Nonostante questa recensione faccia parte del programma "L'ABC delle recensioni", sono davvero felice di avere avuto la possibilità di scoprire un'autrice come te. Ho letto i primi capitoli della tua storia, e per il momento ho pensato di rispettare il mio impegno di recensore lasciandoti le mie impressioni sull'inizio di "Asteria".
Innanzitutto, ti devo ringraziare. Il fantasy è il mio genere preferito da quando sono bambina, i racconti più apprezzati che scrivevo alle elementari erano fantasy, e la prima "raccolta" di storie scritte al di fuori dell'ambito scolastico era costituita da fiabe fantasy da raccontare al mio fratellino. Motivo per cui, non appena ho sbirciato sul tuo profilo e ho visto le tue storie originali fantasy, ho subito pensato di aver trovato l'autrice perfetta per me.
Ho scelto "Asteria" per cominciare perché mi interessava particolarmente l'aspetto comico, dal momento che tutti i fantasy che sono stata abituata a leggere non davano particolarmente spazio a questo elemento.
I primi due capitoli mi hanno decisamente ammaliata: in particolare la creazione del mondo e la caratterizzazione delle razze mi hanno enormemente colpita, e questo mi ha spinta a sbirciare sul tuo profilo per vedere i tuoi disegni. È un peccato che su EFP non ci sia la possibilità di caricare a piacere le immagini, perché ritengo che le tue illustrazioni aggiungano grande valore alle tue storie, considerando la minuzia con cui hai creato i tuoi mondi e i loro abitanti.
È vero che le "razze" e i territori elementali non siano cosa nuova (le prime due opere che mi vengono in mente sono Avatar - La Leggenda di Aang e Le Cronache del Mondo Emerso), come nemmeno l'idea della compagnia in viaggio per salvare il mondo, ma trovo che la bravura di un autore non stia tanto nel tirare fuori dal cappello magico idee nuove (dopotutto, come si suol dire, "non c'è cosa che non sia già stata scritta"), bensì nel riuscire ad emozionare e a stupire il lettore ripercorrendo strade a lui o a lei già note. (Ci tengo a dirlo perché a volte leggo come critica a certi racconti "Cadi nel cliché", "Ormai queste sono cose già lette", "La tua idea non è nuova", e credo che non sia questo il punto.)
Questo è ciò che più ho apprezzato nelle prime fasi della lettura. Sei riuscita a risvegliare in me quella voglia di magia e di avventura che mi aveva fatta avvicinare alla lettura e alla scrittura di questo genere, e mi hai fatto venire voglia di rimettere le mani su un romanzo che cominciai undici anni fa.
Altro elemento che mi è particolarmente piaciuto è stato l'eterogeneità dei vari personaggi, in termini di età prima ancora che di carattere, perché è un dettaglio che può ulteriormente complicare le relazioni interpersonali e fornire spunti sia comici che più profondi.
Molto apprezzabili anche le descrizioni: con un mondo e dei personaggi così particolari si potrebbe rischiare di rallentare troppo la narrazione con descrizioni lunghe e dettagliate, ma nel tuo caso riesci a dare al lettore dei "flash" molto vividi sia dei personaggi che delle ambientazioni con la stessa velocità di una macchina da presa: più rapida nelle scene d'azione e più lenta nei primi piani o nelle inquadrature statiche (spero che il paragone risulti chiaro, è un'immagine che mi è balenata in mente mentre scrivevo), senza mai "appesantire" la narrazione.
Mi auguro di potermi godere il resto della storia con la dovuta calma e di poterti esprimere alla fine la mia visione d'insieme su "Asteria" in modo più profondo e dettagliato, ma per il momento ci tenevo a farti sapere come ho reagito al primo impatto col tuo mondo :) |