Eccomi!
Di nuovo in ritardo, scusami. Recupererò.
L'inizio mostra i pensieri "sbagliati" di Anna, di Doom, il loro volere la stessa cosa senza riuscire a intendersi. Lo capisco molto bene. Ho apprezzato moltissimo Anna mentre lo caccia di casa (per quanto sapessi che le intenzioni di lui erano buone, anzi: ottime), ho compreso alla perfezione i suoi sentimenti. Si è sentita usata.
Ovviamente, dopo quanto le è successo, non riesce ad avere un'alta opinione di sé e questo la spinge a credere che "ogni" essere vivente pensi le stesse cose di lei.
Eh, se non ci fosse Paul... stavolta mi è proprio piaciuto. Ma cosa dico? Da quando manca l'amico Oliver, Paul si sta guadagnando i primi posti. Il modo in cui le risponde quando lei è convinta che ci stia provando, il suo tentativo di rompere il ghiaccio, il suo spingerla a confrontarsi con Doom! Sì, bravo Paul!
Till, potresti essere un po' più aperto però, no?
Prima tutto bene, pensa che lei stia con Oliver, la scopre drogata, e peggio, e solo ora interviene? Solo ora non vuole "attirare" l'attenzione, dare spettacolo?
Finalmente Anna ha capito le intenzioni di Christoph (era anche ora).
Ah dimenticavo! Il colloquio. Pensavo fosse più lungo, più intricato, invece Anna è stata fortunata: una chiacchierata veloce e, pam, in prova! Sono curiosa di vederla all'opera.
Finalmente si rinomina Kaspar. Deve ricevere una bella lezione, quello...
A presto! |