto nella vita dei coinvolti, soprattutto se si vive un matrimonio burrascoso. Okay, mi sono già fatta un film a parte; col tempo capirai che mi piace fantasticare e fare supposizioni alla fine di ogni capitolo: È segno che sono coinvolta.
Ora ti saluto che la cena è pronta! Non sai che fame! (Okay, perdona l'off topic xD).
Un abbraccio,
Daphne09

Recensore Veterano
10/10/15, ore 01:39

Carissima Angelika,
Eccoci di nuovo qui; questa volta credo che non mi dilungherò eccessivamente.. Mi riduco a certi orari per recensire!
Anche se questo capitolo, come hai detto tu, è stato "di mezzo", l'ho trovato molto utile per conoscere quei sei individui che si sono improvvisamente fiondati nella vita di Annerose.
Mi è piaciuta la chiave in cui li hai presentati: Non necessariamente devono scrivere musica "col cuore", ma semplicemente per rispettare contratti e accordi lavorativi.. Proprio dei crucconi 'sti Rammstein!
Inoltre, si nota molto la freddezza tedesca nei modo di fare, soprattutto in quello di Doom, che inizialmente vedevo come uno zio affettuoso, mentre per un attimo si è estraniato così crudamente da lasciarmi l'amaro in bocca.
Inoltre, in questo capitolo abbiamo scoperto che né Paul né Christoph sono il padre della romana; secondo me è Till. Non è per il banner (o non solo), ma è che lui in questo momento ha una funzione di -quasi fredda- pianificazione della sua vita; tutto ciò che fa fuori dall'hotel deve passare per il suo consenso, persino la cena con la band. Inoltre, ha un figlio, e, nel capitolo precedente, la madre adottiva di Anna ha detto che il suo padre naturale si è fatto una nuova famiglia o qualcosa di simile, quindi questo accresce la mia convinzione.
E poi, perdona la mia mente malata, in qualche modo shippo Anne e Doom (ma quanto sò scema?)- Cioè, in alcuni momenti ce li vedo proprio!
Stendiamo un velo pietoso.
Nemmeno a scuola la nostra coatta ha pace.. "Etteppareva! Anvedi checculo!" Commenterebbe lei senza mezzi termini. Quelle tre pseudo-fan dei Rammstein davvero mi stanno già profondamente antipatiche: Rappresentano l'emblema della stressante veterana italiana che pretende di saperne più di tutti. Cioè, che poi anche se fosse la fidanzata di uno di loro, che problema ci sarebbe? Anne, quando quella tamarra (scusa, ma proprio non la sfango) l'aveva minacciata affinché raccontasse la verità, avrebbe dovuto rispondere: "Guarda, chiedi a Doom se preferisci una fonte ufficiale.", piazzandoglielo davanti. L'avrebbe nettamente lasciata di stucco!
Ad ogni modo, prevedo che con questa ribelle giovincella, Anne non avrà vita facile, e sospetto proprio che la situazione degenererà e che tutti e sei i ragazzi si arrabbieranno pesantemente con la donna, senza dimenticarci che i forum stanno parlando di un'aggressione verso una fan.. Che poi, 'sta qua che voleva davvero? Penso sia una delle incognite momentanee della storia, anche perché sennò l'avresti scritto in tedesco per lasciarci intendere.
Al momento non mi viene altro da aggiungere, se non che stai facendo davvero un ottimo lavoro, tanto da rendere estremamente scorrevole anche un semplice -ma utilissimo- capitolo conoscitivo, lasciando trasparire ogni minima emozione della protagonista, sfruttando al massimo i benefici della terza persona. Dieses Fanfiction gefällt mir sehr!
Ora ti saluto, abbandonandomi tra le soffici braccia di Morfeo (quelle di un bel maschione mai, però :().
Un abbraccio,
Daphnea
PS: La faccenda del sospetto che i Rammstein siano nazisti deriva dalla pronuncia della r che ha Till nelle canzoni: Non è la classica tedesca, bensì è più dura, simile alla nostra italiana. Quel modo di parlare era stato instaurato da Hitler e poi usato da tutto l'organico (inclusi generali, seguaci ecc.) al suo servizio. Per questo vengono definiti "nazisti", ma personalmente lo dubito, credo lo facciano per ilarità.
(Recensione modificata il 10/10/2015 - 01:50 am)

Recensore Veterano
09/10/15, ore 00:02

Salve Angelika,
innanzitutto piacere, sono Daphne; ho trovato la tua fanfiction sulla pagina facebook "Storie di efp". Non avevo mai letto nulla di così interessante sui Rammstein, band che adoro a livelli esponenziali. Sai, di solito, per quanto concerne a delle long riguardanti artisti musicali, trovo certe porcate -passami il termine- che mi hanno fatto perdere interesse nei confronti del target. Ad ogni modo, fortunatamente c'è "Ein glückliches Leben" a risollevarlo.
Dunque, bando ai convenevoli, la protagonista è davvero una tipa tosta: una donna dall'animo originariamente benestante, ma scurito dalla dura vita che ha dovuto sopportare a Tor Bella Monaca. Lo stile di scrittura con cui l'hai trattata è davvero autentico, tanto che la terza persona sembra solo una formalità, finalizzata a spifferarci qualcosa in più sui personaggi, lasciando comunque il punto di vista della bionda come prevalente.
Si può notare un dualismo nelle descrizioni delle situazioni, in un italiano semplice ma incisivo, alternato alle battute in romano di Annerose. È un lavoro molto particolare, anche perché scrivere correttamente in dialetto credo sia ancor più difficile che farlo in una lingua straniera.. Almeno per quest'ultime ci sono dei dizionari!
Tra l'altro, ci tengo a precisare che stavo per rotolare giù dalla sedia dalle risate quando uno dei sei uomini tedeschi ha detto alla protagonista: "Listen to you mother." e lei "Ma fatte li cazzi tua!"- È stata una scena assolutamente esilarante, che ha aiutato ad attenuare la drammaticità del momento.
A parte questa dura scorza, come previsto, dietro alla coatta donna coperta di cicatrici, si cela una ragazza che ancora sogna segretamente di trovare l'amore, una vita tranquilla, in cui deve dimostrare nulla a nessuno; infatti, non ci ha pensato su due volte prima di andare a Berlino!
Quei sei "omoni" che l'hanno accompagnata, nonostante si fossero presentati in maniera formale, credo proprio che in realtà siano dei "burloni" in qualche modo. Tra parentesi: sono quasi convinta che il padre di lei sia Doom o Till, anche se il banner mi suggerisce il secondo.
Dunque, la giovane donna si è trovata -di nuovo- catapultata in un mondo lussuoso, in cui lei saprà sicuramente gestirsi.
Benché all'apparenza ora la sua vita inizi ad essere in discesa, perché sento che non sarà così?

Ultimo, ma non meno importante- Ci tenevo a congratularmi con te per lo stile utilizzato in questa storia: scorrevole e formalmente corretto, capace di spiegare qualsiasi concetto e/o sensazione e, data la difficoltà della vita di Anna, dubito che sia stato facile.

Ora ti saluto, dandoti appuntamento al più presto possibile, sempre sotto "Ein glückliches Leben" (ricoveratemi).
Un abbraccio,
Daphne09

Recensore Master
08/10/15, ore 23:34

Eccomi, sorellicchi :)
Perdona il fatto che ultimamente recensisco con crescente ritardo, ma sai bene che questa settimana non ho avuto nemmeno un attimo di respiro...ma sappi che è da lunedì che penso di passare!
Per questo, bando alle ciance e passiamo al capitolo vero e proprio ;)
A dire il vero, quando ho letto l'ultima riga dello scorso capitolo, avevo già intuito che fosse accaduto qualcosa alla madre, ma non pensavo fino a questo punto. Speravo che ci fosse almeno il tempo di un addio, e invece niente.
Di colpo, Anna si è trovata sola e le sue ultime certezze si sono sgretolate. Certo, mentre a Roma non le resta che il degrado e la disperazione, a Berlino ella ha il suo vero padre e il resto della band a sostenerla. Ma riuscirà mai a vederli come tali? Anche se nel capitolo i Rammstein si rivelano un solido appoggio, dubito che una volta a "casa" le cose miglioreranno subito. Certe cicatrici, purtroppo, necessitano molto tempo per guarire.
Speriamo che finalmente Till faccia la parte del padre. E che, come tale, riesca a sottrarre Annerose dal tunnel della droga in cui sta cercando inesorabilmente rifugio.
Ottimo lavoro, sorellicchi ^_^
Un abbraccio <3

F.

Recensore Master
08/10/15, ore 13:42

Eccomi.
Non riesco a scrivere con il solito entusiasmo, scusami. La verità è che i capitoli precedenti erano frizzanti e mi mettevano addosso una sorta di muta esaltazione.
Ho letto questo capitolo due giorni fa e ho aspettato prima di recensire. Potrei dire che non sono riuscita a passare prima, potrei dire tante cose, ma il fatto è che è meglio così. Almeno potrò rimanere più distaccata dalle sensazioni provate quella mattina.

Prima di finire di scrivere ho intenzione di rileggerlo, ma adesso guarda.
Guarda cos'ho provato, cos'ho sentito. Guarda cosa mi è rimasto di quanto ho letto. Giuro di non aver mai, mai pianto su Efp, mai.
Era scritto in modo perfetto. Ricordo i fiori più belli presi e messi sulla bara spoglia, ricordo i pensieri di Anna, i sensi di colpa, la realtà che sembra schiaffeggiarla... La realtà pura quando lei si rende conto di aver passato l'ultimo periodo a dedicarsi a se stessa, a conoscere la droga, a fare la bella vita, ma sua madre? Sua madre era sola, dimenticata da tutti, sola e abbandonata, piena di debiti.

Non hai usato esagerazioni come si usa fare per rendere una tragedia ancora più drammatica (la cosa che odio di più). Ti sei attenuta ai suoi pensieri, alle sue azioni, e quante emozioni trapelano! Questo capitolo è la tristezza, il risveglio dopo un sogno.
È terribile e bellissimo al tempo stesso.
Chi riuscirebbe a non provare niente leggendo le tue parole? Io credo sia impossibile.

Anna è sempre stato un personaggio controverso, realistico, in cui era facile immedesimarsi. L'hai sempre descritta bene, le hai dato i giusti difetti, le giuste insicurezze. È impossibile rimanerle indifferenti.
E forse è anche grazie a questo tuo modo di mostrarla che mi sono abbandonata a questo capitolo. Perché in fondo sua madre era apparsa solo nel primo e poi non si era più vista. Ma è stato terribile.
Quindi grazie. Sposto nelle preferite.
A presto.

P.S.: Il titolo vuol dire "cara mamma"? Ho chiesto alla mia e mi ha detto così.
P.S.2: "non ha mai voluto he l’aiutassi in Tribunale" (che).
P.S.3: "L’uomo sedette le vicino,".

Recensore Veterano
06/10/15, ore 00:07

Ciao! :)
Rieccomi qui, dopo un tempo infinito dalla lettura del primo capitolo. Appena ho avuto abbastanza tempo da dedicarti mi sono fiondata su questa storia perché non ho affatto dimenticato l'ottima impressione che ho avuto la volta scorsa.
Veniamo a noi quindi.
In questo capitolo Anna inizia ad avere un contatto con quella che sarà la sua realtà da ora... in poi? Me lo dirai tu nel corso dei capitoli suppongo. A piccoli passi comincia a muoversi nel nuovo ambiente cavandosela come sa, agendo come si è abituata a fare e molto spesso sbagliando considerato il contesta completamente diverso da quello romano. Questo rende il personaggio molto credibile: non è che un trasferimento in Germania può cancellare tutti gli anni trascorsi a guardarsi le spalle.
A proposito di spalle... Molto "carine" le fan della band, mh? Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se Anna non fosse stata chi è.
In quanto a suo padre, abbiamo già escluso due elementi (in realtà li ha esclusi lei, ma - complice la mia passione per Sherlock Holmes - io non mi sento di escluderli entrambi), perciò se andiamo avanti così avremo presto un nome (anche se non è detto che sia quello giusto... Scusami, non posso fare a meno di prendere in considerazione le ipotesi più stravaganti tipo che ci stai volutamente depistando per un colpo di scena futuro).

Mi piace il modo in cui racconti gli eventi: semplice, lineare e diretta. Un po' come Anna.
La lettura è stata molto piacevole, perciò spero di poter replicare presto. Per ora ti lascio i miei complimenti :)
Alla prossima!