Recensioni per
Ein glückliches Leben
di Angelika_Morgenstern

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 102
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
04/01/16, ore 15:01

Rieccomi!
Finito!!!
Non mi aspettavo che Anna rimanesse incinta… Non l’avevo proprio previsto. Come la prenderà Till? Oh, accidenti! Certo, il lieto fine era dietro l’angolo, già troppe tragedie hanno accompagnato Anna e la sua storia…
Kaspar. Chissà che fine gli faranno fare in prigione. Verrà trattato bene dai compagni di cella? O dovranno isolarlo per non rischiare in violenze? Dopo quello che ha fatto a Flora… Ma lei come ha fatto a essere sicura che fosse proprio lui l’aggressore / mandante? Certo, se l’avvocato si fosse soffermato anche su quel punto, sulla certezza della sua identità, sarebbe diventata una storia lunghissima. Va bene così.
Christoph ha un carattere… Prima se la prende, poi chiede perdono. Non sarà mica del Toro? No, sai, perché anch’io sono un po’ così. XD
A fine storia dovrei trarre qualche conclusione, ma non sono molto brava, non ho terminato molte storie (recensite interamente) finora. In ogni caso mi è piaciuta, soprattutto il capitolo per cui ho deciso di inserirla tra le preferite: quello in cui muore la madre di Anna.
Alla prossima!

Recensore Master
04/01/16, ore 14:41

Eccomi!
Fai finta che sia tornata da una luuunga vacanza… Anche se non è così.
Mi mancavano questi ultimi due capitoli per finire la storia, ma niente, ho dovuto prendere una pausa. Comunque sono tornata. Ho anche dato un’occhiata veloce alla tua nuova OS, dovrei riuscire a recensirla per la sfida di Natale!
Passando alla storia:
Finalmente si comincia! Certo, temo per la vita di Anna, temo in una mossa da parte della famiglia di Kaspar per metterla a tacere, in fondo si tratta sempre di un politico.
Il sogno, per lei, è stato devastante. Era già chiaro quanto si senta colpevole, quanto si senta sporca. È anche vero che quando accadono cose come queste ci si lascia andare, ci si sente deboli, ci si arrende.
Non sarà il suo caso. Siamo solo all’inizio, i dubbi l’attanagliano, ha paura che Kaspar non venga incriminato, che rimanga libero e impunito.
Non penso accadrà. Il giudice sembrava a posto, sempre che rimanga lui… Ma dato che manca un unico capitolo al finale, non credo ci saranno altre novità. Quindi propendo per il lieto fine!
A presto!

Recensore Master
21/12/15, ore 22:41

Eccomi, alla fine ce l'ho fatta a leggere quest'ultimo capitolo, che ci ha tenuti sulle spine fino alla fine :)
Certo, posso capire la tensione di Annerose nel momento in cui si trova a dover testimoniar un fatto così atroce: non solo deve ammettere di aver fatto uso di droghe, ma anche (cosa ben peggiore) di essersi prostituita per esse, per di più di fronte al proprio compagno. E non mi è difficile immaginare la reazione di lui, improvvisamente schifato e inorridito da quanto compiuto dalla donna, anche se i suoi sentimenti in parte codardi muteranno subito.
E Kaspar, com'era prevedibile, ha cercato di salvarsi la faccia e la libertà fino alla fine, almeno fino alla disarmante testimonianza della cugina. Ma come ha fatto a rimanere impunito già da allora? Non sono mai riusciti a risalire a lui, facendolo restare solo tra i sospetti?
In ogni caso, tutto è bene quel che finisce bene :)
E, visti i sintomi, qualche dubbio su una possibile gravidanza me l'ero fatto venire anch'io. Ora dobbiamo aspettarci un piccolo fenomeno da quei due? ;)
Bellissima fiction, sorellicchi, e tu migliori sempre di più :) Ora proverò a fare la brava e attendere la tua prossima fanfiction...spero davvero che tornerai a pubblicare presto: non mi lasciare qui, digiuna di cose da leggere! XD
Un abbraccio forte <3

F.

Recensore Veterano
18/12/15, ore 22:37

Cara Angelika,
Eccomi qua dopo anni e anni luce. Sono felice di essere riuscita a leggere questo capitolo che ci ha fatto ridere, piangere, arrabbiare e tanto altro.
Dunque, qui partiamo da un punto di "non ritorno" in cui Till ce l'ha a morte con la figlia ed il (futuro) cognato e quest'ultimo, da bravo 49enne maturo, è andato a chiarire la questione col diretto interessato. La loro discussione a tratti mi ha fatta rotolare dalle risate. Sì, sono matta (nulla di nuovo).
Parallelamente, un polverone si sta per rialzare: Kaspar e l'allegra compagnia dei cocainomani danzanti tornano alla riscossa- E qui cadiamo in un buco nero carico di depressione con tutti i ricordi che riaffiorano densi come il fumo di una Lucky Strike (tu l'hai descritto meglio, però).
Nonostante tutto, la nostra Anna ha un dolce uomo da aspettare a casa dopo una giornata di duro lavoro: Doom!
Lui la ascolta, la coccola, le consiglia e la sostiene, ma anche questo saldo pilastro sarà destinato a traballare per l'ennesima volta... Sempre per colpa dei medesimi episodi la vita di Annerose risulta rovinata. Eppure, ciò che non ti uccide ti fortifica, e credo proprio che non sia questo dettaglio a determinare l'importante relazione che Christoph e Anna stanno via via ufficializzando (e che Till sta accettando).
A (s)proposito: Il problema Kira sta giungendo sempre più alla luce e non vedo l'ora di leggere il momento in cui Anna e la figlia di Kurspe si confronteranno! Sarà come avere un incontro fra me e te (dato che la bionda ha la tua età e l'altra una ventina d'anni uahuahuah).
A proposito di confronti: Olliiii? Dove seeeei? Vieni da mammina tua!
Ebbene sì, qui c'è ancora tanta carne al fuoco e non vedo l'ora di leggere questi ultimi risvolti!

Detto ciò, ti faccio ancora una volta i complimenti per il tuo stile inconfondibile e la bravura che caratterizza delle descrizioni tanto ottimali da risultare tangibili.

Un abbraccio,
Daphne

Nuovo recensore
17/12/15, ore 00:08

Ciao! Ho finalmente recuperato il mio computer dalle grinfie del tecnico, ergo posso rinalmente ricambiare la recensione ♥
Ammetto che di norma non mi sarei mai avventurata in una storia del genere, dato che non seguo i Rammstein e di conseguenza non conosco il fandom, ma in effetti può essere letta come Originale e compresa anche senza informazioni di base sulla band, diciamo, perché tendi a descrivere ogni cosa e questo è certamente un motivo per continuare a leggere! La trama mi ha molto incuriosita e appena avrò un po' di tempo cercherò di continuare con i capitoli.
Ma andiamo con ordine. Mi piace parecchio il tuo stile, si identifica alla perfezione con l'ambiente che descrivi (i dialoghi in romano erano la chicca del capitolo, davvero fantastici XD) e ricrea delle immagini chiare e vivide nel lettore, che grazie a questa tua capacità riesce a entrare benissimo nella storia insieme ai personaggi. Annerose/Anna è fantastica! Mi ha già conquistata alle prime righe, è una protagonista particolare, sfacciata e ribelle, piena di rabbia verso il mondo e verso il suo passato. Mi ha colpita il contrasto tra le sue due figure paterne: uno dei membri della band - di cui ci è ancora ignota l'identità -, tedesco e sfondato di soldi e l'altro un uomo di legge italiano che probabilmente è stato assassinato dalla mafia (a proposito, sono curiosa di scoprire come approfondirai questo tema che a me è molto caro). Credo che da questo contrasto, se così si può chiamare, si delineerà tutta la vicenda di Anna, il cui cuore appartiene per metà a Roma e per metà a Berlino.
Ancora complimenti vivissimi e a presto!
(Recensione modificata il 17/12/2015 - 12:10 am)

Nuovo recensore
16/12/15, ore 13:03

Ciao!
Evitiamo inutili preamboli iniziali e passiamo dritte dritte alla storia.
Non sono una fan del gruppo, ascoltavo qualche canzone quando avevo 14 anni ed erano... ''carine'' anche se molto inquietanti, né tantomeno conosco i componenti del gruppo o le loro storie o cosa ci sia dietro la loro musica; e di conseguenza pensavo che non avrei capito assolutamente nulla della storia, ma fortunatamente così non è stato - perché mi ritrovo un po' nelle condizioni di Anna: non so una parola di tedesco né ho la minima idea di chi siano.
Coincidenze fortuite.
Il tuo stile mi piace, conciso, veloce ma non troppo, non ti perdi in troppe descrizioni che potrebbero rallentare la lettura. Anna mi fa morire (in senso positivo, ovviamente) perché è la classica bulla violenta e un po' cafona che si nasconde dietro una maschera enorme, e la scelta di Tor Bella Monaca l'ho trovata strana ma divertente - non avevo mai incontrato in una storia un personaggio di Tor Bella Monaca che parlasse romano, e io adoro il dialetto romano.

Per quanto riguarda la trama non posso dire molto, perché sono ancora solo al secondo capitolo, ma per adesso la storia mi piace. C'è solo una parte però che non mi ha lasciato tanto convinta: nel primo capitolo Anna non è assolutamente rimasta sconvolta dal fatto che fosse stata adottata. Prende e parte con questi sconosciuti così, come se fosse tutto naturale e senza pensarci due volte - un po' strano, cioè io sarei rimasta sconvolta e avrei aspettato un po' prima di partire. (Ma sarei comunque partita.)

Anyway nel complesso mi piace, infatti la inserirò nelle seguite, voglio sapere com va a finire!

Alla prossima,
Ipswich ~

Recensore Veterano
13/12/15, ore 21:21

Ciao!
Dunque: l'inizio è proprio intelligente. Mi spiego: fai capire com'è il carattere di Anna mostrandolo, invece di descriverlo. Nei manuali di sceneggiatura che ho letto, raccomandano sempre di far così! XD Tuttavia hai mostrato in effetti solo il suo lato più "esposto": e credevo che come personaggio non mi sarebbe piaciuto - mi sembrava troppo burina per i miei gusti! XD
Non conosco bene Roma, ma la periferia è periferia ovunque; sono stata felice di capire che quello che spinge Anna è un meccanismo di difesa, e ne fa capire la vera essenza. Insomma, la parvenza di personaggio stereotipato si è dissolta e lei mi è diventata più simpatica.
Non conoscendo il tedesco e studiando francese, leggevo Annerose alla maniera francese, appunto, e quando descrivi l'accento straniero con la r moscia pensavo di averci visto giusto (che poi bastava ricordarsi del doppio titolo dei capitoli e della storia, ma vabbé XD) e ridevo all'idea di un discorso a metà tra il dialetto romano e il francese! XD

Mi è dispiaciuto parecchio per la rivelazione scioccante, se accadesse a me, di sentirmi dire una cosa del genere, reagirei sicuramente molto peggio di Anna, ma probabilmente è perché ho una personalità meno forte.
Berlino mi ha portato alla mente vecchi ricordi, è una delle poche città straniere che ho visto! Che dire... per il momento, spero che Anna trovi un po' di pace e riesca ad abbattere la barriera protettiva che mi pare si erga attorno col suo carattere poco gentile.

Complimenti, soprattutto per le descrizioni!  

A presto :)

Recensore Junior
13/12/15, ore 19:46

Hallo, scusami se sto recensendo con una lentezza inaudita! :(
Premetto che non ho mai seguito i Rammstein, ma questa fanfiction su di loro mi ha molto incuriosito e non vedo l'ora di poter leggere di più! :)
Ti confesso che i dialoghi in romanesco tra Anna e sua madre mi hanno fatto morire dalle risate e ho provato a ripeterli nella mia testa e ad imitarli. Allo stesso tempo, la storia di questa donna mi ha profondamente angosciata e il pensiero che la storia della sua famiglia (originaria e adottiva) possa essere strettamente collegata ai clan mafiosi mi fa drizzare i peli sulla nuca.
Vado a leggere il secondo capitolo.
A presto,
Sofja

Recensore Master
12/12/15, ore 23:17

Ciao.
Hai scelto Gingerbread? Anch'io.
Il nome mi ispirava qualcosa di tosto, poi mi sono ricordata che voleva dire qualcosa in relazione al Natale.
Ho scelto questa perché ho già sentito i Rammstein ed anche se non li ascolto, so che sono grandi. E davvero, davvero bravi. Poi è anche il mio genere.
Pertanto, nonostante non li conosca totalmente deciderò di leggere la storia. Adesso non so quando la porterò avanti ma di certo non la abbandonerò. Hai uno stile davvero profondo ma allo stesso asciutto, senza fastidi o noia. Riesci a totalizzare la mia attenzione, in ogni riga che scrivi e per di più sei incredibilmente brava con il pathos e l'atmosfera che da pesante diventa leggera. Non quella leggerezza che però diventa miele, affatto, diventa sempre più coinvolgente e attraente la storia però c'è più leggerezza.
Argh, non so come spiegarlo... ma spero che più o meno tu abbia capito. Poi, Anna che deve andare in Germania e dovrà affrontare altri problemi tra cui i fantasmi del passato. Sono curiosa di sapere più che altro quello che è successo al finto padre di Anna, così come chi sarà quello vero.
Certo che scoprire di appartenere alla Germania e conoscere quel gruppo, sarebbe fantastico.
Per me sarebbe meraviglioso parlare anche di poche cose con Amy Lee degli Evanescence o dei Within Temptation.
I miei gruppi preferiti. *-*
Sono contenta di essere passata e grazie per aver scritto questa bella storia, ci risentiamo più avanti spero.

Au revoir

Recensore Master
11/12/15, ore 12:17

Buongiorno, sorellicchi! ^_^
Finalmente riesco a passare a leggere questo capitolo che, a dire il vero, si è fatto un po' attendere, ma visto l'assalto della Crande Cermania, ci sta tutto eccome! XD
* a proposito, non dovevi mettere come banner "Benvenuti a Casa Schneider? ;) *
Ma passiamo subito alla recensione vera e propria ;)
Capitolo lunghissimo e molto appassionato, soprattutto vista la tua innata vena forense: finalmente quel bastardo di Kaspar rischia di finire al gabbio, ma temo che la strada sia ancora lunga, specie dopo quell'allusione all'eventuale giudice corrotto che potrebbe far saltare tutta la causa. E chi c'è di più corrotto del figlio di un potente politico?
Ora tutto sta nelle mani di Annerose, la quale però sta dando evidenti segni di cedimento fisico e psicologico * e di certo, Till potrebbe risparmiarsi almeno per un po' i suoi attacchi di gelosia paterna a scoppio ritardato *
Geniale l'incubo con i serpenti: hai reso alla perfezione i sensi di colpa che stanno divorando la povera protagonista, senza darle un minimo di requie nonostante abbia le persone più care rimastele pronte a schierarsi al suo fianco per proteggerla; parola di una che con i sensi di colpa ormai ci convive da molto tempo!
E poi...che mi dici della conclusione con i Linkin Park? ;) Sapevo, sin dal titolo, che li avresti cacciati fuori!
E poi Heidi: più vado avanti nella lettura, più l'adoro! XD
Capitolo splendido, sorellicchi, il migliore in assoluto finora, a mio parere! Mi raccomando, tienimi aggiornata sulla tua storia natalizia e non avere paura di spammare, che qui non so più che leggere!
E adesso, al diavolo i sensi di colpa: vado a scrivere anch'io! ;)
A presto, sorellicchi <3

F.

Recensore Master
11/12/15, ore 10:56

Ciao! Eccomi qua, finalmente, per lo scambio recensioni.
La storia non è affatto male, la protagonista è un tipo che non si dimentica, e sarà per il suo carattere o per la sua parlata romana ma in alcuni punti mi ha fatto sorridere.
Ammetto di conoscere solo di nome il gruppo, quindi quando si sono presentati non avevo idea di chi fosse chi, ma comunque la storia si legge bene anche senza saperlo.
Inoltre è scritta bene, ho riscontrato forse uno o due errori fatti per la fretta, e lo stile è fluido. Brava! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Master
09/12/15, ore 22:25

Ciao!

Devo dire che è la prima storia che leggo riguardo ai Rammstein, nonostante io sia loro fan, non mi soffermo a leggere fan fiction, ma eccomi qui a lasciarti il mio commento!
Anna è decisamente una ragazza ribelle, ma si capisce che è dovuto da qualcosa che la tormenta, da una rabbia che, lei, non riesce a domane. Penso, però, che lei abbia anche un lato sensibile che nasconde e questo me lo fa intuire il fatto che voglia studiare l'archologia o che gli piacciono cose non da tutti.
Devo fare un appunto, però, che si tratta di gusto personale e basta. Trovo che le sfumature dialettali siano state troppo eccessive, decontestualizzate, anche se lei si trova a Torbella...
Capisco far capire la romanità (e te lo dico da romana) ma, sembra una caricatura dialettale. Non dico che lei non debba parlare in dialetto, ma questo stesso nella storia mi sembra sovraccaricato.
Poi capisco l'elemento sorpresa però penso che avresti potuto spiegare la cosa meglio. Magari però è una scelta stilistica, questo non lo posso sapere, me lo dirai tu.
Ecco, mi sembra tutto, a parte Till un po' troppo severo sin da subito, ma magari è l'impronta caratteriale che gli hai voluto dare tu. Alla fine non li conosco personalmente quindi non posso dire se un loro atteggiamento sia giusto o sbagliato (a meno che la cosa non mi sembri proprio assurda)
Per il resto, non penso di poter aggiungere altro, ho letto solo questo primo capitolo e ho dato la mia impressione a riguardo.
Alla prossima!

Recensore Master
07/12/15, ore 13:39

Eccomi!
Intanto sappi che si capisce bene che lavori in quel mondo. Lo descrivi bene, ti soffermi sui dialoghi "seri", inserendo battute che mostrano diverse mentalità.
Oh! Non vedo l'ora che diventi una storia giudiziaria! Che bello! *-*
È vero... non pensavo più al fatto che né Till né Doom sanno nulla di ciò che ha fatto Anna in "quel" periodo. Non la prenderanno bene di certo. E Kaspar... beh, immagino che sarà la sua forza puntare su quello. L'avvocato della difesa potrebbe proprio fare forza sull'inattendibilità delle dichiarazioni di una ex drogata come Anna. -.-
Mah, vedremo!
Till! Apri la mente! Ascolta un po'!

No! Hai scritto la storia di un rapimento con la sindrome di Stoccolma? Ma lo sai che sono due mesi che ho intenzione di scrivere una storia simile? Aspettavo proprio di aggiustare e correggere un'altra cosa, più seria, che sta portando via molto tempo.
Cavolo, io a diciasette anni mi davo già alla storia. Allora è vero che ciò che si fa a quell'età è determinante per il futuro!
Sono curiosa di questa storia "atipica" che stai scrivendo. :D
A presto e buone feste!

Recensore Master

Eccomi!
Di nuovo in ritardo, scusami. Recupererò.
L'inizio mostra i pensieri "sbagliati" di Anna, di Doom, il loro volere la stessa cosa senza riuscire a intendersi. Lo capisco molto bene. Ho apprezzato moltissimo Anna mentre lo caccia di casa (per quanto sapessi che le intenzioni di lui erano buone, anzi: ottime), ho compreso alla perfezione i suoi sentimenti. Si è sentita usata.
Ovviamente, dopo quanto le è successo, non riesce ad avere un'alta opinione di sé e questo la spinge a credere che "ogni" essere vivente pensi le stesse cose di lei.
Eh, se non ci fosse Paul... stavolta mi è proprio piaciuto. Ma cosa dico? Da quando manca l'amico Oliver, Paul si sta guadagnando i primi posti. Il modo in cui le risponde quando lei è convinta che ci stia provando, il suo tentativo di rompere il ghiaccio, il suo spingerla a confrontarsi con Doom! Sì, bravo Paul!
Till, potresti essere un po' più aperto però, no?
Prima tutto bene, pensa che lei stia con Oliver, la scopre drogata, e peggio, e solo ora interviene? Solo ora non vuole "attirare" l'attenzione, dare spettacolo?
Finalmente Anna ha capito le intenzioni di Christoph (era anche ora).
Ah dimenticavo! Il colloquio. Pensavo fosse più lungo, più intricato, invece Anna è stata fortunata: una chiacchierata veloce e, pam, in prova! Sono curiosa di vederla all'opera.
Finalmente si rinomina Kaspar. Deve ricevere una bella lezione, quello...
A presto!

Recensore Master
02/12/15, ore 19:18

Eccomi qui.
Allora, sono sincera: questa storia non è male, anche se mi sono ritrovata subito sbattuto in una storia movimentatissima, quindi sono rimasta un attimino basita a dire: "dove sono finita?"
Comunque, passato lo scoglio del dialetto e altre cose (humm, un piccolo consiglio: nel caso del dialetto non ci sono problemi di comprensione, ma quando citi parole in tedesco riporta poi nelle note finali la traduzione, per chi non conosce la lingua :) ), tutto procede bene.
Allora, la storia si prospetta ben problematica, per tanti motivi: sicuramente la vita non facile della protagonista, poi... bam, scopri che la tua famiglia non è quella vera, e sei stata addottata.
Posso solo immaginare i casini nella sua mente, la confusione... ecco, qui avrei inserito magari una maggiore "tragicità": nel senso, Annerose mi è sembrata fin troppo tranquilla quando è partita con loro, ma questa potrebbe essere solo una facciata: in fondo viene detto che è tosta, quindi ci può anche stare.
Allora, per parlare di trama o altro è un po' presto, quindi per ora mi fermo qui.
Comunque sia, non mi è dispiaciuta assolutamente!

A presto,
Manto