OH MY FUCKIN GOD. 

Anzitutto: POOR MEG. No, sul serio mi è dispiaciuto tantissimo. Io ho perso mio padre a circa otto anni, ma nel suo caso è persino peggio, viste le circostanze. Comunque mi ero fatto un'idea giusta di come fosse morto suo padre, più o meno...

Ora.
Partiamo con ordine: 
Forse era davvero preoccupato per lo stato della sua cucina. Lo immaginai a fare le pulizie di casa, con tanto di grembiule e cuffietta, e scoppiai a ridere di cuore.

Oh Meg, come ti capisco. Ho pianto dalle risate. Letteralmente. 

Le nostre mani si sfiorarono ancora una volta, e percepii un brivido che non aveva nulla a che fare con il freddo. «Scusami» disse lui in un sussurro, ma non risposi. Preferii ignorare il vuoto allo stomaco che mi afferrava ogni volta che mi toccava – un misto di paura, diffidenza… ed eccitazione.

MEG, COME TI CAPISCO. Mi sto eccitando pure io. E' un peccato che Erik sia ignaro di essere così seducente, penso che gli darebbe una botta d'autostima di cui necessita davvero. O forse sono io quello anomalo che ha una cotta paurosa per un mezzo psicopatico. 

«Facciamo un gioco» proposi con malizia. Lui alzò lo sguardo verso di me, improvvisamente sull'attenti.

ERIK NON FARTI STRANE IDEE. 
No ma ci sono rimasto malissimo nel vedere come il giochino di Meg le sia tornato indietro così. Povera cucciola (probabilmente mi darebbe una sberla per questo appellativo zuccheroso, ma lo è davvero). Però me l'aspettavo che sarebbe saltata fuori una domanda simile. Quel che non mi aspettavo era che Erik non solo avrebbe dimostrato gentilezza avvolgendo la nostra cara ballerina nella propria giacca, ma anche che le avrebbe suonato una melodia per consolarla. E come ho invidiato Meg in quel momento. In realtà invidio molte persone che conoscono il Fantasma, quantomeno quelle che ne hanno sentito il canto o la musica. Mannaggia. E' un peccato non vivere nel romanzo di Leroux. 

Comunque. Erik. Erik, bello mio. E' tenerissimo che tu ti sia dimenticato di mettere la maschera perché sei ormai abituato alla presenza di Meg. Ma... cazzabbumbite, Erik. ORA COME REAGIRA'. Ti prego fa che non svenga o gli gridi in faccia. Tipregotipregotiprego.

Questo è stato un capitolo mooooolto tosto. La storia del padre di Meg era già intuibilissima, è vero, ma sentirla raccontare direttamente e chiaramente - e vedere gli effetti che ancora ha su di lei quella terribile esperienza - è molto triste. Ho trovato però molto carina la collaborazione di Erik alle esercitazioni di Meg, per non parlare di quando hanno pulito insieme il forno dal disastro provocato da quella piccola granata che è la Giry junior. Una cosa davvero adorabile. 
Ad ogni modo, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! So che non mi deluderai <3
Alla prossima e ancora complimentoni!

Captain Willard

Oddio...chissà che Erik non l' abbia fatto apposta a non indossare la maschera. Forse sapeva che Meg in quel loro gioco gli avrebbe chiesto del suo vero aspetto e lui l' ha anticipata, magari anche come ringraziamento per avergli rivelato la storia di suo padre. Le cose si fanno interessanti e mi viene spontaneo chiedermi come reagirà Meg di fronte al suo aspetto mostruoso. Ma forse si aspettava di vedere un volto simile a quello di un teschio perciò posso sperare che non avrà la reazione esagerata di Christine e forse nemmeno Erik si arrabbiera tanto come quella volta (in effetti stavolta è colpa sua se non si è messo la maschera). Mi ha fatto ridere quando lei gli da fuoco alla cucina...povero Erik, in effetti me lo sono immaginata anche io con la cuffietta e il grembiule. Aspetto presto il prossimo capitolo!

Ehy!! Devo confessare che ho letto questo capitolo tutto d' un fiato: troppo bello e soprattutto mi ha preso molto. Non credo, come ha detto Meg, che Erik si stia affezionando a lei, solo gli fa piacere avere qualcuno vicino. È bello vederlo così premuroso: prima la colazione a letto e dopo il fatto di prestarle i suoi libri di cui, ne sono sicura, ne è profondamente geloso. Non mi stupisce che ora Meg si stia prendendo una cotta per lui, é cosi affascinante. Ma lui la ricambierá? Solo mi ha lasciato un pó perplessa quando Erik per gioco pizzica la guancia a Meg...non so perché ma non sono sicura che lui si sarebbe spinto a tanto con lei. E così nel prossimo capitolo dovrebbe ricomparire Christine che va a fare visita a Meg..sono curiosa^^
Come sempre hai fatto un ottimo lavoro, a presto!

«Mi hai deliberatamente disobbedito, piccola imbecille!»
«E adesso cosa hai in mente di fare? Sculacciarmi?»


No vabbe', sti due sono proprio antisgamo. OTP prepotente. 

Allora. Avrei voluto recensire anche il capitolo precedente ma tra una cosa e l'altra questa settimana proprio non ce l'ho fatta, shame on me. Comunque oggi sono le undici e io sono nel letto sgranocchiando biscotti e sono una persona felice perché mi hai regalato un nuovo capitolo altrettanto meraviglioso. Il trauma di Meg: mi stanno ronzando in testa un paio di idee riguardo la morte del padre, sono troppo curioso e non vedo l'ora di leggere la verità. Povera Meg, ne ha passate tante, ci mancava solo la febbre cerebrale! Meno male che c'è Erik che è quasi un supereroe da quante cose sa e la cura, peraltro aggratis come egli stesso ci tiene a rimarcare. Lo amo. Adoro il tuo Erik, è perfettamente IC e mi fa morire dal ridere e mi fa terribilmente sangue.
Adoro anche il modo in cui man mano questi due testardoni si stiano smussando, e OMG ERIK CHE LE PORTA IL LIBRO. Inaspettato e dolcioso e il mio cuoricino da fanboy esplode leggendo queste bellissime cosine. 
Speravo sarebbe venuto un momento di convivenza coatta tra loro due e non sono stato deluso. Che dirti, ottimo lavoro come sempre! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, sono insaziabile ma è colpa tua che sei bravissima. Alla prossima, continua così!

Captain Willard

P.S. grazie infinite per la recensione che mi hai lasciato su "Certe notti", mi sono sentito lusingato e sono stato col sorriso ebete per tutto il giorno! :D

 

Oddio...questo capitolo è semplicemente...FANTASTICO!!! Adoro come hai descritto tutto il comportamento e le gesta di Erik e come lasci trasparire le sue emozioni anche senza descriverle: tutto il suo atteggiamento che hai perfettamente descritto fa comprendere la sua natura altera, fredda e distaccata e il suo carattere dolce con chi vuole lui e imponente con tutti gli altri. Secondo me lui vuole anche dimostrare a Meg la sua intelligenza di cui lui stesso si vanta molte volte e ci riesce perfettamente a tal punto che Meg decide, seppur a malincuore, di affidarsi a lui. É molto bella anche la parte in cui lui le concede di leggere il libro e credo che non l' abbia fatto solo per togliersela di torno. Ho notato che in fondo è premuroso anche con Meg. Semplicemente adoro questa storia..mi raccomando aggiornala presto!!

Ed eccoti con un nuovo capitolo! Grazie per aver pubblicato così presto. Prima di tutto volevo esprimere un' opinione, ma è solo una cosa che mi è venuta istintiva pensare: non è che da piccola Meg ha subito un abuso da un dottore? Però ragionandoci meglio penso che lei non abbia più rivisto suo padre perché l' hanno portato via i dottori e adesso ha paura che portino via per sempre anche lei. Inizialmente però mi era venuta l' idea dello stupro (che pervertita che sono..). Comunque hai fatto un ottimo lavoro: per me è meglio la tua versione che Christine si confida con Meg piuttosto che con Raoul (perdona il mio disprezzo per quel damerino, ma per me è troppo stupido per comprendere la gravità della cosa, invece Meg è più sveglia e ha più sangue freddo). Siamo arrivati a un punto cruciale della storia e spero di legger presto il seguito. Al prossimo capitolo!

Ehilá:3 adoro sempre di più la tua storia e stavolta hai davvero lasciato in sospeso l' ultimo capitolo..ora cosa racconterà Christine alla sua migliore amica? Devo dire che mi piace molto come scrivi e in particolare come delinei pian piano nel corso della storia il personaggio di Erik e il suo carattere (da qui possiamo capire dall' ombrello che lui è sempre pronto per qualsiasi evenienza). È bello anche che in un certo senso Meg ed Erik si siano conciliati...insomma ora lei sa tutto di lui e lui la protegge e la sopporta ( e secondo me prova anche simpatia per lei). Spero presto in un nuovo capitolo!

Carissima, come ti capisco! Ricordo ancora che al liceo la mia prof di inglese ci fece studiare Conrad e io fui l'unico scemo che se ne innamorò follemente. E' un autore complicato, il suo modo di scrivere richiede concentrazione, ma con le sue parole tesse storie quasi ipnotiche. Quando leggo i suoi libri mi sembra di ascoltare una nenia cantata sottovoce da qualcuno nell'ombra... (Erik? :'D magari!) 
Ad ogni modo, le cose importanti: Meg/Erik OTP della vita. No davvero, già li shippavo, con la tua storia questa ship sta proprio navigando a vele sciolte! Sono ripetitivo, ma non smetterò mai di dirti che adoro come hai caratterizzato Meg, ne fai un personaggio a tutto tondo, le dai lo spessore che le mancava e oh my fuckin god, è fantastico leggere di lei ed Erik insieme e dei loro "battibecchi", se così si possono definire. Ho apprezzato il passo in cui Meg riflette su come la turbi la consapevolezza che Erik sia umano, e il fatto che comunque il suo passato decisamente infelice non la lasci indifferente, perché ho sempre pensato che sia lecito che il passato di Erik spieghi i suoi comportamenti, ma non li giustifica, e penso che a questo punto tu sia della stessa opinione, a giudicare da quel che scrivi.
Attendo con ansia il prossimo capitolo, e ancora complimenti!

Captain Willard
 

Non riesco a credere che questa meravigliosa storia abbia così poche recensioni. Davvero, non ci credo perché tra tutte le fanfiction su Phantom of the Opera che ho letto - fandom stranieri e italiano in egual misura - questa è senza alcun dubbio la migliore. Amo profondamente il tuo modo di scrivere, adoro che tu non abbia scritto la solita storiella in cui Erik incontra Meg e all'improvviso SBEM colpo di fulmine, "Meg pensavo di amare Christine ma ora provo qualcosa per te anche se ti ho incontrato da cinque minuti". 

No. Qui ho trovato quello che cercavo: il mix perfetto tra musical e libro, una caratterizzazione dei personaggi assolutamente perfetta, e anche il modo di narrare - racconto nel racconto, se così si può dire - che ho conosciuto e imparato ad amare leggendo Joseph Conrad e che qui ho trovato con immenso piacere. Ho amato le brevi conversazioni tra Meg ed Erik, e come muovi lui, santo cielo! Erik è un personaggio così complicato, contraddittorio e affascinante, è difficilissimo scriverne eppure tu ci sei riuscita in maniera mirabile. 
Ti faccio i miei più sentiti complimenti, spero di leggere presto il prossimo capitolo perché da brava autrice quale sei, mi hai lasciato col fiato sospeso.

Captain Willard

Anche io ho la maturità classica, quindi ti capirei se mollassi. .. Ma non farlo, per favore! :')

Santo cielo non ho parole per descrivere quanto è stupendo questo capitolo!! Mi hai fatta emozionare, davvero. È davvero stupendo il momento in cui Erik e Madame Giry diventano amici..sopratutto è commovente l' inizio della loro amicizia quando lui pensava che lei fosse lì solo per una scommessa (è stato troppo triste T-T). Ti faccio anche moltissimi complimenti per l' originalità: pensavo che avresti descritto la storia del Figlio del Diavolo del musical invece hai inventato qualcosa di completamente diverso e fantastico!! Adoro la tua storia e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo...ancora mille complimenti!!

Questa è una delle storie più belle che abbia mai letto. È scorrevole, si legge tutta d'un fiato ed è decisamente ben scritta! Inoltre, ci sai proprio fare con la suspense... Ti supplico, non abbandonare mai questa storia!

Ehilá!! Bene la storia si fa sempre più interessante...è bella la parte della preoccupazione e dei sospetti di Meg, soprattutto perché è come se tu entrassi davvero nella storia e davvero fossi nei panni di quel personaggio. É stata una bella sorpresa e un ottimo colpo di scena la comparsa del Persiano e mi è piaciuto come Meg gioca con lui dandogli qualche indizio. Aspetto con ansia il prossimo capitolo dove, a quanto ho capito, verrà narrata la vita del nostro fantasma. Stai facendo davvero un bellissimo lavoro, complimenti!! A presto;)

Ei ciao! Hai fatto davvero un ottimo lavoro come sempre. Mi piace sempre leggere di ciò che accade nell' Opera, anche se si tratta di fatti non troppo allegri. Però mi è sorta una curiosità all' ultima parte della storia: come mai Meg pensa che Erik non può ucciderla? Poi ancora un dubbio che non è assolutamente una critica: ma Meg sta praticamente prendendo il posto del Daroga..come mai hai deciso di metterla nei suoi panni? Apparte questo che è solo una mia curiosità, il capitolo è magnifico come sempre e spero che continuerai il più presto possibile. Alla prossima!

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Scusami il ritardo nel recensire, ma purtroppo mi ero scordata la password del mio accountT-T... comunque è fantastico anche questo capitolo!! Ha avuto un bel coraggio Meg a sfidare il fantasma un' altra volta e meno male che Erik si è dimostrato paziente. Devo dire che non me l' aspettavo che si comportasse addirittura da gentiluomo..persino facendole un regalo! Forse è un modo per ingraziarsela visto che lei lo ha minacciato di rivelare la sua identità a Christine? Fortunatamente è un personaggio scaltro e soprattutto sicuro di sé perciò già sa, come si vede dal suo comportamento, che risolverà la situazione. Aspetto con ansia il prossimo capitolo e scusami ancora per il ritardo!